Riceviamo e pubblichiamo una mail anonima, la quale merita una piccola risposta:
"Alcuni volantini anonimi sono stati diffusi negli ultimi giorni per le strade del comune di Carinola e, ad un esame sommario, sembra che non sono stati prodotti dalla stessa penna. L'amministrazione comunale è stata fatta bersaglio di critiche spietate sull'attività svolta fino ad oggi. Le accuse di immobilità si sprecano e interessano gran parte dei punti di programma che sono stati il caposaldo della dell'ultima campagna elettorale. In effetti si tratta di "post" non digitali che mirano (probabilmente) a tenere informati i cittadini. Sorprende che alcuni passi riportati nei volantini sono stati tratti direttamente da post pubblicati su questo sito e poi commentati, ampliati e chiosati.
Qualcuno, più di uno sembra, avverte la necessità di esprimere in forma anonima, anche oltre lo spazio del web, critiche e dissenso verso l'amministrazione in carica. Si è formata così una nuova forma nuova di partecipazione che potremmo definire "l'altra opposizione/l'opposizione di vicinato", che sceglie come proprio canale di comunicazione l'anonimo volantinaggio. Molto probabilmente è questo un effetto della crisi della politica. La gente non si sente soddisfatta nè rappresentata dall'opposizione (forse anche dalla maggioranza) eletta nelle urne. Questa curiosità mi piaceva fosse sottolineata perchè non vada svilita e confusa nella lotta tra "bande" che si è scatenata che mira soprattutto a un processo di "etichettamento" continuo (perchè l'etichetta è rassicurante) di tutto quello che succede, fosse anche un volantino anonimo. Il quiquirì è stato protagonista, inconsapevole, anche di questa nuova tipologia di dialettica. Ma non vi sembra una cosa fantastica?
abbracci
cittadino comune...
che se la gode tutta
ciao uagliù!"
Risposta del Quiquirì:
No, non ci sembra affatto una cosa fantastica, e sopratutto il Quiquirì non è protagonista dell'imbarbarimento culturale e politico che possiamo notare leggendo lo squallido scambio di volantini degli ultimi giorni. Il
primo volantino oltre ad accusare il sindaco di mancare di una parte importante dell'apparato riproduttivo, non dice niente di più del più becero commentatore di questo blog, mentre il
secondo volantino, ad opera della coalizione di maggioranza è forse ancora più squallido in quanto, una volta individuato in Pasquale Di Biasio l'artefice del primo sgrammaticato messaggio, gli ricorda che
ormai sotto le mammelle dei soldi pubblici ci sono loro e che non sarà così facile staccarceli.
Noi siamo lontani anni luce da queste logiche da avvoltoi avvinghiati alla carcassa pubblica, e la maggior parte dei post ospitati su questo blog sono scritti da persone che, in un modo o in un altro, hanno a cuore le sorti della propria terra e lo esprimono liberamente.
La bassezza culturale e l'intima cattiveria di alcuni dei commentatori, al contrario, si avvicina molto di più al tono di entrambi quei volantini che tu vorresti accostare al taglio del Quiquirì.
Non ci dilunghiamo, ma ti facciamo una domanda: il tono da osteria degli zozzoni col quale i nostri politici e aspiranti tali si dilettano a cimentarsi con discreti risultati, potrebbe essere una delle cause dei due grafici di cui sotto?
Risponditi, e poi ripensa quello che hai scritto.
Grazie
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