C’è un nuovo sport molto in voga che ogni giorno conquista nuovi adepti: il talpinismo, ovvero l’arte di raggiungere il successo imitando le talpe. Il talpinismo, al contrario di quello che si crede, è uno sport esercitato molto di più dell’alpinismo. Entrambi sono sport che servono per raggiungere le vette anche le più impervie e altissime. L’alpinista deve allenarsi, fare sacrifici immani, acquistare attrezzature ed equipaggiamento costosi, e dopo, provare a scalare le vette. Dopo tanti sacrifici fisici ed economici molte volte l’alpinista non riesce a raggiungere l’obiettivo per motivi vari, avversità atmosferiche, incomprensioni con i compagni di cordata, molte volte perché si sbaglia percorso.
Il più delle volte l’alpinista una volta raggiunta la vetta non ne ricava il successo sperato in quanto la trova già occupata da un altro. Come è stato possibile che chi è partito un giorno dopo è arrivato prima? Ha seguito un percorso più breve ? No, dopo aver osservato con attenzione specialmente il suo volto molto sporco, comprende che quello che lo ha preceduto e privato del premio a cui ambiva è un talpinista. Questi, invece di arrampicarsi sulle rocce, scava sotto terra, logicamente evitando accuratamente le zone più dure passando invece per i punti più morbidi in modo da fare meno sforzo possibile. Il perfetto talpinista gira soprattutto di notte, frequenta solo politici di peso da cui può avere l’incarico professionale senza avere le capacità, un incarico di assessore, di vicesindaco, di revisore dei conti, in qualche consorzio, se non c’è niente di questo entra nel nucleo di valutazione del personale di qualche ente locale. Il perfetto talpinista prima di affrontare un esame , un concorso, una dirigenza si procura una solida raccomandazione e una volta arrivato primo, ci tiene a far sapere che lui ha raggiunto quel posto perché è bravo. Così non solo ha derubato gli altri concorrenti ma li offende pure. Il politico alpinista si dedica alla attività amministrativa con zelo, segue la gerarchia , prima consigliere poi assessore e poi quando arriva il proprio turno si candida all’apice. Il politico talpinista invece appena entra in un consesso si unisce con individui con meno moralità della sua in modo da stringere alleanze per sorpassare gli altri e precederli sulla vetta. Calandoci nel nostro piccolo comune mentre il partito di maggioranza prepara i programmi per affrontare una faticosa campagna elettorale e la lista capeggiata dall’assessore più anziano, i talpinisti sono entrati in azione. Hanno stretto una alleanza sotterranea tra di loro in dispregio di tutte le regole della moralità politica e ancora una volta gli alpinisti troveranno la vetta occupata dai talpinisti.
Piccozza d'oro