Le elezioni amministrative del 13 e 14 aprile 2008 hanno causato un doloroso passaggio di mano del potere comunale, a lungo desiderato dalla maggior parte del popolo carinolese. E quando il popolo comincia a dare segni di insofferenza verso il potere istituzionale, beh, allora c’ è da aver paura.
Erano già diversi anni che l’insofferenza popolare serpeggiava da un paese all’altro, soffermandosi in qualche frazione in particolare, ma ciò che certamente ha determinato il tracollo dell’ amministrazione Di Biasio è stata la vicenda delle ecoballe e quella della gestione dei cimiteri, che, per i cittadini, sono state il non plus ultra.
Le mura del palazzo del potere hanno cominciato a tremare quando il popolo ha iniziato a protestare apertamente contro la nuova gestione dei cimiteri e Mannillo, consapevole del malcontento generale, si è staccato dalla maggioranza per tentare l’avventura che gli era stata negata, quella di diventare sindaco, trascinandosi dietro anche De Risi. Le avventure, si sa, sono sempre rischiose e per arginare al massimo i rischi, è necessario prendere delle precauzioni, anche drastiche. L’alleanza con la destra è stata certamente una precauzione necessaria, vincente bisogna dire, ma Mannillo è e rimane un uomo di sinistra. La regia di Grimaldi poi, è stata fondamentale!
In questa tornata elettorale, non ci è stata data una grande varietà di scelta, è vero, ma Mannillo è stato più scaltro ed ha inserito nella sua lista qualche faccia nuova, cosa che non ha fatto Di Biasio che, forse stanco dei lunghi anni trascorsi in poltrona, ha i riflessi un po’ appannati. Quell’uno o due volti nuovi schierati da Di Biasio non sono risultati molto credibili, anzi, hanno dato ancora di più l’impressione di stare lì per difendere interessi di parte.
La gente aveva deciso di cambiare e lo ha fatto. A nulla sono valse le varie accuse di tradimento che sono state fatte a Gennaro Mannillo attraverso manifesti e manifestini o dai balconi. A nulla sono valse le varie tattiche persuasive messe a punto per catturare la buona fede degli elettori, a nulla il feroce mercanteggiare voti con l’ uso di regali, a volte anche consistenti, e a nulla sono valsi neanche gli ultimi tentativi di brogli elettorali, a Casanova e a Nocelleto, mediante l’ andare e il venire di una scheda, che entrava in cabina già segnata e ne usciva bianca! O bigliettini che volavano dalla finestra del bagno e su cui erano scritti i nomi delle persone che ancora dovevano votare e che così potevano essere avvicinate!
Questo voler detenere il potere a tutti i costi, fino a rasentare l’illegalità, è quello che ha disgustato i cittadini carinolesi che ormai, già da tempo, non vedevano più, negli amministratori, le persone capaci di rappresentarli nei loro diritti o difendere i loro interessi, ma vedevano in loro i componenti di una lobby comunale nauseante, il cui unico scopo era quello di tenersi ben stretto il piccolo potere e i privilegi che erano stati loro concessi dal padre padrone e guadagnarne magari altri in cambio di una improbabile fedeltà! Niente per nessun cittadino comune è mai uscito da quelle mura. Nessun posto di lavoro è mai stato creato per qualche giovane capace del nostro comune, costretto ad andarsene via e portare altrove le sue abilità e conoscenze, perché mai niente è stato messo regolarmente a concorso come dovrebbe esser fatto in un comune democraticamente serio. I posti di lavori vengono usati come merce di scambio e dati a chi conviene di più: alla figlia di quell’ impiegato, alla moglie di quell’altro, al marito di questa qua. Quello lo mettiamo a fare l’impiegato, a quell’altra le facciamo fare l’assistente sociale, a questo qui lo mettiamo nell’ufficio tecnico, a quello lì lo mettiamo a fare il vigile purchè se ne stiano buoni e portino voti!
Questi sono gli andazzi del palazzo e il popolo lo sa bene! I conti erano stati fatti già da lungo tempo, ma come si sa, il diavolo fa le pentole e non i coperchi. Tutto è andato a farsi benedire e la lobby dispersa. Per il momento. Ne nascerà un’altra? Chissà! Certo, gli uomini cambiano ma i giochi rimangono sempre gli stessi. E chi è rimasto fregato adesso, deve darsi da fare e cercare di farsi amici i nuovi arrivati. Non si può mai sapere… per ora assisteremo ad altri giochetti. La lotta per le investiture è prossima e sarà aspra. Chi saranno gli assessori?....Mah! Una cosa è certa... vi teniamo d'occhio fin dall'inizio stavolta!
Grillo parlante
Erano già diversi anni che l’insofferenza popolare serpeggiava da un paese all’altro, soffermandosi in qualche frazione in particolare, ma ciò che certamente ha determinato il tracollo dell’ amministrazione Di Biasio è stata la vicenda delle ecoballe e quella della gestione dei cimiteri, che, per i cittadini, sono state il non plus ultra.
Le mura del palazzo del potere hanno cominciato a tremare quando il popolo ha iniziato a protestare apertamente contro la nuova gestione dei cimiteri e Mannillo, consapevole del malcontento generale, si è staccato dalla maggioranza per tentare l’avventura che gli era stata negata, quella di diventare sindaco, trascinandosi dietro anche De Risi. Le avventure, si sa, sono sempre rischiose e per arginare al massimo i rischi, è necessario prendere delle precauzioni, anche drastiche. L’alleanza con la destra è stata certamente una precauzione necessaria, vincente bisogna dire, ma Mannillo è e rimane un uomo di sinistra. La regia di Grimaldi poi, è stata fondamentale!
In questa tornata elettorale, non ci è stata data una grande varietà di scelta, è vero, ma Mannillo è stato più scaltro ed ha inserito nella sua lista qualche faccia nuova, cosa che non ha fatto Di Biasio che, forse stanco dei lunghi anni trascorsi in poltrona, ha i riflessi un po’ appannati. Quell’uno o due volti nuovi schierati da Di Biasio non sono risultati molto credibili, anzi, hanno dato ancora di più l’impressione di stare lì per difendere interessi di parte.
La gente aveva deciso di cambiare e lo ha fatto. A nulla sono valse le varie accuse di tradimento che sono state fatte a Gennaro Mannillo attraverso manifesti e manifestini o dai balconi. A nulla sono valse le varie tattiche persuasive messe a punto per catturare la buona fede degli elettori, a nulla il feroce mercanteggiare voti con l’ uso di regali, a volte anche consistenti, e a nulla sono valsi neanche gli ultimi tentativi di brogli elettorali, a Casanova e a Nocelleto, mediante l’ andare e il venire di una scheda, che entrava in cabina già segnata e ne usciva bianca! O bigliettini che volavano dalla finestra del bagno e su cui erano scritti i nomi delle persone che ancora dovevano votare e che così potevano essere avvicinate!
Questo voler detenere il potere a tutti i costi, fino a rasentare l’illegalità, è quello che ha disgustato i cittadini carinolesi che ormai, già da tempo, non vedevano più, negli amministratori, le persone capaci di rappresentarli nei loro diritti o difendere i loro interessi, ma vedevano in loro i componenti di una lobby comunale nauseante, il cui unico scopo era quello di tenersi ben stretto il piccolo potere e i privilegi che erano stati loro concessi dal padre padrone e guadagnarne magari altri in cambio di una improbabile fedeltà! Niente per nessun cittadino comune è mai uscito da quelle mura. Nessun posto di lavoro è mai stato creato per qualche giovane capace del nostro comune, costretto ad andarsene via e portare altrove le sue abilità e conoscenze, perché mai niente è stato messo regolarmente a concorso come dovrebbe esser fatto in un comune democraticamente serio. I posti di lavori vengono usati come merce di scambio e dati a chi conviene di più: alla figlia di quell’ impiegato, alla moglie di quell’altro, al marito di questa qua. Quello lo mettiamo a fare l’impiegato, a quell’altra le facciamo fare l’assistente sociale, a questo qui lo mettiamo nell’ufficio tecnico, a quello lì lo mettiamo a fare il vigile purchè se ne stiano buoni e portino voti!
Questi sono gli andazzi del palazzo e il popolo lo sa bene! I conti erano stati fatti già da lungo tempo, ma come si sa, il diavolo fa le pentole e non i coperchi. Tutto è andato a farsi benedire e la lobby dispersa. Per il momento. Ne nascerà un’altra? Chissà! Certo, gli uomini cambiano ma i giochi rimangono sempre gli stessi. E chi è rimasto fregato adesso, deve darsi da fare e cercare di farsi amici i nuovi arrivati. Non si può mai sapere… per ora assisteremo ad altri giochetti. La lotta per le investiture è prossima e sarà aspra. Chi saranno gli assessori?....Mah! Una cosa è certa... vi teniamo d'occhio fin dall'inizio stavolta!
Grillo parlante
Sono un avvesario della lista vincente , non condivido le accuse dell'articolo ne sulle facce nuove della lista Marrese tantomeno sui metodi utilizzati per carpire il voto, a Nocelleto chi ha vinto ha usato metodi altrettanto discutibili.
RispondiEliminaChe Mannillo resti un uomo di sinistra, ammesso che lo sia mai stato , interiormente, deve dirlo ai consiglieri che lo dovrebbero sostenere i quali sono al 90 x 100 sono della fazione opposta e non vogliono sentire parlare di sinistra,
La novità non esiste perchè il neo sindaco è reduce da 15 anni di piena ed indiscussa militanza in carinola Democratica, fatto salvo il periodo, Sindaco Matano, in cui sedeva all'>Opposizione insiema a Fausto Cerbarano.
Ha vissuto 5 anni da Vice Di Biasio e quando non votava contro era assente e le assenze per un amministratore che percepisce un indennità non sono un nobile gesto.
Oggi lui e De Risi sembrano due angioletti calati dal cielo , nuovi messia del comune di carinola nel trascorso non ce ne eravamo accorti.
Aspettiamo con ansia le promesse elettorali ed applaudiremo qualora le realizzasse, i dubbi sono leggittimi perchè la compagine è molto eterogenea e non rappresenta il massimo delle alleanze politiche possibil.
Sindaco di sinistra maggioranza di destra , tanti capi assetati di potere e sete insaziabile di vendetta sono gli ingredienti della nuova maggioranza. Staremo a vedere quanto saranno capaci di mettere insieme.
Anche se avete vinto parlate di brogli??
RispondiEliminaMa perchè non denunciate se sapete qualcosa!
Il vostro è un atteggiamento ipocrita!
Accusate gli altri di cosa avete fatto voi!
Volete sapere la verità? Ci sono state ammissioni di persone che hanno ricevuto DENARO o DROGA da una delle liste in cambio del voto!
pensare che ci sn ancora persone che votano qualcuno solo perchè hanno ricevuto un "qualcosa" (di qualsiasi genere) in cambio fa pensare...pensare che nn hanno ancora capito che votare è un diritto prima di un dovere...bisognerebbe sempre scegliere di votare una persona perchè ci rappresenta e non perchè ci favorisce in qualcosa...ma questo in paesini come carinola non credo sarà mai possibile...
RispondiEliminaANALISI DEL VOTO
RispondiEliminaCi sono alcuni fattori che vorrei analizzare con il Blog per farmi una idea più completa.
Di Biasio a Nocelleto e quindi nel Comune è stato il primo eletto. Mi sembra un dato sconcertante in quanto non ha assolutamente condiviso il suo elettorato con qualche consigliere che si è prestato a mettere la faccia e la sua carriera in mano alla banda Di Biasio, anzi negli altri seggi del comune ha "rubacchiato" voti paesani ai candidati locali. Mi sorge spontanea una domanda: sapeva già di perdere e quindi ha scelto apriori i suoi consiglieri in modo subdolo? Due consiglieri a Nocelleto e due a Casale come riconoscenza a Marrese.
Secondo punto mi chiedevo se l'elettorato del Comune di Carinola per riconoscenza al Consigliere Regionale Grimaldi doveva e poteva regalargli qualche voto in più?
In tutto questo siamo alla solita politica meridionale dove non è importate lo studio di un progetto di sviluppo ma la spartizione delle poltrone.
Quattrox4
onore ai vincitori!
RispondiEliminaMa sarà un cambiamento?
Vedo il risorgere di un incredibile 'deja vù', personaggi già cotti e ricotti che tornano trionfali sulla scena, vedo tanto eco4 o chi per esso ecc. ecc., vedo altri 'geni' di questo monco e protervo potere di paese che avanzano tra le macerie provocate dai geni del precedente protervo sterile potere di altro colore.
Spero di sbagliarmi, naturalmente
Cavallo Pazzo
...Stavolta la gente NON DEVE più sbagliare. Non capisco,il solito pensare dei paesini sono sempre gli stessi. Io sinceramente non ho mai visto i brogli o le promesse ma di sicuro ce ne sono state. Adesso quel che è stato è stato,il nuovo sindaco (che abbia fatto qualcosa di strano o meno) si deve rimboccare le maniche per il bene comune e,sopratutto,per la crescita della piccola cittadina dalle tante frazioni. Non deve esistere alcuna stupida promessa (dal rinnovamento del campetto da calcio alla villetta nuova) ma solo buone cose. I pochi geni esistenti non devono andarsene via dal loro paese natale solo perchè i "piani alti" offrono lavoro a chi va loro. Semplicemente si dovrebbe - sempre per mia opinione personale - far si che si creino nuovi posti di lavoro (anche a costo di aprire una attività nuova,dal commercio alle fabbriche!) che meriteranno geni di casa nostra. Carinola sarà solo un paesino,ma ciò non toglie che si deve pensare in grande e migliorare. Se si continua così,secondo me,i giovani che ci sono adesso,una volta cresciuti,non ci saranno più e lascieranno Carinola popolata dai pochi lavoratori che hanno ereditato l'attività dei propri genitori. So per certo che è tutto difficoltoso da fare,però sarebbe bello che almeno l'idea ci fosse e si cerchi di combinare qualcosa anche solo per cominciare a migliorare. Spero che quando tornerò a vedere,tutto sia migliore.
RispondiEliminaS
Ho letto in un articolo di Caserta news, le affermazioni del vice coordinatore del pd di Caserta Nicola Ucciero, il quale dice che il Sindaco di Carinola è del pd.
RispondiEliminaBrava Galatea per averlo affermato forte e chiaro nel tuo articolo a dispetto di tutte le affermazioni contrarie! Sei una persona che sa usare la testa e sa prendersi le responsabilità di ciò che scrive. Le tue analisi sono ben ponderate e di tutto rispetto.C'è bisogno di persone così nel nostro comune.