Quasi un anno fa, precisamente il 13 febbraio del 2008, il popolo di Casanova fu sconvolto dalla notizia della morte di uno dei "suoi figli": il Maresciallo Giovanni Pezzullo ucciso in un agguato in Afganistan. Tutta l'Italia si commosse per la morte di questo ragazzo semplice che amava i Nomadi e che faceva il suo lavoro con umanità ed abnegazione, tutti ci commuovemmo nell'ascoltare le parole della figlia Giusy che con la voce rotta dal pianto salutava quel suo papà-eroe e tutti aderimmo al suo appello di mettere un tricolore alla finestra come segno di partecipazione al grande dolore della famiglia.
Io casanovese D.O.C. , anche se attualmente vivo altrove, passando per le vie del mio paese non nego di aver pianto vedendo tutte quelle bandiere listate a lutto ma non nascondo di aver provato anche un sentimento di orgoglio nel vedere la grande partecipazione della gente. Ora ad un anno di distanza il mio appello è questo: il 13 di febbraio mettiamo un tricolore alle finestre! come Giovanni amava fare per i caduti di Nassirya, sarà un modo per non dimenticarlo ma soprattutto per onorarne la memoria!
Non credo che una persona come Giovanni si possa dimenticare tanto facilmente. Spero che tutti lo ricordino ed onorino come tu hai ricordato di fare.
RispondiEliminaciao sono il nipote di Giovanni, ti ringrazio sia per le parole che per l'appello del tricolore a cui lui teneva molto e che esponeva per i suoi compagni caduti in altri territori di guerra. è un onore per tutti noi averlo conosciuto e aver vissuto accanto a lui purtroppo molto poco, ma saper che ci sono persone come te che lo ricordano ci riempie di gioia. un saluto profondo con la speranza che quello che è successo a mio zio non si ripeterà più e che la pace non sia sempre e solo un'utopia.
RispondiElimina.... costantino
Ciao sono il fratello di Giovanni chiunque tu sia ti ringrazio.E bello sapere che in questi giorni tante persone ci sono vicino.Non ci sono parole per ringraziare tutta la popolazione di Casanova che un anno fa ha mostrato una stupenda sensibilita' nei nostri confronti e sono convinto che anche mio fratello si e sentito orgoglioso di essere un casanovese....Guido
RispondiEliminaciao sono una compagna di scuola di Giovanni,non è facile e non sarebbe neanche giusto dimenticarlo.In questo momento in cui diventa ancora più vivo il ricordo di questo nostro conpaesano è bello parlarne .Colgo l'occasione anche per dire due parole alla cara mamma e a tutti i cari che ricordano Giovanni:coraggio sicuramente il vostro e vostro eroe da lassù vi guarda e vi è sempre vicino
RispondiEliminaColgo l'occasione per far sapere che il giorno del ricordo che anche noi con un piccolo pensiero da lontano siamo partecipi,il comune di Oderzo e i suoi concittadini hanno gia imbandierato con il tricolore.
RispondiEliminae un pensiero mio e della mia famiglia va la nostra vicinanza ai familiari e ai suoi parenti di Giovanni.Fam.Gentile Angelo
Onore a Giovanni che ricordo sempre con affetto, e un abbraccio alla sua famiglia. Vorrei anche ricordare però il 14 febbraio di alcuni anni prima, quando da Milano giungeva una triste notizia a noi di Casanova: un nostro caro amico era morto. Marco era un ragazzo intelligente e pieno di iniziative; amava la musica, l'arte in ogni sua forma, l'amicizia e la compagnia. Aveva una gran voce e spesso cantava - a volte con il coro al convento - ma tante volte in maniera improvvisata per gli amici, gli amici che per lui erano la cosa più importante, alcuni dei quali purtroppo lo hanno seguito. E' stato uno dei fondatori di "radio gamma", qualcuno la ricorderà, forse la prima radio privata nel nostro comune, ha partecipato a quasi tutte le commedie teatrali già prima che nascesse la scarpasciota ed era inoltre uno dei pilastri del gruppo folk. Ma soprattutto era un ragazzo ed un amico sincero, aveva sempre tempo e disponibilità per tutti. Era il fratello minore di Carlo, che l'ha raggiunto alcuni anni dopo e che manca tanto a questo paese perchè, nessuno come lui, sapeva svegliare le coscienze e cantare le corna a chi di dovere e in momenti come questo sarebbe stata una voce importante per l'intero comune - Marco ci ha lasciati il giorno di San Valentino, lo stesso giorno in cui qualche anno dopo, un altro Marco (molto più importante di lui sportivamente parlando) se ne andava in un albergo di Rimini. Ho scritto questo pensiero per ricordare Marco nell'anniversario della sua partenza e perchè vorrei che Casanova non si scordasse di lui. Un abbraccio a Maria e Angelo
RispondiEliminaNessuno dimenticherà Giovanni, nè come dove e perchè è morto. Nessuno dimenticherà nessun amico che ci abbia lasciato. Potremo forse dimenticare gli anniversari, ma le persone saranno sempre e comunque nella nostra mente e nei nostri cuori, a tratti sopiti forse, ma mai dimenticati. Compariranno nella nostra mente all'improvviso, mentre camminiamo, mentre parliamo ad un amico,mentre ascoltiamo una canzone, mentre cantiamo una canzone, mentre siamo soli nel buio o nei nostri sogni. Appariranno e scompariranno come rapidi pensieri, o ci troveremo a parlarne tra amici comuni ricordandone scherzi, pregi, difetti o le parole scambiate in lontani discorsi.
RispondiEliminaSaranno lucciole intermittenti nelle notti d'estate, che sempre ritorneranno
mi piacerebbe sapere come si è svolta la cerimonia di commemorazione dell'anniversario di Giovanni.Parliamo di persone meritevoli di essere ricordate e lasciamo stare le tante cretinate che mi è capitato di leggere negli ultimi post.Ricordiamoci le origini e di chi siamo figli.
RispondiEliminaNon ho capito cosa c'entra Marco con Giovanni.A questo punto ci dobbiamo ricordare anche di EMI,ADOLFO,PASQUALE DI DONATO,ANGELICA,NUNZIA,ANTONIO ROTUNNO,GIUSEPPE TROIANO ECC.ECC...tutti morti giovani e tutti presenti nei nostri cuori.In questo post però si parlava di un ragazzo morto in missione di pace.
RispondiEliminax 23.49 te o spiego io che ho capito cosa c'entra. L'amico delle 1.10 15 febbraio ha reso prima onore a giovanni come è giustoperchè a lui è dedicato il post. Dopo ha ricordato anche Marco che è morto il 14 febbraio. Vista la ricorrenza non trovo niente di strano un ricordo per un amico.
RispondiEliminaNon a questo punto ma sempre! stai pur certo che tutti quelli che hai elencato, e anche qualcun altro che ti è sfuggito, li ricordo tutti con affetto. E' evidente che il commento a cui fai riferimento è stato fatto in occasione di un altro triste anniversario che viene un solo giorno dopo quello di Giovanni e chi l'ha fatto forse ha ritenuto opportuno ricordarlo. Il compagno di scuola di Giovanni
RispondiEliminaNon è questo il post dove fare polemiche.
RispondiEliminaOnore ai Caduti per la Pace e Lode ai Servitori dello Stato.
Un carinolese
invito tutti a vedere su youtube il video e ascoltare la canzone dei nomadi.E una canzone dedicata a tutti gli eroi ed in particolare al nostro caro amico Giovanni Pezzulo.Ascolterete un vero e proprio capolavoro.
RispondiEliminaPer badessa.
RispondiEliminaCerca di dare indicazioni più precise. Che cosa dobbiamo cercare esattamente?
http://www.youtube.com/watch?v=WWafr82TJqI
RispondiEliminabadessa non ha detto quello che è scritto nell'ultimo post ma di andare su youtube e cercare nomadi e dall'album nomadi allo specchio ascoltare la traccia numero 7"senza nome".
RispondiEliminaOnore a lui, e alla sua famiglia che non finirà mai di soffrire per la perdita di un uomo così!
RispondiElimina...Voglio però ricordarti com'eri...
...pensare che ancora vivi, voglio pensare che come allora mi ascolti, che come allora sorridi...
..Ciao e grazie di tutto giò...
Ti tengo nel mio cuore...anche non avendoti mai conosciuto...questa è la cosa che mi fa più male...
... ... ...
Chi si trova in un paese che non è il suo, con armi, sta occupando quel paese. Se muore, è morto in guerra. Punto. Se l'occupazione sia giusta o no, è un'altra storia, ma smettiamola con questa retorica dei terroristi e della contraddizione in termini della "missione di pace".
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