Chat

martedì 25 febbraio 2014

Nuova stazione di servizio: (cercasi benzinai, gommisti, meccanici)

Nuova area di servizio apre per fornire benzina, gomme, ristoro, assistenza meccanica ed altro. Pertanto abbiamo bisogno di gommisti, benzinai, meccanici della parola e del pensiero.
Dalla Ferrari al più malandato catorcio, tutti passano di qui: per fare benzina, per equilibrare le ruote, per revisionare i freni, per il cambio delle ruote o dell’olio, per un momento di ristoro al bar.
E noi qui siamo disponibili, educati dalla cultura e da una coscienza esigente, ad offrire il servizio. Innanzitutto a noi stessi, alla nostra auto che quotidianamente deve destreggiarsi nel caotico traffico della volgarità e dell’ipocrisia, della menzogna e della pornografia mentale, in mezzo al chiacchiericcio che mortifica l’essenza più profonda dell’uomo: la sua intelligenza, la sua umanità.
Soprattutto la sua libertà, quella vera, quella priva del mostro del PREGIUDIZIO. 
Noi, crediamo di esserlo, ma non siamo liberi, non sappiamo essere liberi. La nostra mente è condizionata perennemente dal pensiero altrui, si sente soggiogata da linguaggi ed idee contro le quali non abbiamo più la forza di contrapporci. Non sappiamo più ubbidire a noi stessi, alla parte più intima, più profonda di noi stessi. Consciamente o no, ubbidiamo a qualcosa che è fuori di noi, acriticamente, addormentando sempre di più la nostra coscienza. Non sappiamo più parlare e tanto meno pensare. E’ qui sta il problema più grosso, il centro, il nucleo della realtà. Il linguaggio ed il pensiero.
Da anni, da decenni, sono convinto che il problema essenziale sta tutto qui. 
Se ci fate caso, se riuscite a leggere la realtà, non quella apparente, potreste accorgervi che l’esigenza, la ricerca di un nuovo linguaggio, sia pure inconsciamente,  se lo sono posto tutti, senza riuscirci, anzi peggio! falsandolo, degradandolo ancora di più.
Il berlusconismo lo ha completamente svuotato di significato, solo parole risonanti come “caccafanti”, il vaffanculismo grillino, buono per i gonzi, contrariamente da come credono quelli di bocca facile, è antimoderno e distruttivo. Il furbismo renziano potrà anche portare a qualche risultato politico ma non a risolvere il problema essenziale.
L’unico linguaggio nuovo,  rivoluzionario, efficace è quello del Papa. Il mio nome sia Francesco. E’ bastata questa semplice frase ed è nato un linguaggio nuovo. Tanto nuovo e sorprendente che ancora non riusciamo a rendercene conto, incrostati come siamo da linguaggi fasulli, superficiali, inconcludenti, vuoti che, quotidianamente, ci bombardano da ogni parte.
IL PENSIERO, questo frutto del nostro cervello, deviato, bacato, smarrito. Non sappiamo più pensare. Pensiamo, sì, ma come? cosa? Come pensiamo? Cosa pensiamo? Mi accorgo che è ora di smettere. Di salutarvi augurandovi la buonanotte. Andate a letto lentamente, molto lentamente e mentre vi spogliate chiedetevi: come penso? Cosa penso?
P.S. Ho voluto mandare queste righe come piccolo contributo alla discussione sulla nascita della Pro Loco di cui mi è giunta voce. Solo per mettere qualche pulce negli orecchi. Solo per gettare un sassolino nello stagno.
P.P.S. Se qualcuno dirà che in qualche modo ho inteso fare politica con questo scritto, la mia risposta è un lampante:SI! Io ho sempre fatto politica, attenendomi compiutamente al significato della parola: politico=colui che tende al bene della cittadinanza. Non ho mai fatto “partitismo”. Ho fatto politica.
P.P.P.S. Ma dove presentarsi per essere assunto dalla nostra STAZIONE? Diamine! Dovunque! In casa, nella scuola (soprattutto), per strada, nel Consiglio Comunale….
Dovunque vuoi misurarti con la tua coscienza, con la tua cultura, con la tua libertà. Per poterti esprimere profondamente, per essere testimone della memoria storica e artefice di strumenti per costruire un futuro-culturale, sociale, economico più degno nel nostro territorio. Bisogna creare BELLEZZA, per salvarci. Cosa intendo per BELLEZZA potrei spiegarlo una prossima volta se queste parole, come temo, non cadranno nel vuoto.
Che tutti i vostri sensi siano sempre vigili. Ed ora a letto.
Ma lentamente, molto lentamente.

El Coyote