In questo comune la cultura è un optional. Molto costoso. Perché chi ne vuole usufruire, è meglio che se lo vada a cercare per lidi lontani e privati. Qui a Carinola non è alla portata di tutti perché la sua diffusione pubblica è negata. Per tanti motivi. Primo tra tutti i soldi che non ci sono mai per cose edificanti ma che si spendono a fiumi per feste e festarelle che possano allietare gli animi degli apatici carinolesi, perennemente depressi ed afflitti.
Succede così che quelle poche persone che si erano impegnate gratuitamente per la diffusione pubblica della cultura mettendo al servizio della comunità il proprio tempo e le proprie competenze, si ritrovano ad essere come tanti don Chisciotte che combattono contro i mulini a vento.
Snobbati e presi per i fondelli dai pubblici amministratori, i componenti del GOB (Gruppo Operativo Biblioteca) si sono dimessi in massa dietro il fallimento di un progetto che poteva diventare un fiore all’occhiello del Comune. Grazie agli amministratori che non hanno saputo e non hanno voluto credere a questo progetto. Semplicemente perché se ne fregano. Sia quelli di destra che di sinistra; sia la maggioranza che l’opposizione. Tanto la cultura non paga.
Per fare in modo che il servizio decollava, erano necessari dei finanziamenti comunali per comprare altri libri, allestire una saletta informatica da mettere a disposizione degli studenti, ma questi finanziamenti promessi e ripromessi tanti volte, in una sorta di gioco del tira e molla, non sono mai arrivati. C’è sempre qualcosa di più urgente da fare, qualche buco da tappare, qualcuno da accontentare. E la biblioteca? Può aspettare.
Sono anni che si aspetta.
Allora, a questo punto, alla presa in giro di persone serie che non meritano tali comportamenti da parte degli amministratori, si mette un punto. Tutti a casa!
Peccato. Perché era un progetto valido. Perché le persone che lo portavano avanti erano altrettanto valide e lo avrebbero sicuramente fatto crescere sempre più, impegnandosi al massimo.
Peccato davvero.
Ma ai nostri amministratori non sembra interessare la politica della crescita sociale e culturale del Comune; solo quella clientelare. D’altra parte, parafrasando un famoso spot pubblicitario: più li tieni giù, più ti tiri su.
Altro che cambiamento! E’ proprio tutto come prima, se non peggio.
Che delusione!
Libro Parlante
Succede così che quelle poche persone che si erano impegnate gratuitamente per la diffusione pubblica della cultura mettendo al servizio della comunità il proprio tempo e le proprie competenze, si ritrovano ad essere come tanti don Chisciotte che combattono contro i mulini a vento.
Snobbati e presi per i fondelli dai pubblici amministratori, i componenti del GOB (Gruppo Operativo Biblioteca) si sono dimessi in massa dietro il fallimento di un progetto che poteva diventare un fiore all’occhiello del Comune. Grazie agli amministratori che non hanno saputo e non hanno voluto credere a questo progetto. Semplicemente perché se ne fregano. Sia quelli di destra che di sinistra; sia la maggioranza che l’opposizione. Tanto la cultura non paga.
Per fare in modo che il servizio decollava, erano necessari dei finanziamenti comunali per comprare altri libri, allestire una saletta informatica da mettere a disposizione degli studenti, ma questi finanziamenti promessi e ripromessi tanti volte, in una sorta di gioco del tira e molla, non sono mai arrivati. C’è sempre qualcosa di più urgente da fare, qualche buco da tappare, qualcuno da accontentare. E la biblioteca? Può aspettare.
Sono anni che si aspetta.
Allora, a questo punto, alla presa in giro di persone serie che non meritano tali comportamenti da parte degli amministratori, si mette un punto. Tutti a casa!
Peccato. Perché era un progetto valido. Perché le persone che lo portavano avanti erano altrettanto valide e lo avrebbero sicuramente fatto crescere sempre più, impegnandosi al massimo.
Peccato davvero.
Ma ai nostri amministratori non sembra interessare la politica della crescita sociale e culturale del Comune; solo quella clientelare. D’altra parte, parafrasando un famoso spot pubblicitario: più li tieni giù, più ti tiri su.
Altro che cambiamento! E’ proprio tutto come prima, se non peggio.
Che delusione!
Libro Parlante
Signori amministratori, di maggioranza e d'opposizione,come giustificate il vostro disinteresse per una cosa bella e seria come la biblioteca? E per favore, non venite ad addurre scuse puerili.
RispondiEliminaLo sport preferito di alcuni carinolesi è di prendersela con gli amministratori del comune. Il libro parlante, di cui sopra, è un esempio parlante e lampante. Si vorrebbe che gli amministratori facessero di tutto, nel caso specifico, che animassero una iniziativa nata morta. Anche se dessero un milione di euro a quella biblioteca non servirebbe alla cultura del comune perchè è una iniziativa nata male. Si è pensato nella sua creazione qualcosa di vecchio, avulso dai tempi moderni in cui viviamo. Hanno cercato di creare una di quelle vecchie biblioteche di un secolo fa con tanti scaffali e tanti libri polverosi che nessuno tocca. Ogni università tiene uno di questi sarcofagi a cui qualche studente si rivolge ogni tanto. Questi non penserebbero minimamente di rivolgersi alla biblioteca di Carinola. Chi l'ha ideata lo ha fatto tanto per fare qualcosa di culturale, senza pensare che senza un minimo di utilizzazione di cultura non avrebbe prodotto niente. Appena accortisi del loro progetto fallimentare hanno abbandonato la nave inveendo contro gli ipotetici affondatori che sarebbero gli amministratori.Questi hanno solo una colpa quella di non chiedere conto dei fondi loro affidati e l'uso sconsiderato di essi senza che mai nessuno abbia consultato un testo depositato nella semivuota biblioteca. Così invece di essere imputati si nominano a giudici di chi ha l'unica colpa di aver messo una cospicua somma ed uno dei monumenti più belli di Carinola nelle mani di sprovveduti desiderosi solo di mettersi in mostra.qualcun altro al loro posto avrebbe cercato di creare qualcosa di diverso non in concorrenza con la migliaia di biblioteche esistenti molto più fornite. Avrebbe cercato di specializzarla in fasntascienza, in storia, archeologia, anche in fiabe ma chi avese voluto leggere tutte le fiabe d'Itali, D'Europa o del mondo deveva venire a Carinoala. Raccolti i libri li avrebbe messi sul Web in modo che sarebbero stati facilmente consutabili da casa. Queste sono idee non la scaffaloteca! Finiamola di prendercela sempre con chi amministra, ogni tanto verifichiamo anche il nostro operato in riferimento ai mezzi, pochi o molti, che ci vengono elargiti.
RispondiEliminaX 14,42
RispondiEliminaSpero ti risponderanno i diretti interessati.
RITORNA L'Accusa di SCAFFALOPATIA ma di fondo c'è che la biblioteca a Carinola ci poteva anche stare. Se ci poteva stare e pare che su questo siamo tutti daccordo da questo bisogna partire. L'accusa all'amministrazione può essere mossa ma non, a mio avviso per non aver elargito i fondi, ma per non essersi curata dell'iniziativa, perchè evidentemente aveva in programma altro. Io credo che l'errore commesso (se è stato commesso) è di non avere comunicato ai responsabili della biblioteca che "dovevano fare a meno di risorse comunali". Credo ovviamente che l'iniziativa poteva essere valida ma è stata male impostata dall'inizio e la sua fine era purtroppo segnata. Anche oggi credo sia possibile rilanciarla e sono sicuro che l'ass. al ramo se ne occuperà. Basta non fare le cose con i paraocchi e si trovano discrete opportunità per una iniziativa culturale che potrebbe anche meritare.
RispondiEliminaL'amministrazione Mannillo ha avuto il merito ed il demerito nel dare fiducia al GOB (Gruppo Operativo Biblioteca).
RispondiEliminaMi fate sapere la loro attività?
Hanno preso atto del loro fallimento.
Bene ha fatto Pierri a dimettersi, una persona perbene.
Giano Bifronte.
X 21,46
RispondiEliminaMa Giano, senza soldi non si cantano messe, si dice dalle parti nostre. Se a queste persone non sono stati dati fondi, tutte le belle o brutte idee che avevano, non si possono realizzare. Io credo che invece di sperperare soldi per la Ricciarelli che ha cantato quattro canzoni ed è volata via, o per altre stupidaggini simili, era meglio mettere a disposizione dei fondi per qualcosa che rimanesse nel Comune. Non credo sia giusto parlare di fallimento di queste persone il cui unico difetto è stato forse quello di essere troppo signorili e di non insistere abbastanza come sanno fare certi altri, ma credo che se avessero avuto a disposizione i fondi necessari, avrebbero fatto decollare il progetto. Che non era basato SOLO su libri CARTACEI, checchè se ne dica per giustificarsi agli occhi di tutti.
dato statistico europeo: in Italia si legge sempre meno.
RispondiEliminaX 10,23
RispondiEliminaPerciò gli italiani sono quello che sono.
Per 7.23 mi risulta che l'assessore alla cultura ha stanziato vari sovvenzioni per quella che doveva essere una biblioteca comunale in progetto e poi non si sa cosa sia stato realizzato. Da quello che ne so hanno avuto, 25000 euro iniziali, 14000 in un secondo tempo e 2000 solo per presentare un libro di non so chi. Da quello che so nonostante questi adepti della biblioteca virtuale siano tutti quasi maoisti o verdi l'assessore, nonostante sia di altre tendenze li ha finanziati lo stesso. Evidentemente per questi ci volevano almeno 2-300000 euro per iniziare le loro attività.Il principale problema di questo comune è che a chiacchiere siamo tutti buoni ma nei fatti i buoni sono pochissimi, la biblioteca ne è un esempio.
RispondiEliminaCome tutte le cose del mondo il progetto biblioteca si è concluso. È stato giudicato come un “progetto nato morto”, un buco nero in cui si sono dispersi i fondi del comune, ma si può considerare morto chi prova emozioni, odio o amore che sia, nel leggere le pagine impolverate di un libro, che è stato sfogliato da altri, che ha segnato la vita e le scelte di altri?
RispondiEliminaSi rinnega il passato, e quindi se stessi, nascondendosi dietro alla solita frase che il futuro è nel web; credo fermamente che le pagine di un libro non potranno mai essere sostituite dalle nuove tecnologie, che l’essere umano ha bisogno di sentire la ruvidità delle pagine o il profumo dell’inchiostro fresco.
Le iniziative non sono mancate e nemmeno gli inviti alla comunità affinché intervenisse con nuove idee e progetti, ma nessuno, tantomeno chi tra gli anonimi ha la presunzione di avere tutte le soluzioni è mai intervenuto!
La biblioteca è il frutto di una gentile donazione, i fondi stanziati dal comune, che di sicuro non ammontano alle cifre riportate sono state spese per l’acquisto dei pochi mobili usati per l’esposizione dei libri, tutto dimostrabile con fatture, non un solo centesimo è stato intascato o speso in cenette!
L’errore commesso è quello di non essere stati chiari, onesti nel dire che questo progetto non poteva essere sostenuto, nessuno avrebbe elemosinato o protestato. Spero vivamente che si cambi mentalità, che si possa un giorno pensare che l’uomo agisce per il solo amore di un progetto e non perché spinto da interessi economici. Purtroppo credo che questo giorno sia molto lontano, speriamo che ciò accada prima del 21-12-2012!
ho letto su carinola.net il seguente articolo - qualcuno di buona volontà può per favore tradurmelo in italiano?
RispondiEliminaL'Assessore alla Cultura Mattia DI LORENZO con la solita verve, nonostante il visibile cruccio per l'articolo di stampa che stamane accusava l'Amministrazione Comunale di una sorta di boicottaggio nei confronti del Gruppo Operativo della Biblioteca, non appena l'incontro prende la parola:"Non è giusto ! Non abbiamo neppure pensato allo spoiling system, non abbiamo toccato nessuno di questo gruppo operativo della biblioteca e ci siamo adoperati per la riuscita di ogni manifestazione voluta e organizzata dallo stesso gruppo , abbiamo, per la verità anche con contributi in danaro patrocinato la presentazione del libro di Pasquale COMINALE ed anche la presentazione del libro di Gianni CERCHIA e, oltre tutto, per quest'ultimo evento non sono stato neppure invitato. Quindi, almeno sotto il punto di vista dell'impegno, non mi pare proprio di essermi tirato indietro. Per quanto riguarda poi il capitolo di spesa, la somma appostata è comunque rimasta a disposizione della Cultura quindi nulla vieta che la si possa utilizzare per l'acquisto dei libri di cui all'elenco. " Credo che meriti piena conferma quanto detto dall'assessore in relazione alla composizione del Gruppo Operativo i cui componenti sono rimasti esattamente gli stessi indicati dalla precedente Amministrazione, anche se purtroppo l'impegno è rimasto sulle spalle di pochi . Ma gli chiedo dell'Ufficio Tecnico e volentieri dice: "Che l'Ufficio Tecnico necessiti di cambiamenti l'ho detto anche in Consiglio Comunale e qui lo ripeto, non è possibile che un Ufficio che è stato capace di predisporre progetti che hanno ottenuto milioni di euro, vedi il POLO SCOLASTICO ( che secondo indiscrezioni verrebbe a San Donato n.d.r)(due milioni),e che altri ne attendono vedi l'Ex Carcere Mandamentale (Un Milione e mezzo di euro), FORO POPILIO (Cinque milioni) ed altri, poi non è capace di portare avanti l'ordinaria amministrazione. Non bastano Enzo Gagliardi, Longobardi e gli altri, mi ricordo che quando i due legali nominati dal Comune avevano stilato il parere per la revoca in autotutela del contratto dei Cimiteri, tutti si chiedevano perchè stavano passando tanti mesi senza che venisse predisposto l'atto che poi finalmente il Geom. Pietro MARRESE ha fatto. . ." Mi pare che a questo punto gli si possa chiedere: Ma è vero che intendete spostare la biblioteca da Palazzo NOVELLI e continuo, no perchè i mobili vennero presi su misura per le pareti dove ora si trovano e poi chissà se reggono qualche trasloco e lui risponde :" Non penso proprio almeno fino a quando non otterremo il finanziamento per l'EX CARCERE MANDAMENTALE, in quel caso si valuterà se spostarla là. Comunque per l'elenco dei libri richiesti dal Presidente Dimitri PIERRI, che, a differenza dell'articolo di stampa, non mi sembra abbia attaccato l'Amministrazione e che comunque ha la mia stima incondizionata, ho già detto al Dott. LUBERTO di prendere l'elenco e provvedere!"
mmhhh, io sento puzza di bruciato.
RispondiEliminaIl disinteresse ci può pure stare da parte di un'amministrazione poco sensibile a certe cose.
Ma voi che volete, non ci sono i soldi per pagare i libri di testo a bimbi delle scuole elementari e voi , gente con le tasche piene di soldi ( vi conosciamo bene tutti, cari miei) che fate : piangete?
ma tutto questo è assurdo!!!
In altri posti le associazioni organizzano manifestazioni a tema, proprio per raccogliere fondi.
I signori del G.O.B. farebbero bene dunque a darsi da fare per raccimolare fondi per il loro "bimbo"
ma secondo me, la polemica ha altri "fini"... sembrano tutti politici. eh si...è sempre colpa della politica.
ma andate a cagare...