Ormai ci siamo; pochi giorni ed è festa di maggio, come ogni anno, da sempre, per sempre. Casanovesi e non, vicini lontani e lontanissimi tornano a casa colorando le strade di risate, saluti, abbracci, schiamazzi, tacchi di scarpe che su e giù percorrono via nazionale tra bancarelle, luci, musiche. E poi, spumoni, birre noccioline per-e-mus seduti in un brivido totale di gioia al bar. La banda, le processioni, l’infiorata, la Grangelsa. Già la Grangelsa e dunque il piccolo santuario, icona di una festa, di un paese, di un popolo che anche quest anno si presenta chiuso, inagibile ma come sempre bianchissimo.
Questa è la terza lettera che scrivo puntuale come la letterina a babbo natale per capire i perché di un lavoro di ristrutturazione approssimata, inadeguato e soprattutto mai ultimato. Da anni, il santuario, dopo il rifacimento della facciata è INCOMPLETO e come normalmente accade dalle nostre parti non se ne sa nulla e sempre seguendo la prassi, nessuno fa domande. In questo momento non m’interessa sapere che fine hanno fatto i soldi spartiti tra consulenti, architetti, ingegneri e avvocati buoni. Oggi voglio parlare di ricordi. Il solito ricordo che ho dell’interno del santaurio. Proprio così, a pochi giorni dalla festa di maggio non voglio sapere perché si continua a dire che mancano le autorizzazioni necessarie per smuovere i soldi e quindi completare la ristrutturazione ma voglio invitare tutti i lettori a fare un salto indietro e ricordare cosa c’era dietro la porta. Io ricordo un spazio piccolo che accoglieva la statua della madonna e consenti va a tutti i fedeli di entrare velocemente, seguendo una lunga fila, giusto il tempo di una genuflessione e un segno della croce. Un affresco che con pensieri da bambino lo ricordo strano quasi buffo, una figura in primo piano con capelli e barba lunga e grigia che planando su un paesaggio verde sorride. Questo e il mio ricordo e visto che risale a quando non capivo ancora cosa significasse innamorarsi forse non è attendibile. Non ho voglia di parlare del solito atteggiamento dei governanti, dei governati e dei furbi ma voglio invitarvi a ricordare e superare con la mente la porta chiusa a chiave con catenacci silenziosi.
Tutti, dovremmo chiederci il perché di questa situazione congelata da anni e comprendendere che una facciata (a parer mio di cattivo gusto) e un tetto nuovo non significa un lavoro terminato. Domenica, dopo la funzione o chi vuole prima ma anche durante, guardiamoci negli occhi e chiediamoci “ ma da quanti anni non aprono il santuario e chi cazz gestisce i soldi di questa situazione e perché non vanno avanti” Con questo invito vi saluto e vi auguro una buona festa di maggio, ci vediamo l’anno prossimo punto e a capo.
ti sei dimenticato l'alcool a fiumi
RispondiEliminae la cocaina con la pala
che gireranno in queste sere per le strade
del nostro tranquillo paese
Non pensate a queste cose, pensate alle cose serie. Fate come Ceraldi: per lui il problema più grave è l'autovelox di Maiorisi perchè non lo fa correre con l'audi Tittì.
RispondiEliminaDal programma e dalle luminarie già pronte sarà una festa grandiosa. Questo per la parte civile ma la parte religiosa è uguale se non inferiore agli anni scorsi.Non si comprende come si possa racogliere fondi in nome della Madonna e non curarsi della chiesa a Lei dedicata. Non intendo dire che aggiustare la chiesa è compito della commissione ma dovrebbero essere loro più degli altri a chiedere di chi è la colpa di questa vergogna. Almeno sapere chi sono i responsabili, visto che non si riesce a capire chi dovrebbe fare questi benedetti lavori. Forse i responsabili siamo tutti e in fondo della chiesa non se ne frega nessuno a cominciare dai religiosi fino all'ultimo miscredente. Allora è ora che si decida di cambiare il nome,da festa della Madonna a "Sagra della primavera casanovese"
RispondiEliminax 21.44
RispondiEliminama va là, che me ne po fregar de meno della chiesa che cade a pezzi
stanno crepati di soldi agevolazioni e schifezze varie(la religione cristiana).
già si fottono tanti soldi
cercassero di risolvere il problema della droga che c'è a casanova con attività da far fare ai giovani ,ma dico dai 15 -20 anni
se non hanno un tubo da fare s'abbiano a comprà qualcosa per evadere da questo posto
e sono tanti..ma non dico canne spinelli
ma cose piu pesanti...
Per 7,58 hai ragione. La prevenzione e l'eventuale recupero delle tossicodipendenze spetta agli Enti Locali Legge 328/2000. Ma questo Assessore ai Servizi Sociali pur essendo medico ma che cazzo sta facendo. Io questa cosa lo scritta tempo fa proprio su questo sito che il fenomeno è grave. Certo l'Assessore non deve sostituirsi alle forze di Polizia ma almeno incominciasse ad organizzare convegni ne hanno fatto tanti di convegni e facessero pure questo che oggi per Carinola è una priorità. Dai Sindaco (non è polemica)se non se ne frega l'Assessore pensaci tu che il fenomeno è veramente allarmante.
RispondiEliminaa casanova c'è un serio problema di cocaina
RispondiEliminasono tantissimi quelli che ne fanno uso dai 17 ai,meglio non dirlo il max altrmenti potreste sospettare anche di vostro nonno
a buon intenditore poche parole
si ma che ci azzecca la coca con la chiesa?
RispondiEliminaè vero sono entrambe bianche ma io credo che la gente dovrebbe farsi qualca domanda in più su questa vicenda. la grangelsa è un simbolo di fede ma anche simbolo identitario di una popolazione intera.quindi per la coca ci saranno altri spazi
Dai commenti si evince che ai casanovesi interessa più la coca che la chiesa della Gragelsa e pur le altre. Non ci dobbiamo meravigliare che ormai siamo parte integrante di gomorra. Senza Dio non si fà una buona fine.
RispondiEliminaQualche anno fa ha girato per le case di Casanova una commissione per raccogliere fondi per il santuario della Grangelsa. Questi signori erano,Giovanni Artamonte, Carmine Dilorenzo e Carmine DiSpirito. Qualcuno mi sa dire quanto hanno raccolto e che destinazione hanno avuto i fondi raccolti?. Negli anni sono stata fatte varie questue con raccolte di soldi di cui non si è avuto mai un resoconto. Cerchiamo di sapere almeno questi ultimi che fine hanno fatto, non mi meraviglerei nel sapere che anche di questi soldi nessuno sa niente, ormai sono anni che succede questo.
RispondiEliminaci sono fin troppi "uomini buoni" a Casanova. Uno di quelli ho sentito che ora sta speculando sui voti che ha preso Di Pietro a Carinola cercando di avocarne a se' la paternita' .... uno che si comporta cosi' come ti puoi aspettare che operi....
RispondiEliminaci sono anche fin troppi bigotti... e' per questo pensare solo alla stupida esteriorita' che siamo ridotti cosi' male
RispondiEliminaLA quarta lettera inviala ai devoti del concertino, a Casanova più del novanta per cento sono quelli.
RispondiEliminae si è molto piu importante la
RispondiEliminachiesa della grangelsa che i giovani casanovesi che si drogano
pensate che aggiuistando la chiesa i giovani si daranno alla religione?
adesso anche per la grancelsa ci si mette i commenti di politica...ogni volta si parla dietro la schiena.... fate una petizione scritta e firmata forse si riesce ad ottenere qualcosa, per la festa se continuate cosi e se non fate altro ndra a sfumarsi il tutto ...l'uni ca cosa SANA( si spera) che e rimasta a Casanova per incontrarci .VALORIZZATE di piu queste cose in altri posti le pagherebbero a peso D'ORO
RispondiEliminafacciamo aggiustare la chiesa ai giovani cocainomani... magari li teniamo occupati e smetteranno.... anche se con tutto quel bianco c'è il pericolo che scompaia tutto in un tiro..ops un soffio..(:
RispondiEliminail discorso forse non è chiaro. chi dio e chi cocaina ogni persone ha i suoi dei. il mio discorso è semplicemente che non capisco perchè i lavori non devono mai terminare dalle nostre parti, non capisco perchè tutto devessere sempre fatto alla cazzo di cane, non capisco perchè la gente se ne fotte anche qundo si tratta proprio di un simbolo che unisce tutti perfino me che non sono ne credente ne cocainomane. quando vedo queste cose ho un senso di sgomente perchè è sintomo di degenerazione. immaginate l'episcopio,sfrancescograngelsa palazzo novelli-marzano il castello tutti in briciole o perennemenne in ristrutturazine ma che schiffo sarebbe. autore del post.
RispondiEliminaun vecchio proverbio dice:"scherzate con i fanti ma lasciate stare i santi" Avete rotto con i vostri attacchi alla Grancelsa,io da cristiana mi sento offesa e spero che prima o poi qualcuno vi faccia rimangiare tutto ciò che blaterate.
RispondiEliminaPer favore se c'è qualcuno che frequenta questo blog in grado di spiegarmi perchè i lavori sulla Grangelsa non vengono ultimati gli sarò grato. Se ho ben capito i fondi ci sono, almeno quelli dell'ultima questua. Lasciate stare la cocaina e i vostri tormenti interiori e datevi da fare per far ultimare il restauro della chiesa che è un grande patrimonio di tutti.
RispondiEliminale persone sopra citate sono andate a chiedere soldi tanti anni fa ,raccolsero 15 milioni delle vecchie lire ,quei soldi vennero dati all'allora presidente e fù rifatto il tetto ad opera di Aulicino Antonio.
RispondiEliminax13.41 ti riferisci a qualche altra questua, nel corso degli anni ne sono state innumerevoli. Sicuramente l'ultima è di pochi anni fa in euro, è sicuro in quanto ho partecipato anche io con una piccola somma. Tutte le questue per la Grangelsa hanno in comune che non se ne conosce l'importo, l'impiego, la rimanenza. Soprattutto l'ultima cosa, cioè la somma restante, chi la tiene, passa un pò di tempo si dimenticano e fanno un'altra questua. Poi parli di tetto, non è stato fatto col contributo regionale? Se non hanno fatto nemmeno il tetto cosa hanno fatto con 5800000 euro solo l'imbiancatura? Se così fosse gli uomini buoni tanto buoni non sarebbero.
RispondiEliminacorreggi i numeri,con 5800000 compravamo tutta casanova
RispondiEliminaLa somma giusta è 58000 euro, grazie dela correzione.
RispondiEliminaChi gestisce i lavori della chiesa della Grangelsa? Chi è il cassiere o i cassieri? Nessuna risposta su questo punto da decenni. Questi furboni continuano ad approfittare della fede della gente. Non è sicuro che la Madonna esista ma nemmeno che non esista potrebbe anche arrabbiarsi con questi senza nome. Io me lo auguro.
RispondiEliminaChe festa gradiosa! Si è appena conclusa la festa patronale 2009 di Casanova e si può affermare che erano decenni che non si vedeva una festa così bella. Tutto perfetto dagli spettacoli serali ai fuochi pirotecnici dove la ditta DiPonio ha messo tutta la propria arte superando sè stessa. Un plauso alla commissione composta da quasi tutte donne capeggiate da una bella e dinamica presidente. La dimostrazione che le donne quando si impegnano sono migliori degli uomini. Qui forse oltre alla abilità viene da pensare che siano state anche più accorte nella spesa, per non usare il termine oneste che darebbe adito a polemiche. Visto il loro successo perchè non si propone loro di restare ancora qualche anno? Sempre che i sostituti già in agguato siano d'accordo. Se non sarà possibile questo diamo loro l'incarico di ultimare i lavori di sitemazione della chiesa sulla Grangelsa. Sono sicuro che in breve tempo li finirebbero e bene. Ma poi tutti gli uomini buoni impegnati fin'ora nel restauro che farebbero?
RispondiEliminaCongratulazioni ai maestri dell'infiorata ed alle maste di festa.Ho visionato le foto riportate sul blog dei vari anni di infiorata. Quella di quest'anno mi sembra molto più bella delle altre. Si saranno adeguati alla magnificenza della festa di quest'anno.
RispondiEliminaX 18,19
RispondiEliminaChe l'infiorata sia particolarmente bella quest'anno, non credo sia una questione di adeguamento alla festa. E' solo una questione di evoluzione: più si va avanti e più ci si perfeziona e tra qualche anno non si avrà nulla da invidiare alle infiorate più famose di Itri, Spello e Genzano.
Questo grazie a tanti amici di Casanova che con impegno ed entusiasmo hanno fatto crescere un' iniziativa che era nata molto sottovoce e che invece è diventata uno dei momenti centrali della festa, tanto da attirare ogni anno l'attenzione di qualche tv privata e della Rai.
Come casanovesi non possiamo che essere contenti e ringraziamo chi lavora tanto per farci fare una così bella figura.