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venerdì 9 maggio 2008

A.A.A. - coscienza ambientalista cercasi


E’ primavera e si sente. L’aria calda e dolce invita a stare fuori, a chiacchierare con i compaesani, a fare lunghe passeggiate nelle strade vicinali per sentirsi più a contatto con la natura che rifiorisce.
Mi piace passeggiare all’aperto, guardarmi intorno e scoprire sempre qualcosa di bello della nostra terra. Mi piace guardare le montagne che rinverdiscono e che mi danno un senso di sicurezza, di appartenenza e mi piace, attraverso di esse, salire verso l’alto perché, insieme al corpo, sale anche lo spirito.
Quando torno da Napoli o da altri luoghi, le riconosco da lontano e sono per me il punto fermo a cui faccio riferimento, come buone nonne che stanno lì a proteggerci e ad aspettarci da sempre.
Le mie montagne. Neanche tanto alte da essere classificate montagne, ma la loro linea morbida e flessuosa è un conforto per gli occhi…. Le vedrò bruciare di nuovo questa estate?

Non tutti, infatti, le amano alle stesso modo. Chi le usa e chi ne abusa…
Forse quelli che le amano di più sono proprio i cacciatori, anche se a loro vengono attribuite colpe che non sempre hanno. Sono i cacciatori che conoscono l’importanza della corretta conservazione dell’ambiente; certamente c’è un interesse di parte, ma almeno ci tengono a tutelare il nostro patrimonio naturale…
Nel corso degli anni ho assistito alle inevitabili trasformazioni che l’ambiente ha subito per cause naturali o da parte dell’uomo e, usando una frase scontata, devo dire che eravamo migliori quando stavamo peggio. Oggi violentiamo con irriverenza l’ambiente che è stato per i nostri padri fonte di sostentamento; forse proprio perché per noi non è più tale. Il rapporto con la terra non è più quello di rispetto ma solo di sfruttamento intensivo ed utilitaristico. La Grande Madre è stata declassata al ruolo di schiava da cui si pretende tanto concedendole ben poco.
E’ inutile dire che tutto ciò è profondamente sbagliato ed è necessario restituire all’ambiente il ruolo che gli spetta.
Il nostro Comune non è purtroppo immune da certi atteggiamenti sbagliati nei confronti dell’ambiente. Anche se le recenti vicende delle ecoballe hanno dato uno scossone alla nostra sensibilità ecologica, siamo ancora ben lontani dal raggiungere un comportamente di civile rispetto per l’ambiente che ci circonda.
Non posso fare a meno di notare l’ inciviltà di alcuni cittadini che, con grande irresponsabilità, abbandonano sacchetti di spazzatura d’ogni genere, o quelli in cui era contenuto il concime, lungo le strade vicinali là dove nessun netturbino li andrà a raccogliere! Il risultato di questo irresponsabile comportamento è che i sacchetti si rompono e rovesciano il loro contenuto dappertutto, deturpando luoghi che dovrebbero essere preservati da qualsiasi tipo di inquinamento. Già ci è stata inquinata Selleccola, ora contribuiamo anche noi cittadini ad imbruttire quello che ancora può essere salvato! Eppure basterebbe così poco! Basta portarsi a casa i sacchetti colmi dei resti delle nostre scampagnate e metterli fuori la porta per la raccolta! Sembra così difficile farlo?...
Oggi abbiamo una nuova Amministrazione che ci ha promesso la tutela e la bonifica del territorio e a cui voglio credere perché c’è in me un bisogno di crederci, ma, allo stesso tempo, non possiamo scaricare tutte le responsabilità sugli amministratori. I primi a tutelare il nostro territorio dobbiamo essere noi, con dei comportamenti corretti e civilmente responsabili.
Dalle pagine di questo blog, invito il sindaco a far ripulire la strada vicinale che porta verso la Creta e, allo stesso tempo, invito tutti i cittadini ad avere più rispetto dell’ambiente in cui viviamo, adottando comportamenti di tutela e difesa e non di aggressione. E chi una coscienza ambientalista ce l’ha già, sia veicolo di formazione e informazione per gli altri, affinchè tutti, e dico tutti, possiamo collaborare alla crescita sempre più civile di questo nostro Comune. Grazie.
Galatea

17 commenti:

  1. Ben detto, Galatea. Mi fa proprio piacere che tu abbia scritto questo post! Anch'io andando in campagna, ho visto lo scempio che è stato fatto lungo la strada e non è certo bello nè edificante da vedersi. Spero che il sindaco voglia accogliere la tua richiesta, ma soprattutto, spero che i cittadini impareranno ad essere più sensibili verso certi problemi.

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  2. anche se in realtà molti cacciatori sono i primi colpevoli dell'assenza di fauna su per i monti.... ma come diceva qualcuno, di cacciatori ce ne sono pochi, la maggior parte vanno semplicemente a caccia..

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  3. E nessuno nota la deforestazione di cui la nostra grande madre è vittima?Cara Galatea quello che resterà della flora sarà ben poca cosa se non ci si sveglia.Hai notato in giro per il paese tir carichi di legna da ardere?il comune di carinola fornisce ,grazie a scrupolosi e illegali taglialegna,legna da ardere a tutto il circondario, compresi ristoranti e pizzerie mondragonesi,vaste zone una volta boschive ora sono lande calve e desolanti, e tutto ciò in completa illegalità e senza che i nostri amministratori prendano posizioni.Attraverso lega ambiente stiamo attuando un'azione di contrasto,lettere inerenti al fatto in questione sono state inviate ai comuni interessati,e per ora pare che solo il comune di Falciano si stia muovendo un poco.La neo-nascente associazione "Nessun dorma"si farà cmq carico di tale situazione, sperando di mettere fine a questo scempio annuale che si perpetua ogni anno da agosto ad aprile,le nostre montagne hanno sacrificato migliaia di querce in questi anni e ora è il momento di opporsi a tutto ciò. Che la forza sia con noi

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  4. ai cacciatori...a Galatè, ma ti sei mai fatta una passeggiatina in montagna,prova ,e vedrai distese di cartucce multicolori che avvelenano le nostre montagne,e ti assicuro che quando parlo di distese intendo vastissime zone dove non puoi nemmeno mettere un piede senza toccare una cartuccia,CHE VERGOGNA.

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  5. ..perchè non hai visto la via per cascano..! stanno tagliando l'erba e spunta la monnezza!! ma perchè non si mette ua taglia su questa gentaglia che lascia i sacchetti disseminati lungo le strade..basta poco, e ognuno di noi si impegni a denunciare alle autorità ogni trasgressore anche cercando di immortalarli con foto...

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  6. x11.28 prova a sporgere una denuncia presso il colonnello comandante di
    Carinola, vedrai che risatina avrai in cambio. Ma ti rendi conto in che mani è affidato il tuo destino?

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  7. Sono contenta che ci sia qualcuno che comincia a preoccuparsi veramente per l'ambiente. Tutto quello che leggo è vero così come è vero che dobbiamo essere i primi difensori del nostro territorio.Il comandante si fa una risatina? be', ci si va di nuovo, magari non più in uno ma in due, in tre, in quattro e così via. Si sa che l'unione fa la forza. Il problema più grosso è che siamo tutte voci singole, disperse. Dovremmo trovare il modo di essere un'unica grande voce, magari aderendo a grandi associazioni come Legambiente e così via. Ma siamo anche dei prigri, bisogna dirlo. Parlare è facile ma fare...! Quando però mi capita di andare a Mondragone e vedo quell'enorme cava che si sta mangiando monte Massico, mi piange il cuore. Ma mi piange sul serio! E' mai possibile che non si riesce a fare nulla per fermare quello scempio?... Quante cose bisognerebbe fare per tutelare il nostro ambiente!

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  8. per 17,14
    hai pienamente ragione,abbiamo pubblici ufficiali tra coloro che sono addetti al controllo della legalità che usando un eufemismo "sfiorano l'illegalità".E se cominciassimo a "ripulire "pure queste zone oscure?

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  9. non vi preoccupate Colonnè, perchè questo è il vostro momento no, ma appena arriveranno nuovi cappelli bianchi da piazzare, vedrete che inizierà la processione per chiedere le grazie......
    e allora sì che sarete venerato...
    ma si sa che la vita va così...chi sale e chi scende...io vi auguro di cuore di salire sempre!!!
    una carinolese fiera del suo comandante...

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  10. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  11. Guarda che se volesse il neo sindaco potrebbe pure dirigere l' operato del tuo beneamato colonnello in altri campi meno dannosi,sarebbe già un grande passo avanti per il comune di carinola.

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  12. Si comincia con un argomento e si va a finire a tuttaltro! comunque io sarei dell'opinione di mettere dei cartelli per il divieto di scarica dei rifiuti con le relative sanzioni, che sono previste per legge, ma solo al sud sono fantascienza. comunque se si inizia a denunciare chi non rispetta l'ambiente, i vigili sono obbligati a prendere provvedimenti, il problema è che qui ognuno, vigliaccamente, preferisce farsi i fatti propri: ed è per questo che stiamo inguaiati!

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  13. Hai proprio ragione amico delle 21,22. Ognuno cerca di farsi i fatti propri per la propria pace, ma la coscienza poi dove la mettiamo?! E' anche vero che chi sporca lo fa sempre in momenti particolari, lontano da occhi indiscreti e quindi non sempre è possibile vedere chi adotta questi comportamenti incivili. Il vero problema è proprio la coscienza ambientalista che manca nella maggior parte di noi, e per risvegliarla o meglio,crearla, occorerebbe una massiccia e continua campagna formativa e informativa che coinvolga tutte le istituzioni. Anche le multe vanno inserite in questa campagna. L'ambiente è veramente troppo importante per l'umanità, e se non si comincia a fare seriamente qualcosa, anche partendo dal piccolo, siamo destinati ad autodistruggerci.

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  14. "Forse quelli che le amano di più sono proprio i cacciatori"

    bella misà ke tu in montagna nn ci sei mai stata...vacci sulle vaje..è pieno di cartuccie..di ki??..dei cacciatorimerda..
    i tuoi ecocacciatori dopo sparato potrebbero abbasare quel culone e prendere la cartuccia...
    ji unici buoni sono quelli ke vanno a funghi e ad aspragi
    e co questo ho kiuso...
    andate nei poligoni di tiro

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  15. x 23,17
    A me sembra che non sappiate leggere un articolo. Galatea ha scritto che "forse" chi le ama di più le montagne sono proprio i cacciatori.E ripeto "forse". Ha fatto dunque una scelta di persone tra quelle che più potrebbero essere interessate alla tutela delle montagne o almeno una scelta tra chi meno le oltraggia. E' vero, le cartucce sono lì e i cacciatori non si curano di raccoglierle, ma di fronte a chi le montagne le brucia per i propri interessi, i cacciatori sono quelli che fanno meno danno. Le cartucce almeno si possono raccogliere, gli alberi per farli crescere hanno bisogno di decenni! Certo, anche i cacciatori hanno ancora tanto cammino da fare prima di avere una vera coscienza ambientalista...

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  16. x 23.17 hai ragione a definire in quel modo i cacciatori che lasciano le cartucce per terra. Più di loro è da deprecare l'ambientalismo radicalscic e ignorante che ha imperato in questi anni sotto il nome di pecoraro. Evitare quello scempio non costa niente, basta approvare una norma che vieta di vendere le cartucce a chi non porta le vuote. Stessa norma si dovrebbe approvare per le bottiglie dell'acqua. Ma a chi lo dici sono tutti ambientalisti pecorari, con rispetto di quelli che esercitano quella nobile professione.

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  17. Non sono mai stato un cacciatore ma nemmeno uno che si fa problemi o si scandalizza a mangiare cinghiali fagiani o altra cacciagione. Però il problema delle cartucce è reale e l'ho notato anch'io quando sono stato in montagna a funghi o per una semplice passeggiata. Lancio una proposta: perchè il circolo cacciatori o altre associazioni di cacciatori non organizzano delle date, meglio ancora se durante la stagione di caccia,per recarsi in montagna in vari gruppi a ripulire le loro postazioni dalle cartucce che lasciano a terra? potrebbe anche essere un'occasione (dopo aver raccolto la loro immondizia perchè in fondo di quello si tratta)di fare una piacevole scampagnata unendo l'utile al dilettevole, ma soprattutto di fare qualcosa per l'ambiente e per le montagne che tanto dicono di amare. Saluti e alla prossima.

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