Sento parlare spesso in questi giorni di violazione della privacy, della sfera privata. Come se fosse una cosa che deve fare scandalo.
A me non fa scandalo. Ma capisco perchè c’è tutto questo rumore.
I protagonisti delle storie narrate in questi giorni a tutta pagina dai maggiori quotidiani italiani sono tutti, senza distinzione alcuna, appartenenti ad una generazione precedente a quella che oggi, a tutti gli effetti, si trova pronta nei mezzi e nello spirito per soppiantare i propri padri. Sono persone che in molti casi sono nate durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale o nell’immediato dopoguerra, ed oggi si trovano a vivere una rivoluzione che per certi versi è più dirompente della Guerra stessa: in quanto forza costruttrice e non distruttrice, e quindi destinata a durare nel tempo se lasciata sviluppare.
E’ la rivoluzione dell’informazione, con modalità e capacità di penetrazione finora sconosciute e, per certi versi, inaspettate.
Le persone di cui stiamo parlando, si trovano tutte in posti di potere. Eppure, sono persone sconfitte. Sono sconfitte perchè vivono questo momento di svolta storico proprio quando hanno preso in mano le chiavi del potere, che sia esso politico, economico, sulla o nell’informazione. Il potere in Italia è vecchio, si arriva a poter decidere davvero qualcosa solo da vecchi. Queste persone tuttavia non riescono a capire cosa succede perchè le loro coordinate, per quanti forzi essi possano fare, appartengono a un passato che ogni giorno si allontana in maniera esponenziale.
Sono nel panico perchè non sanno come mantenere quel potere.
Si fanno la guerra, loro. Scaramucce, stoccate e contromosse, mostrando la loro vera faccia da maschere da circo equestre. Si fanno la guerra, sperando di vincere non sul proprio avversario ma sul proprio pubblico...pubblico si, l'idea è proprio quella.
Eppure,qualcosa non funziona.
La generazione precedente non li contesta in modo classico, come loro stessi avevano imparato a fare da giovani, con metodologie che a loro volta i loro padri avevano imparato, in contesti seppur diversi, per scopi molto simili. In quel caso sarebbe stato facile: due botte qua, due infiltrati li, ed è fatta.
Ma la generazione ormai pronta a prendere il potere ha un altro metodo di protesta, anzi, non la si potrebbe nemmeno chiamare protesta, in quanto si tratta più che altro di un atteggiamento frutto della passività e dalla disillusione.
Delegittimazione, scardinamento, lento sgretolamento dell’autorità: questi sono i mezzi utilizzati, spesso involontariamente e addirittura inconsapevolemente, dalla generazione ormai prossima al potere. Anarchici, senza volerlo.
Dove questo porterà, non se lo chiede nessuno. Ma c’è una cosa che deve essere ricordata, ossia: non sappiamo il limite che può raggiungere la disumanità dell’essere umano, finchè non lo si tocca con le proprie mani.
Dove questo porterà, non se lo chiede nessuno. Ma c’è una cosa che deve essere ricordata, ossia: non sappiamo il limite che può raggiungere la disumanità dell’essere umano, finchè non lo si tocca con le proprie mani.
Zufolo
ecco, un altro articolo scritto in forma anonima...che non contiene nomi...e che non cambierà nulla...ma che dice che noi giovani sbarbati stiamo salendo al potere...caro mio il potere si acquista col tempo...e solo i più anziani riescono a prenderlo...
RispondiEliminacompà ma mo si trasut e sicc' e te si miss e chiatt'.
RispondiEliminami conosci...vienimelo a dire in faccia...
RispondiEliminaQuirino meno male che ci sei tu e il tuo eroe CHUPAMAN a cambiare il mondo. tu si che sai come acquisire il potere... ti sei sentito chiamato in causa come giovane sbarbato che sta per prendere il potere?
RispondiEliminaSenti a me finchè sei in tempo non montarti la testa ...
non mi sono montato la testa...forse qualche pensiero strano per la testa mi è passato...ma il potere non fa per me...non ho intenzione di fare chissà che cosa...solo che a me non piace essere anonimo...poi se gli altri vogliono esserlo lo facciano pure... resta il fatto che si crea un mondo parallelo sul quiquirì...un mondo in cui si lascia un commento...poi se ne lascia un altro..ma non si sa che entrambi i commenti sono stati lasciati dalla stessa persona...anche un nick andrebbe bene...per evitare di creare troppa confusione....
RispondiEliminaQuirino, sei un ragazzo simpatico ma non puoi approfittare di questo spazio solo tu. Ora prenditi una pausa e lascia commentare anche gli altri senza stare sempre in mezzo tu, altrimenti da simpatico diventerai pesante e tutti ti fuggiranno o ti cominceranno ad arrivare commenti molto "coloriti". In ogni cosa ci vuole sempre moderazione ricordalo.
RispondiEliminama che vuoi dire?
RispondiEliminaChe la nostra è una società gerontocratica è un fatto noto a tutti e non è certo una novità.
Che i giovano sono allo sbando, anche questo è noto.
Che la possibilità per i giovani di essere protagonisti del loro presente e del loro futuro è un altro fatto.
Sono tutte conseguenze dirette del "sistema" di poteri bloccati" che nasce dal blocco democratico del dopoguerra e rimane uno dei nodi irrisolti della nostra storia recente.
'Ammu missu a pazziella mmanu a ri criaturi? Cercammu da fenì cu stu quirino, sinnò chistu n'a fernisce chiù.
RispondiEliminama che gentaglia che scrive su questo blog
RispondiEliminanon capisco perchè un ragazzo non può rispondere ,scrivere tutti i commenti che vuole
fate davvero pena,fatevi voi da parte per favore che come me non avete il coraggio di mettere la faccia quando scrivete un commento
quirino rulez
http://www.youtube.com/watch?v=3z9uyQ6rRNw
RispondiEliminaio l'unica cosa che ho fatto è stata quella di firmarmi, non pensavo di creare tutto questo scompiglio...
RispondiEliminaQuiri' non hai creato nessuno scompiglio, devi solo imparare a moderare la tua presenza sul blog, altrimenti rischi di essere come il prezzemolo che sta sempre in mezzo. Tutto qui.
RispondiElimina"stulti pauca" "strunzi pure", parli di nulla... senza offesa
RispondiEliminaun appello a quello che in tutti i commenti scrive in dialetto: abbiamo capito che sai scrivere (forse) in dialetto carinolese, ma cerca di scrivere cose utili alla discussione e non autocelebrarti come paladino delle massime dialettali...in una parola se non hai da dire..evita
RispondiEliminax 15:27. Stulti Pauca!
RispondiEliminaero sotto l'influenza di sostanze stupefacenti, quindi non me ne vogliate se è un pò complicato il post. Tuttavia esso è tutt'altro che senza senso.
casanovese emigrante dice:- Ma una discusione seria su qualcosa riuscite a farla o no?? Utilizzate questo spazio anche pr iniziative benefiche.....Faticoso? Forse.... ma Soddisfazioni tante.......
RispondiEliminacasanovese emigrante
RispondiEliminaragazzi avete mai provato a offrire il vostro tempo per aiutare gli altri?
La chiarezza e la semplicità sono sempre le armi migliori per farsi capire. Comunque io da questo post capisco che mentre le vecchie generazioni non sanno affrontare le complesse spinte che vengono dal mondo di oggi perchè la loro formazione politica e culturale appartiene ad un mondo che non esiste più, le nuove generazioni sono ancora più impreparate perchè non hanno valori e punti di riferimento su cui basare la loro eventuale presa di potere.In poche parole: stammu 'nguaiati! Ho capito bene, Zufolo?
RispondiEliminaquirino, per poter scrivere tutti i post che commenti che vuoi non tiresta che rimanere anonimo.
RispondiEliminaSi vede che alla redazione e ai loro cari amici, dai un pò fastidio, poichè stai loro rubando la scena;
sai sono anch'essi delle
"prime donne"
Un tuo ammiratore, FORZA QUIRINO