Nonostante gli sforzi che qualcuno fa su fb per
difendere l'operato di questa amministrazione, essa rimane
senz'altro la peggiore amministrazione comunale che Carinola abbia mai
avuto. Per tante cose: per l'incapacità di affrontare, in ogni senso, i
veri problemi della cittadinanza; per l'incompetenza e la mancanza di
idee di chi la compone e che hanno determinato un vero impaludamento
socio-economico; per lo scandaloso nepotismo che la distingue e che ha
portato questo comune agli anni più bui della sua storia e soprattutto
per la mancanza di attenzione verso tutte le realtà sociali e culturali
del comune. L'ultima di una lunga serie di meschinità risale a qualche
sera fa, quando l'assessore alla cultura, dott. Rosa di Maio, ha
convocato i responsabili di cinque-sei associazioni per approntare,
seduta stante, uno statuto per una costituente PRO LOCO, il quale statuto dovrà
essere presentato entro il 15 febbraio.
Le associazioni convocate
dall'assessore erano l'ass. femminile CIF, la Cooperativa Lilladis, l'ass.
Festa della Vendemmia e l'ass. Circuito Culturale Caleno, l'ass. Matilde Serao e i
ragazzi della Biblioteca Comunale.
E le altre?
Inesistenti per questa
amministrazione, che ha già deciso quali sono le associazioni meritevoli
di contributi e quali no. Fuori dal giro l'ass. INCONTRO PER LA VITA,
l'ass. SEI TU LA MIA GIOIA, l'ass.Teatrale 'A SCARPASCIOTA, l'ass. 'A
CETTA, l'ass. CORAGGIO e LIBERTA', l'ass, FULVIO NUVOLONE, l' ARCHEOCLUB di Carinola e qualche
altra associazione che, al momento, non ricordo.
Proprio il
responsabile di CCC presente alla riunione ha fatto opposizione e fatto notare alla Di Maio
l'ingiustizia della cosa: non si può creare ex novo una Pro Loco e
scriverne lo statuto senza coinvolgere TUTTE le associazioni presenti
sul territorio. Forse l'unica a non doverne far parte è proprio la
Lilladis, perchè non essendo un' associazione senza fini di lucro, ma
una cooperativa che si fa pagare, non avrebbe diritto ad alcun
contributo comunale. Ma la rossa castellana di Carinola, pupilla di
Grimaldi, è la più protetta da questa amministrazione matrigna; le altre sono tutte delle cenerentole.
Zero
in condotta, quindi, anche per la dolce Rosa. Professionista e laureata, ci si
aspettava qualcosa di meglio da lei. Una presa di posizione più
determinata, un'obiettività più giusta verso i cittadini di
Carinola, una valorizzazione migliore delle realtà sociali e culturali del territorio. Invece si è rivelata più che mai parte integrante di questo
schifoso meccanismo politico carinolese che premia solo se stessi, gli
"amici" e volta le spalle agli altri.
Attenti amministratori! Le
associazioni vanno avanti anche senza il vostro contributo, ma voi vi
state scavando la fossa con le vostre mani.
E noi non vediamo l'ora di
metterci una croce sopra!
Pinkerton