...Sacrificata?.... A CHI?!!! Aspetta tu!!!
La Figliastra arrotò gli artigli sulla pietra molare e li mise bene in vista. Prima di essere vittima sapeva essere carnefice. I primi ad essere tolti di mezzo sarebbero stati i suoi galli da combattimento che avrebbero subìto la sorte che meritavano: il collo avrebbe loro tirato e poi tutti al forno per il pranzo di Natale!
I suoi figli erano ben determinati a difendere personalmente la casa che i galli avevano trascurato e il loro spirito di sacrificio fu uno schiaffo sulla faccia di chi il culo lo sapeva tenere bene al caldo.
Notti e giorni interminabili al freddo, al gelo, alla pioggia o al vento non li smuovevano dall' accampamento che era stato allestito a difesa delle mura.
E finalmente, tra smentite e riconferme, il gran giorno arrivò. Il Gran Consiglio era pronto per la sofferta decisione. Nell' arena c' erano proprio tutti: il Barone Padre, il Primogenito e tutti gli animali da combattimento dei Figli e Figliastri, pronti a darsi battaglia.
La Figliastra fissò negli occhi il Padre e lo vide stanco, accorato. Forse neanche lui si aspettava che i maledetti gabbiani avrebbero proliferato a dismisura e sarebbero stati una vera calamità per tutto il Regno, ma ormai la Baronia era coinvolta e una decisione andava presa.
Ma... sorpresa delle sorprese!... Mai le Metamorfosi ovidiane trovarono interpreti migliori! Altro che campo di battaglia! ...l' arena divenne un teatro romano dove i rampolli della Figliastra, seduti in prima fila, assistevano, allibiti, alle trasformazioni più incredibili! Colombi che diventavano sparvieri, sparvieri che diventavano colombi. Ma quella che fece inorridire e rivoltare lo stomaco a tutti fu la trasformazione ipso facto del Dottor Jackill in Mister Hide!... E chi se l' aspettava che il caro e dolce dottorino potesse subire una metamorfosi che lo abbruttiva in quel modo! Irriconoscibile, assolutamente irriconoscibile!
Molti si chiesero da quanto tempo avesse scoperto la pozione che lo trasformava in quel modo, ma nessuno sapeva dare una risposta. I bene informati dicevano che era da tanto, ma l' antidoto che portava sempre con sè lo aiutava a mantenersi presentabile. Potere della scienza!
Tra toccate e stoccate, la decisione cadde, infine, come un macigno!... e la Sorte sacrificò la Diletta del Barone Padre... Ahi, che botta! I rampolli della Figliastra non poterono fare a meno di dare un urlo di esultanza per la vittoria....
Vittoria?... Su chi?!... Ma il bando ufficiale dello scampato pericolo tardava ad arrivare e non veniva mai letto. I messi dominici galoppavano come matti da una parte all' altra; dell' agognato bando... niente! Smobilitare l' accampamento?Rimanere ancora a custodia delle mura in attesa di un bando che forse non sarebbe mai arrivato? Mah!...Lunghi giorni di silenzio... silenzio... e silenzio...
un silenzio che faceva pensare, riflettere...
Guardando le sue montagne, la Figliastra meditava... Non se la sentiva di esultare per l' ancora incerto scampato pericolo. E la gioia non riusciva a coinvolgerla sapendo che, a poca distanza, una Sorella ora soffriva. Il Barone Padre, per salvarla, aveva attivato tutte le sue potenti alleanze, cosa che non aveva fatto con lei, ma si augurava che sarebbe riuscito a evitare il disastro. Una vena di malinconia la riprese. Eh, essere Figli e essere Figliastri!
No, non era necessario aspettare il sospirato bando per capire chi era la vittima sacrificale di tutta quell' assurda vicenda.
Osservava il cielo con tristezza e vide volare in lontananza... un gabbiano! Lo guardò a lungo nel suo placido volo.
Forse la prima vittima sei proprio tu, dolce e ignaro uccello, che non ispiri più fragranze di brezze marine ma solo fetori d' inferno. Di chi la colpa?... e sei tu Baronìa, che da paradiso terrestre sei stata declassata a deserto dove Caino insegue Abele per ucciderlo e Abele è costretto a difendersi. E sei tu, Barone Padre, che agguantato dall' ingranaggio di giochi più grandi di te, non riesci più a capire che ai tuoi Figli può dare sicurezza solo l' affetto vero e disinteressato di un Padre. E siete voi, servi dei servi, che per una scintilla di effimero potere, strumentalizzate i vostri fratelli più indifesi mettendoli gli uni contro gli altri, costringendoli a scelte che mai avrebbero voluto fare. E siete voi, figli indifesi, che strumentalizzati come siete, vi barcamenate tra mille voci e non sapete più quale bocca racconta la verità.
E vittime sono tutti quelli che, a testa china, come galline, si accontentano di razzolare nel fango e non sanno diventare aquile per volare liberi in alto, verso il sole.
BUON NATALE A TUTTA LA BARONIA.
TALIA