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domenica 2 marzo 2008

Carinola: un comune che muore?

Ho la sensazione, un po’ angosciosa, che Carinola stia per morire, che sia diventato troppo vecchio prima ancor di diventare giovane. D’altra parte, con più di mille anni alle spalle, questo comune comincia a mostrare i suoi acciacchi. Eppure, nonostante la storia anche di tutto rispetto, Carinola non è mai cresciuto come forse avrebbe dovuto e potuto, né nell’economia, né nel turismo, né nel sociale. Forse perché il gene della sudditanza si è piazzato troppo solidamente nel nostro DNA ed ha compromesso una crescita, che in altri luoghi, sarebbe stata florida.

E’ un comune che vivacchia alla meno peggio, e a furia di vivacchiare è diventato decrepito.
Ora ci si appresta a rinnovarsi, se così si può dire… Rinnovarsi?... Credo che sia più un’ operazione di lifting che altro. Stessi volti di sempre, stessi sorrisi stiracchiati. Stesso interesse di difendere i propri interessi. Mancano volti nuovi. Mancano forze giovani. Energie fresche e disinteressate.
I giovani, quelli in gamba, quelli che potrebbero cambiare le sorti di questo comune, purtroppo, non sono più qui. Hanno dovuto cercare una vita altrove prima che, essi stessi, diventassero vecchi a furia di aspettare qualcosa che non arrivava mai. Forse avrebbero dovuto perseverare? Mah!...
Ho percepito, in questi giorni, un sommovimento giovanile che cercava di organizzarsi, di proporsi, ma come tutte le cose fatte in fretta, non avrà purtroppo seguito. O se l’avrà, non cambierà di molto la situazione. L’ esperienza insegna che tutto quello che nasce sull’onda dell’emotività è destinato ad avere vita breve. Questo non è da biasimare; l’interesse e l’amore dei giovani per il proprio territorio è da apprezzare. Così come è da apprezzare anche la rabbia che li spinge a voler fare, a voler dare il proprio contributo pur di difendere la propria terra dalle grinfie di chi non l’ha saputo fare o l’ha fatto male.
La politica è però un piatto che va servito freddo. E’ un’arte che richiede preparazione, organizzazione, ma questo non significa che debba scoraggiare le nuove generazioni dallo scendere in campo. Anzi. E’ importante che i giovani si lascino coinvolgere per portare sempre quell’aria di rinnovamento e di alternanza necessaria a rendere vitale il nostro comune. E per questo bisogna prepararsi facendosi conoscere, ascoltando la gente, comprendendone le difficoltà e i problemi, non con l’arroganza e la presunzione di chi crede di poter poi risolvere tutto, ma con l’umiltà di chi vuole imparare per poi poter aiutare.
Un minimo di preparazione è necessaria se si vuole raggiungere un qualche risultato. Come dice una persona a me molto cara: andare in guerra con una cerbottana non è la stessa cosa che andarci con un cannone.
Non sono nella posizione o all’altezza di dare consigli, ma invito tutti i giovani di buona volontà a non desistere. Subiamoci altri cinque anni di palude Stige, ma non lasciamoci impantanare definitivamente e nel frattempo, organizziamoci, prepariamoci, e chissà che anche per noi non arriverà il momento di riveder le stelle!

Galatea

8 commenti:

  1. rinnovare significa togliere il vecchio ma purtroppo il vecchio non è nei politicanti che ancora una volta cercano la sedia disperatamente ma in noi che non alziamo la testa e lasciamo amministrare senza interessarci cosa veramente stiano facendo. io credo che la società civile al di là di chi amministra deve partecipare alla vita politica, controllare attivamente e proporre

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  2. Io credo che qualcosa sia cambiato invece, amico delle 13,18.
    Sono sicura che, a cominciare dalla prossima amministrazione, la gente sarà più presente e più agguerrita. Sarà un organo di controllo molto efficace e avrà anche delle sane e giuste pretese.
    Non è m@i troppo tardi! Per nulla!

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  3. io vivo in un paese del nord italia,proprio per i motivi accennati nell,articolo.qui dove vivo c,e una giunta che per la maggior parte è composta da persone adulte queste persone pero. hanno dato la facolta, a un numeroso gruppo di givani,di cui fa parte anche mia figlia,pur essendo meridionale..è nata cosi' la consulta dei giovani,i quali con i loro suggerimenti e contributi,nell'organizzazione della vita del paese stanno facedndo in modo che tutto l,operato di questa giunta stia risultando di grandissimo gradimento per tutta la "nosrta piccola città".

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  4. Molto probabilmente la strada più realistica e percorribile è quella suggerita da Galatea: prepararsi, prepararsi, prepararsi... ma poi, allo scadere della prossima amministrazione uscire del tutto allo scoperto e, perdonate i termini esagerati e quasi violenti uscire del tutto allo scoperto e affondare i colpi senza pietà, mettendo all'incasso senza ulteriori proroghe quella cambiale che quasi certamente ci accingiamo a dare ai nostri amministratori!
    Perché dicevo di "uscire del tutto allo scoperto"... ma per il semplice motivo che già all'indomani delle prossime elezioni dovrebbero formarsi gruppi di "giovani" (le virgolette stanno a sottolineare la poca importanza dell'età anagrafica: determinante è la M-E-N-T-A-L-I-T-A'), "giovani" che dovranno fungere da veri e propri controllori, censori, insomma dei veri e propri rompicoglioni della prossima amministrazione. Non però come un'opposizione qualunque, un'opposizione fingendo di fare gli interessi della gente fa sempre e soltanto quelli propri, né menchemeno sventolando bandiere di destra o di sinistra: l'unico elemento unificatore dovrà essere l'interesse del Comune di Carinola.

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  5. Ho lasciato la mia terra pieno di dolore e nostalgia....adesso non ci tornerei neanche per tutto l'oro del mondo!!!

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  6. Ho lasciato il mio paese piena di ottimismo,convinta di adare incontro ad una vita migliore.Dopo più di 20 anni mi sono rassegnata più che abituata,ma tornerei indietro anche subito.Se vuoi dire che è sempre più difficile sopravvivere,ti rispondo che è così ovunque ,ormai.Ma la gente,la gente semplice,generosa,pronta ad accettarti come uno di loro,quella la trovi raramente.Puoi vivere in un posto superefficiente e superorganizzato,ma le facce che hai imparato a conoscere da quando eri bambino le puoi ritrovare solo al tuo paese.E' giusto e sacrosanto volerlo migliore e l'unica cosa che vorrei,infatti,sarebbe poter essere lì a combattere per contribuire a renderlo tale!

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  7. cara Galatea mi sembra tanto armiamoci e partite. Se vuoi il bene della tua terra partecipa, non limitarti ad incoraggiare.

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  8. E chi ti dice che io non partecipi?Sapessi quanti modi ci sono per partecipare! Evidentemente tu conosci solo l'impegno politico, ma, credimi, ce ne sono molti altri e non meno impegnativi.

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