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lunedì 15 febbraio 2010
C'era una volta...Carnevale
venerdì 12 febbraio 2010
Dubbi sulla differenziata
martedì 9 febbraio 2010
Leghisti fa rima con comunisti?
giovedì 4 febbraio 2010
Il bivio dei dannati
lunedì 1 febbraio 2010
Le donne vittime di violenza.
Mettere in discussione la violenza alle donne ha rappresentato, per la prima volta a livello mondiale, la volonta di sapere per capire e intervenire su un fenomeno che per secoli e millenni si è posto come assoluto e indiscutibile, leggittimo a tutti gli effetti.giovedì 28 gennaio 2010
Laurea honoris causa al Conte Biasox
martedì 26 gennaio 2010
Il giorno della (s)memoria: il campo di concentramento di Gaza
Oggi i palestinesi vivono confinati nella Striscia di Gaza, dove si rifugiarono dopo esser fuggiti o espulsi dalle loro terre nel 1948. Vivono in otto campi profughi gestiti dall’ONU. La Striscia è circondata da una barriera di metallo voluta da Israele e da una zona tampone di 300 metri anch’essa controllata dagli israeliani. Anche dopo il cosiddetto “ritiro” d’Israele dai territori della Striscia nel 2005, l’assedio è continuato e dal 2006 tutti i valichi di accesso sono chiusi o controllati dall’esercito israeliano, con conseguenze disastrose per la popolazione palestinese. Non passano scorte alimentari, non passano medicinali e carburante, né materiale edile per la ricostruzione. Non passa nulla se non quando vuole e ciò che vuole Israele. L’unica cosa che veramente passa è l’odio israeliano. domenica 24 gennaio 2010
Mucca pazza o proprietario criminale?
Da qualche anno sulla provinciale Casanova – Falciano si sono verificati gravi incidenti – che per fortuna non hanno generato morti se non nella causa che li ha generati: mucche in libertà. Ebbene si, questo utile e innocuo quadrupede, della cui proprietà molti sanno ivi compresi chi dovrebbe vigilare sull’ordine pubblico e sulla sicurezza dei cittadini, di notte scende dalle montagne che sovrastano gli abitati di Casanova e Falciano e spesso si riversa sulla strada provinciale creando in più di un’occasione gravi incidenti automobilistici. L’unica iniziativa che le amministrazioni dei due comuni sembrano aver preso al momento, per arginare il gravissimo problema – un vero pericolo alla pubblica incolumità, è l’installazione di segnaletica di pericolo con la dicitura “attenzione animali vaganti”. Bene, credo che queste problematiche debbano trovare un posto di rilievo tra chi è preposto alla tutela del cittadino. È inaudito che tutt’oggi continuino quelle docili mucche a pascolare liberamente e che il proprietario di cui si sa nome, cognome e soprannome continui a non essere responsabilizzato circa questo grave problema di cui lui è il principali responsabile. Qui si tratta di un reato perseguibile penalmente. Gli animali hanno l’unica colpa di poter pascolare liberamente, anche ai danni di proprietari dei numerosi fondi coltivati e di qui ogni tanto riversarsi sulla provinciale schiantandosi sotto la macchina dello sventurato di turno. I loro proprietari sono tenuti alla custodia e vigilanza. Per fortuna che non c’è stato ancora il morto (e speriamo “vivamente” che non ci sia mai) altrimenti il proprietario sarebbe responsabile anche del grave reato di omicidio colposo. È ora che la magistratura, le forze dell’ordine, le amministrazioni locali si pongano seriamente il compito di porre fine a questo grave e decennale problema. Certamente non ci vuole il mago per capire questi animali da dove giungono, basterebbe schiodare il sedere dalle sedie e fare delle indagini approfondite e non limitarsi ad intervenire solo quando, purtroppo, qualcuno ci rimette la propria incolumità e anche la propria auto. Il caso, infatti, non è piccola cosa. Ricordiamo alle persone tenute a fronteggiare questo problema che la salute e l’incolumità del cittadino è la cosa a cui loro per prima devono dedicarsi.venerdì 22 gennaio 2010
mercoledì 13 gennaio 2010
Parliamo di Polo, che non è il Polo Nord!!
lunedì 11 gennaio 2010
Resoconti e risvolti
venerdì 8 gennaio 2010
Forza Gennaro
lunedì 4 gennaio 2010
E chest’ è!
Vincenzo lo conosciamo tutti o quasi. Vive solo in un vecchio appartamento malandato nei pressi dell’Annunziata a Carinola, sfornito di qualsiasi comodità. La poca pensione di cui gode non gli permette di ristrutturare la casa né di munirla delle comodità di cui avrebbe bisogno. Il risultato di tutto questo è che Vincenzo, d’inverno, muore di freddo e solo il buon cuore del dott. Apicerni che gli permette di dormire nell’anticamera del suo studio, lo salva da una morte da barbone….Quanti Vincenzo ci sono nel nostro Comune? A chi spetta la cura di questi cittadini più infelici? Solo alla carità cristiana delle persone?Non voglio dire altro. Se si pensasse di più, mediante l’istituzione di un minimo di servizi sociali, a risolvere problemi seri come questo e che investono una buona fascia di popolazione, potremmo parlare di Comune con la C maiuscola. Ma finché manca l’attenzione verso le fasce più deboli, l’istituzione Comune manca di assolvere ad una delle sue funzioni più fondamentali.
Befy
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