Tantissimi sono i personaggi che si distinguono nel portare il messaggio di carità della chiesa fra la gente bisognosa. Tra i tanti due nomi sono particolarmente conosciuti per la loro dedizione in particolare verso i giovani svantaggiati. Questi sono Don Bosco e Don Zeno, il primo più famoso per aver cercato di redimere e assicurare un futuro ai ragazzi insegnando loro un mestiere come pure il secondo. La loro opera altamente meritoria fu predicata e praticata per tutta la durata della loro vita. Nelle loro parole e nei loro insegnamenti migliaia e migliaia di diseredati trovarono la forza e l’aiuto per riscattarsi materialmente e spiritualmente. Difficilmente una persona riesce a tenere un alto profilo spirituale se vive nella necessità più assoluta. Questi testimoni della carità cristiana che si portano ad esempio oltre a predicare e tempestare di richieste chiunque poteva a favore dei loro protetti, vivevano insieme con loro, notte e giorno.
I bisogni dei poveri che proteggevano o dei giovani deviati che cercavano di redimere erano anche i loro, se non mangiavano i loro poveri non lo facevano nemmeno loro o se non dormivano per non avere la disponibilità di un letto. Questo loro comportamento induceva chiunque, anche i cuori più induriti a collaborare al loro progetto con quanto potevano. I poveri di allora erano gli orfani delle guerre o i figli di famiglie particolarmente indigenti che senza l’aiuto di qualche animo nobile erano destinati a morire d’inedia o essere vittime della delinquenza.
Anche oggi, come allora, ci sono gli stessi poveri gli stessi perseguitati dalle dittature o vittime di conflitti in atto dai quali cercano di fuggire. Anche oggi ci sono i Don Bosco e i don Zeno che si interessano di loro e chiedono la carità di chi può nei loro confronti. C’è una differenza, questi non vivono con loro ma in sontuosi palazzi dove i poveri non hanno accesso. Predicano incessantemente e pretendono la carità nei confronti di questi poveretti ma non offrono niente oltre le parole per cui il loro messaggio risulta vuoto e molti addirittura lo combattono. Chi paga per questo sono sempre loro, i derelitti, che seguendo i richiami di questi cristiani affrontano viaggi disastrosi e molte volte anche la morte. Qualche giorno ci si chiederà chi sono i veri responsabili delle tante morti di clandestini che affrontano viaggi impossibili seguendo i richiami delle sirene che li allettano con la visione di paradisi inesistenti. A questi Tettamanzi si uniscono partiti politici il cui credo non è la pietà che predicano ma il voto, presente o del domani di questi poveretti. L’esercito dei predicatori lontani si allunga con varie organizzazioni ad hoc che speculano sulla condizione dei poveracci ed è evidente a tutti che le loro grida aumentano quando i centri di accoglienza si svuotano. Questa premessa non tragga in inganno che si sostenga che non si debbano accogliere i profughi o poveracci che inseguono un futuro migliore, tutt’altro si condanna il modo di fornire accoglienza.
Non li si dovrebbe invogliare ad affrontare viaggi illegali servendosi di persone poco raccomandabili come fanno i Bagnasco e Tettamanzi di turno affiancati anche belloccia di turno che parla addirittura a nome dell’ONU. Si dovrebbero favorire forme di immigrazione più civili, si potrebbero creare strutture a cavallo delle zone di guerra o particolarmente disastrate economicamente e trasportare queste persone con gli stessi mezzi su cui viaggiano Bagnasco e Tettamanzi verso i centri di accoglienza. Se questi centri non bastassero, che mettessero a disposizione le immense sedi vescovili e cardinalizie quasi disabitate per il calo delle vocazioni religiose. Se poi questi predicatori della carità cristiana viaggiassero insieme a loro sarebbe una vera testimonianza di solidarietà. In questo caso nessuno avrebbe il coraggio di ostacolare questo processo inarrestabile di trasmigrazione tra luoghi meno sviluppati a quelli economicamente migliori.
Nortenson
Solita nenia... la sostanza resta sempre la stessa: c'è chi accoglie e chi inece respinge. Caro Lei se gli enti ecclesiastici tirassero i remi in barca nel campo della "quotidiana" assistenza ai diseredati e agli svantaggiati se ne vedrebbero delle belle. La povertà, vecchia e nuova, è affare ormai quotidiano grazie anche alle politiche dissolute berlusconiane che favoricono solo chi i soldi ce i ha perchè ne possa fare altri. Poi si possono criticare tutti... Queto è benaltrismo allo stato puro che non serve a migliorare la situazione di nessuno. I flussi sono un fatto storico e invitabile non ci sono sirene e poi mi pare che "la sanatoria" la sta facendo anche questo governo, o sbaglio? Mi sembra che tra poco in Itlia "i nonni saranno di più dei bambini", o sbaglio? Caro Lei, il mondo cambia, se vede le proiezioni sulle popolazioni dei continenti del 2050 se ne renderà conto facilmente. L'acqua scorre dove c'è la pendenza e la pendenza è rappresentata dalla possibilità di una vita migliore. Poi c'è tutto il discorso dei ifugiati e dei minori ... che abbandono prchè anto non credo che Lei sappia di cosa parlo.
RispondiEliminaDB
Se ci visggiasse insieme anche Fini sarebbe una ottima cosa, la finirebbe di dire stronzate. Una cosa è sicura, lui nonostante si affanni a ripetere ogni giorno le sresse stronzate i voti degli immigrati non li intercetta.
RispondiEliminaA Fini degli immigrati non interessa un tubo, le sue esternazioni servono per far sentire la sua presenza a Berlusconi. Mi auguro che continui ad ignorarlo, per un portaborse ex picchiatore fascista la presidenza della camera basta e avanza. In nessun altro paese un personaggio con lo squallido curriculum di Fini sarebbe diventato presidente della camera. Lui ci è riuscito grazie alla magnanimità di Berlusconi, invece di baciargli i piedi lo attacca pure, proprio fascista di m......
RispondiEliminaPER l'autore del post IMPRESSIONI DI SETTEMBRE: il tuo post è in coda e sarà pubblicato in ordine di arrivo. Non ti preoccupare non censuriamo nessuno :-)
RispondiEliminase volevi che ti rispondevamo dovevi darci un indirizzo email, anche fasullo se vuoi ma almeno al quale è possibile rispondere!
Ciao a presto
ciao..ho letto il tuo consiglio sul mio post...avevo già smesso di scrovere al signore quando mi sono reso conto che a lui interessava solo ed esclusivamente la diatriba sul suo essere stato vittima piuttosto che non la discussione sul problema finta riforma della scuola....grazie comunque per la dritta....
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