mamma mia che m'avete fatto ricorda'... avevo momentaneamente rimosso di avere ancora la penna, incellofanata, con cui mi avevano fatto l'autografo! lacrimalacrimalacrima
era una sera buia tempestosa ...sembrava che il profondo nord si fosse trasferito giù da noi,il vento salmastro portava via ogni cosa,un freddo cristallino e pungente inumidiva gli occhi.L'evento musicale sembrava accudito dalle forze della natura,chi di noi era là,avrebbe potuto giurare di essere in qualche ultima landa desolata del mar del nord tra muschi e licheni.Il gruppo, a piedi, scalzi cominciò a sistemare i microfoni,visi scarni votati alla musica non badavano agli spettatori paganti,le loro mani ossute sfioravano gli strumenti con assoluta consapevolezza di musicanti vissuti, ad un certo punto...poche storie inizia il concerto. Alla prossima, stasera mi sento tanto Joe falchetto.Zampa lesta
Sono di Roma,ho letto da qualche parte che stasera suoneranno ,non sai quello che ho dovuto fare per arrivare fin quì,all'inizio pensavo fosse uno scherzo e a dire il vero ancora non mi spiego perchè proprio in questo posto,cazzo però che minchia di freddo avete qua,mi cola il naso ,non avresti un fazzoletto?EEETTCCCìììì!!non so neanche come fare per ritornare a Roma dopo il concerto,ma chi se ne frega, sono certo che ne varrà sicuramente la pena.SSSHHH stanno per iniziare...Joe Falchetto
Era una notte buia e tempestosa... Eravamo nel mese di gennaio e ti ricordi,il freddo ci intorpidiva i pensieri nonchè il resto. Camminavamo furtivi portati dal vento, in quel villaggio estivo abbandonato nei mesi invernali.Ci dividevamo, camminando, il nostro gioco preferito,e nuvolette alchimiche e animate si alzavano dalle nostre bocche.Il mare lì a due passi silente,ci avvolgeva con il suo lenzuolo salato.Sarà una serata fantastica,ci raccontavamo,e verso la meta conclusiva ci avvicinava.D'un tratto,udimmo da lontano, una nota musicale,via di corsa...è tempo di ascoltare.Joe Falchetto
era una notte buia e tempestosa e ti ricordi il gelo ci intorpidiva i pensieri. Incominciarono a suonare, accendemmo una sigaretta e.... fu estasi.... Ti ricordi????' Come erano felici quei tempi.
e si bei tempi
RispondiEliminaAmarcord,
RispondiEliminail momento più culturalmusicale della provincia di Caserta,compreso da pochi ma buoni.
Anche se censurato preferisco Capozzi.
RispondiEliminamamma mia che m'avete fatto ricorda'... avevo momentaneamente rimosso di avere ancora la penna, incellofanata, con cui mi avevano fatto l'autografo!
RispondiEliminalacrimalacrimalacrima
per 11'10
RispondiEliminabuon per te,sei nel posto giusto al momento giusto.EEE goditill stù moment e gloria
era una sera buia tempestosa ...sembrava che il profondo nord si fosse trasferito giù da noi,il vento salmastro portava via ogni cosa,un freddo cristallino e pungente inumidiva gli occhi.L'evento musicale sembrava accudito dalle forze della natura,chi di noi era là,avrebbe potuto giurare di essere in qualche ultima landa desolata del mar del nord tra muschi e licheni.Il gruppo, a piedi, scalzi cominciò a sistemare i microfoni,visi scarni votati alla musica non badavano agli spettatori paganti,le loro mani ossute sfioravano gli strumenti con assoluta consapevolezza di musicanti vissuti, ad un certo punto...poche storie inizia il concerto. Alla prossima, stasera mi sento tanto Joe falchetto.Zampa lesta
RispondiEliminaNooooooooooooo....dove l'hai preso???
RispondiEliminaLo voglio!!!!
l'ultima elargizione sveva alle due sicilie
RispondiEliminaEra una notta buia e tempestosa...
RispondiEliminaSono di Roma,ho letto da qualche parte che stasera suoneranno ,non sai quello che ho dovuto fare per arrivare fin quì,all'inizio pensavo fosse uno scherzo e a dire il vero ancora non mi spiego perchè proprio in questo posto,cazzo però che minchia di freddo avete qua,mi cola il naso ,non avresti un fazzoletto?EEETTCCCìììì!!non so neanche come fare per ritornare a Roma dopo il concerto,ma chi se ne frega, sono certo che ne varrà sicuramente la pena.SSSHHH stanno per iniziare...Joe Falchetto
Era una notte buia e tempestosa...
RispondiEliminaEravamo nel mese di gennaio e ti ricordi,il freddo ci intorpidiva i pensieri nonchè il resto.
Camminavamo furtivi portati dal vento, in quel villaggio estivo abbandonato nei mesi invernali.Ci dividevamo, camminando, il nostro gioco preferito,e nuvolette alchimiche e animate si alzavano dalle nostre bocche.Il mare lì a due passi silente,ci avvolgeva con il suo lenzuolo salato.Sarà una serata fantastica,ci raccontavamo,e verso la meta conclusiva ci avvicinava.D'un tratto,udimmo da lontano, una nota musicale,via di corsa...è tempo di ascoltare.Joe Falchetto
era una notte buia e tempestosa e ti ricordi il gelo ci intorpidiva i pensieri. Incominciarono a suonare, accendemmo una sigaretta e.... fu estasi.... Ti ricordi????' Come erano felici quei tempi.
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