Qualcosa era andato storto nei piani del Barone Padre. Eppure ogni cosa era stata analizzata attentamente, ogni minuzia vagliata meticolosamente. E invece... poff! Tutto in una balla di sapone (pardon, bolla!).
Ahi, quell' asso nella manica non se l' aspettava proprio! E com' è che la gatta Cenerentola si era trasformata in una tigre?.... Errori di valutazione. Stupidi, banali errori di valutazione. Ma tutto ciò era grave e non doveva succedere più. Qualcuno dei suoi nove figli e figliastri poteva convincersi che stava perdendo colpi e approfittarsene. Invece dovevano ancora temerlo e rispettarlo con la massima riverenza.
Anche se li amava tutti allo stesso modo, I giochi li doveva fare ancora lui o la baronìa non avrebbe fruttato più il massimo. E il massimo si poteva ottenere solo se si sapeva giocare d' azzardo, come faceva lui. A costo di sacrificare uno di loro e metterli uno contro l' altro.... Era successo già tante volte, ma il bene della famiglia giustificava ogni cosa e tutto il resto passava in second' ordine.
Guai se qualcuno di loro avesse preso il sopravvento....
Quando aveva deciso di sacrificare la figliastra, lo aveva fatto, è vero, tanto a malincuore, ma andava fatto.
La posta in gioco era molto alta e non si poteva correre il rischio di perderla. In fin dei conti lei, la figliastra, non gli aveva dato tutto quell' affetto che lui si aspettava ed era l' unica ad avere velleità ereditarie che andavano stroncate. Non erano in preventivo. Una decisione andava perciò presa. Una sofferta decisione.
Era ormai troppo vecchio per poter fare da solo, ma la baronìa andava comunque lasciata nelle mani di una persona fidata, di uno che egli poteva ancora manovrare con fermezza e che avrebbe soddisfatto le sue decisioni. E chi poteva essere se non il Primogenito che si era cresciuto con tanta dedizione al suo fianco, a cui aveva dato tanto e da cui si aspettava tutto? Gli altri figli e figliastri, sempre affettuosi, sarebbero stati comunque trattati molto bene, come sempre....
La figliastra invece andava eliminata. Era remissiva si, arrendevole si, ma quelle sue improvvise alzate di cresta potevano compromettere tutto. E poi non sarebbe mai stata capace di soddisfare appieno I suoi desideri! Gli avrebbe creato solo problemi.
Doveva solo riuscire a prenderla. Non sembrava poi tanto difficile! I cinque galli da combattimento che razzolavano nel suo cortile, messi lì a difesa della casa, non erano poi così ruspanti e non l' avrebbero beccato se lui sapeva come prenderli. Figurarsi se poteva aver paura di loro!... E lei sembrava così fiduciosa, così tranquilla. Non dubitava minimamente del suo affetto di padre.
L' avrebbe circuita con il suo sorriso, la sua presenza, le sue promesse.... tant' è! Era un esperto nel gioco delle tre carte e a lei piaceva molto guardarlo mentre giocava: l' avrebbe distratta, fatta divertire prima di sferrarle il colpo decisivo....
Come aveva potuto sbagliarsi? Come aveva potuto pensare che l' avrebbe eliminata così facilmente? Eppure...! Quando lei era già sull' altare del sacrificio, inerme, e lui stava per sferrarle la pugnalata nella schiena, lei si era voltata all' improvviso e - bum! - gli aveva sparato il colpo di pistola che lo aveva steso al suolo....
TALIA
Ahi, quell' asso nella manica non se l' aspettava proprio! E com' è che la gatta Cenerentola si era trasformata in una tigre?.... Errori di valutazione. Stupidi, banali errori di valutazione. Ma tutto ciò era grave e non doveva succedere più. Qualcuno dei suoi nove figli e figliastri poteva convincersi che stava perdendo colpi e approfittarsene. Invece dovevano ancora temerlo e rispettarlo con la massima riverenza.
Anche se li amava tutti allo stesso modo, I giochi li doveva fare ancora lui o la baronìa non avrebbe fruttato più il massimo. E il massimo si poteva ottenere solo se si sapeva giocare d' azzardo, come faceva lui. A costo di sacrificare uno di loro e metterli uno contro l' altro.... Era successo già tante volte, ma il bene della famiglia giustificava ogni cosa e tutto il resto passava in second' ordine.
Guai se qualcuno di loro avesse preso il sopravvento....
Quando aveva deciso di sacrificare la figliastra, lo aveva fatto, è vero, tanto a malincuore, ma andava fatto.
La posta in gioco era molto alta e non si poteva correre il rischio di perderla. In fin dei conti lei, la figliastra, non gli aveva dato tutto quell' affetto che lui si aspettava ed era l' unica ad avere velleità ereditarie che andavano stroncate. Non erano in preventivo. Una decisione andava perciò presa. Una sofferta decisione.
Era ormai troppo vecchio per poter fare da solo, ma la baronìa andava comunque lasciata nelle mani di una persona fidata, di uno che egli poteva ancora manovrare con fermezza e che avrebbe soddisfatto le sue decisioni. E chi poteva essere se non il Primogenito che si era cresciuto con tanta dedizione al suo fianco, a cui aveva dato tanto e da cui si aspettava tutto? Gli altri figli e figliastri, sempre affettuosi, sarebbero stati comunque trattati molto bene, come sempre....
La figliastra invece andava eliminata. Era remissiva si, arrendevole si, ma quelle sue improvvise alzate di cresta potevano compromettere tutto. E poi non sarebbe mai stata capace di soddisfare appieno I suoi desideri! Gli avrebbe creato solo problemi.
Doveva solo riuscire a prenderla. Non sembrava poi tanto difficile! I cinque galli da combattimento che razzolavano nel suo cortile, messi lì a difesa della casa, non erano poi così ruspanti e non l' avrebbero beccato se lui sapeva come prenderli. Figurarsi se poteva aver paura di loro!... E lei sembrava così fiduciosa, così tranquilla. Non dubitava minimamente del suo affetto di padre.
L' avrebbe circuita con il suo sorriso, la sua presenza, le sue promesse.... tant' è! Era un esperto nel gioco delle tre carte e a lei piaceva molto guardarlo mentre giocava: l' avrebbe distratta, fatta divertire prima di sferrarle il colpo decisivo....
Come aveva potuto sbagliarsi? Come aveva potuto pensare che l' avrebbe eliminata così facilmente? Eppure...! Quando lei era già sull' altare del sacrificio, inerme, e lui stava per sferrarle la pugnalata nella schiena, lei si era voltata all' improvviso e - bum! - gli aveva sparato il colpo di pistola che lo aveva steso al suolo....
TALIA
Brava! Una vera opera letteraria! Molto ben scritta e molto significativa. Aspetto con ansia di leggere il secondo capitolo.
RispondiEliminaDuchessa
Ultimamente ho letto tanti articoli interessanti su questo blog, ma devo dire che questo di Talia unisce all' informazione anche una bella forma letteraria.
RispondiEliminaSimpatico, mordace. Come solo la satira può essere. Perciò ti firmi Talia come la musa della satira?
Ma speriamo che i galli da combattimento di cui parli sappiano difendere, da ora in avanti, la loro casa con le unglie e con il... becco! Finora sono stati solo polli di consorzio! Avrai parecchi capitoli da scrivere!
Aspetto il resto.
Un amico della verità.
'Anvedi quanti letterati nasconde Carinola! Ahò, Amministratoriiii, un premio letterario ci dovete portare a Carinola, non la monnezza! Sveglia! Investite in cultura che è meglio!
RispondiEliminaVIOLETTA TRISTE
E chi sarà ora la vittima sacrificale? Non vedo l'ora che finisca questo libro ma , purtoppo, siamo solo al primo capitolo.
RispondiEliminaNon credo che sventeremo in assoluto il rischio. Ma forse Vaglie resterà indenne (per il momento). Non crederai che il ritocco sulla foto aerea che avete poi pubblicato sulla home serve a cancellare quella vitosa ferita nella nostra montagna, spero. Il tempo di studiare un modo per inertizzare le balle e... saremo punto e a capo. Comunque lo spunto di approfittarne per un salutare cambiamento troverà, di sicuro, tutti daccordo. Poi in concreto ... ci sarnno sempre le solite facce... Scommetti?
RispondiEliminavisto che stanno scavando la galleria tra carinola e sessa, non potrebbero usare il materiale dello scavo per ripristinare la cava di vaglie , in modo tale da togliere ogni altro desiderio infausto relativamente alle balle e quant'altro?
RispondiEliminalancerei da quìl'idea di offrire degli spunti validi per il recupero definitivo e utile della cava e includerei anche selleccola .
che ne pensate?
se l'idea è buona mi aspetto qualche intervento,
ercole