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domenica 10 aprile 2016

LA MOGLIE DI PILATO


Dai vangeli apocrifi cioè quelli non riconosciuti ufficialmente dalla chiesa si viene a conoscenza della moglie di Pilato. Si legge che il suo nome era Claudia Procula e viene menzionata come moglie devota al marito e molto intelligente. Si legge che cercò in tutti i modi di fare pressione su Pilato affinché salvasse la vita a Gesù. Gli raccontò di aver passato notti insonni pensando alla decisione che doveva prendere il marito e pertanto voleva aiutarlo con tutte le sue forze. La cronaca di questi giorni porta alla ribalta una strana coincidenza con la storia del Vangelo. Un’altra Claudia ed un altro Pilato nelle persone del consigliere regionale Grimaldi e di sua moglie. Anche questa è una donna intelligente e devota al marito. Anche lei dopo aver assistito a giorni e giorni di preoccupazioni del marito ha deciso di tentare di aiutarlo. Anche Grimaldi come Pilato deve decidere del destino di due persone o forse tre. Deve decidere chi designare a candidato sindaco di Carinola tra Antonio Russo e Rosa Di Maio o confermare il sindaco uscente Derisi.  Da bravo Pilato moderno ha pensato di aggirare la decisione proponendo un quarto nome così da tenerseli tutti buoni amici. Ormai è da qualche mese che fa trapelare questo suo pensiero e vorrebbe arrivare al più presto a lavarsene le mani. La moglie molto più intelligente del Pilato nostrano ha compreso il grave errore che sta per commettere il marito e prova a salvarlo accusando tutti gli amministratori della sindacatura in scadenza. Il suo nobile gesto anche se merita un plauso dal lato umano difficilmente riuscirà nello scopo che si prefigge.  Il consigliere Grimaldi è stato assente per cinque anni dalla vita amministrativa del comune di Carinola tranne in alcuni momenti poco felici. Ha caldeggiato la nomina del comandante dei vigili invece di assumere due o tre vigili giovani. Ha voluto la realizzazione del polo scolastico senza mai farlo funzionare. Ha interferito pesantemente sulla nomina dei tecnici comunali e sulle nomine di consulenti vari. Non ha mai sollecitato l’amministrazione a realizzare qualche opera pubblica tantomeno ha procurato qualche finanziamento da parte della regione dove lui era un attore primario. Non ha favorito in alcun modo il decoro del comune e la conseguente crescita morale e civile degli abitanti. Nulla di nulla in particolare nella frazione Casanova che è ridotta in uno stato pietoso. Nessuna moglie e nessuna tattica lo potrà salvare dalla figuraccia che si appresta a fare come non ci riuscì Claudia con Pilato così non riuscirà Alessandra con Grimaldi. Lui ha sempre pensato che un sorrisetto ed una pacca sulla spalla dei suoi concittadini una decina di giorni prima del voto gli avrebbero assicurato il consenso ancora per cinque anni ma questa volta non sarà così. In tantissimi stanno aspettando le elezioni comunali per dirgli con il loro voto contrario di tornare dove è stato per cinque anni senza mai ricordarsi di loro.