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martedì 22 settembre 2009

Le tragedie che aiutano i governi

Sono le tragedie come quella accaduta in Afghanistan che aiutano questo governo. Sono proprie questo tipo di cose che colpiscono il cuore degli italiani e fanno slittare la loro attenzione da un’altra parte, mettendo in secondo piano i tanti problemi italiani che pur meritano la massima attenzione. E chiaramente il governo in carica si bea del sentimento di solidarietà e di amor patrio che erompe in seno agli italiani ogni volta che i suoi militari vengono colpiti a morte. Lo cavalca, lo usa, lo strumentalizza.

Per noi italiani, il sentimento ha sempre la meglio sulla ragione. Sempre. Fino al punto da sottometterle quest’ultima, la ragione, che è invece la bilancia personale di tutte le cose. A causa del sentimentalismo italiano, ogni cosa passa in secondo piano. Non è avvenuta la manifestazione indetta per sabato 19 Settembre a Roma per la libertà di stampa; la trasmissione Ballarò, che già aveva subito uno spostamento per fare posto al padrone di questo Paese, ha cambiato decisamente l’argomento della serata perché non sembrava il caso di mettersi a fare polemica. Ma rimaniamo freddi un attimo. Usiamola un po’ questa ragione che spesso  mandiamo in vacanza.

Le tragedie di questa Nazione sono tante e tutte hanno bisogno di essere conosciute, di essere prese in considerazione per essere affrontate. I riflettori non si devono accendere solo su quello che fa politicamente più comodo, ma su tutte le problematiche che riguardano l’intera popolazione italiana. Oggi migliaia di posti di lavori sono a rischio, il futuro dei giovani è a rischio, la libertà d’informazione è a rischio, l’incolumità di troppe categorie di persone è a rischio, la stessa democrazia è a rischio. Non si può dimenticare tutto questo. Mai. Perché sono proprio le tragedie che tendono a far dimenticare ciò che non deve essere dimenticato. E’ giusto che l’Italia pianga i suoi morti, è giustissimo avere considerazione del dolore delle famiglie, ma non perdiamo di vista la realtà delle cose e soprattutto non appoggiamo certe scelleratezze facendoci fregare dal sentimentalismo. Diciamola chiara e forte la verità: i militari italiani devono tornare a casa. Non ha senso rimanere in una nazione come quella afghana che non è pronta per una democrazia di stile occidentale.


E’ inutile negarlo: la missione in Afghanistan  è stata un grosso flop. Sebbene sia stata l’unica ad avere il beneplacito dell’ONU, i nostri eserciti occidentali non sono stati in grado di sconfiggere i talebani e non lo saranno mai. Troppo protetti dal loro popolo, quello stesso popolo a cui vorremmo imporre i nostri modelli democratici.

Gli stessi americani lo hanno capito da tempo e cercano una scappatoia per richiamare in patria i propri soldati. Certo non ammetteranno mai il fallimento ma, molto diplomaticamente, stanno cercando una via d’uscita. La via d’uscita è stata offerta dalle elezioni appena avvenute. Aspettano solo che si definisca meglio la situazione elettorale ancora poco chiara, poi potranno dire al mondo che la loro missione è finita perché hanno portato la democrazia in Afghanistan. Quindi tutti a casa.

E noi che facciamo? Aspettiamo che gli USA ci diano il permesso di andarcene? Sarebbe meglio avere il coraggio di dire basta e riportare a casa i nostri militari. Possibilmente ancora vivi.

Nuvola Rossa

15 commenti:

  1. Carissimo Nuvola rossa, ti faccio sapere che non siamo ai tempi della conquista del west ma nel ventunesimo secolo. Oggi viviamo in quello che si chiama mondo globale regolato da leggi e regolamenti alcuni condivisi ed alcuni imposti. Nessuna nazione riesce a vivere da sola, nemmeno una grande nazione come gli Stati Uniti D'America tantomeno l'Italia. Tutti sono vincolati ad alleanze dalle quali si ricavano vantaggi e svantaggi. Nel nostro caso stiamo parlando dell'Alleanza Atlantica che ci obbliga a certi tipi di interventi. Sarebbe troppo comodo stare in una alleanza internazionale e scegliere di intervenire affiaco degli altri quando fa piacere. Per questo motivo siamo in Afganistan non per volere di Berlusconi ma della comunità internazionale. Se c'era il governo D'alema era lo stesso, ricordati del Kossovo. Spero di essere stato abbastanza chiaro oltretutto la richiesta di ritiro che all'apparenza è a favore dei soldati impegnati in missioni pericolose in verità è contro di loro. Gli avversari, siano essi Talebani o Iracheni, sapendo di questi dibattiti concentreranno i loro attacchi contro i nostri soldati per rafforzare le richieste di ritiro. Se rifletti vedi che è tutto nella logica della ragione di stato e non del vacuo sentimentalismo. Per questi motivi tutte le forze politiche sostengono l'azione militare con fermezza. Solo due minoranze, che sommate fanno sempre due minoranze, sostengono il contrario. I comunisti che lo fanno per far sapere che esistono e il re degli ignoranti che lo fa perchè ignorante. Col suo poco intelletto non riuscirà mai a capire il concetto di relazioni internazionali e obblighi correlati.

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  2. E chi ha parlato di Berlusconi?
    Il titolo parla di governI non di governO. Ahi, la coda! come prende fuoco quando è di paglia!

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  3. FUORI DALL'AFGHANISTAN senza se e senza ma.

    Come noto (v. sito del Pentagono) l'Irak e l'Afghanistan erano, prima delle torri gemelle, obiettivo dell'interesse americano perchè ci sono le ultime risorse energetiche fossili presenti nel sottosuolo non in possesso diretto degli americani. La guerra al terrorismo è stata l'occasione per sviluppare il piano di annessione.
    E così va il mondo...
    Paesini come il nostro vanno a ruota oppure vengono messi al bando.

    FUORI DALL'AFGHANISTAN senza se e senza ma.
    cavallo pazzo

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  4. io ci manderei i figli di quelle facce di...bronzo dei politici a fare le "missioni di pace" in paesi dove la pace equivale a dire tritolo!!

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  5. io ci manderei cavallo pazzo, nuvola rossa e quello del commento delle 15,10.... tanto imbecilli come sono manco i talebani sprecherebbero un proiettile per loro... ma acciretev!
    sti sciemi comunist!

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  6. Nuvola rossa sei un infame. Critichi questo governo e dici che ti rivolgi ai Governi. Abbi almeno il coraggio delle tue idee e non nasconderti dietro a dei pseudonomi.
    Vergognati
    DDA

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  7. X DDA
    Tutti i governi sono criticabili, caro DDA, compreso questo. Non conosci il significato della parola 'infame', quando l'avrai ben capito usalo per le persone giuste, e forse tra queste ci sei anche tu.

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  8. Caro DDA,
    Nuvola Rossa e Cavallo Pazzo hanno pienamente ragione. Sei tu che hai il cervello offuscato da troppe stupidaggini fanatiche. Ricorda che gli italiani sono là in Afghanistan, non tanto per portare la 'democrazia' a quel popolo come vogliono far credere i politicanti (perchè proprio là e non da un'altra parte, in un povero paese africano sotto dittatura come il Kenia, ad esempio?)quanto per soddisfare le manie imperialiste dell'ex presidente Bush e ricavarne utili per il popolo americano. Ricorda ancora che ogni paese del medioriente significa "petrolio". E ancora ridico: perchè non in Kenia dove c'è in atto una guerra intestina che sta sconvolgendo la nazione e seminando orribili tragedie e distruzioni?Perchè non nel Darfur....Medita, prima di sparare stupidaggini. L'Italia non ha fatto altro che fare il gioco degli USA, consapevolmente e con qualche utile. E i nostri soldati muoiono per asservire l'imperialismo di quella nazione. Altro che missione di pace!

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  9. Infame sei tu,DDA,che sei in sintonia con un governo che manda a morte soldati che sono anche mariti, padri, figli, fidanzati. Per che cosa? Per portare una 'pace' effimera a chi non la vuole in cambio della possibilità di farsi una casa, sposarsi, o dare un avvenire migliore ai propri figli?
    Non è infame chi dice la verità. Infame è chi non ha a cuore la sorte dei militari italiani.E tu non sembri averla.

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  10. Vi consiglio di leggere questo articolo:http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6304

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  11. Questo sito di merda www.comedonchisciotte.org il mio computer si rifiuta di aprirlo

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  12. ti consiglio di controllarlo con un antivirus il tuo computer: sarà pieno di merda per tutti i pornazzi che ti spari. Censurato mentale!

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  13. x 12,01
    Tanto a che ti serve un computer. Per il tuo cervello basta la televisione. Il tuo lavaggio cerebrale è già completo.

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  14. questo articolo ricalca fedelmente quello che pretende di voler denunciare.
    Un perfetto esempio di sciacallaggio svolto sulla morte di poveri ragazzi per fare dietrologia e politica di bassissimo livello....complimenti

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  15. X 19,40
    Non sei all'altezza di giudicare.

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