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lunedì 27 giugno 2011

Iniziata la campagna incendi 2011



Gli incendi boschivi in Italia nel 2011 sono aumentati del duecento per cento rispetto agli altri anni. Ovviamente la maglia nera spetta alla Campania con 220 incendi. Solo domenica, 25 giugno,  è stata interessata da cinque grossi incendi per i quali è stato necessario l'intervento dei mezzi aerei. Le regioni come la Campania, dove più scarsa è la sensibilità ambientale, sono ovviamente le più colpite. 
In Campania vige addirittura una cultura ventennale del guadagno facile sullo sfascio ambientale. Alcuni giorni fa il governo regionale ha sottoscritto l'assunzione a tempo determinato di 1800 operai che insieme alla forestale,  agli operatori regionali, provinciali, comunità montane, vigili del fuoco, vigili urbani, carabinieri e protezione civile combatteranno anche quest'anno strenuamente contro le fiamme. Tutte queste forze terrestri, equipaggiate con sofisticate attrezzature e dotati di svariati mezzi anti-incendio, saranno supportate dall'aria da una numerosa flotta aerea, composta da aeromobili ed elicotteri. Il risultato della battaglia facilmente sarà come sempre a favore delle fiamme, che distruggeranno migliaia di ettari di bosco e macchia mediterranea. Questa estate incombe un ulteriore pericolo sui nostri boschi, il mancato rinnovo del finanziamento alla SMA Campania. Si tratta di una società creata dalla giunta Bassolino forte di settecento unità diretti da un collaboratore stretto dell'ex governatore. Questa società a capitale misto pubblico-privato, a quanto pare, se manca la parte pubblica non funziona. 
Non si è mai capito cosa mettano i privati, forse la mano d'opera. Per far capire meglio chi sono, sicuramente tutti hanno visto dei camioncini che girano continuamente con il compito di avvistare gli incendi per tempo e che di solito si rinfrescano vicino la fontanavecchia, a Casanova. 
Ci si augura che la vertenza si chiuda al più presto e vengano finanziati altrimenti essendo disoccupati potrebbero impiegare il loro tempo in attività alternative allo spegnimento, con incremento ulteriore degli incendi. Siccome da tanti anni è passato il pricipio del più distruggi più guadagni, la tentazione di incrementere gli incendi è forte. Tutti sono convinti che questa politica di aumentare i finanziamenti in proporzione al numero di incendi ed alla vastità delle superfici incenerite, è deleteria per l'ambiente. Comprensibile che chi vive di questa attività, aerei ed elicotteri in primis, possano dare una mano per aumentere il disastro ambientale. Finchè non ci sarà una inversione di queste politiche, la distruzione dei boschi aumenterà sempre di più.  
Siccome tutti gli operatori del settore guadagnano dall'organizzazione attuale dell'antincendio, sicuramente si continuerà su questa  strada, le conseguenze disastrose sono inimmaginabili. Anche quest'anno assisteremo alle battaglie aeree contro le fiamme, all'eroico contrasto dei forestali, all'enorme dispendio di risorse economiche. Come risultato finale avremo un incremento notevole delle superfici percorse dal fuoco. Meno verde, meno ossigeno di cui poter usufruire, con conseguente disagio della vita di tutti gli esseri viventi.. Siccome queste conseguenze nefaste, derivanti dalla distruzione del verde, non sono visibili ed immediate, la società civile non se ne interessa. Al contrario chi ci guadagna vuole che si bruci sempre di più,  così accadrà anche questa estate.

Amico del verde

sabato 25 giugno 2011

Smaltimento selvaggio

Amianto








Chi passeggia per diletto per le stradine di campagna ha il piacere non solo di respirare aria pura, di riempirsi gli occhi di verde e dei colori che la natura offre in questo periodo, ma anche di vedere molto da vicino come noi cittadini trattiamo l’ ambiente che ci circonda. Non troppo bene, credetemi. 
Più volte, dalle pagine di questo blog, ho denunciato il  penoso trattamento che riserviamo al nostro ambiente e che continua inesorabilmente, giorno dopo giorno, senza che venga mosso un dito nei cosiddetti “piani alti”. Ma non importa: continuerò a denunciare, sperando che, prima o poi,  qualcuno che conta (forse l’assessore all’Ecologia?),  mi darà ascolto.
Passeggiando per la solita stradina che porta verso la Creta e verso la montagna, ho notato che le piccole grotte scavate nel tufo e che dovrebbero essere un nostro patrimonio storico, sono completamente ostruite da rifiuti di ogni genere, già abbondantemente denunciati e fotografati.
Ma credete che sia servito a qualche cosa? A nulla. I rifiuti sono sempre là.
Chi come me si diletta però di fotografia ha sempre qualcosa di nuovo da immortalare: un albero contorto, un animale in fuga, un bidone  rotto che prima non c’era….
La passeggiata di oggi mi ha riservato una sorpresa: oltre ai soliti rifiuti visti e rivisti cento volte, nelle ultime due grotte, accuratamente nascosti da frasche secche,  c’erano due grossi fagotti avvolti in fogli di spessa plastica, accuratamente sigillati con scotch da imballaggio. Mancava solo un bel fiocco colorato e sarebbe stato un dono speciale.
E qualcosa di speciale lo era davvero: tanti ondulati di eternit, ossia amianto, sigillati e nascosti agli occhi dei passanti. Qualcuno se ne era liberato e ne aveva voluto fare un regalo a tutta la comunità. 
Beh, tra i tanti mucchi di rifiuti che ricoprono il territorio non poteva certo mancare l’amianto! D’altra parte, il cittadino lo sa cosa deve fare per liberarsi di questi rifiuti speciali? Forse si: basta chiamare una ditta specializzata, pagare circa 5000 euro per lo smaltimento dell’amianto ed il gioco è fatto… E credete che chi ha una piccola tettoia in eternit di cui liberarsi sia disposto a pagare 5000 euro per il suo smaltimento? Certo che no! A dire la verità, neppure io lo sarei. Non è che tanti soldi si trovano sulla porta di casa ogni mattina! Molto più semplice abbandonare i rifiuti e lasciare che sia l’amministrazione comunale ad occuparsene o l’ASL. 

AmiantoMa se ne occuperanno? Figuratevi! Le casse comunali piangono continuamente e non ci saranno mai soldi per occuparsi di rifiuti speciali. E allora? Allora l’amianto resterà là nei saecula saeculorum, fino a quando la plastica che l’avvolge non si distruggerà, gli ondulati non si polverizzeranno, le polveri non si disperderanno nell’aria  e non spargeranno nell’aria i loro semi di morte. Come già è avvenuto ad un altro mucchietto di amianto polverizzatosi poco lontano. 
Non sarebbe meglio tutelare la salute di tutti venendo incontro al cittadino e offrendogli un modo più pratico e più economico di liberarsi di questi rifiuti così  pericolosi per tutti?
Si, lo sarebbe… ma, tanto, chi se ne frega! Oggi a te, domani a me. Chi rimane, si arrangi!

Gala


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giovedì 23 giugno 2011

Domanda per il sindaco


Sulla proposta di bilancio preparata dai commissari uscenti, nella parte delle entrate ci sono due voci allarmanti ed esattamente:

01-Entrate Tributarie




Ultimo esercizio
chiuso

previsioni
esercizio in corso
Variazione Bilancio2011
01.01.0050 Altre imposte 217.968,85 220.517,07 +1.000.000,00 1.220.517,07
01.03.0000 Tributi Speciali
ed altre entrate tributarie proprie
0

0

+744.304,77 744.304,77


Sembra tanto qualcosa di nuovo (e di brutto), può dirci pubblicamente di che si tratta?

essendo queste voci aggiuntive rispetto alla TARSU, che rimane molto alta anche se scende un po’, ha mica intenzione di iniziare a mettere pesantemente le mani nella tasche dei cittadini?

In attesa delle sue risposte,

Un ragioniere internauta



domenica 19 giugno 2011

La cera si consuma e la processione non cammina

Con questo detto antico si faceva notare a qualcuno che trascorreva il tempo senza concludere niente. Osservando il primo mese di vita della neonata amministrazione carinolese si ha proprio questa impressione. La processione è stata formata, abbiamo il sacerdote che la guida, i fratelli che reggono il moccolo, il popolo che attende e bisbiglia, tutti fermi senza conoscere il motivo.
Nulla di quanto prospettato in campagna elettorale ha preso forma nè messo in cantiere, anzi nemmeno in discussione. Si nota uno stallo incomprensibile che tiene tutti paralizzati, dal sindaco all'ultimo consigliere comunale. L'unico che si dimena è l'assessore alle finanze Tonino Pagano che fa finta di non conoscere la situazione debitoria dell'ente. Ogni giorno attraverso vari canali fa filtrare notizie sulla situazione disastrosa delle cassa comunali. In verità non riesce ad uccellare molti, tranne chi vuole credergli, in quanto tutti sapevano che Di Biasio aveva ripulito tutti i cassetti.
Questo per onestà bisogna dirlo, il debito non è ascribile per intero all'amministrazione Mannillo, ma ad almeno un ventennio di finanza allegra. Con la stessa onestà, senza voler essere partigiano, bisogna ricordare che i giorni seguenti l'elezione di Mannillo furono molto diversi. Ognuno presentava qualche progetto, qualcuno fu addirittura presentato attraverso il Quiquirì. Sempre per amore della verità bisogna riconoscere che furono tutti attenzionati e qualcuno anche realizzato.
Adesso il nulla, parola d'ordine: non ci sono soldi, non ci possiamo muovere. E' stata fatta una sola riunione sul piano regolatore, senza riuscire a celare minimamente la sua veste propagandistica. Infatti invece di discutere sulle indicazioni da dare al tecnico, gli si è fatto esporre per l'ennesima volta il suo lavoro. Si è cercato di far credere che sia compito del tecnico preparare il PUC, quando tutti sanno benissimo che alcune scelte spettano alla politica. La politica deve scegliere in quali zone espandere il comune ed in quali zone collocare le attività produttive, non può certo deciderlo il tecnico.
Se la processione non cammina qualche intoppo ci sarà ma alla cittadinanza non è dato saperlo. Il ritornello è sempre lo stesso , colpa dela mancanza di liquidità. Per definire le aree del piano regolatore, la riorganizzazione degli uffici comunali, l'individuazione di un area per il mercato ortofrutticolo, per regolamentare la sosta selvaggia o per ripulire le strade, serve liquidità? Certamente no, ci vuole il funzionamento della politica, e questa è ferma.
La cassa si può anche rimpinguare con un anticipo di cassa, meccanismo perfettamente legale ed a conoscenza del responsabile delle finanze. Non lo si può fare senza il consenso della politica. Se questa è ferma, le voci di un forte dissidio all'interno della maggioranza che circolano si fanno sempre più fondate. Si sente, sempre con più insistenza, sussurrare di ribaltoni e di mosse inattese di Russo e Marrese. Molti sostengono la legittimità dei loro mugugni e molti loro sostenitori li spingono a remare contro. Se questi rumors risultassero fondati, per Carinola continuerebbe la stagione di crisi che porterebbe inevitabilmente ad un nuovo scioglimento del consiglio.
Per evitare il rinnovarsi di tale iattura, sarebbe più sensato scioglere i nodi che tengono legata l'amministrazione. Innanzitutto far conoscere ai cittadini le motivazioni di questo stallo dando loro modo di giudicare. Invece si continua con la politica oligarchica, quella che decide tutto al suo interno discriminando la massa dei cittadini. Questi hanno la riprova di aver sbagliato ancora una volta votando vecchi tromboni incapaci di suonare che perciò dovevano essere rottamati. Chi non ha votato per la rottamazione dei tromboni è responsabile di questa situazione di stallo, e sono parecchi a Carinola, quasi tremila.

Il priore

sabato 18 giugno 2011

La caduta degli dei: una lettura del referendum


Quando la merda comincia a diventare tanta, ma proprio tanta, tutti hanno paura di sporcarsi e si allontanano, lasciando che ad affogarci dentro sia uno solo. Pensano forse di salvare le loro facce di culo, di acquisire di nuovo una fisionomia quasi umana. Ma non è così.
Quelli che oggi ci governano ed occupano i posti più privilegiati, sapevano perfettamente con chi avevano a che fare, e se non lo sapevano al 100% lo sapevano al 70, all’80, al 90/%. Sapevano esattamente chi era Silvio Berlusconi, come si era arricchito, come aveva accresciuto il suo potere, perché era sceso in politica e con quali mezzi era riuscito a diventare Presidente del Consiglio, a parte la sua vita privata che coinvolge anche il pubblico; eppure hanno accettato di far parte della squadra per loro calcolo. Senza pensare ad altro, hanno protetto quell’uomo contro ogni logica pur di portarsi a casa uno stipendio scandaloso e maturare, in 5 anni, una pensione ancora più vergognosa. Alla faccia dei nostri 40 anni di contribuzione per raggiungere una pensione da fame!
C’è gente che ha una concezione verticale della politica: chi sta su ha il diritto di schiacciare chi sta più giù, di decidere, di legiferare, disporre, deliberare per gli altri. Così ha fatto Berlusconi credendo di essere l’indispensabile, l’ intramontabile, l’onnipotente. Credeva di aver fondato un anno 1 di un’era nuova, la sua, e molti glielo hanno fatto credere. In realtà, con l’imposizione delle sue idee e quelle della Lega su tutto e tutti è riuscito solo a creare un’aria cupa, pesante, di divisione e separazione che denota una mancanza di rispetto e di amore per tutto il Paese. E il Paese questo l’ha percepito fortemente e più fortemente l’ha respinto.
Gli italiani hanno detto SI per dire no a questa struttura verticale della politica, preferendo invece una struttura orizzontale, reticolata, dove il cittadino condivide, interagisce, partecipa alle scelte che lo riguardano da vicino e dove sceglie in prima persona il proprio futuro. Perché democrazia è partecipazione, come cantava una volta Giorgio Gaber, e non imposizione.
Ora che il volere del popolo è chiaro e si oppone all’ imposizione della casta, molti sciacalli cominciano ad abbandonare la tana, a cominciare dai leghisti e finire ad un minaccioso Ferrara, che cercano di pararsi il culo perché hanno subodorato che la caduta è molto vicina.
Ma noi non ci allarmiamo più di tanto: sappiamo che insieme a Sansone cadranno tutti i Filistei.

Mister No

giovedì 16 giugno 2011

Non è mai tardi


La politica nei propositi, grazie all’esercizio dell’arte delle chiacchiere, è profondamente realista.
Il miracoloso avvento di Silvio Berlusconi,  per quello che ci viene detto dal senso comune, avrebbe proiettato il modo d’intendere l’attività di governo in una nuova dimensione, da molti, chiamata seconda Repubblica.
Sicuramente, per molte versi, è vero.
I partiti, all’apparenza,  non sarebbero più un covo di corrotti mercanti.
E’ stato definitivamente debellato il reato di illecito finanziamento ai partiti.
Purtroppo, il nuovo modo di interpretare le cose, ha introdotto molte virtù ma, tuttavia, ha confermato innumerevoli vizi.
Vi siete accorti che, a fronte di una presunta diffusa moralizzazione, i burocrati, i mangia pane a tradimento, hanno mantenuto intatti i loro privilegi?
Basterebbe, senza troppi sforzi,  girare per le nostre città per incontrare, per strada, una quantità innumerevole di auto blu.
Autovetture ed autisti hanno un costo…..non per chi ne usufruisce, ma per i cittadini!!!
Siamo certi che molti scrocconi di Stato hanno diritto ad avere un trattamento da nababbo?
Secondo me, senza ombra di dubbio,  solo i principali esponenti del Governo ed i Magistrati a forte rischio, meriterebbero di essere accompagnati nei loro spostamenti.
Gli altri si attacchino al tram od utilizzino la bicicletta!
Non è giusto che molti italiani vivano alle soglie della povertà quando, invece, quattro sanguisughe viziose, si permettono lussi che potrebbero essere restituiti ai cittadini sotto forma di economie.
Sono modalità di ostentazione, diritti acquisiti che sembrerebbero derivanti da Virtù divine, delle quali, sono certo, ne possiamo fare traanquillamente a meno.
La politica, se si vuole mantenere, con la massima trasparenza, ricorra a forme lecite di auto finanziamento.
Ai deputati ed ai senatori venga tolto l’immeritato privilegio di potersi spostare gratuitamente su tutto il territorio nazionale.
Gli venga garantito un solo biglietto di andata e di ritorno per Roma.
La politica dovrebbe trasformarsi in un Onore e non un onere da risarcire!
Bisognerebbe abolire le Provincie, le Comunità Montane, le A.S.I., gli A.T.O. e tutti quei “poltronifici” che consentono a scrocconi e lacchè di tutte le estrazioni, di stare bene alle nostre spalle.
IL MIO E’ UN RAGIONAMENTO TRASVERSALE, CHE SIA BEN CHIARO !!!
E’ una richiesta di tagli che potrebbe investire altri mille settori della cosa pubblica.
Bisogna fare una rivoluzione democratica.
Dobbiamo trovare il coraggio di dare una spallata ai privilegi di chi si nutre a sbafo e sulla nostra pelle.
Lo capisco e’ più facile a dirlo che a farlo……..ma, chi non inizia, mai finisce!
La gente è stufa di dire grazie a chi, facendo il proprio dovere, pretenderebbe pure dei ringraziamenti.
Mi riferisco al pubblico impiego ed alla sanità!
L’inerzia dei pubblici uffici è diventata intollerabile.
Dirigenti e Funzionari, fanno il bello ed il cattivo tempo….basta ad esempio guardare anche i dipendenti comunali a Carinola…..
Si atteggiano, senza averne i meriti, ad unti del Signore…….
Bisognerebbe dire basta!!!
Bisogna continuare nella politica dei tagli……ma imboccando la strada giusta!!
Non possono essere penalizzati i salari delle persone mentre la Casta dei nullafacenti continua ad arraffare sempre e continuamente tutto!!
Scendano tutti dal piedistallo, abbandonando il loro vile egoismo, iniziando a pensare, una volta per tutte, al bene comune!!!
Vorrei che Silvio, infischiandosene degli equilibri politici, del sostegno dei divoratori del benessere altrui, iniziasse a demolire tutto.
Trovi la forza di cambiare la parte peggiore di questa Italia che, senza troppa riconoscenza, segue il vento ed i vincitori.
Credo che Destra e Sinistra debbano impegnarsi in tal senso.
Non è mai tardi per cambiare.
L’Italia lo vuole………


Speranzoso

mercoledì 15 giugno 2011

Decisioni contro la memoria


Ci sono notizie che prendono a schiaffi la Ragione. Sono degli inneschi naturali capaci di far esplodere la rabbia lasciando a terra, senza possibilità di scampo, degli estesi focolai di indignazione …. sdegno …..rabbia!!!! Qualche anno fa, visitando il Brasile, arrampicandomi sul Corcovado, mi venne detto che il Cristo con le braccia aperte, visibile da ogni angolo di Rio de Janeiro, avrebbe abbandonato quella posizione, sciogliendosi in un fragoroso applauso, non appena una "vergine" fosse transitata per Copa Cabana. E' ancora fermo in quella posizione......e penso che ci rimarrà ancora a lungo......
Tuttavia, se devo utilizzare una metafora credo che, invece, quella statua maestosa, oggi, abbia allargato le braccia di fronte al terribile affronto che, i comunisti brasiliani, ci hanno fatto.
Purtroppo non è stata concessa l'estradizione a quel barbaro assassino, terrorista rosso che risponde al nome di Cesare Battisti.
Tra poco verrà rimesso in libertà, violentando la memoria dei morti e delle persone innocenti alle quali ha fatto male, in assoluta vigliaccheria e spregio del Diritto.....(anche se in genere ultimamente tra i sinistri va di moda dire che quando si lotta per le proprie idee si è sempre giustificati e addirittura la violenza va compresa…che schifo!!)
Il figlioccio marcio di madame Carla Bruni in Sarkozy, tra poco, si godrà la restante parte della sua vita tra le spiagge e le donne più belle del mondo.
I brasiliani hanno dimostrato che il comunismo, oggi più che mai, è vivo. Costituisce una nazione ideologica che accoglie e protegge i suoi figli. Per questo mi preoccupa il silenzio dei sinistri italiani. Nessuna voce indignata si è levata dal PD e dintorni....Mi piacerebbe sapere cose ne pensano Vendola, Diliberto, Ferrero, Pisapia.....Bertinotti….Cossutta e il “buon” Saviano (che tempo addietro promosse persino una raccolta firme in favore del brigatista di cui sopra….)
Prima o poi, anche in Italia, per le regole dell'alternanza, i comunisti torneranno al Governo e l’assassino Battisti potrebbe ottenere un trattamento simile a quello ricevuto da un'altra criminale in libera uscita : Silvia Baraldini….(ancora ricordo Diliberto e Cossutta riceverla gioiosi e sventolanti bandiere con falce e martello al principale aeroporto romano …vergogna!!!)
Purtroppo, non credo che i meccanismi della sua coscienza, se mai ne ha avuta una, funzionino in maniera armonica. Un Uomo in possesso di un minimo di dignità non scapperebbe dalle sue responsabilità. Sarebbe tormentato da mille rimorsi.
Vi rendete conto che non ha mai dimostrato un minimo di revisione critica rispetto a quegli atti di oscena macelleria che, schifosamente, lo hanno portato all'onore della cronaca....
Invece rimane un comunista, un terrorista che, vergognosamente, si è assolto da solo.
Le tante persone alle quali ha fatto male meritano GIUSTIZIA!!
Il Brasile, nei confronti dell'Italia, si è reso protagonista di un affronto senza precedenti.
Le ragioni della politica internazionale ci impediscono di interrompere i rapporti con quel paese che, da qualche giorno, penso abbia di buono solo i paesaggi ed i sederi delle sue bellissime donne.
Se avessimo un tantino di coraggio in più e dei Servizi Segreti degni di tale nome, lo andremmo a prelevare a domicilio mentre, sulla spiaggia e con gli occhiali da sole, in mezzo a due sventole mozzafiato, sorseggia del buonissimo latte di cocco.
Deve essere riportato in Italia!! Non merita di rimanere libero ed impunito!!
Ahimè credo invece che verrà dimenticato in Brasile, sino a quando la sinistra non lo riporterà in Italia dove lo chiameranno a fare delle applauditissime conferenze patrocinate dai nuovi barbari dei centri sociali….
Che schifo!!!


Alfio

martedì 14 giugno 2011

Sic transit gloria mundi

Non è necessario essere dei fini latinisti per tradurre questa famosissima allocuzione latina. Letteralmente vuol dire: così passa la gloria del mondo. Questa frase serve a ricordare che nella vita di un uomo tutto è fatuo e temporaneo, soprattutto la gloria ed il successo. Veniva usata nella cerimonia di elezione di un nuovo papa per ricordargli di restare con i piedi per terra nonostante la potenza acquisita. Nell'antica Roma l'imperatore concedeva al generale, di ritorno da una campagna militare vittoriosa, l'onore di dichiararsi imperatore per un giono e di celebrare il trionfo nelle vie di Roma. Mentre riceveva l'omaggio del popolo alla guida della sua biga, alle sue spalle c'era uno schiavo che ripeteva per tutto il tragitto: "memento mori".

I romani, nella loro grande saggezza, avevano pensato a questo per ricordare al vincitore di turno che la sua gloria era passeggera di non montarsi la testa, anche per non correre il pericolo di vedersela tagliata. Oggi non si usa più ed è sbagliato perchè si dovrebbe ripristinare quella semplice usanza, potrebbe servire a molti per aiutarli a non sbagliare. Quando si ottiene una promozione, in particolare quando è un posto che comporta supremazia sugli altri, si ha quella sensazione di onnipotenza che può indurre all'errore. Se poi si viene investiti di una carica politica, sindaco, consigliere regionale, deputato e così a salire, è quasi normale convincersi di essere il migliore e di poter bistrattare chiunque.

La folla di questuanti che in ogni momento attorniano il potente di turno a tutti i livelli, lo inducono a dimenticare che il suo potere è momentaneo, anche se durasse anni è destinato a finire ed a passare. In quei momenti, chi non ripete a sè stesso continuamente questa frase si comporta nel modo sbagliato. Facilmente è portato ad osteggiare chi considera suo avversario e a selezionare gli amici in base al peso elettorale. Addirittura arriva ad apostrofare chi ha pochi voti da offrirgli, come persona che deve essere sputata in faccia. Chi si fà travolgere dalla superbia, quando viene disarcionato si rende conto di valere molto meno di chi possiede solo il proprio voto. Solo allora riesce a capire che quegli è padrone delle proprie virtù indipendentemente dagli altri, perciò molto più potente di lui.

 Quando viene umiliato dalla normale routine della vita si accorge di quanto ha sbagliato nel modificare i propri atteggiamenti. Nel momento che si rende conto di essere abbandonato dai questuanti che hanno preso altra direzione, di essere schifato da coloro che aveva trattato da inferiori, allora si rende conto di essere emarginato. Nel momento della solitudine si rende conto dei suoi errori connessi alla fatuità del momento, allora tocca il fondo della propria bassezza.
Solo chi tiene sempre scolpito nella mente questo motto sapiente, riesce ad essere sempre sè stesso e a coltivare sani rapporti con il prossimo. Solo così, quando la ruota gira in senso negativo, potrà continuare a vivere la sua vita normale di sempre. In verità non molti riescono a non farsi travolgere dal senso di onnipotenza correlato ad un posto di prestigio. Questo è normale, pochi sono grandi nell'animo, la maggioranza sono meschini pertanto indegni a ricoprire posti di rilievo.
Tutti quelli che si esaltano nei momenti di successo, pagano con l'umiliazione, tanto più grande quanto più si sono innalzati sugli altri e correlata alla loro pochezza di animo.

Tacito

sabato 11 giugno 2011

Due giorni informativa: obiettivo battiquorum


clicca sull'immagne per ingrandire
La serata è cominciata in sordina a causa di un venticello freddo che ha  disturbato non poco, ma poi il vento è calato e la villa è andata via via movimentandosi. Tanti giovani ad ascoltare i tre gruppi che si sono esibiti: tutti bravissimi nel loro genere. Molto simpatici i Fiocchi d’Avena che
hanno proposto le sigle dei cartoni animati in modo particolarissimo e che ci hanno riportato piacevolmente indietro, ai tempi di un’infanzia non molto lontana. Straordinario l’assolo batteristico di Augusto Bortoloni che tutti noi conosciamo ed apprezziamo.
I Malpertugio, l’altro gruppo, sono stati una vera rivelazione per chi non li conosceva: un rock duro che richiamava i Black Sabbath di quarant’anni fa, ma molto appassionante. Bellissima la grinta e la voce di Ivan Franzini che sapeva far fremere l’anima e che nulla ha da invidiare ai professionisti più famosi!

Il vero exploit c’è stato con il Gruppo Operaio di Pomigliano d’Arco che, con i suoi meravigliosi  ritmi mediterranei, i nostri,  ha coinvolto nel ballo e nel canto tutti i giovani presenti. E’ stato un vero piacere ascoltarli. Del gruppo fa parte il nostro Amato De Ruosi  con la sua fisarmonica e siamo orgogliosi che ne faccia parte!
Ma, udite, udite, la serata è stata introdotta e animata da due presentatori di larga simpatia e professionalità che sicuramente avranno un grande futuro: Rino Di Cresce e Fabio Monfreda! Simpaticissimi, spigliati, hanno saputo dare un tocco di vera professionalità alla serata e ci hanno piacevolmente sorpresi. Bravissimi ragazzi!
Non poteva mancare un intervento informativo e questo ce lo ha fornito il bravo Gennaro Varriale parlandoci dell’acqua e dell’importanza di NON privatizzarla.

In un angolino a parte, sotto un gazebo illuminato, lavoravano in silenzio due giovani artisti, Antimo Matano e Giuseppe, di cui non conosco il cognome, che lentamente facevano nascere e crescere una  loro opera, sotto gli occhi attenti e incuriositi di molti spettatori. Alla fine della serata l’opera era finita e si è potuto ammirare un Urlo di Munch in versione “nucleare”! Bellissimo!
Quando, verso l’una, la serata è purtroppo terminata, i ragazzi sono rimasti a ripulire la villa e ad aiutare nelle operazioni di carico e scarico delle attrezzature.

La seconda giornata ha visto una manifestazione, diciamo,  più “seria”, ma non meno interessante.
La professoressa Giulia Casella ha saputo attirare l’attenzione di un giovane pubblico con il suo intervento veramente eccezionale, di grande chiarezza,  dove ha spiegato tutte le problematiche inerenti al nucleare. La prof ha illustrato, con supporto visivo, le conseguenze del nucleare nella nostra zona a causa della dismessa centrale del Garigliano che sarebbe destinata a diventare un centro sperimentale nucleare.

Questo è quello che riguarda le due giornate informative.

Ora c’è qualcosa che vorrei dire ai nostri politici e politicizzati cittadini e lo dico senza acredine, ma con tutto il cuore: non meritate le giovani generazioni; non meritate i vostri figli. Questi ragazzi che combattono per il loro futuro e la salute del territorio si scontrano continuamente con la vostra indifferenza e la vostra apatia perché voi, al di sopra di tutto, ponete l’interesse particolare. Avrebbero bisogno di più attenzione da parte della classe politica; avrebbero bisogno di più compartecipazione. In fin dei conti, vogliono solo il bene della comunità e del territorio e andrebbero perciò ascoltati e presi in seria considerazione.  Se oggi molti di loro ve li ritrovate in veste di avversari politici, è semplicemente perché, in tanti anni,  non avete saputo dare le risposte che la comunità si aspettava da voi. E il vostro piccolo, meschino cervello continua a non darle perché incapace e perché ormai atrofizzato.
Continuate pure ad ignorarli e a snobbarli come sempre fate: essi saranno la forza che vi spazzerà definitivamente via.

Lady O

venerdì 10 giugno 2011

toc toc, uomo libero, ci sei?

Spulciando nei vecchi commenti, abbiamo trovato questo commento a nome Luigi De Risi con relativo indirizzo email, sotto il post "Appello a tutti i candidati" di venerdi 1 aprile 2011.

Lo storico Tucidide definiva "demagoghi" (capi popolo) tutti gli Ateniesi che, in seguito alla morte per peste di Pericle nel 429 a.C., cercavano di prendere il suo posto ingannando e seducendo l'assemblea popolare ateniese, tramite false promesse ed istigazione contro gli avversari politici.
Rifflessione sul modo di elargire giudizi su persone e fatti che appena si conoscono.
Essere contro senza se e senza ma al nucleare, garantire la proprietà pubblica dell'acqua, garantire la gestione pubblica dei servizi attivi,difendere e monitorizzare il nostro ambiente è stato e sarà il mio modo di essere. UN uomo libero
l.derisi@xxxxxx.it


Gradiremmo sapere se il pensiero di De Risi, intanto diventato Sindaco di Carinola, sia rimasto lo stesso o se nel frattempo abbia cambiato idea. Essendo lui un uomo libero, non si sa mai.

La Redazione

Della Politica, dei Referendum, dell'Acqua, del Nucleare, degli Arrapamenti, della Libertà, del Mio Amico e della Mia Ragazza...


Novembre 2003. Croce di Casale. Siamo in pieno periodo di protesta contro la possibile allocazione, nei paraggi, di un impianto di giacenza e trattamento di derivati RRSSUU. Sono di ritorno da Formia, cerco di affrettarmi perché non voglio mancare di unirmi ai miei concittadini, che stanno occupando la carreggiata della via Appia e che stanno per dar vita ad un corteo. Arrivo con la mia Fiat Tipo vecchio modello sino all’incrocio di San Donato, cerco di parcheggiare alla bene e meglio sulla statale, visto che non c’è possibilità di proseguire oltre. Vengo notato da alcuni miei compaesani, molto arrabbiati, che cominciano ad inveire veementemente contro di me. Alcuni di loro, una decina, iniziano a strattonare la macchina sino quasi a farla ribaltare. Scendo e chiedo spiegazioni. Mi spiegano con fare concitato che il mio amico Bassolino è un criminale. Capisco tutto, ce l’avevano con me perché militavo, con passione, nella stessa formazione politica dell’allora Presidente della Regione Campania, responsabile di un’insufficiente politica di gestione del problema rifiuti. Un po’ scosso dell’accaduto riesco a posizionare la macchina in modo decente e, “scortato” da altri compaesani più miti, anch’essi però convinti della mia reità, riesco a raggiungere a piedi, tra insistenti buu e pernacchie, il Bar di Antonio, dove un’anima ancor più tollerante mi invita a sorbire qualcosa di forte. Prendo un Cynar. Ma chi lo ha visto mai sto Bassolino? Mi convinco però che è meglio andare a casa. Riguadagno con qualche difficoltà la macchina e vado via, da un amico di Sessa. Me ne faccio una ragione, ed anzi arrivo a persuadermi che era giusto così, che la mia parte politica non era immune da pesanti responsabilità sul disastro rifiuti in Campania e che quindi era un prezzo politico da pagare con il giusto atteggiamento irritato dei miei amici….

Giugno 2005. Caserta. Siamo questa volta in pieno periodo referendario. Si vota per dire sì o no all’abrogazione di alcune norme che vietavano la fecondazione assistita di tipo eterologo, la diagnosi preimpianto e la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Io ed miei amici Carlo e Generoso, compagni di militanza politica, decidiamo di partecipare, per ascoltare, ad un convegno organizzato da un’associazione di stampo cattolico vicina al vescovo in carica, che ovviamente si schierava per l’astensione. Ad esporre le loro ragioni c’era un relatore decisamente in gamba, capace di solleticare i sentimenti più sinceri degli astanti, tra l’altro già ampiamente convinti dai loro insegnamenti religiosi. Qualcuno, nel pubblico, riconosce Carlo. Qualcun altro riconosce Generoso. I Democratici di Sinistra, il nostro partito, hanno apertamente invitato a votare SI. Carlo e Generoso sono due ragazzi che da anni fanno politica e, nonostante non abbiano mai rivestito ruoli di primo piano, sono piuttosto conosciuti a Caserta. Si alza tutto ad un tratto un mormorio insistente, gli occhi cominciano a girarsi un po’ troppo verso di noi. Ci si avvicina un altro nostro amico, che è tra gli organizzatori e promotore dei comitati per l’astensione. Ci dice che siamo i benvenuti ma noi capiamo che dobbiamo andar via. Salutiamo con educazione, ci complimentiamo con loro per il lavoro svolto (l’impegno politico è sempre un valore) e guadagniamo, con qualche infamia, l’uscita….Ci piaceva ascoltare ma, pensammo, era quello uno scotto che il nostro attivismo portava in sé….

Giugno 2011. Carinola, frazione Casale. Siamo in piena campagna referendaria. Si votano quesiti relativi alla cessione della gestione della distribuzione idrica ai privati e alla possibilità di mettere in funzione, in Italia, centrali termonucleari ed elettronucleari. Un’associazione territoriale ha organizzato una manifestazione per invitare i cittadini a recarsi alle urne ed a votare SI. Io sono tra il pubblico. La serata è organizzata molto bene. Ci sono fornitissimi stand di enti di promozione sociale molto famosi, c’è l’appetitoso stand gastronomico, c’è la musica di uno stupefacente gruppo locale, c’è un maxi-schermo che proietta immagini suggestive e spot molto persuasivi. Mi entusiasmo tantissimo, soprattutto alla vista di tanti giovani finalmente impegnati. Si alternano sul palco i relatori. Comincia la solita professoressa Rozera di Sessa. Come sempre nelle sue frequenti campagne, è brillantissima. Io mi accampo sul lato nord-est della piazzetta dove si svolge il tutto. Mi trovo casualmente in compagnia di alcuni amici del paese che, forse ricordo un po’ male, sono gli stessi che otto anni prima a Croce di Casale mi aggredirono verbalmente, inviperiti. Alle parole della Rozera (applausi scroscianti dei miei vicini), gli animi sembrano inviperirsi di nuovo. Contro Berlusconi e contro Caldoro, protagonisti, a detta della relatrice, di politiche programmatiche sull’energia del tutto favorevoli al nucleare. Sembra addirittura, a detta di chi parlava (applausoni appassionati dei miei vicini!) che l’attuale Presidente della Regione Campania si sia reso disponibile per l’individuazione di siti sul nostro territorio. Prende la parola il bravissimo Diego che, invece, focalizza l’attenzione un po’ di più sul referendum sull’acqua. Chiarisce che i Giovani Indipendenti, l’associazione organizzatrice, è fuori dalle dispute partitiche ma, tuttavia, rimarca la differenza di posizione tra chi, come Nichi Vendola, considera la mercificazione dell’acqua un delitto contro l’umanità e chi, come Valducci del PDL, ha riferito che l’invito del PDL è quello si astenersi. I miei amici inviperiti, a questo punto, si esibiscono in un boato da stadio, pieno di trasporto e di passione. Altra musica, poi la bellissima manifestazione comincia ad avvicinarsi al termine. Vi è però un altro, finale, sussulto. Un’automobile di grossa cilindrata di fabbricazione tedesca transita a bassa velocità al margine della piazza. Dopo qualche esitazione il conducente riesce a posizionare l’ammiraglia proprio al centro dello slargo. Scende una slendida coppia di scintillanti giovani, una venere elegantissima ed uno chiccoso individuo dalle movenze preziose . Il maschio è Massimo Grimaldi. Mi accorgo immediatamente che i miei amici non sono più intorno a me, ma sono ad alimentare il capannello di pubblico che sta circondando l’Onorevole, l’amico di Caldoro. Strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle, manifestazioni di stima e vicinanza. Lui non ha niente da pagare per conto altrui, nessuna sanzione in termini di opinione pubblica per la politica del suo partito e dei suoi amici. Lui è ricco e potente e quindi vaffanculo a tutto. “Come è buono (“bono” ndr)……A me mi piglia tanto!” sento sussurrare una biondina alla sua amichetta. Mi posiziono sulla panchina di fronte al bar, gli occhi persi nel vuoto. Dopo un po’ mi raggiungono due persone, due grandi persone. Uno è il mio amico di sempre (ci rinneghiamo spesso a vicenda ma tant’è), l’altra è la mia fidanzata. Si siedono. Hanno capito tutto. Stiamo lì in silenzio per quasi un’ora, osserviamo la prolungata scena e ogni tanto ci guardiamo negli occhi. L’Onorevole va via, noi salutiamo la fuoriserie in partenza con un cenno timido della mano, reso all’unisono. Poi decidiamo di andare a dormire e cominciamo ad incamminarci, lenti, verso l’altra piazza dove ci sono le nostre sgangherate utilitarie. Ci dividiamo dal mio amico, che vediamo salire triste sulla sua vettura. Da lontano si sentono cantare i ragazzi. La canzone del partigiano ci sembra di sentire. Non diciamo niente. Solo lei, ad un certo punto mi fa: “Amore stiamo ancora dieci minuti insieme, sto benissimo con te..”. Anche io, forse, riesco ad arrapare qualcuno. La guardo è ho una sorpresa……lei è bella, bellissima…i suoi occhi un po’ umidi sono colmi della straordinaria e dolcissima beltà dell’indignazione….ma guarda un po’, è andata a toccare proprio a me la più bella del mondo!


L'Olandese

Referendum comunisti?


Aveva ragione mio nonno quando diceva che il comunismo alligna dove c'è ignoranza e miseria, almeno morale!
Una prova la stiamo vedendo in questa consultazione referendiaria: in tanti sono a digiuno di conoscenze specifiche e giuridiche, eppure vengono aizzati a votare per difendere l'acqua, come se qualcuno li volesse lasciare a secco, o proteggere il mondo dai disastri di Chernobyl, un disastro più comunista che nucleare!
Premessa: quando sentite dei leader politici che vi invitano a votare No, cancellateli dalla lista delle persone affidabili. 
Chi è contrario alle abrogazioni, infatti, NON DEVE RECARSI AL VOTO!
Non diciamo balle del genere: l'astensione è devastante per la democrazia!
Non è lo Stato che ci chiama a votare, allora sarebbe antidemocratico non partecipare alla consultazione, ma dei soggetti privati che si sono organizzati per far abrogare delle leggi e devono farlo a spese loro, mentre se scatta il quorum, hanno diritto ad un rimborso di 1 euro a voto, ergo sono già almeno 25milioni, un business! Se il legislatore prevede che l'abrogazione possa avvenire solo se il referendum raggiunge il quorum della metà più 1 dei votanti, evidentemente prevede che si possa non andare a votare, è una posizione democratica, sana, di gente non ignorante che ha compreso cos'è l'istituto referendario!
I cittadini hanno 2 opzioni: se d'accordo sulle abrogazioni, si recano alle urne e votano, se contrari, NON CI DEVONO ANDARE! Nel caso siano contrari non a tutti e 4 i quesiti ma solo ad alcuni, NON DEVONO RITIRARE LA SCHEDA PER QUEI REFERENDUM e farlo mettere a verbale!
E' vero, è previsto il NO, ma è un'ulteriore possibilità offerta al cittadino che può cambiare idea anche nella cabina elettorale, leggendo il quesito referendario, magari per la prima volta, perché in pochi si sono presi la briga di verificare quali leggi si vogliano abrogare.
Vediamo di che si tratta.
Acqua: i quesiti sono 2, uno per privatizzare non l'acqua ma la sua distribuzione, affidare ai privati la gestione delle reti, conseguentemente la possibilità di aggiungere in bolletta una quota per il recupero del capitale investito. 
PRIMA MENZOGNA: L'ACQUA E' E RESTA PUBBLICA, si privatizza la gestione delle tratte idriche, ossia privati ne curano la manutenzione, dire che si vuole privatizzare l'acqua è una mistificazione è un'altra profonda manifestazione di ignoranza! La rete idrica nazionale "fa acqua" da tutte le parti, si perdono all'anno oltre 2 miliardi di euro, cifre ancora più spaventose se tradotte in litri di risorsa sprecata!
Se c'è una cosa che mi terrorizza al mondo, è restare senz'acqua! Se sento scorrere l'acqua, brutta abitudine delle colf, divento pazza, un bene prezioso non va sprecato in questo modo, figuriamoci poi se si deve perdere perché i tubi sono bucati come uno scolabrodo!
Perché la sinistra si oppone alla privatizzazione della gestione? ma perché in questo modo riesce a gestire, attraverso gli enti locali, un potere immenso, aggiungendo spreco di risorsa a spreco di soldi.
Non a caso l'acqua più costosa in Italia è quella delle Regioni Rosse, Toscana in testa, seguita a ruota dalla Puglia. Già Ennio Flaiano ai suoi tempi diceva che l'Acquedotto Pugliese è quell'ente che serve a dare più da mangiare che da bere! Non è cambiato nulla dagli anni '50, continua ad essere così ovunque il pubblico gestisca risorse, è solo un settore della partitocrazia! 
Vogliamo la meritocrazia? Liberalizziamo tutto, solo così potremo ottenere che coloro che valgono siano premiati, attualmente conta solo la tessera rossa!
Vogliamo sperare di non sprecare acqua e soldi? NON ANDIAMO A VOTARE, i privati sapranno farlo, anche perché si occuperanno di tratte ridotte in regime di concorrenza, sotto la supervisione dello Stato, dunque che problema c'è? Certo che Vendola non vuole privatizzarne la distribuzione, gli servono i 2 euro al metro cubo che fa pagare ai poveri pugliesi, già provati da una sanità malata.. pensate che a Milano costa 0,60, con un'ottima rete.. la povera Moratti aveva lavorato bene, come i precedenti sindaci di CDX!
TUTTI AL MARE O RIFIUTIAMO LA SCHEDA ROSSA E QUELLA GIALLA!
Passiamo al nucleare.
C'è da morire dal ridere, o da piangere, a leggere illustri pareri su FaceBook, di persone che evidentemente sono diventate "fisici nucleari ad honorem", saltando le elementari, a giudicare dall'uso spregiudicato dei verbi e degli ausiliari, per lo più sono, infatti, seguaci del Di Pietro, un altro laureato, come dice di essere, a cui l'Italiano fa difetto! 
Io non ho la competenza di occuparmi della cosa, per cui mi rifugio nel buon senso, nella logica che mi suggerisce due argomenti:
1) La legge che si va ad abrogare porta già una data di scadenza, finirà a novembre di quest'anno, se anche passasse il referendum, come probabilmente avverrà, stante l'ignoranza e la mistificazione che circonda la materia, l'abrogazione sarebbe valida a settembre, e si mette su un costosissimo, per lo Stato, ambaradam referendario solo per 2 mesi? Nemmeno Superman Berlusconi potrebbe tirar su una centrale nucleare in così poco tempo! Mah! Sento puzza di business, le decine di milioncini di cui sopra, oltre che di strumentalizzazione politica…..
2) Visto che tutti gli Stati Europei, nessuno escluso, hanno centrali nucleari, la Francia ne ha 59 di cui 13 vicinissime a noi, che senso ha proibirla in Italia? Vuol dire indebitarci per comprare l'energia e rischiare allo stesso modo. La materia, complessa tanto da poter essere discussa da pochissimi nel mondo, dev'essere affrontata dall'UE! Comprendo la priorità di prezzare le banane….ma se l'Europa non ha una comune politica energetica, che ci sta a fare??? 
TUTTI AL MARE O NON RITIRATE LA SCHEDA DI COLORE GRIGIO!
Chicca finale, il referendum sul legittimo impedimento, ovvero il referendum contro Berlusconi, quello che, secondo i comunisti più tosti, dovrebbe essere il KO per il Premier.
Va da sé che, se ministri o Premier sono chiamati a svolgere le loro funzioni di pubblica utilità, devono privilegiare queste, piuttosto che eventuali presenze nelle aule dei Tribunali, non ci sarebbe bisogno di ribadirlo, gli stessi giudici dovrebbero pensarci come Servitori dello Stato, ma alcuni servono solo la mammona rossa! 
Sono certa che la Magistratura ha un alto senso dello Stato, ma dobbiamo prendere atto che esistono fasce minoritarie nocive alla stessa immagine dell'Istituzione.
Non ho mai compreso perché il governo di CDX abbia battuto strade impervie, lodo Schifani, lodo Alfano, ora il legittimo impedimento, piuttosto che ripristinare l'Immunità Parlamentare, unico strumento per un equilibrio tra i Poteri dello Stato, il perno dello Stato di Diritto teorizzato da Montesquieu, fondamento delle Democrazie moderne, contro il temuto Partito dei Giudici, di cui già all'Epoca dei Lumi si conoscevano le storture!
Notare che i leader referendari, Di Pietro e De Magistris, hanno già usato il legittimo impedimento per non presentarsi in aula e si sono avvalsi dell'immunità in Europa, come D'Alema!
Conclusione: tutto è legittimo per tutti tranne che per Berlusconi?
L'equivoco su cui gioca la sinistra è che Berlusconi abbia problemi suoi, che risolve con leggi ad personam, NOOOOOO! E' vero il contrario, Berlusconi è vittima di una persecuzione perché è a capo della parte politica che si oppone al regime rosso, quello che ha sventato il colpaccio SME di Prodi e De Benedetti, per difendere i quali la Boccassini e Colombo misero sotto accusa tutta la magistratura romana, parlando di "ambiente corrotto", criminalizzando giudici perbene come il Misiano e tanti altri, con il supporto mediatico dei giornali di De Benedetti (altro che conflitto d'interessi!), tenendo in pugno, da allora in poi, tutta la magistratura sana! 
L'hanno fatto con altri prima di lui, Andreotti fu accusato di mafia e di omicidio, Almirante di stragi, Craxi poi, ha pagato per tutti ed è quello che ha preso di meno, i soci di Primo Greganti invece, sono usciti di scena in modo alquanto sorprendente……!
Lo faranno con chiunque osi schierarsi contro, che ci vuole a scattare una foto ad Alfano che bacia uno in odore di mafia? Magari alla fine di un comizio, quando si stringono mille mani, si abbracciano centinaia di sostenitori, impossibile chiedere preventivamente la fedina penale a chi si avvicina per una stretta di mano!
I servizi sono in mano ai poteri forti, c'è da aspettarsi di tutto!
SALVIAMO LA DEMOCRAZIA NON ANDANO A VOTARE O NON RITIRANDO LA SCHEDA VERDE CHIARO.
Personalmente andrò al mare, non mi faccio strumentalizzare né dagli ignoranti, né da chi in mala fede illustra realtà distorte. 


Sveva

martedì 7 giugno 2011

Informando - 9 e 10 Giugno


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Infine, ce l’abbiamo fatta! Dopo varie riunioni, parecchi intoppi, qualche resistenza e anche un po’ di inutile polemica, siamo riusciti a raggiungere lo scopo: una due giorni informativa sul referendum tra la villa comunale di Casanova  e Palazzo Petrucci di Carinola.
Si inizia Giovedì 9 a Casanova, intorno alle 20,30, con una serata musicale a cui parteciperanno tre gruppi musicali: IL GRUPPO OPERAIO DI POMIGLIANO D’ARCO, IL MALPERTUGIO  e I FIOCCHI D’AVENA che gratuitamente hanno aderito a questa manifestazione  e a cui va il nostro indiscutibile grazie.
Durante la serata ci sarà l’intervento di Gennaro Variale e, inoltre, il giovanissimo Antimo Matano, studente dell’Istituto d’arte di Cascano, darà un saggio di arte estemporanea.
Venerdi 10 alle ore 18:00, il Palazzo Petrucci di Carinola ospiterà, invece, gli interventi della prof.ssa Giulia Casella e del dott. Dimitri Pierri che non vanno assolutamente persi.
E’ fondamentale dire che questa due giorni informativa è stata possibile grazie all’impegno di tutti i componenti del Comitato Referendario che hanno creduto a questo piccolo progetto al di là di ogni difficoltà e di ogni colore, ma soprattutto grazie al contributo economico dei commercianti del Comune che hanno sostento con piacere la manifestazione. Per loro sarà creato un piccolo spazio pubblicitario da affiggere in loco.
Che dire di più? Invitiamo la cittadinanza carinolese  ad accorrere numerosa a queste manifestazioni  non solo per informarsi, ma anche per trascorrere piacevoli momenti di comunità.

Il Comitato Referendario