Tutti siamo ben lieti che i nostri liquami escano dai servizi delle nostre abitazioni in modo perfetto, ma non ci preoccupiamo minimamente di dove vanno a finire questi liquami puteolenti e di come vengono smaltiti. In verità Casanova, ma del resto l’intero comune di Carinola, non ha un sistema legale e non inquinante di smaltimento dei liquami domestici, anzi la maggior parte delle abitazioni, non essendovi un collettore fognario e un depuratore, versano i liquami nei canali che attraversano il casale, si veda il cosiddetto “Cavone” che è diventato una fogna a cielo aperto e che tra poco, per buona pace di chi vi sversa i propri liquami, ma non ne vuole sentire il “profumo”, sarà in parte coperto da una colata di cemento. Ovviamente anche questa operazione è frutto dell’ingegno dei consulenti comunali e della grande “lungimiranza” degli amministratori (di oggi o di ieri), comunque poco attenti al problema ecologico.
La popolazione casanovese si è giustamente e ribellata quando si parlava di utilizzare la cava come discarica di immondizia indifferenziata, le fantasiose ecoballe che pendevano tra un comune e l’altro e che ora sembrano non esistere più o meglio che la televisione non ci fa vedere più. Comunque resta la gravità del problema: lo smaltimento dei liquami che continua, sotto l’indifferenza di alcuni e il comodo di altri, ad avvenire in modo da creare seri problemi di igiene e sanità. Non crediate che coprire col cemento i canali dove si sversano le acque sanitarie sia un modo per risolvere il problema, ma piuttosto un modo per nasconderlo e renderlo ancora più grave. Sarebbe ora che l’amministrazione si ponesse problema serio del risanamento dei canali inquinati e della realizzazione di un sistema di depurazione. La salute dell’ambiente e di conseguenza della gente che lo abita viene prima di ogni cosa. Sarebbe ora che la gente si ribellasse anche a questa mancanza di attenzione nei confronti della loro salute divenendo essa stessa più rispettosa dell’ambiente. L’inquinamento delle acque non è meno grave della presenza di monnezza in una cava, anzi quest’ultimo se controllato non è un problema. Non facciamo che “occhio non vede, cuore non duole”. Non ci ribelliamo alle ecoballe solo perché l’umore o l’interesse di qualcuno l’ha imposto o per dimostrare che è facile sobillare la massa! È inutile chiudere col cemento qualche canale casanovese perché è solo uno spreco di danaro pubblico e non risolve il problema in generale, ma solo di qualcuno.
Anonimo via web