Il conte di calenum Biasox dell’omonima contea nel regno di Maradonia passeggiava nervoso nel salone del suo palazzo. Tutto il giorno aveva ricevuto i numerosi valvassori e valvassini e tutti gli avevano fatto la stessa lamentela. Ormai erano due mesi che lo sterco di cavallo non veniva raccolto poiché gli sversatoi del regno erano saturi e non ne erano stati approntati di nuovi e la contea era sommersa dallo sterco. Nel contado di Carani il palazzo della sua più fedele valvassina era assediato dallo sterco e anche lei, anche se con molta deferenza, gli aveva porto le sue rimostranze. L’onta più grande l’aveva subita il pomeriggio quando alcuni servi della gleba invece di riverirlo come al solito, avevano sibilato alcune invettive tra cui aveva inteso chiaramente “faccia di zoccola” Lui invece di far intervenire le guardie e farli arrestare, anche perché era in vigore un suo editto che vietava qualunque tipo di protesta, fece finta di non aver sentito. La sua magnanimità era dettata dalla consapevolezza delle condizioni veramente schifose in cui teneva i suoi sudditi e voleva evitare qualunque innesco di rivolta. Tutto quello sterco nelle strade della contea stava provocando malori ai vecchi ed ai bambini e c’era il timore che si avesse un ‘epidemia. Ma quello che lo preoccupava di più non era certo la salute del popolo ma il crescente spirito di rivolta dei sudditi che lui notava in pericoloso aumento. Oltre agli insulti sibilati i villici nottetempo avevano sversato lo sterco sotto la sua abitazione in tale quantità che avevano bloccato il transito dei carri per mezza giornata. Immerso nei suoi pensieri continuava a girare nella stanza senza pausa, cosicchè la consorte , dama premurosa e innamorata , nonostante le sue stravaganze ed altro, gli portò una tazza di brodo che lui rifiutò dicendo di avere lo stomaco chiuso per il nervosismo. La consorte visto che non riusciva a calmarsi e a riposare gli porse un libro preso a caso nella fornitissima biblioteca consigliandogli di leggerlo, sicura che si sarebbe addormentato come aveva sempre fatto alla sola vista di un libro. Quella sera invece, causa le preoccupazioni ,non si addormentò incominciò a leggere stentatamente in quanto per lui la cultura era tempo rubato all’esercizio del potere. Il libro era l’Odissea. Alle prime pagine pensò : Ma chi è questa gente di cui non ho mai sentito parlare ma che me ne importa di fatti successi secoli fa! E così sfogliava e leggeva qualche frase ad ogni capitolo. Così facendo arrivò al capitolo che narrava di Penelope che per resistere alle proposte di matrimonio dei suoi superbi pretendenti aveva promesso di sposarli quando avesse finito di tessere il velo nuziale con le proprie mani. Biasox si illuminò in volto e nonostante leggesse stentatamente per le sue note carenze culturali, comprese benissimo il significato e immediatamente progettò un piano analogo per risolvere i problemi che lo assillavano e si addormentò profondamente . Svegliatosi riposato convocò i suoi valvassini informandoli che avrebbe risolto personalmente il problema di dove depositare lo sterco e di dare notizia ai servi della gleba che la soluzione era ormai questione di pochi giorni . Così incominciò a tessere la sua tela dicendo che avrebbe firmato l’editto dell’ubicazione del sito a condizione che i proprietari fossero d’accordo. La mattina indicava un sito e la sera, tramite suoi fidati tirapiedi aizzava i proprietari a protestare per non farlo realizzare guadagnando per ogni sito indicato una settimana . Indicò Carabottolis, Cascanum, San Biagius,strada consolare Appia , fiume Riello, Santa Fortunata, tutti contestati dai proprietari o dai confinanti e lui era costretto a strappare l’editto e prepararne un nuovo . Finalmente il console generale del regno per lo sterco aprì un grande deposito a poche leghe di distanza dalla contea . Biasox si adoperò a far pulire la contea in pochi giorni facendo trasportare tutto lo sterco che si trovava nelle strade della contea nel sito indicato. Tutti gli riconobbero il merito di aver fatto il possibile per risolvere la terribile crisi ma di non esserci riuscito prima per colpa di altri. E così tra i salamelecchi dei valvassori e dei valvassini e gli applausi dei servi della gleba continuò a regnare per tanti anni ancora.
Il Conte del Grillo
Il Conte del Grillo
Ahahahahahahahahahahahahah!!!!
RispondiEliminaComplimentissimi al Conte!!! Bellissima! Ovviamente ogni riferimento è puramente casuale?!:)
Caro conte
RispondiEliminahai dimenticato Selleccolam,dove sono stati persi dieci giorni pur sapendo che una settimana prima tale sito era stato dichiarato inidoneo. Il verbale è stato redatto sul comune erilasciate svariate copie.
Io vi seguo sempre quasi tutti i giorni per favore togliete questa fotografia che mi fa solo vomitare.
RispondiEliminaSi è proprio vero togliete questa foto del.......fa schivo solo a guardarlo. Che Buffone?
RispondiEliminaè da tempo che leggo anche con interesse il vostro blog e voglio congratularmi per tuttigli articoli fatti per dare voce alla CRITICA POLITICA.
RispondiEliminaVorrei però fare un osservazione, o meglio una critica e cioè non capisco perchè per fare critica politica ci sia bisogno di entrare nella sfera personale dei politici innescando così un vortice vizioso fatto di inutili osservazioni sulla vita privata dei nostri politici che sinceramente non ha nulla a che fare con con le capacita di amministrare la cosa pubblica, l'essere un buon politico non è dato dal numero di libri letti, dall'avere la laurea ma dal fare gli interessi dei cittadini...io non so se i politici a cui vi riferite amministrano bene o no ma vi prego parlate solo di quello non di altro... se volete rispetto imparate ad avere rispetto della vita privata altrui.Sicuramente qualcuno di voi dirà che se le persone decidono di diventare PUBBLICI dovranno anche accettarne le conseguenze, questo è vero ma solo in parte nel senso che si devono accettare tutti i commenti e le critiche per quello che si è fatto o non si è fatto ma per tutto il resto il rispetto per la pricacy è sacrosanto|||
Per anonimo delle 21.19
RispondiEliminaL'autore del post non aveva alcuna intenzione di offendere la sfera privata di alcuno. Se ha dato questa sensazione è perchè non è riuscito a rendre bene il proprio pensiero. Voleva intendere che i politici di professione italiani non perdono tempo sui libri perchè sono impegnati a gestire potere e consensi, e poi...... un po' di ironia non guasta. Il conte ha avuto il dubbio che non è riuscito a far capire a chi sono indirizzate le sue critiche, e cioè alla pletora di medicnzoli,avvocaticchi, ingegnierucoli,dottori in varie discipline e nullafacenti vari che lo attorniano. Di Biasox si potrà dire che nonconosce l'Odissea, (è una ipotesi, non si sa)ma non che non sia capace e intelligente. Non penso che si possa dire lo stesso della sua cortedella corte (dei miracolati).
IL SEGRETARIO DEL CONTE DEL GRILLO
Il paese comincia a sapere di carogna in putrefazione:MA QUANDO SI DECIDE LA RIMOZIONE DI QUESTE MONTAGNE DI RIFIUTI????Il popolo di Casanova è pronto per una giusta e feroce Protesta???Batti un colpo se sei daccordo e senza paura uniamoci alle altre comunità:Questi zombi di amministratori hanno paura solo del popolo unito.LOTTA PER CASANOVA PULITA
RispondiEliminaPer anonimo delle 20-31
RispondiEliminanon ti preoccupare c'è già chi lotta per te. ...il comitato Rinascita casanovese una garanzia di novità. Leggi la lettera indirizzata al sindaco, affissa nei bar, e ti renderai conto assieme a chi dovresti combattere. Questi sono i contestatori del regime, lascio alla tua immaginazione gli altri. Comunque nel timore che la tolgano te la riassumo. "Visto che da mesi non si raccolgono i rifiut nè si fa una differenziata seria, il comitato Rinascita casanovese chiede cortesemente al sindaco di Carinola se fa uno sconto sulla TARSU. Con questi puoi cmbattere, leggila tutta e capirai quale società civile rappresentano, Casanova bassa. Il sindaco dopo aver letto la supplica, ha sicuramente pensato, meglio questi oppositori che gli alleati che mi sostengono.
ma in vista delle elezioni ke avete intenzione di fare????? per restare coerenti con le vostre idee, le vostre lotte qual'è la strada migliore da percorrere sia a livello locale che a livello nazionale???
RispondiEliminaper 12'47
RispondiEliminala mia lotta non potrebbe mai essere una supplica,le mammolette non sono buone compagnie.L'appello è rivolto a chi nella giusta misura e con fermezza vuole riappropriarsi dei propri diritti.Se sei convinto di ciò fatti portavoce,un discreto numero di partecipanti consentirebbe una positiva riuscita.