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giovedì 29 maggio 2008

E' estate, è tempo di bruciar


Guardando il calendario, siamo ancora in primavera, ma meteorologicamente siamo in estate. Da qualche giorno lo scirocco ha investito l’Italia meridionale e centrale facendo impennare le temperature. In due giorni siamo passati da una primavera grigia e freddina nel pieno dell’estate col caldo di fine Luglio. Immediate le conseguenze, come consuetudine ormai da troppi anni: la preoccupazione dell’effetto sui soggetti più deboli e la sempre presente campagna incendi. Subito si è iniziato in Sicilia con roghi di intensità preoccupante anche per l’incolumità delle persone. Appena il tempo si metterà al bello in Liguria subito si comincerà la sarabanda anche da quelle parti, dopo in Campania e man mano in tutte le altre regioni.

Da alcuni anni sono interessate anche il Trentino e l’Umbria, regioni in cui fino a pochi anni fa questo triste fenomeno era quasi sconosciuto. Grazie a questo anticipo di estate subito è iniziato il teatrino di ogni anno. Privati cittadini o uno delle centinaia di avvistatori (in Campania è stata creata una società ad hoc) segnalano l’inizio di incendio al 1515 e subito si mette in moto l’esercito di addetti . La segnalazione arriva a Roma alla sala radio della protezione civile e da qui viene smistata alla sala radio della regione interessata dall’incendio, dove sono presenti funzionari dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello stato.
Dalla sala radio regionale vengono attivate le sale radio provinciali della regione , anche lì insieme a V.V.F.F. e C.F.S. Questi si mettono in contatto con le sale radio della provincia o delle comunità montane o dei comuni o delle associazioni di volontariato che finalmente provvedono ad inviare la squadra sul luogo dell' incendio. Quasi sempre il sito interessato è inaccessibile, allora si chiede l’intervento dell’elicottero, di solito regionale: il funzionario prima di autorizzare il decollo si assicura che le fiamme abbiano un fronte di alcune decine di metri, così , se il mezzo è disponibile e sbrigate tutte le formalità, di solito le fiamme aumentano in modo impressionate per cui l’intervento risulta non risolutivo. Allora si chiede l’intervento dei Canadair, dal settore provinciale si chiede a quello regionale e questi alla sala radio nazionale... nel frattempo il fronte delle fiamme è diventato di centinaia di metri. A questo punto lo spettacolo è completo: l’aereo che carica e scarica bombe di acqua sulle fiamme e l’elicottero che infaticabile continua a portare secchielli ormai inutili. Molte volte l’incendio iniziato la mattina viene contrastato con i mezzi aerei solo nel tardo pomeriggio, così che al calar della sera non è spento e il bosco brucia tutta la notte come è successo l’anno scorso a Casanova. Ormai sono anni che si gira lo stesso film, si comincia in sordina, poi gli incendi aumentano, cominciano le dichiarazioni del capo della forestale che illustra gli espedienti dei piromani per non essere presi mentre commettono l’atto delittuoso. Il politicante di turno con la delega all’ambiente propone di inasprire le pene , contro nessuno, perché non viene preso nessuno, tranne qualche vecchietto sprovveduto che pulisce gli olivi. Anche questo anno si darà il via alla pantomima della lotta agli incendi col risultato di compiere la solita mostruosa tragedia di distruggere migliaia di ettari di bosco. A settembre si parlerà di effetto serra, di surriscaldamento del pianeta, della deforestazione dell’amazzonia o della protezione del cardellino, dopo aver assistito indifferenti allo scempio della natura e alla morte di milioni di animali bruciati vivi.
A chi giova? A pochi che danneggiano i molti, ma purtroppo sono poteri forti, difficili da sconfiggere, ma almeno si deve provare a combattere o almeno a criticarli. Per ridurre gli incendi boschivi, ammesso che si voglia farlo, cosa di cui dubito, basterebbe affidare i boschi agli allevatori della zona chiedendo in cambio di vigilare sui male intenzionati e sanzionarli se sorpresi a pascolare nelle aree bruciate. Modificare la procedura di ingaggio degli elicotteri consentendo l’intervento sull’incendio appena innescato rendendolo risolutivo, lo stesso per gli aerei.
Non penso di essere più intelligente degli addetti ai lavori , è solo questione di interessi, io ci tengo ai boschi, loro ad alimentare e accrescere la mostruosa macchina che hanno creato con nessi e connessi, perciò prepariamoci ad un’altra estate di roghi ed eroici combattimenti con le fiamme.
Don Chisciotte

26 commenti:

  1. Eh, caro don Chisciotte, tu lo sai bene... combattiamo contro i mulini a vento! Questo, tuttavia, non ci esonera dal far sentire la nostra voce, anche se flebile, e stare in guardia. Le nostre montagne saranno prese di mira sicuramente anche quest'anno e già mi piange il cuore, ma dobbiamo usare qualsiasi mezzo a nostra disposizione per cercare di fermare questa catastrofe annuale. Mi fa molto piacere che c' è qualcuno che la pensa come me. Non mi sento più tanto sola. Ciao.

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  2. i V.d F. vengono pagati per spegnere gli incendi...
    se li pagassero per non farli accendere sarbbe molto meglio...

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  3. anonimo delle 10.58 guarda che non vengono pagati per ogni incendio che spengono!! hanno uno stipendio fisso!!

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  4. ...E quello che in estate il fuoco non brucia,a settembre, viene poi distrutto dalle "famose" famiglie casanovesi di taglialegna.Ti comunico che, a parte gli uliveti,è rimasta ben poca cosa dei boschi che popolavano le nostre cime.E'strano che ci si preoccupi del fuoco estivo, e non degli speculatori del legname,che operano tutto l'anno.Stiamo forse aspettando una tragedia modello Sarno?

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  5. Don Chisciotte tu forse hai ragione...probabilmente pure quest'estate ci saranno incendi.... MA TU ME PARI NU POC IETTATORE!!!!! Ti confesso che mi sto grattando mentre scrivo........
    Cmq scherzi a parte...il problema in questione non vuole essere risolto e su questo ha ragione l'autore dell'articolo.....MA E' GRAVISSIMO E VERGOGNOSO CHE ACCADA TUTTO QUESTO. Inoltre, nelle nostre zone,rispetto alla questione, c'è un'indifferenza pure tra la popolazione che fa paura....... anzi spesso per molti l'incendio boschivo rappresenta quasi un evento lieto perchè permette loro di godersi lo spettacolo dell'elicottero antincendio all'opera..... QUANDO SI DICE L'IGNORANZA!

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  6. Buon giorno, come dicevi e vero che c'è un'indifferenza pure tra la popolazione, infatti, e capitato anche a me di avvisare di un incendio, e la semplice risposta era, ma chi te lo fa fare " meglio farsi i fatti propri, oppure avvisare la forestale e trovarsi con una semplice riposta che arriverà al più presto, Perché non si crea una squadra antincendio locale?

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  7. Galatea condivido anchio

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  8. Gli incendi sono una brutta questione annuale. Da casanova ai pressi di mondragone si vedono ogni Santo giorno estivo uno spettacolo orribile per l'ambiente in generale. Non so cosa dire,non trovo soluzioni...
    S

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  9. cmq è vero... apparte gli incendi
    ci si mettono anche le ben conosciute famiglie di taglialegna del nostro paese a distrugere le montagne...poi non parliamo del famigerato agriturismo...anche se non tutti la penseranno come me...quel coso è un obbrobrio...non siamo sulla 41esima strada che costruisci i grattacieli...ngurant
    spero che il commento sia gradito dall'amministratore

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  10. x 15.36 purtroppo non è una questione di iettatura, quella non sempre colpisce mentre gli incendi colpiscono i nostri boschi tutti gli anni.
    Adesso è ancora presto, da noi le sterpaglie del sottobosco sono ancora verdi e al nord piove. Appena sarà estate piena li vedrai tutti in azione, squadre anincendio di ogni ente, aerei,elicotteri, vigili urbani, carabinieri, vigili del fuoco, guardie forestali dello stato, della regione, della provincia,delle comunità montane ....e associazioni di volontariato varie. Questo immenso esercito variegato pronto a combattere e a perdere, l'importante è vincere la pagnotta, più incendi, più soldi per tutti. Questo è il paese dell'emergenza,se non c'è bisogna crearla. Quando c'è l'emergenza si spende si spande e si incassa senza controlli. Emergenza rifiuti di Napoli docet.........Questa degli incendi dura da più anni di quella della monnezza, ma riesce a sopravvivere meglio perchè dura tre mesi l'anno, gli altri nove li passano a insegnare come si deve difendere l'ambiente.

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  11. -----Curosità------- Fino agli anni 70 il servizio antincendio boschivo del comune di Carinola, sia di spegnimento che di vigilanza era affidato a solo due guardie campestri, di cui uno sembra fosse zoppo. Nonostante allora il territorio comunale comprendesse anche l'attuale comune di Falciano, ogni anno anche con incendi numerosi le aree bruciate erano sempre di pochissimi ettari.

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  12. controllare le montegna sognifica anche dunciare o meglio avvertire coloro che senza permesso tagliano gli alberi per i loro profitti personali la montagna è di tutti non dei boscaioli fai date. per qunto rigurda l'agriturismo al di la del gusto estetico criticabilissimo esorto a tutti di fare una passaggita dietro la struttura e poter costatre il grande lavoro fatto e il recupero di uno spicchio di montagna che prima era praticamente abbandonato oggi è un girdino curato come pochi.

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  13. per 22,o1 hai detto bene ,uno spicchio di montagna che oggi non c'è più.Non puoi paragonare la montagna ad un giardino,la natura selvaggia ha un fascino così particolare che non puoi eguagliarla a nessun altra cosa.E poi,non parliamo per favore di quel totem-fetisc che vorrebbe essere un monumento a ricordo delle twin towers,un blocco di cemento che profana un luogo da sempre sacro ai casanovesi...Bhaa!

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  14. x 22.01
    e come ve lo difendete all'americano..
    si si ci andrò di corsa,
    ora che è diventata prorpietà privata!!!ahahahah
    mi fà schifo questa gente che appreza una cosa finchè non è diventata (bella), finchè l'uomo non l'abbia trasformata a suo piacimento o come ti ho detto prima..diventi di proprietà privata...
    la montagna è bella proprio perchè è selvaggia rude...
    che ciucci

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  15. per il giardiniere dell'obbrobrioso
    ecomostro casanovese...
    mi complimento con te per il non facile lavoro che svolgi,ma ti prego, non confondere il senso di quello che si vuole dire con questa critica.Tempio megalitico innalzato in nome della società illegal-consumistica,ha aperto una sanguinante ferita nel seno profondo e accogliente delle colline casanovesi.Che scempio!!

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  16. gurda che è sempre stata privata lo spicchio di montagna in questione così come il terrono giù. il selvaggio che tu ami era "stramma" nata dopo il disboscamento e gli incendi che si erano selavaggi. parli e magari non hai mai camminato tra le nostre colline. io sono soltanto contento dell'operazione dell'amercano tanto criticato in quanto potrebbe innescare un economia agrituristica che fa solo bene al nostro territorio. la costruzione non è bella ma ormai c'è e credo che il proprietario capendo l'errore faccia di tutto per ammorbidirla. poi aspetta che sia concluso il tutto e fatti un giro che cambi idea.

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  17. si è privata ma il propriatario continuamente invita i casanovesi a farsi un giro e ti assicuro che ne vale la pena . non troverai cancelli ma ospitalità magari solo un pò di caffè a quelli che ci lavorano.

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  18. mi sa che il ciccio sei tu non sai che il terreno di cui si discute è sempre stato privato.soltanto che prima era tutto bruciato oggi no

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  19. Ma finitela di prendervela con le brave persone come Giovanni Baratta. Invece di prendervela con lui, che sta solo pagando e molto, ve la dovete prendere con il prgettista e con i tecnici ignoranti del comune che gli hanno dato la concessione. Facilmente il progetto sarà stato approvato anche dalla commissione ambiente del comune. E poi, posso sapere che centra l'americano col problema degli incendi????

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  20. é giunta voce che nel consiglio comunale del 30 maggio l'ex sindaco è andato in escandescenza. è vero? attesa notizie.

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  21. Per tutti i pro-ecomostro.
    E' chiaro che la proprietà privata è sacra,ma un pò di buon senso?io credo, posso anche sbagliarmi, che un abitante del posto un cubo così non l'avrebbe mai costruito,è un colpo in un occhio,è una botta nelle ginocchia.Se non avesse voluto rispettare l'ambiente circostante, il signore in questione, avrebbe dovuto tener conto di cosa rappresentava per Casanova quel posto.E poi spiegatemi l'indotto economico che dovrebbe avviare,forse una squadra di lavapiatti e camerieri???Per quello che il signore ha fatto, ne deve offrì di caffè ai casanovesi...

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  22. x22.26 non hai capito un cubo sui veri responsabili.

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  23. QUANDO L'INCENDIO NON VIEN PER NUOCERE
    A proposito dell'ignoranza dell'ufficio tecnico del comune di Carinola vi faccio sapere che qualche anno fa hanno rilasciato regolare concessione edilizia ad un signore di Napoli. Il fatto assurdo è che la costruzione era ubicata sulla cima del monte Finocchiaro a pochi metri dalle antichissime mura che vi si trovano. Alcuni dicono che sono i resti della città di Larissa.Facilmente è una fortificazione romana costruita da Fabio Massimo nella guerra contro Annibale. Comunque sono resti antichissimi di valore storico immenso. Questi avevano autorizzato una costruzione quasi sopra di esse. La realizzaione dell'opera fu bloccata da un diligente forestale della zona. Siccome quella cima viene incendiata periodicamente per favorire la crescita dell'erba fresca, visto che esiste una legge che vieta di costruire nelle zone percorse da incendi per 10 anni, il forestale bloccò la concessione grazie al fatto che anche allora la zona era bruciata.Penso che la concessione sia ancora valida, basta rinnovarla. Quella zona sicuramente brucerà di nuovo, quello che non è sicuro è di trovare un altro forestale, colto e responsabile, che impedisca quello scempio.Quel forestale fu denunciato dal proprietario del terreno e poi trasferito, non so se le due cose sono relazionate. Sicuramente quella volta l'incendio è servito anche alla collettività non solo alle vacche.

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  24. per 10.46
    tu credi che non abbia capito chi sono i responsabili?Non sono così ingenuo!Il nostro patrimonio ambientale purtroppo è alla mercè dei politici che si alternano,nessuno di loro ne ha mai compreso il valore.In altre regioni, le zone boschive,le zone collinari,sono vietate alle speculazioni edilizie,in quanto, rappresentano l'asso nella manica per l'attrazione turistica.E noi, all'ipotetico turista che dovrebbe scegliere il nostro paese che offriamo??

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  25. per 10.39
    Non mi dire??...Se non ci fosse stato l'incendio avremmo avuto un'altra cima violata?? Non pensavo davvero che la sicurezza di un luogo potesse essere così precaria.Siamo in balia degli eventi...Ma all'ufficio tecnico si son bevuti il cervello?

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  26. La giunta regionale della Campania ha approvato il piano antincendi boschivi 2008. Il piano prevede uno stanziamento di 6 milioni di euro. Sul territorio regionale saranno operativi 3000 uomini distribuiti in 70 strutture logisticamente attrezzate, che saranno ulteriormente potenziate. Saranno operativi 7 elicotteri bimotori oltre agli 8 in servizio annuale. Saranno operative 11 autobotti con cisterna da 15-20mila litri, 20 fuoristrada con serbatoio di 600litri di acqua,10 furgoni con modulo da 800 litri. A tutto questo bisogna aggiungere un piccolo esercito di avvistatori e gli uomini e gli aerei della protezione civile. I boschi della Campania dovrebbero stare tranquilli, invece leggendo le statistiche degli anni passati sembra il contrario. La loro speranza di sopravvivenza è legata solo all'andamento climatico. Possiamo avere una cosa sola o la tintarella o i boschi. L'esercito antincendio ha il compito di combattere gli incendi non di salvare i boschi.

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