ESORTAZIONE AI FEDELI- Ma voi, o carissimi,ricordatevi delle cose che furono predette dagli apostoli del Signore nostro Gesù Cristo. Essi vi dicevano: “Alla fine dei tempi vi saranno impostori che si comporteranno secondo le loro empie passioni”.
Dalla lettera di Giuda
Secondo la nostra modesta interpretazione, la cosiddetta fine dei tempi è iniziata da quando la Chiesa ha tradito gli ideali su cui Gesù Cristo la fondò. Non vogliamo avere la presunzione di individuare con certezza questa data in qualche evento storico. Potremmo citare, nella nostra empia ignoranza, casi storici come la Donatione Costantiniana, da cui prende piede e si legittima più di un millennio di potere temporale e la creazione dello Stato Pontificio, grazie al quale l’Italia vedrà l’unificazione solamente nel 1861, in ritardo di almeno tre secoli sul resto d’Europa e che tutt’oggi continua ad esercitare una forte influenza sulla politica italiana(vedi pacs,aborto,divorzio,ecc.). Ma, quando il Maligno guida le deboli menti degli infedeli a oscuri lidi, appannaggio solo di imperscrutabilità divina, si rischia di uscire dal seminato. È per questo motivo che vorremmo iniziare in questa sede un discorso, che per la plurivocità degli argomenti trattabili, richiederà lo spazio di una sorta di rubrica. Esortiamo pii ed empi, a levare il proprio grido verso l’Alto ogni qualvolta la loro anima ne senta l’anelito.
Riprendendo il senso del frammento da noi estrapolato, lasciando a voi pecore e lupi l’arduo compito di interpretare il nostro intento, vorremmo incentrare questa prima questione su uno dei dubbi, che riteniamo essere più vicino alla nostra esperienza.
Come tutti ben sanno,fedeli e infedeli,è usanza fin troppo diffusa nelle nostre comunità donare del denaro al parroco della parrocchia di riferimento ogni qualvolta il pio cittadino vi si rivolge per prendere i sacramenti(comunioni,matrimoni,cresime),per adempiere al volere di Dio. E non solo,il parroco riceve “doni”anche per le giornaliere celebrazioni sacre in memoria di defunti per i quali fedeli e infedeli richiedono messe in suffragio delle loro anime periodicamente.
È noto che in alcune parrocchie,come in quella di Casale di Carinola,al presentarsi di queste occasioni, viene imposto al devoto cittadino un vero e proprio listino prezzi delle funzioni sacre che fa invidia al tabellone dei prezzi dei gelati esposto davanti alla porta di qualsiasi bar (zitti zitti agnellini,se il vostro pinguino travestito da pastore dovesse discovrir qualcosa,tosto appronterebbe il pasqual desco con le vostre tenere carni).
Lo stesso accadeva nella parrocchia di Casanova quando a guida delle nostre misere anime impure c’era il tanto temuto don Pasquale Timpanelli (buonanima). Ma ,con la venuta dell’allegro e gioviale don Carlo,le leggi sono mutate e,attualmente, le offerte sono libere cioè “a coscienza tua” come nella maggior parte delle parrocchie.
Ed è qui che ci sorge spontanea una serie di dubbi rivolti sia ai parroci sia ai devoti che ci tengono tanto a dimostrare la propria fede “concretamente” : ma tutte queste offerte dove vanno a finire? Come vengono sfruttati questi soldi? E voi,teneri agnellini,credete forse che le anime dei morti abbiano bisogno di denaro per guadagnare punti per il paradiso? Oppure,peggio ancora,avete paura del dito della comunità puntato contro di voi per il vostro ignobile comportamento da “pecorelle nere e smarrite”del gregge?? Noi crediamo solo che tutto questo sia ben lontano dalla figura di Cristo e dal suo insegnamento e l’istituzione ecclesiastica che li dovrebbe rappresentare ne è consapevole più di voi.
Judith and The Sober
...non offerte...ma opere di bene...
RispondiEliminaUn giovane di Casanova un giorno mi disse: << Non mi piacciono i preti, loro sanno e vogliono sapere i cazzi tuoi e tu non puoi neanche voler sapere i loro...>>
RispondiEliminahahahahahaha!
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