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mercoledì 1 dicembre 2010

Depurazioni e affari

Sotto la lente della procura di Santa Maria è finito, come abbiamo visto, il nostro comune, in particolare la finta depurazione delle acque, il sistema fognario, quindi i fossi e i rivoli di tutte le frazioni. Inoltre gli atti di mezzo Ufficio tecnico, riconsegnati lunedì, arrivati insieme all’ordine di dissequestro delle tre aree, dove opere pubbliche avevano insospettito non poco. E poi il fiume Savone, carico di veleni, che arriva sazio nel mare di Mondragone. Questo, è stato prima di tutto i lresto analizzato, forse il principio della indagini. Ma gli uomini dell’Arpac e dei Noe sono stati visti nei giorni scorsi, anche nelle zone periferiche dei paesi, nei pressi dei corsi d’acqua, dove nella migliore delle ipotesi, gli scarichi urbani vi si immettono. Ovviamente senza nessun tipo di depurazione. Ma questo lo sapevamo tutti, non doveva certo venire il Messia. Ma i nostri amministratori, non si sono mai concentrati su questi tipi di lavori? Non sembra. Anzi, tracce di lavori in questo senso sembra siano state trovate. Infatti, proprio in quelle tre aree (una a Carinola, due a Santa Croce) sequestrate prima e dissequestrate dopo, ci sarebbero dovuti essere almeno due impianti funzionanti. E invece no. Ma anche dagli atti pare siano emerse delle procedure per far partire d’urgenza i lavori di depurazione, almeno in due casi, per impianti poi mai completati e quindi mai funzionali al territorio. Ma ora una domanda deve bruciare anche tutti noi, che così indolenti quanto ciarlieri, non abbiamo nemmeno mai voluto che queste cose venissero fatte per bene. Perché? Forse perchè continuiamo a delegare, senza poi fottercene più di quello che accade, dal giorno dopo che s’insedia una nuova maggioranza. Per molti la partecipazione attiva alla vita amministrativa del proprio comune non significa nulla, o altro.  In ogni modo il quesito che tutti si pongono è questa, dopo l’arrivo dell’ordine di dissequestro, ossia se le indagini siano concluse, oppure no. Questo non è dato saperlo, ma almeno cominciare a chiedere ai commissari se i risultati delle analisi fatte da Arpac e Noe, saranno rese pubbliche sarebbe un buon inizio. Per cosa? Per sapere.

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