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domenica 19 agosto 2007

La guerra dei cassonetti


Nella lontana tribù di Kasanovia una delle più cruenti battaglie mai viste macchiò la sua millenaria storia. La guerra dei “cassonetti della munnezza”. I fatti si svolsero nel caldo mese d’agosto dell’anno 2007. Tutto ebbe inizio quando la munnezza stava per seppellire l’unico luogo d’incontro dei giovani Kasonoviani ovvero il tempio della villa. La situazione era disperata, allora il duca Gennaro Libero Asdrubale dei Mannilli sprezzante del pericolo si fece carico del tragico avvenimento e all’alba partì. Ancor prima del sole, il valoroso duca, fece sellare il destriero più veloce, indossò l’armatura più lucente, impugnò la spada più affilata e senza perdere tempo galoppò verso la sua missione di liberazione. Il duca della casata dei Mannilli, favorito dall’oscurità aspettò le carrozza addette alla raccolta della munnezza e con un guizzo improvviso bloccò la carovana diretta verso le vicine tribù di Noccelletum e di Casalae. Il ruggito della sua voce, la spada sguainata, non poté non obbligare le carrozze della munnezza di correre verso Kasanovia. La munnezza fu sconfitta e i cassonetti allontanati in modo da poter permettere ai giovani di continuare a discorrere di filosofia senza problema nell’agorà della villa. Il valoroso duca, stanco ma soddisfatto dell’ennesima battaglia vinta sfoggiava tutta la sua fierezza, anche se era solo l’inizio della vera battaglia. La situazione sembrava risolta, ma la principessa Mazzucchi degli Ulivi all’indomani del suo risveglio, ignara dell’azione del duca Gennaro, vedendo i cassonetti sotto le mura del suo castello, mal digerì un così spregiudicato affronto partorito dal duca dei Mannelli. La principessa Mazzucchi degli Ulivi (con lo stemma a dieci palle), subito si precipitò al cospetto del potente feudatario Di Biasox che controllava tutte le tribù di Maradonia dove appunto anche Kasanovia apparteneva. Di Bioasox a questo punto, non sapendo come fare, ritenne opportuno ricorrere alla solita strategia per non sfaldare gli equilibri. La strategie è sempre la stessa, ovvero: “mai una verità, dire sempre di si, far finta di accontentare tutti tanto alla fine comando io”. I cassonetti magicamente scomparvero dalle mura del castello ombrando il duca che con tanta solerzia aveva riportato la normalità. Il duca Gennaro Libero Asdrubale dei Mannilli, non mosse un ciglio convinto della sua forza, fomentando il popolo che i cassonetti sarebbero ritornati sotto le mura del castello della principessa Mazzucchi degli Ulivi proprio per dimostrare la sua potenza. La battaglia dei cassonetti della munnezza non finirà mai. chi vincerà? Lo scopriremo tra cento anni. I nomi dei personaggi del racconto sono puramente non di fantasia.



DePopa

13 commenti:

  1. fra poco per buttare l'immondizia si dovra' andare a piedi fino a sopra la NATO

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  2. era meglio prendere la peste nella villa??????????????????

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  3. ma le mura del castello della principessa non stanno sempre in villa???anzi dietro il campetto....già sta tutto distrutto poi ci scarichiamo anche i rifiuti e la prossima partitella a calcetto dobbiamo andarla a fare con le tute anticontaminazione.dite al caro vicesindaco gennaro mannillo,che vuole farsi il carino e rompere le palle alla gente onesta ,che i rifiuti se li mettesse sotto casa sua,sopra quei bei sampietrini che terminano dopo il suo portone....che vergogna!!!!!

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  4. Solo per essere sicuri che tutti hanno capito (cosa piu' che scontata perche' solo gli imbecilli non se ne sono accorti): Il Quiquiri' non ha niente ha che fare con il volantino circolato recentemente a Casanova riguardante la fame di Mazzucchi. Come avrete potuto constatare si trattava di qualcuno risentito a livello politico che sicuramente non ha utilizzato il linguaggio spassionato, sferzante e disinteressato che invece caratterizza articoli come quello di Depopa di cui sopra.

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  5. voglio precisare che mi piace tanto il quiquirì e non ho niente contro di voi,ma contro quel vigliacco del mannillo.salve ragazzi e continuate il vostro lavoro per svelare tutte le malefatte che combinano nel nostro comune

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  6. Usi male la punteggiatura. Ti riconosco, il giorno che ti querelerò, chiederò il tabulato della tua dimora, così potrò parlare con tuo padre. Non fomentare la popolazione, rifletti, stai molto attento, io continuo a firmarmi, non sfiorare minimamente la mia famiglia, se continui mi costringerai a querelarti e tuo padre non potrà risentirsi.
    Cerca di essere serio, e riporta la verità, la strada è un bene pubblico, un bene collettivo, (difficilmente capirai) non è vero che termina vicino la mia abitazione, sei un bugiardo, e sai bene che i lavori sono stati sospesi. Ma tu dove abiti?
    Non sei un giocatore di scacchi!
    sei un demente! puoi anche querelarmi, te lo dimostrerò davanti ad un Giudice.
    Continuo a divertirmi!
    scacco al Re!
    Il VICESINDACO

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  7. infatti non avanti la tua abitazione.... ma a un metro!!!

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  8. Da oggi, sarà valutato caso per caso se pubblicare o meno i commenti recanti minacce di denunce e querele varie. Per vostra informazione, potete presentare i vostri esposti al distretto provinciale di San Diego, California, (USA), dove questo sito è registrato.
    Non sappiamo giocare a scacchi, ma nemmeno siamo i primi stronzi

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  9. Rsposta a Giovanni dalle bande nere:
    non c'è bisogno di andare sulla nato basta andare a casa di zio felice...

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  10. ..."Anonimo"ViceSindaco!!!
    Se proprio vuoi dialogare nel blog,impara ad usare internet(sai cosa significa "nickname").Sul fronte minacce,ci sembra che chi stà imbufalito sei propio tu!Sembri Giove tonante...(con tutto il rispetto per Giove)...forse la verità ti"coce"...???
    Sì Sì...è cosi perchè nel tuo vocabolario il temine VERITA'non esiste.
    ...La famiglia "allargata", in tutti i sensi,ma chi te la tocca!!!Sei tu,che con un tantinino di coda pampagliosa l'hai tirata in ballo.Per finire,non ti basta un elenco telefonico per chiamare un abbonato?(Se come affermi hai individuato l'autore dei commenti???).MEGALOMANE
    BFFOOOONE!!!!!!!!!

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  11. "usi male la punteggiatiura".... dopo il manifesto che hai fatto quando sei passato da sinistra a destra devi solo tacere per sempre, analfabeta!

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  12. ora gli siete più simpatici al Mannillo . Spero solo non creda che gli siate amici!

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