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lunedì 12 marzo 2007

...Vivendo in un' ordinata realtà...



A volte mi capita di sognare. Sognare il caos. Eventi inspiegabili, che hanno ragione di esistere solo nell’immaginazione.
Mi capita di sognare uno stralunato quotidiano.
Prima pagina. Vedo centinaia di appartamenti, mutui concessi dalle banche, ricevute catastali. E vedo ruspe, e vedo centinaia di famiglie buttate fuori dalle loro case, e vedo che gli stessi palazzi sono abusivi. Non può essere, una banca non concederebbe mai un mutuo per comperare una casa abusiva. Non capisco.
Seconda pagina. Vedo fiumi di sangue, cumuli di macerie miste a cadaveri decomposti. Vedo bambini a cui manca un braccio, una gamba, un occhio. Vedo protesi. Vedo mine. E vedo un paese che ripudia la guerra che ne è stato il maggior produttore. Vedo fame. Vedo guerra. E vedo Stati che occupano altri Stati senza il lasciapassare dell’ONU, conservando il loro diritto di veto.
Il crepitio di una mitraglia e dentro il mio stomaco. Volto pagina.
Vedo ospedali. Vedo medici, infermieri, pazienti. Vedo una sala operatoria e un corpo attorniato da sagome verdi. Vedo un black-out ed una vita che se ne va. Ma dov’era il sistema elettrico di emergenza?
Una sensazione di nausea sale verso l’esofago. Continuo a voltare pagina. E vedo Popoli che ne segregano altri dietro ad un muro, facendosi scudo del loro atroce passato. Vedo organi infetti trapiantati. Vedo persone condannate o ancora sotto processo alla guida di governi. Vedo… ma non riesco più a continuare. Non posso andare avanti.
Mi desto, la fronte imperlata di sudore. Sono di nuovo qui, nella mia ordinata realtà. Esco, voglio andare in biblioteca. Voglio leggere un buon libro oggi. Mi avvio. Ma tutto ad un tratto mi rendo conto che non c’è una biblioteca nell’arco di 30 chilometri. Inizio a preoccuparmi. Di nuovo quella sensazione di nausea si impadronisce di me. È la nausea dettata dalla precarietà. Ho bisogno di conferme. Entro in un edicola e compro un quotidiano…
newguy

3 commenti:

  1. in una ordinata realta, o caotica e malsana.... delle parole molto dirette fanno apparire una smorfia sul volto, che non è facile da togliere..... è bello che siamo tanti a pensarlo... ma non che purtroppo sempre pochi... Mr Flick

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  2. ...un grazie a tutti gli scrittori del quiquirì...in particolar modo a York & Lancaster...complimenti:il vostro articolo lo trovo molto bello...ciao e grazie...Furetto

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  3. bella comps, mi hanno detto chi sei, ma cmq non ti conosco. ma non c'è bisogno di conoscere una persona per capire se "pensa" oppure no. Tu "pensi" e scrivi bene e il tuo è uno degli articoli migliori del blog, sicuramente il migliore del cartaceo.
    Complimenti...e non lasciarti chiudere gli occhi, mai

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