Le dimissioni di Mastella, nuovo Sansone della politica, hanno trascinato dietro di sé una prevedibile catastrofe: caduta del governo Prodi e conseguente sfiducia del Consiglio Regionale della Campania alla sciagurata giunta di Bassolino…. e l’esultanza della destra è inevitabile. Sic transit gloria mundi!
E’ da un anno e mezzo che si aspettava il capitombolo di questo governo, da prima che cominciasse a governare e, alla fine, è arrivato! E i cani, che non avevano mai mollato l’osso, si sono avventati su di esso con incredibile voracità.
Non è che le cose andassero effettivamente bene, ma il flemmatico Prodi ci stava provando a far girare la ruota nel verso giusto e faceva pena mentre, con stringato ottimismo, cercava di trascinare a tutti i costi il suo carrozzone carico di monelli indisciplinati e immaturi. Purtroppo, quando gli ingranaggi sono assemblati male, il movimento è lento, cigolante; la ruota si stacca dall’asse e cade… Patapuff!
L’ indagato Mastella, dagli occhi luciferini, ha fatto tenerezza quando declamava il suo amore per la consorte e la scelta di dimettersi per starle vicino e per difendere la sua onorabilità. Quasi quasi ci si credeva anche! Ma era tutto ben orchestrato, e le sue parole non erano in sintonia con il suo sguardo di giaietto: da esso traspariva il suo ruolo di prim’attore in tutto questo patatrac. Mastella sapeva esattamente che avrebbe provocato il distacco della ruota dal carrozzone della politica italiana: due più due fa necessariamente quattro, ma era proprio quello che voleva! In questo momento, lo scopo prioritario di Clemente non è certo la difesa dei cittadini italiani o la risoluzione dei loro problemi, né tantomeno la risoluzione del gravissimo problema campano dei rifiuti: è solo quello di pararsi il culo, suo e di sua moglie, mettendo un bavaglio alla Magistratura. E chi ha interesse a far tacere e magari riformare la Magistratura? Lui, sempre e solo lui, il Cavalier Berluska e la sua Band! Alleluja! Vedrete che alleanze si faranno sotto il cielo di Roma! Da rabbrividire!
E noi comuni mortali guardiamo i balletti della politica quasi con noncuranza, perché tutto sommato, con quella gente lì che si porta a casa 15.000 e più euro al mese solo riscaldando una sedia o sputandosi in faccia in diretta TV come i più biechi degli uomini, non abbiamo nulla a che fare. Loro dicono di essere i rappresentanti del popolo italiano. Mah!.. Sarà!...io non mi sento affatta rappresentata da questi individui!
Il popolo italiano, quello da mille euro al mese o anche meno, ha altri problemi: i soldi a fine mese che non bastano mai e non coprono le spese, le morti sul lavoro che non vengono evitate da nessuno, quelle in uno schifo di ospedale per una semplice operazione di tonsille o appendicite, figli che a trent’anni non riescono a trovare uno straccio di lavoro e vanno in depressione, delinquenti che ti trovi fin dentro il salotto di casa e t’ammazzano per quattro soldi, montagne di rifiuti che hanno avvelenato una delle regioni più fertili d’Italia e umiliato, davanti agli occhi del mondo, uno dei popoli più fieri del pianeta Terra. Questi e altri i veri problemi del popolo italiano. Ma ai nostri politici non interessano più di tanto e i loro bla bla bla senza senso non ingannano più nessuno. Li sopportiamo, fingiamo di crederci, ci divertiamo anche, tanto cosa cambia? Noi, con mille euro si vive e con mille euro si vivrà, e chissà quale magra pensione ci aspetta! Loro, invece, sono interessati solo ad acquistare il maggior numero di azioni: l’ ‘Azienda Italia’ fa gola a tanti e non saranno risparmiati colpi.
Agli italiani non gliene ne può fregare di meno della caduta del governo Prodi, tanto sanno perfettamente che i suonatori cambiano ma la musica è sempre quella. E chi fanaticamente difende un personaggio o un altro, sembra solo un povero illuso che suscita commiserazione.
Pessimismo? No, realtà! Nessun politico ha mai dato più di quanto ha preso.
La storia ci insegna che cadono i governi, cadono le gloriose teste coronate o meno, ma chi alla fine resta a difendere gli interessi del popolo è il popolo stesso che, tradito, ingannato, strumentalizzato, raggirato, si sveglia all’ improvviso e alza la voce. Come sta succedendo al popolo campano che sta difendendo con le unghie e con i denti il proprio territorio, ucciso e avvelenato dalla mala politica.
Bravissimo, popolo campano! Fatti sentire! E la tua voce, come squillo di tromba, si alzi fino a far crollare le mura di Gerico!
TALIA
bravissima talia,sono pienamente d'accordo con te!questi porci ndi merda ci stanno rovinando tutto!
RispondiEliminaPer Talia:
RispondiEliminaForse tutto il resto del popolo italiano, dovrebbe seguire l'esempio di quello campano e iniziare a battarsi di più per i propri interessi senza farsi incantare da false promesse. Se cambiano i suonatori ma la musica e sempre la stessa, credo sia giusto iniziare a battersi per cambiare musica, senza girarsi ne a destra ne a sinistra ma, solo guardando dritto verso un futuro più vero e più giusto per tutti!
Caro Melkor,purtroppo,nessuna regione italiana sta inguaiata come la Campania in questo momento!
RispondiEliminaLe altre regioni se la cavano abbastanza bene, ma noi siamo proprio nei guai.
Sei brava Talia!
RispondiEliminaNapoli...parecchi anni fa...
RispondiEliminaUna scritta gigantesca sul muro sintetizzava in maniera sublime la realtà "CAMBIANO I CXXXX (termine anatomico) MA IL CXXX (altro termine anatomico retrostante il primo) RESTA SEMPRE LO STESSO"
In effetti il potere è sempre malvagio, per il fatto stesso di esistere, chiunque lo eserciti.
Il potere è sempre la prevaricazione dei forti contro i deboli.
Bravissima Talia,condivido completamente le tue idee e spero
RispondiEliminache le tue parole possano spronare non solo il popolo campano ma tutto il popolo italiano a prendere veramente coscienza della situazione deplorevole in cui si trova politicamente la nostra bella
terra. I nostri politici hanno fatto uno scempio dell'Italia,siamo
lo zimbello del mondo e c'e`ben poco da essere orgogliosi.Vivo in America ma seguo con grande interesse le vicende italiane e soffro tanto nel vedere tanta disonesta`, tanta ipocrisia,tanto
disrispetto del popolo italiano.Dai
vari commenti vedo che molti sono
d'accordo con te e questo t`invogli
a continuare per risvegliare in tutti quell'amor di patria che sembra essere scomparso dalla scena
politica italiana.
Purtroppo concordo con te.
RispondiEliminaHo cercato sul dizionario il significato del termine "potere": capacità di ottenere obbedienza...
E l'obbedienza la si può ottenere in due modi: o dimostrando grandi qualità umane, quindi la gente ti apprezza e ti stima (uhm...)o imponendola con la forza. Sì, il potere è malvagio. E siamo malvagi noi stessi che ci conviviamo con noncuranza. Come se non fosse nostro diritto scegliere della nostra vita. Noi non abbiamo nemmeno la facoltà di decidere chi ci governi, ti rendi conto? Voti il partito, ma il partito è un simbolo! Sono ideologie! La politica è fatta di uomini!!! E quelli non li scegli tu! Pazzesco..
Noi diciamo che Mussolini e Hitler erano dittatori, che Castro è un dittatore, che Stalin lo era. E guardiamo a quel passato con orrore (magari lo facessimo tutti, ci sono ancora TROPPI nostalgici del regime!!!)Ma mi dite qual è la differenza tra quelle dittature e il nostro sistema politico di oggi? Non ci impongono forse sempre le stesse facce? Non ci vengono forse imposti sempre gli stessi leader? Ma la vogliamo smettere di pensare che il Paese in cui viviamo sia un Paese libero?
PS: Brava Talia
Anche io sono tra i giovani che vive con mille euro al mese pagando un affitto di 600 euro e per questo sono costretta a fare un secondo lavoro...
RispondiEliminaMa le mie frustrazioni non le paleso qui l'ho scritto solo per appoggiare ciò che si è letto nell'articolo di Talia.
In quanto a Prodi credo sia una brava persona, ma la politica non è cosa per lui e nemmeno la direzione di grandi Enti (basta pensare che ha combinato quando era alla ENI!).
Io credo che lui sia stato piuttosto un burattino in mano a quelli che si sono definiti i suoi alleati.
Credo che alla maggioranza servisse un burattino che si candidasse come leader dell'unione e credo che all'Unione stessa non importasse tanto quanto sarebbe durata la loro legislatura tanto, avevano giò pronto il partito democratico con Veltroni.
Ora con il P. D. loro si sentono forti e sicuri di vincere il prossimo duello assicurerà a loro e ai loro familiari una vita più che agiata...
Un saluto a tutti
Per la fata Turchina: Prodi nno era all'ENI ma all'IRI che e' ben altra cosa. Se fosse stato all'ENI certamente non sarebbe riuscito a costruirsi l'apparato di clientele e potere che lo ha portato due volte fino alla presidenza del consiglio. ti suggerisco di andarti a studiare di piu' il personaggio, senza guardare le sue guanciotte paffute, e ti renderai conto che e' ben altro della brava persona che dici tu... e' infatti il piu' terribile rappresentante della Casta/Cosca che abbiamo vivente in italia (con la lettera minuscola).
RispondiEliminaQuiquirì..ovvero IL CREPUSCOLO DEI CRETINI!
RispondiEliminapercio' tu stai sempre qua, caro
RispondiEliminastrano che a quest'ora sei gia' sveglio... ieri non hai trovat a fa bene?
RispondiEliminaROMA - La Cassazione ha stabilito che dare del "buffone" ad un politico non e' reato, specie quando non mantiene gli impegni presi nei confronti degli elettori. In questo caso infatti la critica non e' rivolta alla persona, ma all'operato politico-amministrativo. Cosi' la Cassazione ha annullato una sentenza di condanna per ingiuria del tribunale di Poggio Mirteto, nei confronti di un cittadino che durante un'assemblea pubblica aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo 'ridicolo e buffone'. (Agr) 28 gen 13:18 Cronache.
RispondiEliminaDi Biasio: Buffone!
Mannillo: Ridicolo e Buffone!
tutto il resto della combriccola maggiornaza e opposizione che non mi va di elencare: BUFFONI!
Beata te, Fata Turchina, che hai trovato un secondo lavoro. Qua non si riesce a trovare neanche il primo!
RispondiEliminaPROBLEMA RIFIUTI:
RispondiEliminaOrmai l'emergenza rifiuti continua da mesi, ci sono state manifestazioni, contestazioni, forse grazie a noi di carinola il problema è arrivato a conoscenza dell'Italia tutta, brutta figura certo, ma inevitabile. Si è detto che è colpa di De Francisciis e Bassolino, si è risposto che la prima emergenza è nata con Ventre e Rastrelli, allora si è detto che è colpa di tutto e tutti, si è risposto che infondo è così.
Non si è detto però che la colpa è anche di noi cittadini che abbiamo capito solo dopo questa brutta esperienza, finita bene per fortuna, delle ecoballe, l'importanza della raccolta differenziata, grave...gravissimo, imperdonabile.
"Se capivamo che bisognava effettuare a tutti i costi la raccolta differenziata come abbiamo capito subito che bisognava protestare sulle ecoballe, forse in questo momento non eravamo in queste condizioni", perchè, per evitare le ecoballe, o in assenza temporanea di inceneritore, limitarne la quantità prodotta, bisognava effettuare già da 10 anni la raccolta differenziata.
Questo lo dico per farvi capire che, se da un lato è vero e sotto gli occhi di tutti che la classe politica campana ha fallito, dall'altro, è altrettanto vero che noi ci siamo svegliati solo quando la monnezza ci è arrivata fino al collo.
Un altro nostro errore lo stiamo commettendo in questi giorni perchè da quando abbiamo scampato il pericolo ecoballe a carinola non ci stiamo preoccupando dei rifiuti in strada che sono tanti piccoli siti temporanei di deposito rifiuti, e mentre si protesta per siti distanti almeno 1km da casa, solo per fare ostruzione gratuita, vedi il caso "suore" , che hanno protestato per l'apertura del sito distante 1,5 km e poi "sopportano" due mini discariche vicino ai due cancelli d'ingresso, i rifiuti sono lì che si decompongono lentamente non più ad una distanza di 1km ma di 1 metro.
Ragazzi bisogna svegliarsi, e non solo pubblicando come si fa la differenziata, perchè come si fa loro che amministrano lo sanno, bisona insegnarlo al nostro vicino di casa, bisogna sensibilizzare tutte le persone che ancora oggi, e sono tante, che pensano che la differenziata sia una strana formula algebrica, bisogna mettere nelle condizioni a chi ci amministra di togliere i rifiuti dalle strade, al più presto, e possibilmente nella maniera che fa meno danni di quelli che già ci sono. Perchè i siti idonei per ospitare i rifiuti non esistono, esistono però pezzi di terreno adattabili a siti temporanei, solo però, con il nostro comportamento, e con la malainformazione della televisione, si è diffusa una strana malattia, la fobia da rifiuto, che come sintomo principale crea nel cervello il rifiuto a consentire la creazione di siti temporanei nei pressi, non della propria casa, ma della propria frazione di residenza.
Sì. ok agli inni alla differenziata ma...
RispondiEliminaaiutatemi a capire: se domani cominciassimo a differenziare i rifiuti, dove troveremmo le strutture per smaltirli?
Sono io a non averci capito un tubo, o c'è qualcosa che non fila?
NON ABBIAMO STRUTTURE!!!!!!!!!!!!!
Le strutture si fanno e sono anche posti di lavoro. Nel frattempo ci si può appoggiare a quelle di altre regioni che già la fanno la differenziata. Il modo c'è, basta solo la buona volontà!
RispondiElimina"Le strutture si fanno"... non ti sembra di farla un pò troppo facile? e chi le dovrebbe creare 'ste strutture? e a chi ti appoggi per la differenziata? ma hai visto le altre regioni come accolgono la nostra richiesta di aiuto? Ma la smettiamo di sprecare parole e scendiamo in piazza a milioni per dire a questa massa di corrotti che ne abbiamo le palle piene?! ci vogliamo svegliare o no? o forse non ci conviene, perchè molti tra noi con la corruzione ci campano? un pò come i ceppalonesi, "chissene...se Mastella è un corrotto, ALMENO CI FA MANGIARE!"
RispondiEliminaNon c'è assolutamente da stare preoccupati, vedrete che ora che è caduto il governo non ci saranno più famiglie che non arriveranno a fine mese, salari e stipendi aumenteranno, non ci saranno immigrati clandestini,(a proposito la legge Bossi/Fini chi l'ha fatta?), saranno tutti più tranquilli ad uscire la sera e forse potremmo lasciare anche la porta di casa aperta perchè non ci sarà più delinquenza; non ci saranno più casi di malasanità (e questo me lo auguro sinceramente), potremo portare i bambini allo stadio la domenica, non ci saranno più operai che manifesteranno in piazza; vedremo in televisione facce sorridenti che ci rassereneranno, persone che sanno finalmente parlare bene. Ma soprattutto udiremo proclami urlati ad alta voce circa non so questa volta quanti posti di lavoro (a proposito dei precedenti chi ne ha usufruito?)e quali tasse verranno abolite e soprattutto per chi? Ci riavvicineremo all'america e questa volta a stretto contatto perchè dobbiamo farci perdonare due anni di leggero distacco in cui abbiamo anche "osato" dire la nostra e addirittura abbiamo avuto un ruolo fondamentale nella moratoria contro la pena di morte. Insomma vedrete che il tenore di vita migliorerà. Per tutti. E poco importa se a decidere per noi saranno persone magari in camicia verde che dichiaratamente odiano il meridione e non fanno altro che denigrare la nostra gente. Tanto noi tifiamo Napoli, "tiè"! Per Talia: ormai i tuoi meravigliosi articoli li attendiamo con impazienza.
RispondiEliminaPer ANSA delle 13.41
RispondiEliminasbagli a definire buffoni Debiasio e Mannillo. Il loro programma era quello di raggranellare qualcosa sul comune e mi sembra che l'hanno fatto molto bene.
Per Uccello Scalciante:
RispondiEliminaAnche io mi auguro che davvero le belle cose che hai detto si avverino. Ma non è che quest'ultimo governo abbia fatto di meglio, anzi, ti dirò che si stava meglio quando si stava peggio!
Causa munnezza si vieta ai bambini di carinola di festeggiare il carnevale come gli si è nagato il Natale e probabilmente dovranno rinchudersi in casa anche a Pasqua,
RispondiEliminaIn tuto ciò come vediamo ci vanno di mezzo i bambini e le famiglie nonchè i commercianti , che a a causa di tutti quasti divieti vedono sensibilmente e pericolosamente ridurre le entrate rimanedo invariate le spese di gestione.
Fino a quando possiamo tirare avanti in queste condizioni?
Sarebbe ora di avviarsi alla normalità con maggiore determunazione anche se nel rispetto assoluto della salute pubblica.