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lunedì 9 dicembre 2013

Ancora un altro



Ieri un altro giovane di Casanova è partito per il freddo nord a cercare lavoro. Lo chiameremo Arnaldo, nome convenzionale per proteggere la sua privacy. La sua partenza ha lasciato la famiglia e gli amici nel dolore più profondo in quanto all'improvviso si sono resi conto che Arnaldo che consideravano un pulcino è diventato un aquilotto che prova a volare da solo. Arnaldo non è partito per necessità in quanto la sua famiglia gli può dare tutto il necessario ed anche di più. Lui è partito per trovare un lavoro che lo realizzi e lo faccia sentire orgoglioso delle sue capacità. Arnaldo è un giovane che concentra in sè tutte le migliori qualità di un lavoratore perfetto. Voglia di fare da quando aveva pochi anni, ottima preparazione professionale, educazione e rispetto per chi è più bravo di lui il tutto condito da una affabilità innata. Un lavoratore simile sicuramente il giorno dopo il suo arrivo troverà collocazione in qualunque città italiana tranne che a Carinola. Il motivo è semplice: Carinola non offre nessuno spunto lavorativo è l'unico comune italiano privo di qualche azienda con due tre operatori fissi.
Questa situazione comporta che i giovani o siano degli assistiti familiari o debbano emigrare nell'indifferenza di tutti principalmente degli amministratori. Questi in sintonia col governo nazionale la mancanza di introiti per la diminuzione costante dei residenti la compensano con tasse ogni anno sempre più esose. Il loro impegno è solo sull'inventarsi qualche nuova tassa o discutere quale aliquota si debba aumentare. Con la scusa di assicurare i servizi le somme raccolte vengono divise fra gli amici. Gli stessi al momento opportuno ricambieranno il favore economicamente o elettoralmente per far sì che loro restino sempre in sella. 

Centinaia di migliaia di euro per l'illuminazione pubblica ispirata ai cimiteri, centinaia di migliaia di euro per la raccolta sommaria dei rifiuti, il resto per tappare qualche buco e per gli avvocati ed i tecnici amici. Loro si sollazzano in queste spartizioni ed Arnaldo come tanti deve andare a cercare lavoro a Torino. Arnaldo è il caso più vergognoso per loro, ammesso che conoscano la vergogna, in quanto non chiedeva di fare il vigile o lo scribacchino ma un lavoro qualunque anche faticoso. La loro vergogna dovrebbe essere quella di tutti coloro che sostengono questo tipo di politica retriva e distruttiva. Con trecentosessantamila euro per l'illuminazione potrebbero lavorare almeno cinque Arnaldo. Con parte dei seicentomila euro spesi per i rifiuti potrebbero lavorare altri quattro cinque Arnaldo. Con l'appalto cimiteriale regalato alla stessa ditta potevano lavorare altri quattro cinque Arnaldo. Il lavoro ci sarebbe se non per tutti almeno per alcuni, basterebbe liberarsi da certi legami antichi. Come sempre l'amministrazione di Carinola è in sintonia con quella nazionale, solo discussioni, chiacchiere, tasse e l'immobilità assoluta. Nel frattempo i cittadini migliori partono nell'indifferenza generale.

Gazzettino casanovese