La Scuola Pubblica carinolese sta passando un brutto momento. La mancanza di bambini ha decretato la chiusura di diversi plessi, ultimo Carinola, e Casanova quest’anno sembra si sia salvato per il rotto della cuffia. Chiaramente, tutto questo giova agli istituti privati presenti sul territorio che si trovano a diventare protagonisti dell’istruzione pubblica.
Le ragioni di questo stato di cose vanno ricercate non solo nella mancanza di bambini, ma anche nell’inefficienza del servizio che la scuola pubblica ha finora offerto e, soprattutto, nelle condizioni di squallore e abbandono in cui versano i nostri plessi scolastici pubblici, inaccettabili per un paese moderno. Devo perciò dire che la scuola carinolese ha le sue colpe; nell’immediato passato, non si è preoccupata di offrire ai cittadini un servizio al passo con i tempi. Il tempo pieno, diventato ormai fondamentale per la società di oggi che lavora, è stato preso in considerazione solo quest’anno, e forse troppo tardi, mentre negli anni passati le mamme che lavoravano o quelle che volevano solo tenere in un luogo sicuro i propri figli fino alla quattro, si dovevano orientare verso l’Istituto delle suore di Carinola.
Quello che però fa rabbrividire ed ha decretato l’abbandono dei plessi scolastici pubblici da parte di molti alunni, è la condizione di incuria e fatiscenza in cui versano gli edifici scolastici pubblici, soprattutto quello delle medie di Carinola. In tanti anni, non un’amministrazione comunale si è preoccupata di mettere seriamente in moto la macchina organizzativa per rendere i plessi scolastici sicuri e vivibili, basti pensare che nella palestra della scuola media sono anni che non si fa ginnastica. Una lavata di faccia qua e là, qualche bagno che si aggiusta, qualche tegola che si cambia, ma niente di più che microscopici interventi. Come si puo’ allora pretendere di attirare l’attenzione e l’interesse delle famiglie di oggi che lavorano e che per i loro figli vorrebbero sempre il meglio, almeno in termini di sicurezza?
Ho letto che c’è in programma la creazione di un Polo Scolastico; ben venga finalmente questo interessamento verso la scuola pubblica carinolese che potrebbe risorgere solo con l’attenzione e l’intervento di un’amministrazione comunale motivata. Speriamo solo che non sia troppo tardi.