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domenica 19 aprile 2009

I luoghi della memoria: Sprecamugliera

 
Una delle frasi che più spesso sentivo dire a mio nonno quando faceva storie con mia nonna era:
“j te portu a sprecamugliera”.
Non avevo idea di cosa stesse dicendo: non conoscendo il luogo, non mi rendevo conto del significato della frase. Ci sono voluti molti anni prima di capirlo.
Il termine “sprecamugliera” ha una radice spagnola: ‘mugliera’ non sta per ‘moglie’ ma per ‘donna’, dal termine spagnolo ‘mujer’ a sua volta proveniente dal termine latino ‘mulier’.
Questa strano nome deriva dal fatto che, in tempi passati, sul luogo esisteva una fittissima ed estesa selva di castagni, solcata da un’ intricata rete di sentieri campestri in cui molte donne che lavoravano in zona, non sapendo ritrovare la strada, si perdevano.
Era una zona bellissima e vergine, piena di verde. E ancora lo è.
La miriade di sentieri e di strade sterrate che si snodano in quel luogo vanno verso terreni privati e verso Carinola e, prima che fosse fatta l’attuale strada asfaltata che unisce Falciano a Carinola, erano quelle le strade che i falcianesi percorrevano per recarsi nel capoluogo, al comune o al mercato.
Prendendo una deviazione, si poteva passare sull’arco naturale di tufo che univa i due lati del burrone sotto cui scorreva un ruscello, o si poteva passare per la fontana della Musica, una sorgente che scaturiva dalle pareti tufacee. Là, presso la sorgente, i passanti si fermavano a fare colazione e ristorarsi dalla fatica del cammino…
Molti anni sono passati e tante cose sono cambiate, ma il luogo conserva ancora quel fascino di mistero che è peculiarità di certi luoghi naturali, i quali potrebbero essere sfruttati in ben altro modo. Sprecamugliera potrebbe essere un secondo sentiero turistico naturale da offrire a eventuali ospiti, oltre a quello degli Spinaruccoli.
Anche questo stupendo luogo però non fa eccezione e, come tanti altri luoghi del comune, è invaso da una marea di immondizia che lo deturpa e lo abbruttisce.

sprecamugliera sprecamuglierasprecamugliera sprecamugliera


Se è vero che i centri abitati del carinolese sono oggi abbastanza puliti, questo non è però vero per le aree naturali circostanti. Il nostro territorio presenta, in maniera spiacevolmente vistosa, l’azione aggressiva dell’uomo che lo ha sfigurato per anni, gettandovi ogni tipo di immondizia, sia perché non è stato mai offerto ai cittadini uno spazio di smaltimento rifiuti, soprattutto ingombranti, sia perché non è mai esistita un’azione di vigilanza e di controllo, né tanto meno è stata mai organizzata una campagna formativa volta ad educare il cittadino al senso civico e all’abbandono di certe cattive abitudini.
Quello che oggi ci ritroviamo è un territorio tartassato da pattume di ogni genere dove risalta che i cittadini carinolesi non hanno saputo tutelare il loro ambiente naturale. E questo non ci fa certo onore.
Chi si ostina a dire che tutto il territorio è pulitissimo, negando l’evidenza, continua a dire bugie e continua ad ingannare i cittadini.
Forse le loro macchinette fotografiche sono speciali e  non  riprendono immondizia. O forse lo sono le nostre, che invece riprendono soprattutto quella. Mah! Potere della tecnica! 
G.
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12 commenti:

  1. Che bello quel ponte. Ma com'è che non sappiamo di avere queste bellezze naturali così affascinanti?

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  2. Immondizia e senso civico non vogliono proprio andare d'accordo e la prima la si continua a trovare in ogni dove, tranne nel posto ad essa destinato.
    Potere della fantasia.

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  3. ..e questo è quello che.. si vede...!! figuriamoci quello che non è possibile vedere...

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  4. ma gigino de risi dice di denunciare chi sversa illegalmente e su questo siamo d'accordo ma per la bonifica che ci dice il nostro assessore all'ecologia?

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  5. Gigino ha tutto sotto controllo...tranquilli. Con potenti mezzi tecnologici satelliti,telecamere (parole sue)ha la situazione in pugno!
    WOOW,il superman de noi altri!
    Ma come si può?? Da scompisciarsi dalle risate. Apprezzabile però la faccia tosta con cui afferma queste queste cose. Patetico...

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  6. le amministrazioni hanno sempre lo stesso modo di fare. nascondo la sporco sotto il tappeto e senza vergogna affermano che tutto e splendito e lindo. vedi l'informacarinola che dice, appunto, che le strade di carinola e le periferie spendono per la loro pulizzia. magari le strade sono pulite ed è il minimo visto la tessa della spazzatura decisamente alta ma come si vede dai reportage del quiquiri soo moltissime le zone offese,istrutte dalla spazzatura. luoghi che, come dice l'articolo, un tempo erano centri vivi di una comunità che ora invece preferisce essere presa per i fondelli.

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  7. Quando si parla di Carinola, non ci si riferisce solo ai centri abitati e alle strade percorribili in auto, ma anche alle stradine di campagna, ai luoghi più nascosti come versanti di montagne,canali, fossi, terreni e quant'altro. Io consiglierei ai nostri amministratori di passeggiare un po' per questi luoghi, che oltre tutto sono bellissimi, e si renderebbero conto se Carinola è pulita o no. E' proprio vero: occhio non vede, cuore non duole!

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  8. x 19.33
    ..cambia la tastiera, si mangia le lettere...

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  9. capisco che è una via magari meno frequentata ma secondo me questo è un po' un nostro patrimonio. il luogo misterioso che affascina... molto bello. ma è una parola ripulire quella sporcizia,soprattutto per chi non vede benissimo.

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  10. Hai ragione S, il nostro patrimonio è soprattutto quello ambientale e per un eventuale rilancio turistico è quello che più dovrebbe essere sfruttato. I sentieri nascosti tra il verde e tra le pareti di tufo sono quanto di più bello e magico si possa avere. Se fossimo stati al nord o in altre nazioni del Nord Europa, questi luoghi sarebbero stati valorizzati al massimo, invece qui li riempiamo di monnezza! Quanto siamo imbecilli!

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  11. quest'estate noi tutti abbiamo una grossa sfida da vincere. dobbiamo fin da adesso martellare i nostri lindi e pinti amministratori sulla assoluta necessità di evitare incendi dolosi e non delle zone collinari del comune. E' una priortà di cui bisogna prendere coscienza da ora. se non è troppo tardi. L'anno scorso infatti con un pizzico di forntuna e forse anche perchè c'erano ronde quotidiane della protezione civile, le nostre montagne l'hanno più o meno scampata. Quest'anno viene il difficile. dove sono le guardie ecologiche?a casa di giggino de risi forse?almeno la protezione civile la faranno mobilitare esclusivamente per la tutela dell'ambiente? speriamo che almeno questo...cmq l'imporante ora è mobilizzarci anche per un motivo pià grave. il comune di santi cosma e damiano ha convcoato un incontro istituzionale per venerdì 24 perchè s' realizzare un deposito di scorie nucleari presso la centrale nucleare del garigliano. un pericolo imminente. il nostro sindaco ci andrà. viva la revolucion,salute e libertà al quiquiri. Sandino

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  12. 16.46
    Mi chiedo che senso abbia sorvegliare d'estate che i boschi non vengano incendiati, quando per il resto dell'anno, avviene lo stesso sfacelo per mano di noti casanovesi.

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