La diversa visione delle cose crea sempre qualche problema, qualche equivoco, qualche malumore.
A volte i migliori amici diventano nemici perché hanno una visione diversa sullo stesso argomento, da ciascuna delle parti ritenuta verità e non si accetta con pace il confronto.
Come mai ci sono tali diversità di vedute?
Prima di tutto per una diversa cultura dei soggetti, poi per una diversa formazione e una diversa educazione, ma io pongo sopra a tutto: per un diverso amore. Per che cosa?.... Ora lo vedremo.
Le critiche rivolte all’attuale e all’ex amministrazione comunale vengono sempre considerate inopportune, cattiverie di chi non ha nulla da fare e vuole fare solo del male.
Forse in alcuni casi può essere vero, ma queste considerazioni non sono assolutamente corrette.
Chi critica sa benissimo cosa fa e perché lo fa, che piaccia o no, così come sa benissimo che ciò che muove le sue critiche è l’amore per la propria gente e per il proprio territorio, che si creda o no.
Questo, tuttavia, non è ciò che le amministrazioni gradiscono. Forse perché sono mosse da un diverso amore. Un amore che si basa prima di tutto su una convenienza.
Le amministrazioni si circondano sempre di persone servizievoli e servili perché gradiscono chi dice sempre si e chi approva sempre ciò che si fa. E quando passa per strada o sta nel bar un possibile sospettato, queste persone lo trapassano coi loro sguardi come fossero coltelli.
Ma non si può tacere per evitare quegli sguardi.
A queste persone non passa neanche per l’anticamera del cervello che forse quel sospettato è qualcuno che ama e rispetta il proprio territorio più di loro, è qualcuno che ama e rispetta la propria gente più di loro che invece sono così solidali e che, per un concetto sbagliato di amore, col loro silenzio-assenso, diventano complici di ingiustizie e scelleratezze.
I vecchi ancora dicono: chi ti ama ti fa piangere, chi non ti ama ti fa ridere…
Nonostante i proclamati cambiamenti, niente è cambiato; solo i protagonisti. Oggi, a godere i benefici e l’attenzione di questa amministrazione è il Gruppo Folk che, suo malgrado, è stato tirato in politica (sigh!); avvocati vari a cui è stato promesso un incarico comunale; un’ associazione musicale che gode di un’ottima parentela col primo cittadino e tutto il sistema satellitare che ha contribuito a far brillare la nuova amministrazione.
Ok… tutto questo va benissimo. Purtroppo la politica questa è! Ma è anche solo questo ciò che si vede.
A noi non ce ne può fregare tre sassi se, oggi, ad essere considerate, sono queste persone invece che altre. Quello che invece ci frega è che venga messo al primo posto il CITTADINO e il TERRITORIO e poi tutto il resto. Invece questo non è mai avvenuto e non avviene.
Io non riesco a stare zitto davanti a stupidaggini come la coppa del mondo a Carinola e tante panzane varie e poi girarmi intorno e vedere monnezza, monnezza, monnezza.
Non riesco a stare zitto di fronte al fatto che ci sono famiglie che non arrivano neppure alla metà del mese e devono dignitosamente affidarsi alla carità dell’ istituzione Chiesa, mentre l’istituzione Comune non cerca una minima soluzione.
Non riesco a stare zitto di fronte al fatto che non si arrivi ad assumere quattro vigili perché i giochetti politici non vanno in porto….
E non posso stare zitto di fronte alla chiusura dell’amministrazione e al fatto che non ci si apra ai cittadini disponibili e si dica loro: “il problema è questo. Aiutateci a risolverlo.”
Carinola, purtroppo, non è un Comune che funziona, così come Caserta non è una Provincia che funziona, così come la Campania non è una Regione che funziona.
Mah! Che dire?.... amici come prima e più di prima. Io sono sempre disponibile a dare una mano per il mio Comune, se solo posso essere utile a qualcosa. E senza alcuna ricompensa.
Mister No