Il peggio del peggio lo merita la nostra frazione. Come mai?...
Non so quali poteri decisionali abbiano optato per Casanova come ghetto del Comune di Carinola e non so dove si colloca l’ex amministrazione comunale in tutto questo: fatto sta che dopo lo scampato pericolo delle ecoballe e dopo la casa famiglia per persone psicolabili, ecco spuntare una sezione di carcere minorile per giovani delinquenti.
Casanova è piena di strani personaggi: persone che non dovrebbero bere e bevono tranquillamente sedute ai bar; che non dovrebbero fumare e fumano più di un pacchetto al giorno scroccando una sigaretta alla volta ai generosi casanovesi; ma tant’è! In fin dei conti è la loro salute che ci va di sotto e noi non ne siamo direttamente responsabili.
Un discorso diverso merita l’altro problema, quello dei minori a rischio confinati nel nostro paese.
Passeggiano per le strade con strafottenza, ti guardano negli occhi con aria di sfida come per dire ‘attento a te che qui sono io’ , spesso litigano con i ragazzi del luogo e ogni tanto spunta nelle loro mani una minacciosa bottiglia rotta ghermita come arma.
La cosa più inquietante è che frequentano la scuola media insieme ai nostri ragazzi che, per quanto possano essere problematici e difficili, non sono certo all’altezza di tali soggetti il cui comportamento scolastico è assolutamente delinquenziale. A parte la difficoltà che hanno gli insegnanti a svolgere il proprio lavoro e a far rispettare le regole (un’ insegnante è stata buttata a terra), il trovarsi faccia a faccia con questi ragazzi e il confrontarsi con essi giornalmente crea non pochi disagi nelle famiglie. C’è una duplice risposta a questo problema da parte dei nostri ragazzi: i più miti ne hanno quasi paura e subiscono le angherie dei soggetti a rischio; quelli più vivaci e ‘capuzziegli’ ne subiscono il fascino e li vedono come loro leaders.
Allora cosa facciamo? Siamo noi ad educare questi soggetti alla legalità o sono loro che trasformano i nostri in potenziali delinquenti? Mah! ….
E solo questo ci mancava a Casanova!
E’ ridicolo parlare tranquillamente di cultura, approntando premi giornalistici e letterari, di poesia e cortometraggi, per sollevare intellettualmente il nostro territorio, mentre in realtà quello che sembra si stia veramente diffondendo è la cultura e la sottocultura strettamente legate ai due poli d’amministrazione giudiziaria che Carinola ospita: il carcere e il tribunale.
E Casanova sembra la meta preferita di diffusione.
Quello che più mi preoccupa è l’ inquinamento della popolazione con queste frange delinquenziali del basso napoletano che diffondono tra i giovanissimi la cultura del più forte e della violenza che invece di sollevarci, ci abbassa ancora di più!
Bel cambiamento per noi. Davvero!
Vista l’atmosfera già natalizia possiamo tranquillamente dire: dalle stelle alle stalle.
Il problema sarebbe minimo se questi personaggio venissero occupati come di dovere. Se sulla carta le iniziative sono tantissime, nella realtà non sembra avvenire così.
Onestamente penso che sarebbe stato meglio affittare un vecchia masseria in campagna e tenerli occupati con il lavoro dei campi, con lo sport e altre attività ricreative. Per quanto riguarda la scuola, beh avrei magari optato per un periodo di scuola a domicilio prima di inserirli in un contesto comunitario a cui non mi sembra siano molto preparati.
Se questo strutture devono rimanere sul territorio (sigh!) spero che tutte le agenzie preposte al controllo ed alla sorveglianza si attivino seriamente per la salvaguardia e la sicurezza dei cittadini, in primis l’Amministrazione Comunale che dell’incolumità dei suoi abitanti è la diretta responsabile.
Cicerone
Come vedi nessuno di Casasnova ha prospettato il problema (non che voi non siete del paese) ma mi riferisco la gente comune,che come vedi si nascondono dietro a un dito!!aspettando sempre che qualcuno si interfaccia per loro comunque fate bene a prospettare questo problema (visto che le autorita competenti non se lo pongono)comunque si doveva prospettarlo gia dall inizio, fate presto altrimenti addio Paese tranquillo!!!!.
RispondiEliminaVorrei sapere perchè quando vengono prese queste decisioni che ci riguardano cosi da vicino la popolazione nn viene interpellata...o forse qualcuno sapeva ed non ha diffuso la notizia...ma è mai possibile che viviamo ancora come nel medioevo!
RispondiEliminaGhettizzare Casanova no , ghettizzare questi ragazzi nemmeno.
RispondiEliminaIn realtà le cose andrebbero ricondootte nel loro alveo naturale e le strutture che ospitano soggetti difficili andrebbero dotate di adeguati mezzi educativi affidati a persone competenti per educare ragazzi che , probabilmente, nella vita sono meno fortunati di altri.
Qui da noi vige incontrastata la superficialità che viene applicata su tutte le azioni amministrative , mentre per le cose ordinarie non ci sono forti controindicazioni , trattandosi di affari delicati la superficialità mette in videnza tutti i difetti che questo esercizio comporta.
Sarebbe bello organzzare volontari capaci ed aiutare questi ragazzi a rientrare nella normalità della loro età che non hanno perchè chi li ha messi al mondo, forse, li ha abbandonati.
Diceva Totò suppuorteme vicino che te mborta sti pagliacciate............
Il sognatore.
Sono contenta che finalmente qualcuno affronta questo problema che in tante famiglie sta creando non poche preoccupazioni e che bisogna in qualche modo risolvere.
RispondiEliminaVoglio chiarire che anche le persone psicolabili che vivono sulla masseria di grella danno i loro bei fastidi. Uno di quelli che beve in continuazione davanti ai bar, più volte si mette a fare la pipì in mezzo alla strada, con tutti gli attributi di fuori, incurante di chi passa e che è costretto ad assistere allo spettacolo.
I ragazzi del centro correzionale sono un vero problema. Uno di loro in questo periodo non sta andando più a scuola perchè è stato sospeso, non so per quanti giorni, forse proprio a causa dell'attacco all'insegnante. Porta sempre un coltello a scuola e, visti i precedenti, potrebbe usarlo di nuovo sui nostri figli. Molto volte sfuggono alla sorveglianza e si nascondono. Suonano alle porte delle persone e le spaventano. E mai possibile che Casanova debba subire la presenza di questi soggetti che vanno a ruota libera? Non c'è l'adeguata sorveglianza richiesta e vorrei vedere se il giudice che ha dato il permesso di frequentare le scuole e il paese gli farebbe frequentare le scuole dei suoi figli a questi tipi! E una volta che questo permesso gli è stato dato, perchè non si adottano le misure di sicurezza che ci vorrebbero? Non si può trattare questo problema all'acqua di rosa come si fa con tutte le cose in Italia.Se dovesse succedere malauguratamente qualcosa il primo ad essere denunciato sarà il giudice e poi tutti gli altri. E' meglio che questo si chiarisce una volta per tutte. La gente non parla perchè purtroppo non è abituata a pretendere e far rispettare i suoi diritti, ma alcuni genitori si stanno organizzando per protestare e io sarò tra quelli.
Spero che l'amministrazione comunale prenda atto di questa situazione e corra ai dovuti provvedimenti.
Una mamma
Caro sognatore, prima degli interventi educativi volontari di cui tu parli, bisogna pensare alla sicurezza dei nostri ragazzi. Ricordiamoci che questi soggetti hanno accoltellato e sono molto a rischio e non si possono mandare in mezzo agli altri senza adeguate misure di sicurezza. Il volontariato di cui parli è molto lusinghiero ma andrebbe fatte da persone all'altezza, competenti e preparate non certo da ragazzini di scuole medie infantili ed immaturi con cui potrebbero verificarsi spiacevoli episodi. Anche i nostri vanno educati e guidati e tu, se sei genitore, puoi sapere quanto sia difficile oggi far crescere un figlio normale, figuriamoci quelli che hanno già avuto problemi con la giustizia. Non lasciamoci travolgere dal sentimentalismo
RispondiEliminache tanto ci opprime, ma questa volta è proprio il caso di usare il cervello prima del cuore.
IL SOGNATORE A 9.53
RispondiEliminaindubbiamente le persone preposte ad assistere questi ragazzi devono essere esperti del settore ,o quantomeno addestrati per i primi interventi.
Abbiamo a Carinola un bel gruppo dedito alla Protezione Civile e quindi al volontariato , sarebbe opportuno dotarlo dei mezzi necessari per istruire alcuni operatori al rapporto con le realtà "difficili" non sarebbe da escludere una presenza a scuola di qualcuno di loro che insieme ai maestri di sostegno ed al personale non docente darebbe una mano in caso di bisogno.
Ceto il problema è evidente e di non facile soluzione per cui è auspicabile un intervento delle strutture Pubbliche che più di ogni altro sono responsabili della gestione di questi fenomeni non demandando sempre le iniziative a noi cittadini che con tutta la buona volontà non siamo attrezzati per fronteggiare ogni tipo di evenienza.
Il sognatore repley
Caro sognatore sicuramente appartieni al partito dei buonisti che in Italia purtroppo è numeroso. Totò diceva- tieneme vicino-, riferendosi a te, no a mia figlia di dodici anni come intendi tu. Anche Veltroni dice, tenetevi gli zingari vicino casa mentre lui abita ai Parioli. Sei della stessa pasta, buonista , non buono, che è tutt'altra cosa.
RispondiEliminaper il sognatore: stronzate. Questa gente se ne deve stare a casa sua, se di senti di animo buono prenditeli a casa tua e non mandarli a scuola con gli altri. Qui siamo sempliciotti paesani non gomorristi e degli elementi del genere creano troppi problemi. Sia chiaro non sono contro chi viene a Casanova, e vedo di buon occhio il fenomeno dell'immigrazione che ha interessato le nostre zone negli ultimi anni
RispondiElimina: tutta gente con tanta voglia di lavorare che non ha mai dato problemi a nessuno e che anzi sono loro che qualche volta hanno avuto problemi dai buzzurri nostrani. Preferisco 1000 pakistani che solo 1 di scampia. Parlo sul serio
Cicerone dovresti vergognarti di esistere, ti atteggi ad uomo di sinistra ma non conosci la differenza tra la mano sinistra e quella destra.
RispondiEliminaVergognati!!!!!!
Il Vicerè
Vicerè io mi vergogno che TU esisti...mettere in mezzo destra e sinistra quando si sta parlando della sicurezza dei nostri figli. Fai schifo
RispondiEliminaPurtroppo, visti i tempi in cui viviamo e le amministrazioni che ci ritroviamo, il problema può essere risolto solo alla "Bossi maniera": formare delle vere e proprie ronde, una specie di "Guardia Casanovese", che affronti in modo diretto questi energumeni e insegni loro, con le "buone maniere", come ci si deve comportare sulla faccia della terra. Non è una istigazione alla violenza, bensì una forma di difesa, sacrosanta, che, se non ci viene garantita da chi di dovere, ci dà il diritto di prendercela da soli. E' grazie al troppo buonismo ed alla tolleranza oltremisura che questi soggetti si prendono gioco di noi e delle istituzioni, sicuri dell'impunità. Mi chiedo: se l'episodio di violenza a danno dell'insegnante si fosse invece verificato nei confronti di uno di loro, cosa sarebbe successo? Personalmente, penso che una reazione "eclatante" da parte della popolazione di Casanova possa contribuire a scuotere un tantino gli addetti ai lavori e spingerli ad interessarsi finalmente al problema.
RispondiEliminavice di sto ca**o prendi anche tu la percentuale sui traffichini che vengono ad apreire pseudo case famiglia da noi? indecente
RispondiEliminaUno che si firma Vicerè si è già etichettato.
RispondiEliminaNon vale le pena neanche rispondergli. Spero che non abbia figli, se è sposato, in una classe dove giornalmente si mangia pane e violenza. Chi questi figli li ha, non fa sicuramente salti di gioia.
Perchè dovrebbe vergognarsi Cicerone? Per aver detto la verità?
Io non credo che tutte queste speculazioni di volontariato che si stanno facendo, soprattutto da parte del sognatore, abbiano un base solida. Ricordiamoci che si sta parlando di minori a rischio che fanno capo al sistema giudiziario e quindi al Ministero di Grazia e Giustizia e non di monelli da oratorio. Ci vogliono figure professionali ben specifiche e ben formate e non catechisti. Quindi tutto questo sproloquio mi sembra senza senso. Noi da cittadini, dobbiamo solo pensare a difendere i nostri figli e il nostro paese.
RispondiEliminaMa quella casa famiglia da chi è gestita? Questi ragazzi in mano a chi stanno?! Si sa? E chi paga le persone che dovrebbero contribuire al recupero e al reintegro in società di questi che, prima di essere delinquenti, sono ragazzi o addirittura bambini?
RispondiEliminacredo la reggione
RispondiEliminasta in mano ad un medico di mondragone
MANNILLO VENDUTO DI LORENZO SERVO
RispondiEliminaun consiglio: chi vuole sapere tutto di queste "case" ( ci mancha solo un bordello e siamo a posto) deve solo andare in comune e chiedere, oppure può andare dai VV.UU ed anche presso l' Asl di competenza.
RispondiEliminaBe' questo sarebbe un compito dei nessundormienti che quando poi si sveglieranno, sarà sempre troppo tardi! Non credo infatti che i VV.UU. e la ASL di competenza saranno così magnanimi da dare le informazioni del caso a un qualsiasi pincopallino che va a chiedere, ecco perchè sarebbe necessario l'impegno di un'associazione nata allo scopo (sigh!). Ma se tu sai qualcosa, perchè non ce lo fai sapere? Saluti.
RispondiEliminache v'ha fatto di male quella casa..sta cercando di rimettere sulla buonastrada dei ragazzi che sono stati meno fortunati di noi...capisco la povera maestra, ma non è mica colpa della struttura se quel ragazzo è cosi..senno non stava in quel posto...
RispondiEliminacompito di nessundorma..ma cosa??
voi vi pensate che quel'associazione è come i carabinieri..quando qualcosa non và, devono scattare..ma voi siete davero strani...siete solo buoni a stare sula sedia a scrive commenti...alzatevi a fate qualcosa
Per favore smettetela di dar fastidio ai nessun dormienti sempre. Ma possibile che non riusciate a capire che l'associazione è nata per potersi dare arie da impegnati nel sociale. E come se la tirano non lo immaginate per niente.
RispondiEliminaCiao sono un alunno della scuola media di carinola mi hanno detto di questo articolo vi volevo dire che uno di questi si faceva portare da certi di noi 5 euro al giorno senò erano mazzate
RispondiEliminax 14.03
RispondiEliminaEcco che che cosa ha fatto di male quella casa! leggi il commento delle 14,57 e trai le tue conclusioni.
Sta diffondendo tra i nostri figli la cultura del comportamento camorristico oltre che la paura. Sei contento che a Carinola e a Casanova in particolare si diffonda questo tipo di cultura? E un bel cambiamento per noi non è vero?
Caro 14.57 non credo a quello che affermi. Se fosse vero sei da condannare due volte. Primo perchè hai dato i 5 euro. Secondo da arresto perchè non hai informato i tuoi genitori e i carabinieri. Comunque non ci credo è troppo presto per queste cose, devono prima farsi la banda, sembra che siano a buon punto.
RispondiElimina5 euro seee... chi genitore di casanova da 5 euro al giorno al proprio figlio....
RispondiEliminae pure se fosse vero sei davvero un allocco...
a me sembra che sti ragazzi di casanova si fanno influenzare solo dalle cattive abitudini
un pò di carattere lo tengono sti gaujun
cmq non credo che sia colpa della struttura
ma degli insegnanti stessi che non riescono
a scolarizzarli
per !4.50
RispondiEliminaMa com' è che rosichi tanto???
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RispondiEliminaper 11.33 e 14.50
RispondiEliminaLe vostre paranoie le potete risolvere andando in analisi. L'associazione non è nata per curare le fobie di alcuni di voi. Un consiglio:ai miei tempi, se tra ragazzi vi erano dei problemi, si faceva gruppo tra noi e si affrontava colui che era fuori le righe,e noi così si cresceva,si diventava grandi. Oggi, grazie alla vostra invadenza ,fate in modo che i ragazzi non crescano mai! Ragazzi senza nerbo,senza personalità,bravi come voi a nascondersi dietro poche parole e dette pure male. Che squallida società!!!
per 14.57
RispondiEliminaio le mazzate te le avrei date comunque,con soldi e senza!
x 15,34
RispondiEliminaMa li sai leggere i commenti o ci vedi solo quello che ci vuoi vedere?
Il ragazzo non ha scritto che i cinque euro li ha dati lui,ha scritto "certi di noi" e non ha scritto che NON ha informato i genitori. Magari li ha informati e i genitori sono anche andati a protestare. Tu che ne sai? Lo vengono a dire a te? Prima di dire cose assurde, pensa. Anzi ringraziamo questo giovane studente per averci dato la sua testimonianza.
oibò..la sua testimonianza!!!..uhmm finchè sono parole non ci credo,
RispondiEliminaci stanno certi ragazzini in giro..
sentendosi protetti e difesi dai genitori
dicono e fanno cose peggiori di quei poveracci
di quella casafamiglia
...come si fa presto a puntare il dito...ma a nessuno gli è venuto in mente di pensare un po a questi ragazzi, nussuno si è chiesto:perchè si comportano così? Cosa hanno dentro,che li fà essere cosi fuori?...nessuno si è chiesto nulla si pensa solo che facciano del male, che siano bulli, che influenzino gli altri ragazzi!
RispondiEliminaNessuno però ha pensato di informarsi, di chiedere perchè vengano lasciati cosi allo sbaraglio, di capire chi sono gli educatori...e perchè no,cercar di far qualcosa per aiutare,non per distruggere!Non bisogna considerae questa "casa" come qualcosa da eliminare e questi ragazzi come esseri da isolare!Bisogna saper guardare oltre...le cose non sono sempre come appaiono...bisogna andare in profondità per cogliere l'essenza!
per anonimo 21.05. Grazie della segnalazione
RispondiEliminaSe la violenza portata a scuola attecchisce così in fretta sta a voler dire che il terreno che vi trova è molle!! Approvo 21.49,alcuni indigeni esprimono molta più violenza,e, per questo motivo, non sono certo rinchiusi in una casa famiglia. Casa famiglia come Casa Hascker?? Ne parlate manco fosse il luogo descritto da Lovecraft. Esprimete con i vostri commenti solo paranoie e paure e in nessun modo mettete in dubbio il comportamento dei vostri figli. E' Natale per voi cattolici, e nessuno è riuscito a vedere in questo ragazzo la sofferenza che il vostro Dio predicava??? Ma di che bontà e perdono ciancicate in questa festività di farsa e di lucette nonsens sparse per ogni dove? In sincerità? E' la vostra violenza mascherata di buonismo che fa una gran paura!!
RispondiElimina....anFatti....
RispondiEliminavorrei tanto sentire i genitori di questi poveri ragazzi che vanno a scuola con i "disadatati" della casa famiglia
RispondiEliminacaro mio alcuni li stai già sentendo mi pare
RispondiElimina...come si fa presto a puntare il dito...ma a nessuno gli è venuto in mente di pensare un po a questi ragazzi, nussuno si è chiesto:perchè si comportano così? Cosa hanno dentro,che li fà essere cosi fuori?...nessuno si è chiesto nulla si pensa solo che facciano del male, che siano bulli, che influenzino gli altri ragazzi!
RispondiEliminaNessuno però ha pensato di informarsi, di chiedere perchè vengano lasciati cosi allo sbaraglio, di capire chi sono gli educatori...e perchè no,cercar di far qualcosa per aiutare,non per distruggere!Non bisogna considerae questa "casa" come qualcosa da eliminare e questi ragazzi come esseri da isolare!Bisogna saper guardare oltre...le cose non sono sempre come appaiono...bisogna andare in profondità per cogliere l'essenza!
x 16 dicembre h 10,44
RispondiEliminaA quei ragazzi ci si pensa e nessuno, credo, vuole eliminare la casa; sono le misure di sicurezza che non vanno bene; è l'organizzazione delle attività di questi ragazzi che non vanno bene; è il controllo sul loro comportamento che non va bene. Permetti che i genitori si preoccupano per i loro ragazzi? Tu di fideresti di uno di questi che ha già accoltellato e che va a scuola con un coltello a serramanico? Non credo proprio. Cerchiamo di capire anche le preoccupazioni dei genitori che, oltre tutto, ne sentono e ne vedono di tutti i colori.
Leggendo l'articolo ed i commenti ad esso,arrivo alla conclusione che tutti avete ragione,ma nessuno si rende pienamente conto della complessità e della difficoltà che comporta lavorare con adolescenti tanto problematici.Certamente tutti gli abitanti del comune ed in particolare di Casanova avevano il diritto se non altro ad essere minuziosamente informati e preparati anche ad una corretta accoglienza di questi ragazzi che vanno sicuramente aiutati,il punto è sapere bene come.Non si può essere tanto incoscienti da sperare che basta mescolarli a persone più o meno osservanti delle regole per aspettarsi che imparino a fare altrettanto.Se veramente si vuole aiutarli bisogna affidarli alla guida di esperti professionisti(psicologi,assistenti sociali ecc.)che sappiano benissimo come lavorare con loro avvalendosi anche dell'aiuto di tutte le risorse umane presenti sul territorio comunale,perchè no.Io per quel poco che so,posso dirvi che chi gestisce una casa famiglia con minori in affidamento percepisce una sovvenzione per ognuno di loro e sicuramente deve potersi avvalere della collaborazione di altre figure professionali.Mi è capitato di avere esperienze con più di uno di questi ragazzi,posso solo dirvi che non ci si può improvvisare educatori o credere che sia facile poterlo diventare.Alcuni di quelli che ho conosciuto,erano ragazzi che chiedevano solo di essere aiutati a diventare uomini,altri erano convinti già di esserlo e vi assicuro che avevano già un bel pelo sullo stomaco.La soluzione non è certamente chiudere questa casa famiglia e che vada pure dove vuole,ma non è neppure prendere atto semplicemente che c'è,che da qualche parte doveva pur essere aperta e che "Dio ce la mandi buona".
RispondiEliminaIl tuo commento molto esauriente mi trova d'accordo su molte cose. Proprio perchè il problema non è facile,da qualsiasi punto di vista si guardi, era necessario un approccio diverso. Non è possibile che i cittadini si trovino con un problema simile senza essere stati informati di nulla e senza avere avuto, da parte delle autorità competenti, nessun tipo di preparazione. Come al solito, non ci sono sul territorio canali comunicativi tra le parti e i cittadini si trovano sempre a subire decisioni altrui, senza avere alcuna voce in capitolo, decisioni che però riguardano tutta la cittadinanza. Il minimo che bisognava fare era avvertire i cittadini di una simile presenza sul territorio, magari tramite il parroco, visto che non esistono comitati cittadini, e poi spiegare loro che cosa comporta per gli abitanti, in termini di sicurezza e altro, la presenza di questi ragazzi a rischio, e quali interventi educativi vengono attivati. E magari qualche volontario avrebbe pure dato una mano. Ma essere messi improvvisamente di fronte a certi problemi che riguardono tutti, non credo faccia piacere alla maggior parte delle persone. Credo che, per un senso di giustizia e democrazia, i cittadini vadano almeno informati, anche perchè si tratta del territorio in cui vivono e della sicurezza dei loro figli. Non si può sempre subire le decisioni gli altri e non si può sempre imporre la volontà altrui. Certi problemi vanno affrontati con serietà e non con la blanda improvvisazione, come si è soliti fare.
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