Sono ormai due giorni che leggiamo notizie e vediamo reportage di ogni genere sulla FAMIGLIA Mastella. Si è avuto uno spaccato dell’attività di questa grandissima FAMIGLIA che come ben si intuisce è composta, oltre al capo, in primis dalla coniuge presidente del consiglio della Campania, assessori e consiglieri regionali, da sindaci, prefetti, giudici del TAR e da un nutrito reggimento di funzionari di tutti i livelli. Tutti sono utili alla FAMIGLIA , dall’usciere al direttore generale, un ottimo capo sa che molte volte il bidello serve alla causa più del Rettore. Servire la causa, ma quale causa? Dai discorsi ufficiali si parla di difendere i poveri aumentando i loro salari, la libertà di tutti soprattutto dei più deboli, pensare al progresso del mezzogiorno ed a un radioso futuro di benessere per i giovani e le loro future famiglie. Questi i buoni propositi: purtroppo è difficile realizzarli per tutti, oltretutto poco conveniente far progredire tutto il popolo, conviene aiutare solo i membri della FAMIGLIA, quelli che le giurano fedeltà assoluta e assicurano il loro voto e quello di familiari e conoscenti, più voti più incarichi. E’ noto a tutti il contratto concluso con Bassolino alle ultime elezioni regionali, che in base al numero di voti raccolti avrebbe ricevuto in cambio tot assessorati, tot direzioni nelle ASL,tanti posti, tot avanzamenti di carriera ecc. I particolari del patto li sanno solo loro due, di preciso trapelò soltanto che se avesse avuto un notevole incremento di voti, come poi si è verificato, avrebbe ricevuto la presidenza del consiglio regionale, logicamente alla moglie che era stata inserita nei primi posti del listino, cosicchè nella peggiore delle ipotesi era eletta consigliere regionale. Quando nelle intercettazioni lo si sente minacciare Bassolino, non sono minacce, bensì il richiamo al rispetto dei patti. Non voglio tediare col racconto di tutta l’attività politica di Mastella, oltretutto non la conosco interamente, volevo solo darvi una vaga idea del sistema Campania. Un sistema che rende molto, politicamente ed economicamente, provate a sommare i lauti introiti dei coniugi, senza contare quelli dei figli, sto parlando di introiti legali….. più voti più soldi per tutti e incarichi da investire per nuovi adepti che portano altri voti e così fino a diventare ministro della giustizia con lo stesso giochetto pure a Roma. Restiamo in Campania dove Mastella detiene, penso io, il 20 per cento del pacchetto soldi pubblici e il restante ottanta chi lo detiene? La risposta più logica è: Bassolino, De Mita e Pecoraro, le percentuali non le conosciamo ma sicuramente non sono uguali. Tutta questa tiritera sicuramente avrà urtato la suscettibilità dei famigli, ma vorrei specificare che non sto scrivendo queste cose per condannare il sistema, non serve a niente, ma condanno i risultati di questo sistema. Che Mastella Bassolino Pecoraro e De Mita si dividano le risorse e i posti della Campania tra i loro famigli mi va bene e sono anche d’accordo con loro quando sostengono che i giudici non dovrebbero metterci il naso . NON sono d’accordo però quando gli uffici diretti dai loro famigli non funzionano, quando gli ospedali diretti dai loro direttori ammazzano invece di curare, quando si diventa primario o professore universitario solo in base ai voti che uno porta, quando i loro grandi esperti Facchi, Paolucci ecc. ci fanno vivere nella monnezza e cosa ancor più grave farci apostrofare nel mondo come zozzi napoletani. Su queste e su altre inefficienze analoghe non mi trovate d’ accordo e con me quelli che non appartengono alle vostre cosche cioè quelli che da questo perverso sistema che vi siete dato ricevono solo danni materiali e morali. Mi auguro che altri giudici indaghino sul restante 80 per cento del sistema politico campano e provvedano agli atti consequenziali, per i danni che apportano ai cittadini quotidianamente, non per i privilegi di cui godono. Ogni tanto i sogni si avverano, anche il procuratore di Napoli è anziano.
IL FRATELLO DI BELFAGOR
Ti si approva naturalmente,ma vorresti farci credere che quando non governava il centro sinistra forse le cose venivano gestite diversamente?Sono anni che negli ospedali i primari (e forse dovrei meglio dire i "secondari")vengono gestiti dalla lobby politica.E vogliamo parlare della magistratura?La legalità nel nostro Paese è a un livello talmente basso che il Burundi potrebbe darci delle grandi lezioni in merito.Io non credo che tutto questo lerciume sia venuto a galla per una sana voglia di legalità e giustizia,credo che noi poveri cittadini stiamo solo assistendo ad una lotta fagocitante tra un potere e l'altro...e tanto per cambiare ci stanno facendo pagare pure il biglietto.Una vittima delle circostanze
RispondiEliminaSpero che stiate vedendo questo bellissimo spettacolo sù canale 5.
RispondiEliminaBella figura, tutti che ci deridono
...... ma un pò di orgoglio c'è l'avete (ai politici), ma tanto che ve ne frega l'importate è che
le vostre cose vadano bene. Auguri
Oltre il sistema campania hai dimenticato il sistema Italia. Funziona allo stesso modo, quante volte hai sentito da Mastella mi dimetto? A parer mio ogni volta Prodi ha dovuto concedere qualcosa per non cadere. Poi Mastella insieme alla compagna di Bassolino e il fratello di Pecoraro, nominati senatori con la legge Caligola, chissà quel poveretto di Prodi quanti ricatti deve subire.Ma per il nuovo codice Mastella non si tratta di ricatti bensì di spettanze politiche.
RispondiEliminaMa il nostro caro Enzino che farà si dimette? ho anche lui è uno legato alla sedia come il capo di Biasox?
RispondiElimina