Alcuni giorni fa, così come Gasparri si è perso ed è finito nel quartiere dei trans, anche io non so come mi sono trovato in una via periferica di Nocelleto. Convinto che mi riportasse sulla strada provinciale ho proseguito su di essa finendo di fronte ad un grosso fabbricato che a primo impatto avevo preso per un essiccatoio del tabacco.
Osservandolo più attentamente, ho capito di aver preso un grosso abbaglio in quanto trattavasi della chiesa nuova di Nocelleto, come si evinceva dalla croce installata sul tetto. E’ vero che ho preso un granchio, ma a mia discolpa vi era la zona degradata, un cancello dì ingresso sgangherato, un albero che copriva la facciata ed il solito bruttissimo palo della luce messo dall’ENEL ad ornamento di ogni casa che si rispetti. Ho espresso le mie critiche ad un gentile signore che si trovava sul posto, il quale si è alquanto risentito e mi ha spiegato che quella era una chiesa all’avanguardia in quanto progettata in modo rivoluzionario. Visto che la porta era aperta me l’ha mostrata all’interno ed in effetti era diversa dalle altre avendo una sola navata posizionata parallela all’altare in modo da permettere a tutti i fedeli di stare vicini all’altare. Si vantava inoltre che era simile a quella più famosa di Casapesenna, accostamento che a dir la verità non mi è suonato particolarmente lusinghiero.
Uscendo, ho notato a lato della chiesa un altro grande ammasso informe di cemento ancora allo stato grezzo. Approfittando della disponibilità del mio occasionale interlocutore gli ho chiesto cosa fosse quell’obbrobrio. Mi ha spiegato che sarà il futuro impianto polisportivo di Carinola. Incuriosito, gli ho chiesto quante persone conoscesse che praticassero sport nella zona o se avesse mai visto qualcuno almeno fare jogging. La risposta mi ha fatto sorridere in quanto ha detto che pochi masticano le gomme americane da quelle parti e quando gli ho spiegato cosa fosse lo jogging ha detto che anche quello lo fanno pochi tranne qualcuno che d’estate viene in vacanza.
Osservando attentamente la costruzione ho costatato che lo spazio permetterebbe la creazione di qualcosa molto più utile e fruibile da tutto il comune, ovvero un mercato ortofrutticolo. Questo servirebbe in particolar modo ai nocelletesi, che sono i maggiori produttori di frutta del comune e forse della provincia. Si potrebbe usare la struttura come mercato coperto e all’esterno costruire tanti stand da utilizzare per il conferimento dei prodotti ortofrutticoli. Sono rimasto particolarmente colpito dalla parte superiore della costruzione, che sembra progettata apposta per ospitare il futuro ed immancabile consiglio di amministrazione indispensabile per il funzionamento dell’attività.
Quasi ogni anno gli agricoltori sono costretti a svendere il loro prodotto con grosse perdite in particolare nella campagna 2009, la quale è stata particolarmente disastrosa, e questo sarebbe un valido sostegno alla loro attività. Il signore, molto informato, mi ha interrotto dicendomi che il mio progetto era irrealizzabile in quanto l’opera ha quella destinazione e non può essere cambiata. Anche volendo cambiare il progetto, i fondi che dovrebbero arrivare per ultimare l’opera non potrebbero essere stornati per altri utilizzi. Sentendolo così preparato mi sono incuriosito ed alla fine ho scoperto che quelle informazioni così precise e dettagliate le aveva avute dall’assessore ai lavori pubblici e quindi, per lui, certissime ed inconfutabili. Ho salutato il mio cortese occasionale accompagnatore senza contraddirlo anche per la venerazione che ho sentito nelle sue frasi verso l’assessore, di cui sicuramente avevo intuito era fedele elettore.
Personalmente non sono d’accordo, penso che la politica quando vuole possa tutto: se è riuscita a far diventare difensore civico un impiegato di albergo non si comprende perché non potrebbe fare questo. Penso che potrebbe chiedere il cambio di destinazione della zona, come da villa comunale è stata trasformata in area per impianti sportivi potrebbe ancora cambiare in mercato ortofrutticolo. Penso che sarebbe un’operazione veramente utile alla comunità carinolese. Non penso che il grosso impegno di risorse economiche sia indispensabile per far divertire la squadretta di terza categoria di Nocelleto, la quale potrebbe benissimo servirsi del campo comunale di Carinola, in quanto è notorio che a Nocelleto hanno tre quattro macchine per famiglia.
Speriamo che l’assessore all’agricoltura abbia un’ ispirazione come la mia e la esponga al suo collega dei lavori pubblici rendendola realtà. I progettisti e la ditta saranno sicuramente d’accordo: per loro o impianto sportivo o mercato è lo stesso e anzi saranno contenti, più si cambia più si guadagna.
Vagabondo carinolese
Osservandolo più attentamente, ho capito di aver preso un grosso abbaglio in quanto trattavasi della chiesa nuova di Nocelleto, come si evinceva dalla croce installata sul tetto. E’ vero che ho preso un granchio, ma a mia discolpa vi era la zona degradata, un cancello dì ingresso sgangherato, un albero che copriva la facciata ed il solito bruttissimo palo della luce messo dall’ENEL ad ornamento di ogni casa che si rispetti. Ho espresso le mie critiche ad un gentile signore che si trovava sul posto, il quale si è alquanto risentito e mi ha spiegato che quella era una chiesa all’avanguardia in quanto progettata in modo rivoluzionario. Visto che la porta era aperta me l’ha mostrata all’interno ed in effetti era diversa dalle altre avendo una sola navata posizionata parallela all’altare in modo da permettere a tutti i fedeli di stare vicini all’altare. Si vantava inoltre che era simile a quella più famosa di Casapesenna, accostamento che a dir la verità non mi è suonato particolarmente lusinghiero.
Uscendo, ho notato a lato della chiesa un altro grande ammasso informe di cemento ancora allo stato grezzo. Approfittando della disponibilità del mio occasionale interlocutore gli ho chiesto cosa fosse quell’obbrobrio. Mi ha spiegato che sarà il futuro impianto polisportivo di Carinola. Incuriosito, gli ho chiesto quante persone conoscesse che praticassero sport nella zona o se avesse mai visto qualcuno almeno fare jogging. La risposta mi ha fatto sorridere in quanto ha detto che pochi masticano le gomme americane da quelle parti e quando gli ho spiegato cosa fosse lo jogging ha detto che anche quello lo fanno pochi tranne qualcuno che d’estate viene in vacanza.
Osservando attentamente la costruzione ho costatato che lo spazio permetterebbe la creazione di qualcosa molto più utile e fruibile da tutto il comune, ovvero un mercato ortofrutticolo. Questo servirebbe in particolar modo ai nocelletesi, che sono i maggiori produttori di frutta del comune e forse della provincia. Si potrebbe usare la struttura come mercato coperto e all’esterno costruire tanti stand da utilizzare per il conferimento dei prodotti ortofrutticoli. Sono rimasto particolarmente colpito dalla parte superiore della costruzione, che sembra progettata apposta per ospitare il futuro ed immancabile consiglio di amministrazione indispensabile per il funzionamento dell’attività.
Quasi ogni anno gli agricoltori sono costretti a svendere il loro prodotto con grosse perdite in particolare nella campagna 2009, la quale è stata particolarmente disastrosa, e questo sarebbe un valido sostegno alla loro attività. Il signore, molto informato, mi ha interrotto dicendomi che il mio progetto era irrealizzabile in quanto l’opera ha quella destinazione e non può essere cambiata. Anche volendo cambiare il progetto, i fondi che dovrebbero arrivare per ultimare l’opera non potrebbero essere stornati per altri utilizzi. Sentendolo così preparato mi sono incuriosito ed alla fine ho scoperto che quelle informazioni così precise e dettagliate le aveva avute dall’assessore ai lavori pubblici e quindi, per lui, certissime ed inconfutabili. Ho salutato il mio cortese occasionale accompagnatore senza contraddirlo anche per la venerazione che ho sentito nelle sue frasi verso l’assessore, di cui sicuramente avevo intuito era fedele elettore.
Personalmente non sono d’accordo, penso che la politica quando vuole possa tutto: se è riuscita a far diventare difensore civico un impiegato di albergo non si comprende perché non potrebbe fare questo. Penso che potrebbe chiedere il cambio di destinazione della zona, come da villa comunale è stata trasformata in area per impianti sportivi potrebbe ancora cambiare in mercato ortofrutticolo. Penso che sarebbe un’operazione veramente utile alla comunità carinolese. Non penso che il grosso impegno di risorse economiche sia indispensabile per far divertire la squadretta di terza categoria di Nocelleto, la quale potrebbe benissimo servirsi del campo comunale di Carinola, in quanto è notorio che a Nocelleto hanno tre quattro macchine per famiglia.
Speriamo che l’assessore all’agricoltura abbia un’ ispirazione come la mia e la esponga al suo collega dei lavori pubblici rendendola realtà. I progettisti e la ditta saranno sicuramente d’accordo: per loro o impianto sportivo o mercato è lo stesso e anzi saranno contenti, più si cambia più si guadagna.
Vagabondo carinolese
Vagabondo carinolese continua a vagabondare per Carinola l'assessore all'agricoltura non lo troverai mai. Lui è un medico di paese che fa il suo mestiere per lo stipendio e per il voto, la seconda parte la sa fare meglio e viene sempre eletto. Delle tue stronzate di mercati ortofrutticoli, problemi degli agricoltori non se ne frega lui sta bene e chi tiene la pancia piena non crede a chi la tiene vuota.
RispondiEliminaLasciate in pace l'assessore Giacca perchè lui è un grande professionista ed un grande politico. Lo ha dimostrato pochi giorni fa organizzando una grande manifestazione sul vino Falerno. Nonostante sia stato osteggiato da mezzo Casale ha trasformato la Festa della vendemmia ovvero festa degli ubriaconi in festa dei degustatori. Inoltre è riuscito ad organizzarla ad un livello così alto che ha interessato i maggiori canali televisivi nazionali. Questi sono fatti non le stronzate che pensate voi. La frutta dove l'hanno venduta fino ad oggi continueranno a venderla.
RispondiEliminaSono un ragazzo di Nocelleto e io approvo quello che dice il vagabondo carinolese. Nocelleto è un paese agricolo e una struttura del genere sarebbe utile, anzichè costruire un centro sportivo che è stato progettato tantissimi anni fa e non è stato finito. Inoltre vi dico che in questa struttura già vedo dei danni,basta vedere i graffiti sui muri,e un centro sportivo così non si mantiene, siamo poco civilizzati
RispondiElimina