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giovedì 6 febbraio 2014

Pro Loco: braccio di ferro tra forze politiche

L’ingenuo che pensa che l’attuale costituzione della Pro Loco carinolese sia un atto di giustizia politica per la crescita del territorio, si sbaglia di grosso! Non è altro che l’ennesimo tentativo di accumulare  a proprio vantaggio quanti più voti è possibile mediante una mirata distribuzione di finanziamenti pubblici. Stupidaggini? Provate a pensarci un po' su.
Da qualche anno il centro del potere politico si è spostato a Nocelleto, prima con Di Biasio e poi con Grimaldi, due grandi giocatori. Entrambi conoscono molto bene l’arte della politica contemporanea, ossia l’arte di incantare i gonzi con bugie, promesse, belle parole e, soprattutto, qualche regaluccio. 
Forse non lo crederete, ma i gonzi esistono ancora; o perché lo sono sul serio o perché gli fa comodo esserlo, tanto non hanno nulla da perdere. 


Ebbene, dopo il fallimento dell’amministrazione grimaldiana, sembra che Di Biasio sia pronto per  scendere di nuovo in campo e riprendersi il “suo” Comune. Allora comincia a preparasi la piazza. E poiché l’avversario che ha di fronte non è uno sprovveduto ed è, inoltre, di Nocelleto come lui, deve darsi da fare il doppio per recuperare, nel suo paese, quei voti che magari hanno cambiato destinazione alle scorse elezioni, e possibilmente conquistarne qualcuno in più. 
Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere!

Come sempre, si gioca a colpi bassi: da una parte i grimaldiani cercano di conservare potere e consensi, dall’altra i dibiasiani cercano di riprenderselo. Con quali armi si gioca questa sporca partita? A suon di iscrizioni illecite alla Pro Loco: costringendo la gente ad iscriversi e pagando le iscrizioni di tasca propria. Più soci si riesce ad  arruolare in questi eserciti brancaleonini, più possibilità si hanno di assicurarsi la fetta più grande e vincere la partita. Il vero scopo sarebbe infatti quello di avere sempre la maggioranza in qualsiasi decisione della Pro Loco e poterla così manipolare a proprio vantaggio. 
Ma non tutti dormono come si potrebbe credere. E non a tutti i cittadini di Nocelleto piace essere usati in questo modo; anzi, sono i primi a ribellarsi.


In questo nauseante bailamme,  i comuni mortali, in veste di soci politicamente disinteressati, pur sapendo perfettamente come stanno le cose, non si tirano indietro, ma giocano con determinazione la loro partita. Chissà che tra i due litiganti, non sia il terzo a godersela!



Fuj Pascalinu