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lunedì 26 marzo 2007

Schiavi dei nocelletesi....

Tanto tempo fa (nella notte dei tempi ormai) il nostro paese era conosciuto perche', in un periodo di tale e tanta ignoranza e quando la gente non eveva ne' il tempo ne' i soldi per studiare ed acculturarsi, come quello che un po' di piu' si elevava rispetto agli altri riguardo a personaggi della cultura e della politica. Saranno cambiati i tempi, perche' oggi quel tempo andato sembra assolutamente dimenticato e siamo a tutti gli effetti schiavizzati dai Nocelletesi. Le ultime cose che confermano questa idea sono, in ordine di tempo, la scelta della Selleccola come discarica e, piu' recentemente, la rescissione del contratto del Comune di Carinola con il Consorzio Idrico "Terra di Lavoro". Quest'ultima va spiegata nel dettaglio: tempo fa il nostro caro ed efficiente sindaco Pasquale Di Biasio ha avuto, certamente non attraverso lottizzazioni politiche ma per la sua alta educazione ed esperienza da manager, l'incarico di presidente del Consorzio Idrico, un incarico che non solo richiede impegno ma che frutta anche un, diciamo, sopraelevato stipendio (considerando sempre che questo Consorzio e' in passivo di svariati milioni, tutti soldi dei contribuenti cioe' noi). Subito sorse nei malpensanti un dubbio: ma non e' che uno facendo il sindaco di un comune che fa parte del Consorzio e poi facendo anche il presidente del consorzio stesso, si trovi in una posizione un po' scorretta? Tale posizione si chiama "incompatibilita'", ed e' esattamente cio' in cui il nostro sindaco si trova. Ah scusate, si trovava, perche' ora e' tutto a posto (per lui). Cosa e' successo allora dopo? Per fugare i maligni dubbi che qualcuno avanzava (ma anche perche' il prefetto li obbligo'), si fece qualche mese fa un Consiglio Comunale, per decidere sull'incompatibilita' di Di Biasio. Chi era presente ricordera' come fu divertente vedere che ogni chiacchiera era completamente inutile, in quanto avevano gia' deciso, senza discutere nel merito, che Di Biasio non era incompatibile. Ci fu addirittura chi, senza fare nomi (Luigi De Risi), disse che anche se il sindaco fosse stato incompatibile lui avrebbe comunque votato a suo favore. Tra scherzi e barzellette il consiglio quindi fini', sancendo definitivamente la compatibilita' di Di Biasio tra la caraica di Sindaco di Carinola e Presidente del Consorzio. Tutto finito? Beh cosi' dovrebbe essere... se non che qualche giorno fa, alla chetichella, si tiene un Consiglio comunale che scioglie il contratto del Comune di Carinola con il Consorzio idrico "Terra di Lavoro". Non ci serviva' piu' quel contratto? nessuno ce lo ha spiegato, ragion per cui a qualcuno e' venuto il ragionevole dubbio che il contratto sia stato sciolto per evitare che il sindaco potesse essere dichiarato incompatibile da chi di dovere. ora ragioniamo un attimo: il Consorzio Idrico fornisce un servizio essenziale: l'acqua. Non so quanto bene fornisca questo servizio e, visto da chi viene guidato oggi e ieri penso male. Tuttavia, cio' che appare chiaro e' che si e' privato ai carinolesi di un servizio, di cui prima usufruivano, per la unica ragione di non far perdere la poltrona da sotto al culo del nostro caro sindaco, con annesso stipendiuccio da diverse migliaia di euri.... e noi ci teniamo i consiglieri che si fanno fare il marciapiedi e gli assessori/e che essendo eletti di sentono piu' "elevati" (cioe' meno bassi). Questo mi fa pensare che siamo caduti molto in basso, e basta guardare alla vicina Falciano, che fino a poco tempo fa ci divertivamo a chiamare "i ciucci" che invece vive anni di sviluppo e di prosperita'... mi sa mi sa che i ciucci siamo noi, o per lo meno "i strunzi".
LeFa il Drago Sputaveleno

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