Sullo sfondo del valzer di nomi che fioccano come neve per l’ agognata investitura della candidatura alla carica di Sindaco, nell’ ambito del gruppo dei cosiddetti “dimissionari”, si gioca un ‘ altra partita ben più difficile e, per molti versi, anche assai più entusiasmante. Non è un mistero infatti che il gruppone di coloro che hanno decretato prematuramente la fine della consiliatura Mannillo sia diviso in almeno due correnti di pensiero, escluso per brevità quelle, per cosi dire, “minori”. Il primo gruppo è senza dubbio quello riconducibile all’ attuale Consigliere regionale Massimo Grimaldi. L’ altro è diretta emanazione del già Vice Sindaco Gigino De Risi. Una prima e asettica considerazione potrebbe offrire questa lettura, anche se, come verosimilmente gli addetti ai lavori, quelli che contano, sanno fin troppo bene, non sono i signori prima citati ad avere le leve del controllo dei rispettivi sostenitori loro assegnati dalla vulgata galoppante. E’ fin troppo chiaro, infatti, come a dirigere il gioco o, se si preferisce, a tirare le fila dei “Pupi” siano i due Ragionieri : Tonino Pagano e Giovanni Grimaldi. Il primo, ovviamente, è tutto votato a sostenere la scalata allo scranno massimo del suo fidato amico Gigino De Risi e l’ altro, Giovanni Grimaldi appunto, si spreca e prodiga in consigli utili per il rampollo di famiglia nonché suo germano , Massimo. La partita è sottile, fatta di colpi ad effetto e di argute trovate, ricca di sortite estemporanee e imprevedibili in attesa, c’è da giurarci, del botto finale. Una singolar tenzone tra due menti provviste di sale in zucca e corredate della dovuta esperienza. Giovanni Grimaldi può vantare un passato da Consigliere comunale e una militanza primordiale e pioniera in Forza Italia, Tonino Pagano è forte di innumerevoli galloni guadagnati sul campo con incarichi di assoluto rilievo e cariche di prestigio indiscutibile. Gli attenti osservatori lo ricorderanno Revisore dei conti e successivamente membro del nucleo di valutazione del nostro Comune. Entrambi, inoltre, sono titolari di accorsati studi professionali e affidatari di una clientela vasta, qualificata e qualificante. E’ tra costoro che si sta combattendo lo scontro più duro per la designazione del prossimo candidato Sindaco della componente dei “Fab Ten”. Al momento sembra vi sia una fase di stallo anche se il barometro lascia intravedere un futuro sereno e roseo più per Giovanni che per Tonino. Resta da capire se Tonino accetterà supino una schiacciante volontà che sembra prendere corpo con sempre maggiore forza, viaggiando a velocità supersonica, nella direzione della candidatura di Rosa Di Maio gradita, anzi graditissima, all’ On. Massimo Grimaldi. Indubbiamente un volto nuovo, l’ Avv/Commercialista in gonnella, potrebbe agevolmente rappresentare il tanto insistentemente ricercato fattore di novità nello stantio agone politico della terra calena. Senza contare le sicure garanzie di “gestibilità”, pratica indisponibile per ciò che afferisce al dott. De Risi, che per i fratelli Grimaldi sono musica per le orecchie. Con Rosa Di Maio, non v’è dubbio, Giovanni Grimaldi sarebbe di fatto e di diritto il gran Consigliere dell’ Amministrazione, insomma il “Gianni Letta” di turno. Un siffatto assetto renderebbe Massimo strafelice e spalancherebbe le porte per una nuova e duratura dinasty, come quella dei Di Biasio, anche se più colta, aristocratica e largamente autorevole. Tutto questo, ovviamente, determinerebbe la marginalizzazione dell’ altro Ragioniere, Pagano, e il consequenziale tramonto del suo “cavallo pazzo” Gigino. Sarà cosi? Qualche mese e lo sapremo.
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