Un'altra occasione buona persa da parte delle forze dell'ordine per mettere le mani su qualche delinquentuccio da quattro soldi o qualche navigato conoscitore dei luoghi. Oggi, mercoledi 2 settembre, si è consumato l’ennesimo scempio alla nostra già martoriata zona. Un incendio, credo che forse neanche il 20% della popolazione ne sia a conoscenza, nella zona che i casanovesi più “dicono” di amare, la Grangelsa.
Qualche centinaia di ettari di macchia mediterranea andati in fumo, tra l’indifferenza generale.
Si, dico indifferenza perché anche quando ci si poteva aspettare una sensibilizzazione sul problema, ne abbiamo fatto volentieri a meno. Parlo del recente concorso di cortometraggi, belli non c’è che dire, ma mi sarei aspettato qualche opera anche sui problemi ambientali che ci affliggono. Evidentemente il problema non è sentito da tutti allo stesso modo. Sono ben poche le coscienze che in questo territorio si preoccupano e denunciano problemi ambientali di ogni tipo che però non vengono raccolti né dalla cittadinanza stessa, né dall’ amministrazione comunale, né tanto meno dagli organi di controllo. Chi denuncia viene anzi definito un perdi tempo, uno che non ha nulla da fare. E intanto perdiamo un patrimonio naturale che potrebbe essere anche una ricchezza turistica futura se solo venisse curato e tutelato come si deve.
Mi pervade un’amara delusione perché i cambiamenti che avrei voluto vedere non ci sono stati e tra questi anche il rispetto e la rivalutazione dell’ambiente. Nessuna azione formativa o informativa da parte degli organi competenti, nessuna seria attenzione verso questo problema che continua a dilagare e far danni che diventano sempre maggiori.
Si deve fare di più. Non si può parlare di vero cambiamento senza azioni decise e determinate volte a cambiare certi comportamenti che possano trasformare il volto civico del Comune. I cittadini di Carinola meritano molto di più delle tante sagre e feste popolari che hanno allietato questa torrida estate. Meritano attenzione a largo raggio per loro stessi e per il territorio in cui vivono, anche scuotendogli sonoramente le coscienze che sembrano addormentate. I cittadini per bene sono stufi di queste stato di cose e PRETENDONO maggior attenzione e miglior interventi in fatto di tutela dell’ambiente. Non si può permettere che il nostro territorio se ne vada in fumo per colpa di qualche interesse privato o, peggio ancora, dell’indifferenza degli organi preposti alla cura, al controllo e alla vigilanza.
Eppure ci piace, le sere d’estate, sederci nei vari angoli della piazza e godere della frescura della brezza che arriva da monte, ma forse non tutti sanno che è proprio grazie a quel po’ di macchia mediterranea, che abbiamo ma non difendiamo, che ancora possiamo beneficiare di questo refrigerio.
Qualche centinaia di ettari di macchia mediterranea andati in fumo, tra l’indifferenza generale.
Si, dico indifferenza perché anche quando ci si poteva aspettare una sensibilizzazione sul problema, ne abbiamo fatto volentieri a meno. Parlo del recente concorso di cortometraggi, belli non c’è che dire, ma mi sarei aspettato qualche opera anche sui problemi ambientali che ci affliggono. Evidentemente il problema non è sentito da tutti allo stesso modo. Sono ben poche le coscienze che in questo territorio si preoccupano e denunciano problemi ambientali di ogni tipo che però non vengono raccolti né dalla cittadinanza stessa, né dall’ amministrazione comunale, né tanto meno dagli organi di controllo. Chi denuncia viene anzi definito un perdi tempo, uno che non ha nulla da fare. E intanto perdiamo un patrimonio naturale che potrebbe essere anche una ricchezza turistica futura se solo venisse curato e tutelato come si deve.
Mi pervade un’amara delusione perché i cambiamenti che avrei voluto vedere non ci sono stati e tra questi anche il rispetto e la rivalutazione dell’ambiente. Nessuna azione formativa o informativa da parte degli organi competenti, nessuna seria attenzione verso questo problema che continua a dilagare e far danni che diventano sempre maggiori.
Si deve fare di più. Non si può parlare di vero cambiamento senza azioni decise e determinate volte a cambiare certi comportamenti che possano trasformare il volto civico del Comune. I cittadini di Carinola meritano molto di più delle tante sagre e feste popolari che hanno allietato questa torrida estate. Meritano attenzione a largo raggio per loro stessi e per il territorio in cui vivono, anche scuotendogli sonoramente le coscienze che sembrano addormentate. I cittadini per bene sono stufi di queste stato di cose e PRETENDONO maggior attenzione e miglior interventi in fatto di tutela dell’ambiente. Non si può permettere che il nostro territorio se ne vada in fumo per colpa di qualche interesse privato o, peggio ancora, dell’indifferenza degli organi preposti alla cura, al controllo e alla vigilanza.
Eppure ci piace, le sere d’estate, sederci nei vari angoli della piazza e godere della frescura della brezza che arriva da monte, ma forse non tutti sanno che è proprio grazie a quel po’ di macchia mediterranea, che abbiamo ma non difendiamo, che ancora possiamo beneficiare di questo refrigerio.
Excalibur