Una volta pensavo che i napoletani fossero gente di cuore, i migliori che avessi mai conosciuto.
Napoli mi sembrava un’ isola di solidarietà unica dove gli abitanti, pur convivendo con problemi atavici come la disoccupazione, la miseria, la camorra, riuscivano sempre a dimostrare la nobiltà del loro animo. In qualsiasi occasione.
Ora, dopo l’episodio di qualche giorno fa, non lo penso più.
Un uomo viene colpito da un gruppo di camorristi, forse per sbaglio. Un rumeno, padre di due figli, che suonava la fisarmonica in un angolo della metropolitana di Montesanto per raggranellare qualcosa. Si trascina per diversi metri prima di crollare accanto a un banco di obliterazione biglietti.
La moglie urla, chiede aiuto per il marito morente: non una persona si ferma a prestargli soccorso.
I passanti continuano ad obliterare i loro biglietti e a passare oltre come se invece di un uomo là per terra ci fosse stato un cane. E forse un cane avrebbe attirato l’attenzione di qualcuno.
Che cosa sta succedendo ai napoletani? Perché non riescono più ad essere solidali con gli altri, ad avere quegli stupendi slanci di generosità che li rendeva unici?
E’ una domanda che mi si affaccia alla mente da diversi giorni e a cui non riesco a dare una risposta.
Per paura?... Ci sono sempre stati a Napoli i motivi per aver paura, eppure questo non fermava la generosità della gente.
Per razzismo?... E’ impensabile che una città da sempre multietnica possa nutrire sentimenti razzisti.
La fredda legge della spettacolarizzazione ha coinvolto anche loro? La morte di un uomo è diventata un’abitudine che li lascia indifferenti?
Ecco, l’indifferenza è la chiave di tutto.
Neppure i napoletani sanno più parlare, comunicare, confrontarsi, scontrarsi con quella verve particolare che li contraddistingueva.
L’isola di solidarietà a cui tutto il mondo guardava con simpatia, si sta trasformando in un putrido pantano puzzolente. E nessuno fa niente per evitarlo.
maronnamia
Da milanese mi sarei aspettato una tragica confidenza della popolazione con la barbarie camorrista e, contando che é in corso una sparatoria, devo dire che nelle immagini trovo un discreto riscontro alla mia ipotesi (le persone sembrano quasi calme).
RispondiEliminaDi sicuro non mi sarei aspettato questa indifferenza, che forse mi aspetterei invece nella mia città e in generale nella normalità dei casi.
L'idea che la soldiarietà partenopea di fronte alla tragedia debba emergere anche ai giorni nostri ed in questi casi é sicuramente un po' romantico, ingenuo e probabilmente superficiale.
Io comunque, al pari dell'autore del post, non mi arrendo e continuo a crederci.
Per Andrea
RispondiEliminaE certo che la solidarietà napoletana deve emergere anche in casi come questi e ai nostri giorni! Soprattutto in casi come questi, io direi! Altrimenti mi sai dire che differenza ci sarebbe tra un napoletano e un milanese? Nessuna.
Il dramma messo in risalto dall'autore del post è proprio questo: non si distingue più il napoletano da un qualsiasi altro cittadino italiano.
Credo che anche l' autore del post continui a credere alla solidarietà partenopea, ma sicuramente ci è rimasto molto male di fronte a un comportamento cosi insolito per dei napoletani.
eppure non li ho mai saputi così i napoletani. come dice l'autore. generosi si,ma in questi casi io li immagino che se la squaglino sempre. che schifo,avrei tirato delle scarpe addosso a quella gente.
RispondiEliminal'indifferenza ma non solo
RispondiEliminaè anche colpa del governo che ha generato un clima di xenofobia
ha fatto diventare i non italiani e non bianchi razza da evitare e da schifare
colpa della della LEGANORD "dechitemmuort"
presto anche al sud sarà come al nord
un esempio??
nero,romeno,zingaro ecc ecc prova a rubare la borsa ad una signora nel centro di napoli,caserta ecc
nessuno se ne fotterà come del resto succede in polentonia
MARONI ZUCAAAAAA
per i napoletani andrei più sull'antropologia (o etnologia, forse è meglio) che non sul solito "piove, governo ladro".
RispondiEliminaMa credo tu sia parte dell'etnia, quindi che te lo spiego a fà.
Io credo ormai e diventato tutto una schif...... ormai dalla omerta all' indifferenza di tutto quello che gli accada. Mi spiegate dove sta tutta quella gente che diceva siamo tutti con Saviano? con che coraggio Saviano tornerebbe nel suo paese nativo quando vede tutta questa indifferenza o qualcos'altro... pensate che per chi abbia denunciato tutto quello che accada nel suo paese ? Reagite per qualsiasi cosa che accada altrimenti vi mettono tutti sotto i loro piedi.... e Saviano rimmarrà da solo .
RispondiEliminaIO credo che anche se era un "Italiano sarebbe successo la stessa cosa c'e l'omertà avanzata ...non toccano me meglio farsi i fatti propri....,ora la polizia dovrebbe identificare quelle persone e denunciarle per omissione di soccorso e direi per il sindaco di quel posto mi presenterei come parte civile
RispondiEliminaMa come siete tutti bravi e coraggiosi!!!!!!!!! Vi vedo già, alcuni che corrono con pietre ed oggetti trovati per strada a correre dietro i killer, altri che ancora con il fischio dei proiettile nelle orecchie si lanciano sulla vittima per cercare di salvarlo, altri ancora che iniziano sit-in nel cuore dei quartieri spagnoli contro la camorra!!! Siete proprio fantastici.
RispondiEliminaIo non so quanto di questo sia omertà o che altro, so di sicuro che se mi fossi sentito gli spari nelle orecchie mi sarei cagato sotto come chiunque.. e penso che in quei momenti te ne scappi, pensi solo a scappare, perchè a Napoli la gente sa che esiste tutto ciò e i killer sbagliano poco. Su 100 morti 3 erano per sbaglio e quando qualcuno ti muore accanto molto probabilmente era uno di loro dello schieramento opposto. Non in questo caso, ma è normale che la gente abbia paura e scappi. A meno che non ci siano in giro marines o impavidi guerrieri come i commentatori prima di me....
Per quanto riguarda l'omertà non capisco cosa si pretende che dicano le persone.. che hanno visto dei tizi con un casco nero in testa?? non servirebbe a molto. Verso dove sono scappati??? non servirebbe a molto. Se pure qualcuno sapesse qualcosa, si sa che la maggior parte degli sbirri di napoli, o meglio molti camorristi hanno molti amici tra gli sbirri e i loro capi che sono un'altra piaga di Napoli.
RispondiEliminaMa non c'è nemmeno un fottuto servizio d'ordine in quella merda di stazione??? Ora che ci penso in quella stazione c'è, ed è proprio con loro che me la prenderei di più.
RispondiEliminaStudentessa casertana 26enne massacrata a Napoli, in piazza Bellini, per difendere un suo amico. Rischia di perdere un occhio.
RispondiEliminaAncora una volta, tanti passanti si sono mostrati infifferenti al terribile pestaggio fatto da alcune teste rasate in un luogo che una volta rappreentava il cuore intellettuale delle città.
Ing. Rompillo
Teste rasate...??? Questi fascisti sono dappertutto...mi sa che anche quelli che hanno ucciso il musicista erano fascisti o comunque di destra...si si ne sono certo!
RispondiEliminal'apologia del nazi-fascismo è un fenomeno in forte crescita.. solo i più ignoranti non ne sono a conoscenza.
RispondiEliminaal nord c'è indifferenza? si,ma nell'amicizia non stretta. se si fosse presentato qualcosa del genere qualcuno che avrebbe soccorso quel pover'uomo ci sarebbe stato di certo! qua non si tratta di inseguire il killer,si tratta di dare una mano a qualcuno colpito da una pallottola! ma guardateli quelli: c'è il tipo mezzo morto e invece di chiamare qualcuno se ne vanno TUTTI! guardate alla fine del video: il niente e il nessuno.
RispondiEliminaQuanta brava gente solidale che scrive, vorrei vedere con dei delinquenti che vi facessero fischiare le pallottole tra le gambe come vi comportereste.Siete della stessa pasta di quelli che si ingozzano e pensano ai morti di fame, stessa ipocrisia e forse stessa parte politica.Prendetevela con chi è pagato per controllare il territorio, sindaco,vigili,polizia, carabinieri,metronotte,ecc. Questi non li nominate per niente perchè li temete. Per voi è più facile infierire sui poveracci che cercano di riportare la pelle a casa in una città degradata come Napoli.Vigliacchetti!
RispondiEliminaX 8,30
RispondiEliminaMa perchè non ti spari con una gassosa?!!
@ 8.03
RispondiEliminama che cavolo stai dicendo? ma come ti viene in mente di dire di mettere la politica in mezzo? non è che ci è stata una sparatoria enorme. si vede chiaramente he è tutto finito e un moribondo è caduto a terra con la moglie che chiede aiuto e nessuno presta soccorso! come la tipa,se non sbaglio a bologna,violentata davanti a tutti e nessuno che presta soccorso o che chiama qualche forza dell'ordine.
Allora,scusate la mia ignoranza,se si quarda il video si vede benissimo che nessuno e dico nessuno fa qualcosa per quel innocente li atterra... capisco la paura ma prima appena successo il fatto e non dopo, le persone che erano verso l'uscita cosa sapevano di quello che era successo prima? perche si mette in mezzo la politica quando e prima la gente che gli sta bene com 'e? riflettete non e la questione di non essere Napoletani....
RispondiEliminaL'ultimo esempio e quello che ci porta la cronaca una povera "Ragazza" che prende botte e nessuno dico NESSUNO la difesa come mai e una vostra NAPOLETANA centra anche questo con il razzismo? vogliamo scommettere che nessuno li conosce? qualcuno vi verrebbe a dire che questa non e omertà.... e menefreghismo totale e vai allora prima o poi capitera a uno di loro poi mi racconteranno ... riflettete ....
RispondiEliminanon bisogna essere dei Marins come dici, ma interessarsi di piu del tuo paese e città o sei uno di loro? che da la colpa alla politica ai carabinieri polizia e quant'altro per trovare sempre una scusante..basta piangersi addosso ...
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