La diatriba tra casalesi e casanovesi su questo blog mi sta molto divertendo, anche se qualcuno esagera sempre un po’, come al solito. Ma anche questo fa parte del gioco. Mi sembra di assistere alla sassaiola che immancabilmente si verificava ogni giorno all’uscita della scuola media tra alunni delle diverse frazioni che ci tenevano ad affermare la propria superiorità. In che cosa non lo ricordo più. Ricordo solo che ogni futile motivo era l’occasione buona per tirarsi sassate e qualcuno, spesso, si ritirava a casa con la testa rotta. Allora come adesso, c’era il bonaccione che cercava di mettere pace tra le parti per farla finita subito e c’era il “capuzziegliu” ostinato che assolutamente non voleva cedere e incitava i compagni a continuare la battaglia che terminava solo quando un adulto di passaggio interveniva o quando qualcuno si faceva male.
Non molto è cambiato a quanto pare. Il campanilismo più tenace continua a sopravvivere nonostante gli anni. Ci si continua a scontrare, con soddisfazione devo dire, anche se il luogo non è più un ponte o una stradina di campagna, ma un blog. Meno male! Dovunque c’è dialettica c’è confronto. Dovunque c’è confronto c’è vita. Devo sottolineare che la cosa buona di uno scontro mediatico è che nessuno si romperà la testa.
L’argomento di quest’accesa discussione è la festa della vendemmia che sembra quest’anno non si farà per motivi poco chiari. Chi denuncia un’ingerenza politica non voluta nell’organizzazione della festa e chi ribadisce la stanchezza del comitato organizzativo a corto di nuove forze operative. La cosa che più mi fa sorridere è che gli amici di casale, almeno quelli che commentano sul blog, non gradiscono l’ingerenza dei casanovesi nella loro festa, quasi come se i casanovesi volessero portargliela via. Ma credo che il post in questione sia venuto da Casale e che i casanovesi non facciano altro che commentarlo dicendo la loro.
Comunque, se sono d’accordo nel prima caso, non lo sono nel secondo.
E’ vero, c’è sempre da parte dei politici di turno, la tendenza a politicizzare manifestazioni ben riuscite o appropriarsi della loro paternità. Questo non è né giusto né corretto, perché ogni iniziativa che nasce come libera espressione di una comunità, in cui siano conservate tradizioni popolari secolari, va così conservata e mantenuta. Il compito del Comune, in questo caso, è solo quello di sostenere l’iniziativa, magari anche economicamente se richiesto, affinché essa continui ad esistere e a crescere come valore aggiunto di quella comunità, ma non deve mettere neanche un dito nella sua organizzazione. Purtroppo bisogna dirlo, tutto ciò che viene toccato dalla politica viene sporcato. Quindi ben comprendo e solidarizzo con gli amici di Casale che ci tengono all’autonomia organizzativa della loro festa della vendemmia.
Quello che invece non condivido è il non apprezzare le opinioni degli altri sulla festa e scatenare una bagarre campanilistica senza senso. Per quale ragione? E’ chiaro che la festa della vendemmia è una creatura di Casale, ma se gli altri danno il loro parere, che può piacere o non può piacere, non credo ci sia nulla di male. Siamo o non siamo tutti Comune di Carinola? Siamo o non siamo tutti figlio dello stesso eritaggio culturale? Se poi qualche casalese ha delle ambizioni secessioniste, be’ problemi suoi più che nostri. Personalmente, se qualcuno fosse interessato a una festa del mio paese e magari desse dei suggerimenti, non potrebbe che farmi piacere. Vorrebbe dire che l’iniziativa gode di buona reputazione in tutto il territorio ed è seguita. Una cosa è certa, i casanovesi non ci tengono ad appropriarsi di questa festa che lasciano molto volentieri all’amico Michele che l’ha ideata e curata con lo stesso amore dei suoi libri. Ne abbiamo talmente tante per conto nostro di feste che sicuramente non ne vorremmo un’altra.
Lettore divertito
E' vero, sembra proprio una di quelle sassaiole di tanti anni fa. Io credo che il motivo principale di questa diatriba sia il fatto che il sindaco è di Casanova. Molti se la sono legata al dito. Se invece di Mannillo fosse sindaco Marrese, i casalesi sarebbero più ben disposti verso i casanovesi.
RispondiEliminai casalesi sono snob, se ne fottono, altrimenti vi pare che candidavano a Marrese?
RispondiEliminama insomma in qualunque post deve uscire in mezzo la politica!!
RispondiEliminaTutto dipende da noi, facciamo commenti spassionati e seri e lasciamo a casa la politica.
RispondiEliminaCari piccoli, ogni mattina, quando vi alzate e andate a fare la pipì, vi assicuro che se prendete la carta igienica con la mano destra invece che con la sinistra state facendo un gesto politico. Tutto è politica. Se non lo avete ancora capito è evidente che il sistema scolastico italiano è ormai alla frutta. Riflettete prima di scrivere. Quando incappate in qualcuno che vi vuole convincere che qualcosa, qualunque cosa, è apolitica, diffidate profondamente. Infatti o si tratta di un ignorante o di uno in malafede che vi vuole prendere per i fondelli. Se leggo in uno statuto di un ente, di un'associazione, "apolitico" sono portato a considerlo come un bigliettino da visita di persone che, nel migliore dei casi, hanno poche idee e ben confuse.
RispondiEliminaMEDITATE
PPS
Ci sono persone che non riescono a non pensare ad altro che alla politica...la vedono dappertutto , se ne sentono perseguitati e allo stesso tempo non riescono piu' a farne a meno...
RispondiEliminaNe sono dipendenti e ogni azione che compiono e' dettata da cosa , o da chi, ne penserebbe bene o male.
Allo stesso tempo sono convinti che il resto del mondo sia come loro, abbia la stessa dipendenza e gli stessi schemi mentali...
Fortunatamente c'e' anche chi e' piu' obiettivo e ragiona ed agisce non su schemi prefissati , ma seguendo i propri desideri , basando le proprie cetezze su basi solide e certe.
Non disprezzo la politica e chi la fa...mi fanno ridere i politicantucci che sono buoni solo a criticare chi si impegna e non sanno dare altro contributo che non siano i pettegolezzi e le malignita'.
Datevi da fare invece di piangere sul vostro stato e se ne sapete di piu' mettete la vostra conoscenza al servizio della comunita'!!!
E facile restare nell'ombra e sparare sugli altri...ma non vi sentite un po' vigliacchi???
qui...quii...ri..quiiiiii!!
RispondiEliminaè il canto dei galletti
X 9,02
RispondiEliminaquo...quo..quooooo
è il canto dei capponi,quelli che non hanno più le palle.
qui...qui...quo...quo...certo che a Carinola state proprio messi male.
RispondiElimina... la politica può cambiare il mondo.... vedi OBAMA
RispondiEliminaTutte le casalinghe fanno politica, scelgono consumi, prodotti, fornitori, programmi televisivi, vacanze ecc. ecc. La casalinga ... è fondamentale (soprattutto se non è di Casale).
RispondiEliminaPPS
Io sono una casalinga che, nel suo piccolo, fa politica sapendo di farla. Non scelgo prodotti che vengono da Israele perchè non sopporto ciò che gli israeliani fanno ai palestinesi. Non compro prodotti di multinazionali come la Nestlè e simili perchè sono sfruttatori e inquinatori; non compro prodotti provenienti dalla cosidetta padania e dal nord per non arricchire chi ci ha sfruttato per anni e ora ci considera una palla al piede. Compro cose prodotte al sud per garantire la soppravvivenza a piccole industrie meridionali e spero che molte casalinghe comincino a pensarla come me.
RispondiEliminaTu sei brava, casalinga anonima, hai capito che ogni giorno fai politica ed è quindi una stupido dire "mettiamo da parte la politica" perchè anche fare questo è fare politica. Io dico confrontiamoci "sulle politiche" che ci convincono e che ci convengono, avremo così fatto una cosa intelligente. E' ormai prossima l'apertura di un centro commerciale a Maiorise che sconvolgerà l'economia di vicinato del Comune di Carinola. Ciò significa la condanna a morte di moltissimi piccoli esercizi commerciali che altro non potranno fare che chiudere. E' questo un grande problema, anche politico, che mi pare però sia stato preso in considerazione dall'amministrazione in carica, anche se poi non so quali determinazioni siano state assunte. Ovvio che se ci dovrà essere il centro commerciale, come pare ormai certo, è difficile si possa pensare ad un futuro roseo per il commercio. Ma anche ciò si sarebbe potuto ovviare. Bastava far nascere un centro commerciale con partecipazioni pubbliche (soldi dei comuni) e private (soldi dei commercianti)per stroncare sul nascere la speculazione. E tante altre sono le soluzioni che possono portare diffusi benefici alla già troppo asfittica economia locale. Il tempo stringe e una soluzione va ricercata ... e anche questo è compito della politica. (quella però con la "P" maiuscola).
RispondiEliminapps
Per Anonimo PPS.
RispondiEliminaSono le Casalinghe di Casale che ti infastidiscono...
o la parola "Vigliacchi"...con la quale concludeva il commento !!!
Se oltre a scorrerlo (l'articolo)...lo avresti anche capito , forse non avresti lasciato quella risposta cosi poco consona a quanto ha spiegato la Signora .
Un consiglio...prima comprendilo...poi commenta !
Per PPS
RispondiEliminaMa tu hai la capacita' di fare "politica con la A maiuscola"?
O sei uno di quei galletti buoni solo a nascondersi dietro blog e anonimati...capaci solo di pettegolare e di creare subbugli???
Sono curiosa...sai Costruire...o sei un demolitore vigliacco per passione e professione ???
Azz! le signore di Casale non sono così dolci come vogliono sembrare!
RispondiEliminascusate.....ma altri argomenti no?????????????
RispondiEliminaIl problema qual è? Non capisco se è un tuo problema o un problema dei casanovesi o dei carinolisi in quanto comunità. Sinceramente credo che tutti quelli che lasciano un post sul blog gestito da te, siano dei frustati forse anche io, ma a differenza dei tuoi lettori me ne rendo pure conto. Il sindaco che invece di lavorare perde tempo a rispondere al tuo blog siamo veramente sul ridicolo andante. La paternità della festa del vino è Casalese e in quanto tale è una loro creatura, voi di casanova avete copiato la festa della vendemmia in salsa casanovese con una festa dell'olio vinta tra l'altro da un casalese doc 'Govanni Anfora'. Mi dispiace dirti che è all'innovatore che spetta l'extra profitto. Ivi compreso, l'opera d'ingegno. D'altronde non ti sfuggirà che molti giovani a casale hanno investito in viticoltura, ottenendo anche delle ottime recenzioni da parte di Luciano Pignataro. Perchè non la provate a fare voi a casanova una festa della vendemmia, tanto una cosa è chiara potete solo copiare.
RispondiEliminaX 14,41
RispondiEliminaScusa, ma a chi ti riferisci? che cosa vuoi dire? Ma lo sai che sei in stato confusionale e non sai nemmeno tu cosa stai dicendo? Chiarisciti un po' le idee prima di parlare a vanvera. E tenetevela ben stretta sta cazza di festa delle vendemmia. Chi la vuole? Secondo me, le vostre paure e i vostri problemi li volete far pesare a gente che non c'entra un bel niente. Risolveteli tra voi e poi parlate!
X l'anonimo delle 16.02 del 31 Agosto 2009.
RispondiEliminaCaro Casanovese, sei talmente celebroleso che non riesci neanche a comprendere che tale sei! Figuriamoci un argomentazione esposta a sostegno di una cosa che non vi riguarda!!!!
no comment
RispondiEliminapps
x 16,50
RispondiEliminaEhi sapientone, si dice ceRebroleso.
Figurati se ti si può prendere sul serio|
Ho sempre ritenuto i falcianesi i più arretrati ma dopo aver letto questi commenti mi devo ricredere. Sicuramente sono più moderni e aperti dei casalesi, questo si evince dai commenti di cui sopra.
RispondiEliminaScusate se intervengo ma il livello della conversazione è molto basso, ci sarebbe bisogno di un moderatore o di un incontro di botte tra casanovesi e casalesi, così calmate i bollenti spiriti
RispondiEliminax 12,50
RispondiEliminaSe lo dici tu che sicuramente sei
UNa GRAN..DE MENTE!
Come sempre tutto in politica.
RispondiEliminaIo sono casalese, vicino a marrese, non organizzo la festa, quindi non faccio parte del clan, per anni mi hanno invitato ad aderire, ma per ragioni lavorative, e per sclte personali non ho mai aderito al comitato.
Ma la politica non c'entra, giacca è un mio amico, non c'entra la politica, esso come assessore si arrovella e saltella cercando di attivarsi meritoriamente un po per tutto, secondo me è iperattivo.
un poco ha dato fastidio credo il suo atteggiamento, ma in sostanza il vero motivo per cui non si fa la festa credo sia nei Deficit organizzativi, nonchè quantitativi del lavoro da svolgere che già i membri del comitato proditoriAMENTE fanno.
MAGARI LA POLITICA si fosse occupata della festa e delle feste del comune.
E basta con il campanilismo per favore. il 2009 a.d.
Il vero dramma è che tutti oramai sono dispiaciuti di aver perso L'ABBUFFATA e la 'MBRIACATA$, ma c'è la cultura del vino della vendemmia, dello stare insieme, del condividere, del coesistere, del crescere insieme. ECONOMICAMENTE ha portato, porta, porterà qualcosa la festa, etutte le varie feste dei nostri territori.
basta poi spostarsi non nelle langhe, ma a galluccio, anche ad Aversa, in posti adorabili ed amati dell'avellinese e del beneventano.
e là si il vino è l'occasione,
e la vendemmia una festa.
un amico di casale
p.s. forza michele il puffo scrittore