L’ingenuo che pensa che l’attuale
costituzione della Pro Loco carinolese sia un atto di giustizia politica per la
crescita del territorio, si sbaglia di grosso! Non è altro che l’ennesimo
tentativo di accumulare a proprio
vantaggio quanti più voti è possibile mediante una mirata distribuzione di
finanziamenti pubblici. Stupidaggini? Provate a pensarci un po' su.
Da qualche anno il centro del
potere politico si è spostato a Nocelleto, prima con Di Biasio e poi con Grimaldi,
due grandi giocatori. Entrambi conoscono molto bene l’arte della politica
contemporanea, ossia l’arte di incantare i gonzi con bugie, promesse, belle
parole e, soprattutto, qualche regaluccio.
Forse non lo crederete, ma i gonzi
esistono ancora; o perché lo sono sul serio o perché gli fa comodo esserlo,
tanto non hanno nulla da perdere.
Ebbene, dopo il fallimento
dell’amministrazione grimaldiana, sembra che Di Biasio sia pronto per scendere di nuovo in campo e riprendersi il
“suo” Comune. Allora comincia a preparasi la piazza. E poiché l’avversario che
ha di fronte non è uno sprovveduto ed è, inoltre, di Nocelleto come lui, deve
darsi da fare il doppio per recuperare, nel suo paese, quei voti che magari
hanno cambiato destinazione alle scorse elezioni, e possibilmente conquistarne
qualcuno in più.
Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere!
Come sempre, si gioca a colpi
bassi: da una parte i grimaldiani cercano di conservare potere e consensi,
dall’altra i dibiasiani cercano di riprenderselo. Con quali armi si gioca
questa sporca partita? A suon di iscrizioni illecite alla Pro Loco: costringendo la gente ad iscriversi e pagando le
iscrizioni di tasca propria. Più soci si riesce ad arruolare in questi eserciti brancaleonini,
più possibilità si hanno di assicurarsi la fetta più grande e vincere la
partita. Il vero scopo sarebbe infatti quello di avere sempre la maggioranza in qualsiasi decisione della Pro Loco e poterla così manipolare a proprio vantaggio.
Ma non tutti dormono come si potrebbe credere. E non a tutti i cittadini di Nocelleto piace essere usati in questo modo; anzi, sono i primi a ribellarsi.
Ma non tutti dormono come si potrebbe credere. E non a tutti i cittadini di Nocelleto piace essere usati in questo modo; anzi, sono i primi a ribellarsi.
In questo nauseante
bailamme, i comuni mortali, in veste di
soci politicamente disinteressati, pur sapendo perfettamente come stanno le
cose, non si tirano indietro, ma giocano con determinazione la loro partita.
Chissà che tra i due litiganti, non sia il terzo a godersela!
Fuj Pascalinu