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mercoledì 16 gennaio 2008

Links e Controlinks

Da qualche giorno sul sito casaleweb e' possibile vedere questo piccolo appunto:

"in genere segnaliamo i siti che ci impressionano positivamente, questa volta facciamo un'eccezione per questo sito che onestamente non ci piace. Naturalmente non vogliamo entrare nel merito delle posizioni politiche o di pensiero dei curatori, che peraltro non conosciamo. Naturalmente ognuno può esprimere sul web ogni genere di idee e posizioni, fortunatamente non c'è censura, e tutte le opinioni, anche non condivise, sono da rispettare. Quello che non ci piace è lo stile degli autori (o dell'autore) dei pezzi, che si firmano sempre con fantasiosi pseudonimi, mi sembrerebbe invece più corretto, soprattutto quando si scrivono cose anche di un certo peso, firmare gli articoli. Non ci piacciono gli appellativi, i nomignoli anche offensivi, con cui vengono derisi vari personaggi e politici locali e non, e, attenzione, non perchè vogliamo fare i difensori o perchè siamo sostenitori dell'uno o dell'altro, ma perchè non ci piace che il confronto politico o sociale scada a sequela di battute, lazzi e ammiccamenti da bar dello sport, perchè non ci piace chi spara nel mucchio per affermare in fin dei conti il solito qualunquistico e improduttivo concetto della politica arte di ladri e delinquenti. Ci piace pensare che la politica sia anche altro."

Iniziando col dire che rispettiamo il pensiero dell'autore, peraltro firmatosi come "la redazione" dopo aver fatto una filippica su come sia scorretto stare nell'anonimato, ci sembra che questo appunto rappresenti se non altro del materiale su cui riflettere.
Sono tante le cose che puo' rappresentare....Rappresenta la barriera inesorabile di chi dopo che gli hai detto tutto in faccia si limita a dire che non capisce, di chi loda il web per la liberta' che puo' apportare ma che poi vorrebbe che ci si autocensurasse, arrivando a tenere sulla prima pagina del proprio sito la bellissima e decantatissima Festa della Vendemmia di Casale, mentre la stessa Casale letteralmente annega in un mare di rifiuti (che non sono una catastrofe naturale, ma politica!). Rappresenta l'offendersi di fronte all'apposizione di nomignoli ai cosiddetti rappresentanti politici, come se fossero dei semidei intoccabili dei quali bisogna apprendere le arti dialettali nonche' i metodi finto-burocratici. Rappresenta la falsita' di chi ci accusa di sparare nel mucchio quando i giornali locali e nazionali vivono in un' altro mondo e sono ormai in simbiosi con la politica..... e se si trova qualche piccola verita', qualche autentica voce di popolo, qualche anche se sgrammaticata briciola di realta', subito la si addita come volgarita', vocio di bar, frizzi e lazzi, senza voler capire capire che il "ci piace pensare che la politica sia anche altro", che fa decantare il proprio vino mentre la munnezza e il percolato nutrono le vigne, mentre il parlamento fa un'ovazione ad un ministro della giustizia coinvolto in un'indagine giudiziaria, sta portando alla distruzione e all'implosione della societa'.
Siamo il frutto di tutto questo e, se vuoi, anche della munnezza. Togli noi, e i prossimi saranno cento volte peggio, caro casalepoliticallycorrectweb. Perche', anche se a te non sembra, stiamo cercando di contenerci.

La arredazione

30 commenti:

  1. FINALMENTE STATE RACCOGLIENDO QUELLO CHE MERITATE.......VERRETE ISOLATI!

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  2. Mi spiace per casaleweb ma quelli del quiquiri hanno proprio ragione! L'anonimato purtroppo oggi è d'obbligo dato che esprimere la propria opinione è diventato pericolosissimo e fa rischiare la galera mentre i veri delinquenti, quelli ad esempio accusati di concussione, si dichiarano "cattolici perseguitati"! Pure a Casale di muore di cancro, eccome se si muore, ma ahimè sono ancora troppe le persone che barattano la propria vita con le indulgenze plenarie! A buon intenditor poche parole...

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  3. Cari quiquiri
    siete proprio dei polli, non avete capito che sono invidiosi perchè nessuno se li fila? Con il post avete dato loro visibilità. Voi siete la voce del popolo, loro sono quella della sapienza, almeno così sono convinti, lasciateli perdere.

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  4. Non e' un problema dare visibilita'. . . non si e' mica in concorrenza! Percio' si mettono i links agli altri siti nei blog. E questa era una cosa che meritava risposta, credo

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  5. Cari amici del quiquirì mi dispiace che ancora una volta abbiate perso l'opportunità di legittimarvi. Riflettete su quest'ultimo termine: quella che con l'anonimato non vi verrà mai riconosciuta è la legittimazione.Ogni opinione che si rispetti e che si voglia configurare come tale ha bisogno di essere riconducibile ad un autore. Condivido appieno la riflessione della redazione di Casaleweb che è ASSOLUTAMENTE riconducibile a colui il quale ne è il curatore e la mente, ossia Tonino Cerbarano, persona molto stimabile e che non ha mai disdegnato la critica quando necessaria. Peraltro quella foto sulla Festa della vendemmia è li da molto tempo e vuole semplicemente celebrare un importante momento per la frazione di Casale.E poi non perdete mai il vizio di offendere, anche quando chi vi critica lo fa con massimo rispetto ed eleganza.Medidate gente, meditate!

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  6. ma chi ti dice che qui si cerca legittimazione?
    se cerchi chi si sente in dovere di legittimarsi vai su www.carinola.net, che tra l'altro da un apio di giorni stranamente tace... chissa' perche'
    Cmq tutto il rispetto all'autore del sito di Casale. Non credo sia stato offeso, ha solo ricevuto una risposta.

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  7. MA LO SAPETE CHE A SELLECCOLA CI SONO DELLE POVERE DONNE CON LA BRONCHITE ADDOSSO CHE STANNO AL BUIO E PATENDO IL FREDDO PER PRESIDIARE L'INGRESSO E SCONGIURARE CHE LA SELLECCOLA DIVENTI LO SVERSATOIO DI TUTTA LA MONNEZZA CHE C'E' IN GIRO?E LO SAPETE CHE QUALCHUNO HA PURE DETTO "DA QUALCHE PARTE LA DEVONO BUTTARE",SELLECCOLA VALE QUALUNQUE ALTRO POSTO!!!GENTE,SVEGLIA!!!!PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!!!!QUELLE DONNE LASSU' NON DEVONO ESSERE LASCIATE SOLE!!!LASIATE PERDERE LE BIRRE;ADESSO NON E'IL MOMENTO DI GIOCARE A "PADRONE E SOTTO"!!!QUELLO CHE SVERSERANNO NELLA SELLECCOLA CE LO RITROVEREMO NEL NOSTRO SANGUE E SARA' LA FINE.SVEGLIA!!!

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  8. ma invece di criricare perchè non data suggerimenti utili per individuare un sito di deposito temporaneo della munnezza di carinola visto che da qualche parte si dovrà pur mettere, o voglamo tenercela ancora per molto davanti casa?!!

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  9. Al redattore di Casaleweb.
    Si, anch'io ho letto l'appunto che riguarda il Quiquirì e vorrei rivolgermi direttamente al redattore di Casaleweb che, peraltro, stimo moltissimo.
    Lei ha ragione quando dice che almeno certi articoli bisognerebbe firmarli, ma chi scrive di cultura o altro non si firma: 1) per solidarietà con tutti gli altri;
    2)perchè, una volta apposto la firma all'articolo,non si sentirebbero sicuri di essere lasciati in pace. Come lei sa, paga sempre il giusto per il peccatore, anche se in questo caso, non credo che esistano dei peccatori. Purtroppo, caro professore, la politica ha inquinato tutto, non solo l'ambiente, e anche ai nostri livelli paesani, è diventata una lobby nelle mani di pochi che minacciano, sbraitano, accusano se non si pensa come loro.E le critiche negative al loro operato, non vengono, purtroppo, accettate.
    Il popolo, quello vero, quello che non sa neanche parlare e ancora meno scrivere, non ha voce. Ebbene, questo del Quiquirì è un modo per far parlare il popolo, o almeno una parte di popolo.
    Lei sicuramente conosce le pasquinate romane: la gente comune esprimeva con libertà il proprio malcontento scrivendo su una statua e sa anche che chi veniva sorpreso, veniva fisicamente eliminato. Oggi esistono i blog e ci si serve di quelli; non esistono più le soppressioni fisiche(?)per la libertà di parola, ma altri tipi di soppresioni, non meno abbiette.
    Anche a me danno fastidio certi commenti offensivi di cui si potrebbe volentieri farne a meno e spero che, in futuro, saranno eliminati, ma anche quelli sono voce di popolo: fanno capire il vero pensiero delle persone e soprattutto la loro formazione o non formazione civile, la loro maturità o immaturità sociale. Forse le istituzioni locali dovrebbero intervenire anche su quelle, magari con servizi sociali efficienti. Chimere, niente altro che chimere! Il suo commento, professore, mi ha fatto un po' male perchè la maggioranza delle persone che scrivono sul Quiquirì, compreso i ragazzi, ancora un po' immaturi, sono persone di tutto rispetto. E lei non può immaginare quante sono!... Anche su questo bisognerebbe meditare.
    Invece di quella nota negativa, lei poteva semplicemente non accettare il link. Ma non importa, rispetto il suo pensiero, anche se mi sono sentita in dovere di darle una piccola spiegazione.
    Comunque, la ringrazio e la saluto
    TALIA

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  10. PEr anonimo delle 0.20
    io una proposta, anche se impopolare ce l'ho, portiamola sulla selleccola, calma senti il resto. Prima di raccogliere i rifiuti il sindaco e i consiglieri di Casanova devono sottoscrivere un documento con cui si impegnano a pulire tutto entro il mese di maggio 2008. Siccome sono individui molto affidabili assieme al documento firmeranno anche una cambiale di 20000 euro a testa soldi che useremo per ripulire selleccola nel caso non lo facessero loro.Pensi che firmeranno?

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  11. da Casaleweb
    Qualche considerazione

    Ho accolto con piacere il dibattito ricco e articolato che si è sviluppato in seguito alla nostra nota dedicata al blog del quiquiri, ed ho apprezzato i commenti espressi da più parti. Alcuni hanno condiviso le nostre considerazioni, altri no, ma tutti, (tranne gli amici del quiquiri, che dovrebbero sforzarsi di capire che una cosa è il confronto delle idee, un’altra la declamazione roboante della ‘verità’ che non ammette repliche) lo hanno fatto generalmente in maniera seria e corretta.
    Perdonateci se forse in maniera un po’ pedante vogliamo anzitutto (ma sarà un rapido volo) replicare a qualche affermazione dell’articolista del quiquiri che ci è parsa alquanto gratuita:
    - La nostra nota non era anonima, visto che più di un lettore non ha avuto problemi di attribuzione di paternità, non c’era la firma solo perché era una breve nota e non un articolo.
    - La festa della vendemmia, non viene certo proposta come celebrazione di un avvenimento folcloristico, ma perché la festa della vendemmia è anche altro. La produzione del vino è anche un’attività economica, e nel nostro assai poco sviluppato contesto economico, essa può comunque costituire una risorsa preziosa, che va valorizzata, incentivata, promossa e pubblicizzata. La manifestazione è nata nel 1999 e non certo per l’impegno di amanti del folclore o di avvinazzati. Da allora, la produzione di vini, di vini buoni, si è sviluppata sensibilmente, diversi giovani produttori hanno intrapreso questa attività economica con risultati molto positivi, qualcosa si è mossa nel contesto economico locale. Se l’attenzione che riserva Casaleweb alla manifestazione aiuta anche minimamente questo processo, questo dovrebbe far piacere a tutti.
    Inoltre, ma giusto per chiarire, non ho mai detto ne’ pensato che qualcuno debba autocensurarsi; sono per formazione mentale profondamente contrario a chi censura se stesso o gli altri (compreso il link che ho messo sul mio sito). Vorrei anzi esprimere un apprezzamento per la vostra iniziativa, solo il silenzio e l’acquiescenza sono da condannare. La nostra non voleva essere una critica sommaria di quello che fate. Una provocazione? Forse, ma più che altro un invito alla riflessione e al confronto.
    Ma comunque non era di questo che volevo parlare. Amici del quiquiri, sgombriamo il campo da equivoci, qui non si vuole difendere nessuno, non abbiamo semidei intoccabili, non riveriamo o riconosciamo maestri di vita, da nessuna parte e di nessuna fede. Non vogliamo far finta che i problemi non esistano, la monnezza la vediamo tutti, e vediamo anche la monnezza che non si palesa in forma di sacchetti variopinti e il problema non è il nomignolo appioppato al politico, ma il problema è che il nomignolo e l’uso dell’ironia è uno sfogo forse legittimo, comprensibile, ma che non porta da nessuna parte.
    C’è una cosa, questo lo devo dire con forza, che mi lascia sconcertato. Ma veramente pensate che sia necessario o prudente manifestare le proprie idee usando gli pseudonimi? Non voglio dire che occorre apporre sotto gli articoli nome, cognome e indirizzo, ma non c’è una associazione, un circolo, un bar, o qualunque altra cosa di riconoscibile che possa dire ‘questo lo dico io, questo lo diciamo noi’ ?
    Mi rattrista il vedere che anche tra i giovani di piazzettaonline, ci sia chi crede che esprimere le proprie idee e firmarle sia controproducente e pericoloso. Perché, cosa vi fanno? vi denunciano, vi sparano, non vi danno il posto di lavoro? Ragazzi, è una logica sbagliata e perdente, la denuncia anonima non è niente, non serve a niente, chi vuole combattere il potente non deve avere paura del potente. Il vociare indistinto, la pasquinata, la scritta sul muro, l’offesa, l’umorismo, non hanno mai scalfito il potente, ne’ hanno mai cambiato il mondo, le sollevazioni estemporanee e anarchiche hanno fatto saltare qualche testa, ma non hanno mai cambiato nulla; passato l’acquazzone, in cinque minuti il sole asciuga la vecchia e solida pietra. E’ questo l’errore storico che ha contribuito a rendere le nostre terre, succubi nel tempo di tutte le dominazioni, di tutti i potenti e di tutte le angherie. E’ la storica tragedia delle rivolte contadine, che scoppiano improvvise e si esauriscono in una fiammata perché non riescono a tradursi in un più complessivo progetto alternativo.
    E c’è un’altra considerazione che voglio fare. Non viviamo sotto una dittatura, forse è una società peggiore, ma non è una dittatura, i politici che meritano le nostre contestazioni li abbiamo eletti noi, la maggioranza di noi, sono probabilmente solo espressione della nostra società. I politici (e non diciamo che sono tutti uguali, è una semplificazione che non serve a nessuno), certi politici, li legittimiamo noi, continuamente, non solo quando li eleggiamo, ma quando chiediamo il posto, l’incarico, la concessione, il favore, la raccomandazione. Quanti politici che oggi sono ferocemente criticati sono stati fino a qualche mese fa osannati e glorificati, quanti salvatori della patria e della fede sono stati proclamati ed acclamati da folle festanti? I miei ricordi di bambino mi fanno ancora rivedere le manifestazioni di irrefrenabile giubilo in occasione delle visite del potente di turno.
    E poi, sono solo i politici i malvagi? I favori, le raccomandazioni, le chiediamo a tutti, al vigile, al medico, al faccendiere, al professore, al funzionario. In una società capitalistica una sola legge è incontestata e sovrana, quella economica della domanda e dell’offerta; la prostituta non c’è, se non c’è il cliente; il corrotto non c’è senza il corruttore. La critica la denuncia sono giuste e necessarie, ma non hanno senso, se divengono sfogo estemporaneo e personalistico, bisogna che si trasformino in altro. Qui non funziona più niente, non solo la politica, qui siamo alla mercè di gruppi di potere di ogni genere, politici, commerciali, industriali, finanziari, criminali. Non ci accorgiamo che è una società in via di degenerazione (e che anche noi contribuiamo a far degenerare), che genera i fenomeni di cui sterilmente ci lamentiamo? Forse stiamo gridando al vento, forse vuol dire che dobbiamo profondamente ripensare il nostro modello sociale e di sviluppo. Dove stiamo andando? Cosa vogliamo fare? Possiamo pensare e vivere in maniera diversa? Su questo dobbiamo ragionare e discutere, senza polemiche inutili, in maniera chiara, costruttiva e possibilmente più produttiva.
    Grazie per l’attenzione

    Per la redazione di Casaleweb
    Antonio Cerbarano

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  12. Per il redattore di Casaleweb
    non ho capito quali sono le tue proposte per risolvere o arginare le problematiche che hai esposto. Si ha l'impressione che l'unica soluzione sia sottoscrivere gli articoli pubblicati sul quiquiri. Leggili più attentamente oltre le molte critiche ci troverai pure molte proposte oneste.

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  13. Un po' lunga la cosa, ma interessante. Sta di fatto che qui non la pensiamo cosi e tu come noi rispettiamo che tu scrivi col nome devi rispettare che qui si e' anonimi. Punto.

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  14. Per Casaleweb
    mai sentito parlare di libero arbitrio?Sul blog nessuno ti vieta di firmarti ma tu non puoi pretendere che i commenti vengano firmati.Noto che avverti un leggero giramento di "testa",la rete può fare questo effetto, non ti preoccupare è solo un'alito leggero di libertà.

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  15. Comunque sia Antonio, sì, i ragazzi che si suppone scrivano su questo blog vengono minacciati continuamente. Sono partite querele, denunce e quant'altro, non solo per offese che sono ritenute personali ma anche per semplici attacchi politici.
    Sai, gli avvocati costano...

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  16. Egregio Antonio
    scusami se ti do del tu, ho letto il commento delle 12,46 e sono rimasto colpito dallo stile e dal garbo con cui esponi le tue tesi oltre alla netta sensazione che a scrivere sia una persona di grande cultura. Il problema è che dai l'impressione, da quello che scrivi, di essere un intellettuale antiquato, diciamo inizio ottocento, ottimo per un salotto in cui si dicute di autori greci o latini. Hai scritto un articolo di fondo per non dire niente, sforzandoti e riuscendoci, a non offendere nessuno nemmeno quelli del quiquiri. Il tuo ateggiamento è lo stesso degli intellettuali partenopei che dissertano di alti problemi filosofici e letterari, in cambio di sponsorizzazioni per qualche pubblicazione o di qualche seminario e adesso si stanno accorgendo di essere quasi sepolti dalla monnezza senza aver mosso un dito per evitarlo. Tu ti comporti allo stesso modo enunci i le disfunzioni ma non provi nemmeno a ipotizzare i responsabili. Addirittura fai intendere che i colpevoli sono i cittadini, posso anche assecondarti nel tuo pensiero, ma poi perchè critichi qualcuno del popolo che inveisce contro le inefficiennze e chi le incarna? Caro amico i conti non tornano mi dai l'impressione che le tue frasi permeate di perbenismo nascondano forti rancori nei confronti di chi critica il mondo che ti appartiene o che desideri ti appartenga. Scusa ma noi del quiquiri siamo abituati a dire quello che pensiamo.

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  17. Perchè si stanno facendo tante diatribe sul firmare o non firmare un articolo o i commenti? Io non credo sia questa la questione veramente importante. E' importante ciò che si scrive, a parte certi commenti un po' gratuiti che, sono d'accordo, andrebbero eliminati. Il fatto di sapere chi scrive, che differenza fa? Forse si vorrebbe far del male alla persona che si firma, si vorrebbe guardarla storto o additarla come colpevole di qualche cosa? Ammirarla?... Non credo proprio!
    Mettiamola così: è la voce del popolo che esprime il proprio malcontento, la propria rabbia, il proprio disagio e non ha bisogno di firme. Il problema, tuttavia, è alla radice: se si avesse a che fare con un' amministrazione locale seria e matura ci si potrebbe firmare tranquillamente e intavolare una collaborazione, un confronto dialettico. Ma non c'è serietà e ancora meno responsabilità nella nostra amministrazione. Se ci fosse stata, non ci saremmo trovati in questo stato; avremmo fatto anche noi una seria differenziata, come pochi paesi hanno fatto, e non saremmo pieni di monnezza... E sono già pronti i sostituti! Si vedono girare dei figuri vicino al comune che non promettono niente di buono!Che Iddio ce ne liberi! E saranno pure votati perchè fanno gli interessi di troppi, della lobby. E noi...?
    E noi ci prendiamo la monnezza! Ce la verranno a portare a Selleccola, perchè, purtroppo, per tutto il carinolese e per quattro incapaci consiglieri che non si sanno far rispettare, Casanova è considerata la pattumiera del Comune. Il buono agli altri, la monnezza a noi. Comprendiamo l'emergenza, ma una volta messa la monnezza lassù credete che la toglieranno? e quando? Noi amiamo le nostre montagne, amiamo il nostro territorio, e anche lì ci sono vigne e uliveti... Credetimi, li avvelenerei tutti i responsabili, loro che stanno avvelenando noi nel fisico e nello spirito!
    E per la gioia di tutti, ecco mi firmo:
    Lucrezia Borgia

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  18. Caro Antonio,
    sinceramente non sono riuscita a leggere tutto il papiello di roba che hai scritto... ma da poche righe ho capito che sei sulla buona strada della politica...la cui prima regola è infatti di parlare tanto, troppo, finchè la gente si stanchi e non ti ascolti più...e si è liberi di fare ciò che si vuole... questo non è il tuo caso (credo, non ti conosco) ma lo stile sì...

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  19. IL CORRIERE DELLA SERA (Casaleweb)
    IL CORRIERE DI CASERTA (Il quiquirì)

    POLITICHE EDITORIALI DIFFERENTI E RISPETTABILI

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  20. per l'anonimo che fdice casale web corriere della sere e quiquiri corriere di caserta posso solo dirti che il quiquiri mi sa più di anarchici incazzati da gente come te che vive ancora nella democrazia cristiana. ah domenticavo la dc è ancora viva e vegeta più di prima anche se siu chiama pd popolo della libertà ecc ecc lo sai che ti dico biiiiiiiiipbiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiipbip bip bip

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  21. Vorrei dire che approvo in pieno ciò che ha scritto "la arredazione" del Quiquirì su quanto appare sul blog "Casale Web".
    Ormai la democrazia che regna in Italia ha totalmente cambiato l'etimologia della parola stessa e il termine libertà è stato sostitutito dalla falsità perché, così fa comodo e, sinceramente questa è una cosa che mi fa adirare tantissimo.
    Mi piacerebbe aggiungere che sfido chiunque a dire che non conosce i nomi di chi scrive e commenta sul Quiquirì anche se anonimo o, con nomi strambi. Io sono la fata turchina, vivo a Milano da sette anni, ma sono casanovese, nei miei commenti precedenti ho già scritto questo e da quando avevo 15 anni chiamo quel posto paese dei balocchi.
    Non credo sia necessario andare da un veggente per capire chi io sia! (ce vo 'a zenghera!?.
    Anche la Fata turchina che non vive più nel paese del balocchi può immaginare chi siano i curatori di questo blog...Ahh...cari casalesi e conterranei!!!!!!!! ... e poi è così divertente...
    Ahh...cari casalesi e conterranei...
    Evviva i ciucciariegli del COMUNE dei Balocchiiiiiiiiiiiiiiiiiii....
    Come mi diverto!

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  22. Per il signor Antonio di Casale Web:

    Caro signor Antonio non è vero che l'umorismo non ha mai scalfito il potere e spero di non fare un paradosso nel dire che il nostro ex presidente del consiglio sua santità l'Altissimo ed Eccellentissimo BERLUSCONI SILVIO ha permesso che venissero licenziati dalla RAI molti comici che facevano intelligentissima e pungente satira e, se fosse vero ciò che Lei dice, questo non sarebbe accaduto. Al contrario di Lamù che rispetto e stimo io, il suo commento l'ho letto tutto e le rispondo che se sono adirata, ho voglia di dire ciò che penso e il blog mi da l'opportunità di farlo, non ci vedo nulla di male nell'esternare il mio disappunto sugli argomenti che mi interessano! Vorrei ricordarle che, come ho già scritto in altri commenti, la democrazia non è un calderone dove versare qualsiasi cosa! La democrazia non è liberalismo!!!
    Le cose non possono essere giuste o, sbagliate a seconda che cambi l'obiettivo polemico. Se è giusto è giusto, se è sbagliato è sbagliato e non vedo perché io non lo possa palesare (sempre educatamente) come mi pare sul Quiquirì!
    La saluto cordialmente con una frase di Aleksandr Ivanovic Herzen:
    "Il riso in se ha qualcosa di rivoluzionario. In chiesa e a corte non si ride mai, almeno apertamente. Solo gli uguali ridono fra loro. Il riso di Voltaire ha distrutto più dei pianti di Rouseau." E' un autore che ho scoperto da poco e se vuole aiutarmi a trovare materiale sullo stesso, visto che è un professore, sarei ben lieta se mi aiutasse.

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  23. A parte tutte le chiacchiere, comunque sempre costruttive, mi piacerebbe leggere tuoi commenti, prof. Antonio, su articoli che magari ti interessano. Sarebbe un contributo prezioso. E chissà, ci si potrebbe anche incontrare di persona per prendere insieme un bel caffè. Che ne dici?
    Clio

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  24. Siamo la nuova Carboneria, contro il potere istituzionalizzato!

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  25. ... Ma ci divertiamo anche!
    Un po' di 'sano' umorismo non fa mai male.
    Duchessa

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  26. Penso che questa piccola discussione si sia dilungata un pò più del dovuto....Casaleweb e il quiquiri insieme a carinola.net sono le principali finestre sul vasto mondo di internet di un comune che va sempre più allo sbaraglio, di un comune che da molto tempo soffoca tra i rifiuti...qui non centra se firmare oppure no un'articolo con il proprio nome oppure con un nomignolo, centra il succo dell'articolo stesso, l'importante e far recepire al lettore la situazione in cui ci troviamo!!!
    Piazzettaonline (casale)

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  27. Per piazzetta online Casale
    un grazie di cuore per il tuo pensiero da parte di tutti quelli che scrivono per migliorare non per spettegolare.

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  28. Caro Antonio, però devi convenire che ti vogliamo bene e ti stimiamo.
    Guarda quanti commenti solo per te!
    Sei una delle voci più autorevoli del Comune insieme a quella del quiquirì e degli altri blog ed è un piacere discutere con te sul web! Ti invito a seguire la proposta di Clio e commentare sul blog gli articoli che ti piacciono, magari quelli storici scritti da lei che mi piacciono tanto. Ma firmati, o non sapremo che sei tu.
    E spero che con quest' ultimo commento la discussione è chiusa. Magari se ne comincerà un'altra ad articolo opportuno. Un abbraccio.
    Violetta Triste

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  29. ho notato con piacere tutti i commenti che ho provocato, nel bene e nel male. Evidentemente nel nostro comune non c'è solo immondizia, ma tante persone intelligenti che pensano e riflettono. Adesso mi sento un pò meno pessimista sulle nostre sorti. Spero che lo scambio di opinioni prosegua anche su altre tematiche. Mi dispiace che qualcuno mi abbia preso per intellettuale da salotto, ma non sono il tipo.
    Antonio

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