Festa della Mamma..del Papà…dei Nonni…degli Innamorati…e tante altre di cui ho perso il conto. Non sono informato se già esiste il giorno dedicato ai Suoceri…ai Cognati…ai Fratelli …ai Debitori perché si decidano a ripianare i debiti o ai Creditori perché rinuncino ad incassare…, ma non disperiamo, qualcuno provvederà ad istituirlo presto.
Quante ricorrenze…e tutte per rendere omaggio e ringraziare chi ci sta vicino. Dovremmo essere grati verso l’Illuminato che ha pensato a suggerirci che era nostro “dovere”, in quel giorno fatidico di cui ha anche fornito la data, precipitarci a comprare qualcosa che potesse dimostrare il nostro affetto verso il festeggiato. Non importa cosa…più pagheremo e più grande sarà il nostro amore. San Valentino è appena dietro l’angolo e molti di noi, se non tutti, abbiamo compiuto il nostro dovere di bravi cittadini, ingabbiati nella spirale di un consumismo che non conosce pause.
Tra poco scoccherà la ricorrenza più eclatante: La Festa delle Donne.
Dedicata alle Donne…tutte le donne, sia che vivano nel nostro ricco occidente che in sperduti villaggi, immersi nella foresta…. anche se quest’ultime non sono state informate che dovrebbero essere felici ed essere festeggiate.
Quante ricorrenze…e tutte per rendere omaggio e ringraziare chi ci sta vicino. Dovremmo essere grati verso l’Illuminato che ha pensato a suggerirci che era nostro “dovere”, in quel giorno fatidico di cui ha anche fornito la data, precipitarci a comprare qualcosa che potesse dimostrare il nostro affetto verso il festeggiato. Non importa cosa…più pagheremo e più grande sarà il nostro amore. San Valentino è appena dietro l’angolo e molti di noi, se non tutti, abbiamo compiuto il nostro dovere di bravi cittadini, ingabbiati nella spirale di un consumismo che non conosce pause.
Tra poco scoccherà la ricorrenza più eclatante: La Festa delle Donne.
Dedicata alle Donne…tutte le donne, sia che vivano nel nostro ricco occidente che in sperduti villaggi, immersi nella foresta…. anche se quest’ultime non sono state informate che dovrebbero essere felici ed essere festeggiate.
E’ questa l’unica ricorrenza per la quale ha senso una data: 8 Marzo…e per la precisione 8 Marzo 1908, data in cui, a New York, 129 operaie perirono in uno stabilimento tessile, dove era in corso uno sciopero per protestare contro le condizioni di lavoro. Dopo aver chiuso le porte dello stabilimento, fu appiccato il fuoco e tutte le operaie all’interno furono arse vive.
Questa data venne in seguito proposta da Rosa Luxemburg in ricordo della tragedia e divenne il simbolo delle vessazioni che la donna ha subito nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il loro riscatto.
Oggi, tutti i Paesi del mondo lo celebrano, a seconda della loro posizione geografica e cultura, ma vorrei soffermarmi sul come si vive in Europa e, in particolare, nel nostro Paese.
Agli inizi del secolo scorso e fino agli anni 70, questo giorno era veramente dedicato alle Donne: manifestazioni di piazza…cortei….riunioni pubbliche, ma anche nel chiuso delle case. Insomma, la Donna era veramente ricordata. Si discuteva delle lotte da portare avanti per il raggiungimento della parità con gli uomini, sia nella vita sociale che lavorativa. Si proponevano nuove leggi in loro difesa. Ricordate i cortei per la libertà sul diritto all’aborto? Le manifestazioni per il diritto al divorzio? Le proposte (regolarmente messe nei cassetti in attesa) sulla parità di retribuzione?
Tutto questo era portato avanti da loro: le Donne…ed erano pochi gli uomini politici che appoggiavano le loro richieste. Donne…soltanto donne. Con le loro lotte riuscirono a raggiungere dei successi…ma quanta fatica e quante umiliazioni. Sento ancora salire dentro me l’indignazione provata, per un processo intentato per stupro da una di queste coraggiose donne, nell’ascoltare l’arringa di un avvocato della difesa: la “parte lesa” portava i jeans e quindi era particolarmente difficile usarle violenza se lei non era accondiscendente. Ci fu un sollevamento da parte del popolo femminile…un po’ meno da quello maschile.
Che vergogna!
E poi…come non ricordare l’impegno del nascente Movimento Femminista? Disprezzato, deriso, oltraggiato e non solo dagli uomini, ma, e questa è la parte più dolorosa, dalle stesse donne. In quel periodo non esisteva ancora la legge sull’aborto e coloro che decidevano in questo senso, dovevano farlo in clandestinità, affidandosi, il più delle volte, a mani inesperte o, quantomeno, a subire l’intervento in ambienti non idonei. Poche potevano rivolgersi a cliniche private compiacenti. Pensiamo un attimo a queste donne….alla sofferenza nel prendere questa terribile decisione.
E chi c’era vicino a queste donne e ragazze in quel momento? Nella maggior parte dei casi c’erano loro: le vituperate femministe. Erano loro vicino al lettino a tenerle la mano. Erano loro a dare qualche parola di conforto e, sempre loro, ad aiutarle a superare quei terribili momenti.
Non voglio, con questo, spezzare una lancia in favore dell’aborto…ognuno è libero di pensare secondo coscienza. Ma, prima di giudicare, bisognerebbe conoscere le motivazioni che portano a questa decisione non facile e che lascerà per sempre una cicatrice dentro.
Siamo nel secondo millennio e molte cose sono cambiate da quegli anni, ma non illudiamoci che tutto sia risolto. La violenza contro le donne esiste ancora e tutti i giorni ne veniamo a conoscenza. Abbiamo parlato degli stupri, commessi nelle nostre città in qualsiasi ora del giorno e della notte. Ma esiste anche un’altra forma di violenza, ancora più terribile. Quella commessa entro le mura domestiche e della quale, salvo rare eccezioni o quando essa sfocia in omicidio, ben poco si parla. Quante donne (e bambini) sono picchiate o violentate entro casa? Tantissime, ma esiste, purtroppo, una forma di “vergogna” che vieta loro di denunciare questi abusi per varie ragioni, a causa delle conseguenze che ne deriverebbero.
8 Marzo….festa della Donna.
Nel corso degli anni, lentamente, è cambiato il modo di ricordare questa ricorrenza, fino ad arrivare ai nostri giorni, per accorgerci che si è perduto il vero significato di questa festa, trasformata in puro consumismo
Mi rivolgo a voi Donne…quante di voi ricordano l’episodio iniziale che ha portato a ricordare questo giorno? Quante ricordano le lotte intraprese da voi, dalle vostre mamme e nonne per raggiungere certi obiettivi? Quante hanno ancora negli occhi e nella mente il dolore dipinto sul volto di quelle poche e coraggiose donne che trovavano il coraggio di denunciare uno stupro?
Dimenticato?
Già….oggi non è più di “moda” ricordare certi episodi. Meglio una pizza con le amiche. E la pizza sarebbe ancora passabile se, anche per pochi secondi, si volgesse il pensiero alle tante, troppe donne che, in molte parti del mondo, soffrono e mancano di tutto.
Troppo triste vero? Certo, meglio delegare ai nostri rappresentanti queste “fastidiose” incombenze.
Non parliamo poi di un altro modo per “festeggiare” copiato dai maschietti, in nome della “parità” raggiunta: lo spogliarello maschile.. Immagino che non esista sistema migliore per ricordare quelle povere sventurate morte in un rogo o per volgere un pensiero alle tante donne “schiacciate” in certi Paesi, dall’arroganza e brutalità dell’uomo!
Ma le prime sono oramai morte…e le seconde sono tanto lontane….pensiamo a divertirci…la vita è già abbastanza complicata!
8 Marzo….festa della Donna
Faccio le mie scuse alle lettrici che si sentissero offese da quanto ho scritto, perché sono cosciente che alcuni vostri atteggiamenti verso questa ricorrenza, sono anche frutto dai cattivi esempi che noi uomini proponiamo. Ma sta alla vostra intelligenza il saper scindere ciò che è bene da ciò che non è. E voi lo siete intelligenti, più di noi.
Non vi dico di passare questo giorno confinate tra le pareti domestiche a discutere sulla situazione della donna nel mondo oppure a trovare soluzioni perché il mondo sia un po’ più giusto verso chi nulla possiede.
Però qualcosa potete fare. Quando vi troverete con le amiche davanti alla rituale pizza (non parlo dello spogliarello perché mi auguro che nessuna di voi abbia quest’idea malsana), osservate un minuto di silenzio e lasciate che i vostri pensieri vadano a tutte quelle donne che ancora vivono in condizioni miserabili, che ancora non conoscono o non possono usufruire dei diritti a loro spettanti.
Un pensiero non risolverà nulla, ma almeno vi avrà dato modo di tornare indietro nel tempo….a quel tempo in cui anche da noi le donne si trovavano in queste condizioni.
E parlatene. Non dovete permettere che questa data sia soltanto un semplice rituale legato al mazzetto di mimosa.
E’ sacra!
È stata scritta col sangue e con il dolore d’altre donne….prima di voi.
Auguri
Albino
e intanto a casanova cè la notte rosa.u mama!!!!!!
RispondiEliminacomplimenti ad albino .Hai colto il vero significato della festa delle donne spero che sii da esempio a molte DONNINE.
RispondiEliminaHo letto con piacere il tuo post,e spero che lo leggano anche le donne che hanno festeggiato in nome della "Fragilità" femminile". Io, donna degli anni passati,ricordo invece quanta forza,quanta energia ho profuso nelle battaglie di cui tu parli. Di lotte in piazza,assieme ai collettivi femminili,qualcuna l'ho fatta, ma la mia vera lotta, in realtà , è stata quella operata nel nucleo familiare. Lotta logorante, quotidiana,ma infine vinta.
RispondiEliminaEcco il senso che io dò a questa festa,la vittoria sui luoghi comuni,sui preconcetti,sui pregiudizi.
Ma non capisco perchè, da un pò di tempo, quando l'otto marzo mi si fanno gli auguri,mi coglie una leggera forma di orticaria nonchè un leggero senso di nausea. Tu che ne pensi Albino,sarà una leggera forma di mascolinite?
Se solo chi scrive fosse stato al convegno che si è svolto ieri sera a Casanova,avrebbe colto nelaa splendida relazione del Professor
RispondiEliminaLucio Romano, vice Presidente del Movimento per la Vita Nazionale,il significato del titolo provocatorio Fragilità il tuo nome è donna, perchè è vero che la parola fragilità si declina al femminile, ma al femminile si declinano anche forza,tenacia, volontà, vita e
DONNA.
" io sono l'aretin poeta tosco che di tutti dissi mal fuochè di Cristo, scusandomi col dir non lo conosco."
RispondiEliminaLa critica se è costruttiva è sempre positiva, ma nel caso della maggioranza degli opinionisti di questo sito è solo fine a se stessa.
ok allora stiamo tutti zitti e cuciamoci orecchie e bocca.....
RispondiEliminaparole sante deo gratias
RispondiEliminaPer 9.00
RispondiEliminaAppunto,forza,tenacia,vita,volontà,costanza,perseveranza etc.etc....Tutto quello che vuoi, ma non fragilità!
Professore Romano,huummm...
RispondiEliminaMovimento per la vita? Cioè no-abortista o obiettore di coscienza come dir si voglia??
Mi sembra un tema azzeccatissimo per festeggiare quello che le donne con anni di proteste si sono conquistate.
Per 11.42
Non so cosa tu ne pensi, ma la scimmietta che non vede non sente e non parla non è mai stata il mio mito.
Mi dispiace, ma l'amico che ha scritto il post non poteva essere al Convegno semplicemente perchè non vive in zona. Anzi cogliamo l'occasione per ringraziarlo per il suo affetto e per le interessanti esperienze di vita che ogni tanto condivide con noi. Grazie Albino.
RispondiEliminaA risentirci presto.
Davanti al tenda c'era una sguaiata che urlava non fate entrare i nessundorma e i quiquirì . Guarda che ti ho trattato a chiamarti sguaiata perchè sei una.......che a quanto si dice in giro devi pagare se no ciu ciu. Ma dove siano andati a finire Gennà io ho votato te non questa gentaglia che per fortuna il popolo casanovese e anche tu la tenuta sempre ai margine per la sua arroganza (non dimenticare mai le tue radici e la tua storia il popolino ti ha votato anche per questo). E' gente che non può gestire nemmenno un torneo di tressette (per tutto il rispetto che porto per il tressette) figuramoci un ruolo istituzionale per questo non ci provono nemmeno sanno che faranno solo brutte figure. Ma chi vuoi che li voterà magari accettassero una candidatura conterebbero i voti su i diti di una mano.
RispondiEliminaX 16.08 se ha detto queste parole "non fate entrare i nessundorma e i quiquirì" veramente la hai trattata bene a chiamarla sguaita. Io penso di conoscerli quasi tutti almeno i soci dell'Associazione Nessundorma a mio parere sono tutte persone degne della mia massima stima non so chi è questa sguaita fascista che avrebbe pronunciato queste parole ancor peggio dette in occasione della festa della donna. La prossima volta queste occasioni che sono di tutti e pubbliche se vogliono usare questo linguaggio fatto di razzismo e volgarietà se lo facessero a casa loro.
RispondiEliminaAzz! Ecco perchè non c'era quasi nessuno al Convegno, perchè mancavano i nessundorma i quiquirini!
RispondiEliminaPer 16.36
RispondiEliminaSe quella di cui tu parli è la pescivendola (con tutto il rispetto per chi fa questo mestiere)che noi tutti conosciamo, non serve il nome e chiamarla donna è un'offesa al genere femminile ( srlup e che pezzo de gnocca!!).
Non credere comunque che non ci pensino ad un eventuale candidatura, anzi,ti dirò, che ci lavoravano già dallo scorso anno e non gli è riuscita e stanno "lavorando" ora per un prossimo futuro.
Delle volte mi fanno pensare che forse, in fondo , Gennaro non è il male peggiore. Mamma li turchiii...
per 16.47
RispondiEliminaNon ci crederete ma noi di NessunDorma eravamo tutti a casa con la testa sotto il camino a tirarci i capelli per il dispiacere.
Ma l'otto di marzo i "gigolò" della zona erano tutti occupati???
Ma ci faccia il piacereeee...
HHUUMMM...Ha un pò di amaro in gola?
RispondiEliminaMa voglio dire...di che parliamo? Chi non ha cervello non ha possibilità di pensiero,per cui stop,non vale neanche un poco del nostro tempo,lasciamola starnazzare l'oca...
Anche noi quiquirini eravamo tutti sotto il camino a raccontare favolette alle nostre nonnette!
RispondiEliminaMa scusate,otto marzo "festa della donna" vero? E la suddetta che ci faceva là???
RispondiEliminaoggi:
RispondiEliminail premier, davanti all'assemblea dei deputati del Pdl, aveva proposto di cambiare i regolamenti parlamentari e di fare valere il voto del capogruppo per tutti i suoi deputati
Fini, dura risposta a Berlusconi
"Votano solo capigruppo? Impossibile"
domani:
il premier "non ho mai attacato il parlamento"
complimenti all'autore del post che nn ho il piacere di conoscere.
RispondiEliminaMagari se i relatori del convegno avevano la possibilità di leggerlo prima riuscivano a scremare la quantità di ..zzate che hanno detto.
Ma l'occasione di dialogo è stata comunque molto importante. Si è capito chiaro che il tema è ancora acerbo nella concezione di tutti - amministratori e cittadini.
La frontiera della parità è ancora tutta la': una meta ambiziosa e lontana, almeno per il momento.
L'8 Marzo serve proprio a questo, a favorire le discussioni sul tema per diffondere idee, concetti che vengono da conquiste del passato e a coniugare nuovi obiettivi da raggiungere.
Anche solo creare uno spazio di discussione è un momento importante chiunque lo organizzi e a priscindere dalla oggettiva consapevolezza dei partecipanti.
Questo secolo sarà senz'altro il palcoscenico della completa affrancazione della donna.
Ilary nn ce l'ha fatta nella corsa alla casa bianca ma solo perchè si è trovata difronte il fenomeno OBAMA. In definitiva solo perchè non è stata fortunata.
Ma il tempo siamo sicuri Le darà rragione.
AUGURI A TUTTE LE DONNE
POSTICIPATI
NI
eravamo presenti al convegno di domenica e
RispondiEliminasono due le possibilità:
o siamo diventati sordi per non sentire chi ha proibito a chicchessia di entrare e non si capisce il perchè,oppure è la solita sciocchezza che serve a seminare la solita zizzania che alberga in questo posto.
P.s. Ma si ritengono tanto importanti quelli che non sarebbero dovuti entrare che ci si doveva preoccupare di bloccare il loro ingresso?'Scendete dall'Olimpo
Ti aspettavo.
RispondiEliminaFontanelle diceva:
"una donna affascinante è l'inferno dell'anima, il purgatorio del portafoglio, ed il paradiso degli occhi"
"Oscar Wilde diceva: "la donna che non riesce a rendere affascinanti i suoi errori, è solo una femmina" Cara .........
ma ke cafono ke siete prima di parlare imparate ed essere educati...................io c'ero domenica e nessuno si e permesso di dire non fate entrare i quiquiri....anzi sinceramente se l'avessi organizzata io questa cosa i quiquiri stavano a casa perkè per me non sn buoni a nulla solo a parlare male e dire stronzate
RispondiEliminapovero casanova da ke persone è circondato
RispondiEliminaper l'anonimo delle 11.39
RispondiEliminanon ti curar di lor ma guarda e passa.
DANTE
Per 15.25
RispondiEliminaCacchio, se non firmavi "Dante" ,potevamo pensare che la frase che hai citato l'avessi scritta tu...
X 15.25
RispondiEliminaL'aretin poeta tosco, Dante il sommo...
Che noooia... e parla comm magni!!
X 20,37
RispondiEliminaPer pura precisazione: Dante non nacque ad Arezzo, ma a Firenze. Presumo che quando tu dici 'l'aretin poeta tosco' ti riferisca a qualcun altro.... forse a Pietro l' Aretino che comunque nacque nel 1492 e sicuramente non era contemporaneo di Dante essendo quest'ultimo morto nel 1321.
Carissimo/a se la letteratura ti annoia, come dici, evita di fare citazioni che non ti competono.
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio.
RispondiEliminaOSCAR WILDE
PER IL LETTERATO DEL 13 MARZO
non avevo dubbi circa lo spessore culturale di qualcuno degli opinionisti.
RispondiEliminaSapevo bene che la citazione era di Pietro Aretino,(figlio di cortigiana e anima di re) e per l'esattezza non dice io sono ma qui giace.
in quanto è il suo epitaffio.
Questo chiarimento era dovuto.
Certo...dopo che hai consultato Wikipedia.
RispondiEliminaE allora, se sei così bravo/a, che senso ha scrivere stronzate?
E' chiaro che di fronte a queste, qualcuno senta il diritto di precisare. Puoi biasimare?
per l anonimo delle 20.37
RispondiEliminama sei forse un piccolotto ancora alle scuole elementari
e in tal caso sei giustificato.Diversamente se sei cresciutello ti consiglio un corso accellerato di
dizione visto la tua espressione molto poco comprensiva. e la tua difficolta nel comprendere cio che si vuole esprimere o per meglio dire cio che Dante voleva esprimere.
x 8,50
RispondiEliminaNon credo che Oscar Wilde abbia detto una frase simile per una circostanza simile...
Tu stesso lo dici: è meglio tacere che dire stupidaggini. Ebbene, perchè non lo fai?
e finitela co ste polemiche da commedia all'italiana. ma chi ne fotte chi ha lo detto? e' e resta una stronzata, chiunque lo abbia detto.
RispondiEliminami sono stancato di questi professorini di provincia . Pensate alle cose serie, illusi!
Per 8.23
RispondiEliminaTutta la tua prosopopea non ti ha fatto capire che con la virgola parlavo di letterati differenti. Che noooiaaaa...scrivi comm magni!!
Per 14,23
RispondiEliminaSu cio di cui non si puo parlare si deve tacere
e non esistono a quanto pare domande imbarazzanti bensi risposte imbarazzanti.
No. Tu mangia come parli!....
RispondiEliminaDue cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Ma riguardo l'universo ho ancora dubbi.
RispondiEliminaEinstein
Per l'anonimo delle 8.50 e con ciò chiudiamo questa polemica sterile.
Per 14,23 secondo te non è una cosa seria dire non fate entrare alcune persone. Poi per chi si sta cercando un alibi :
RispondiEliminala frase è stata detta la sera a cui hanno partecipato i "GIGOLO?" Quindi la sera prima del convegno.
per 11.37
RispondiEliminaPiccolotto, cresciutello,ma che cacchio dici?? Dizione per un post??? Ma sai il significato del termine che hai usato? Credo di no.
Huuummm...mi ricordi qualcuno che ho incontrato sul blog un pò di tempo fa... stess 'nguranz!
la frase è stata detta la sera della festa del sabato da una coppia donna e uomo li mezza donna e lei una nana.....pero a noi non importa...anzi grazie ragazzi ke ci avete fatto divertire
RispondiElimina