Dal giorno in cui Renzi ha vinto
le primarie del PD per la carica di segretario è perennemente alla ribalta. E'
presente su tutti i giornali, su tutte
le tv oltre che su facebook e su twitter. Ormai tutti conoscono i suoi
programmi ed i suoi progetti per il rilancio dell'Italia ed il benessere degli
italiani. Ha promesso l'approvazione di una legge elettorale che assicuri al
governo efficienza e stabilità. Ha promesso la riforma della pubblica
amministrazione e della giustizia civile. Ha promesso la riforma del fisco. Ha
promesso la ristrutturazione di tutti gli edifici scolastici e la riforma della
scuola. Ha promesso la riforma del mercato del lavoro senza dimenticare i
disoccupati che a breve riceveranno un sussidio per poter sopravvivere.
Queste promesse che sono solo una
parte di quelle esposte da lui ricordano tanto quelle che permisero nel 1994 a
Berlusconi di vincere le elezioni. Sicuramente anche Renzi se fosse riuscito ad
avere le elezioni le avrebbe stravinte ma il presidente della repubblica non le
vuole. Agli occhi di molti il mancato passaggio elettorale lo rende un
usurpatore a capo di una banda di abusivi, dichiarati tali da una sentenza
della corte costituzionale. Questo suo peccato originale genera molti dubbi
sulla possibilità che possa diventare
una realtà nel panorama politico. Perplessità maggiori sono scaturite dai nomi
inseriti nel suo governo e dalla maggioranza eterogenea che lo sostiene. Pochi
pensano che i ministri che ha scelto e quelli che gli hanno imposto possano
realizzare le riforme radicali che lui promette. Le varie Madia, Boschi ,
Pinotti, Orlando ecc. non danno l'impressione di essere persone super
preparate, a meno che lui non pensi di fare tutto da solo. Inoltre la sua
maggioranza di governo non gli assicura quella compattezza che gli serve. Quasi
tutti si trovano là per caso o grazie a qualcuno con l'unico scopo di assecondare chi li ha
fatti eleggere che non è Renzi. Approvare qualche riforma li terrorizza in
quanto pensano che li potrebbe avvicinare al giorno del voto. Poi nel Pd c'è il
partito nel partito composto dagli ex comunisti che sono sempre pronti a fargli
lo sgambetto per sostituirlo con qualcuno dei loro. Questa situazione lo rende
piccolo e vulnerabile anche se la stampa amica continua a paragonarlo a Blair
dal quale lo separa la mancanza assoluta di fatti. Per ora l'unico risultato
del suo governo è stato l'aumento della tassa sulla casa che è riuscito a far
passare come approvata dal governo precedente. Se nei prossimi giorni non
riuscirà a produrre qualche atto concreto i dubbi sulle sue capacità del fare
aumenteranno. Anche i suoi più accaniti sostenitori inizieranno a considerarlo
come Berlusconi cioè tutte promesse e niente fatti. C'è una differenza,
Berlusconi ha i suoi capitali e le sue
aziende oltre ad un certo seguito elettorale. Renzi se fallisse sarebbe solo un
Berluschino che dopo la parentesi di gloria finirebbe nel dimenticatoio con
quelli che lo hanno preceduto.
Preoccupato