voluto da Renzi di oscurarle ha avuto pieno successo e anche a Carinola è stata sottotono. La tregua firmata dai capobastone della politica carinolese ha tenuto a parte qualche piccolo inevitabile incidente. Entrambi le coalizioni con più probabilità di vittoria hanno evitato di attaccarsi rivelando segreti che il popolino non deve conoscere.
Nei confronti di Russo si è ricordato lo scioglimento del consiglio comunale di cui era sindaco per infiltrazione camorristica e lui ha risposto elencando gli affari milionari dei Di Biasio da allora fino ad oggi. Sembrano notizie scottanti invece sono state trite e ritrite da tutti i commentatori per anni e perciò note a tutti. L’unica che non ha rispettato i patti è stata Migliozzi di Nocelleto che ha elencato le innumerevoli prebende incassate da Galdiero sempre candidato e mai eletto. In generale la linea del volemose bene a tutti i costi è stata rispettata visto che non potevano fare diversamente.
I candidati in lizza sono sempre gli stessi da decenni che hanno sempre amministrato insieme per le tante cose cattive e per le pochissime buone. Ora si sono rimescolati tra le due liste e non conviene rivelare segreti la cui conoscenza sarebbe dannosa per tutti loro.
Saltato il concetto di destra e sinistra si è giunti a trattare apertamente sul cosa mi offri o su cosa posso ottenere. Questa nuova ideologia comporta cambiamenti di fronte continui determinati dall’aver ricevuto un favore o dalla promessa sicura. Nei mesi precedenti la presentazione delle liste queste che per opportunità si definiscono birre sono state offerte da una parte e dall’altra con conseguenti effetti di candidature inaspettate. Anche i cercatori di voto di professione si sono riposizionati sull’uno o sull’altro candidato. Questa dei cercatori di voto è una categoria di personaggi particolari che vendono ciò che non posseggono cioè il voto degli altri. Passano casa per casa portando le schede elettorali e quasi tutti dicono di sì accompagnandoli con un sorrisetto alla porta. Loro contano i sì ricevuti e promettono al loro referente un tot numero di preferenze, in cambio chiedono tanta birra. Di solito appoggiano candidati con un seguito che comunque conseguono un rilevante successo. Quello che non sanno che anche il candidato conosce bene il gioco pertanto quasi sempre a questi personaggi offre solo birra Peroni e non quella che vorrebbero. Sembra un ignobile mercimonio ma non è altro che l’applicazione degli insegnamenti proposti dal parlamento attuale. C’è una maggioranza al governo sorretta da centinaia di voltagabbana come mai successo prima nella storia repubblicana. Si và dalla solita sinistra comunista che fa opposizione per ottenere qualche regalino come Migliore da Casoria alla destra raffazzonata di Berlusconi. Tutti insieme fanno a gara a chi vota più fiducie per ottenere tante birre sotto forma di incarichi e posti di potere.
A Carinola hanno capito bene la lezione e la massa degli elettori l’ha messa in pratica dando il voto a chi offre la birra anche quella di bassa qualità. Come sempre ci sono quelli corretti e quelli che dopo aver bevuto birre per anni offerte da un candidato si schierano con chi gli offre la birra un giorno prima delle elezioni.
Mastro birraio