Mi è piaciuto molto l’inizio del post della nuova associazione Nessun Dorma: “non possiamo più permetterci di rimanere ognuno confinato nella propria isola…” E’ una verità che dovrebbe essere tenuta presente sempre, soprattutto da tanti giovani casanovesi.
Su questa frase mi piace fare delle considerazioni e coinvolgere tante persone nella discussione, se può interessare.
Casanova, insieme a Casale, è il paese che più si occupa di cultura e di tante iniziative positive, basti pensare alle tante realtà che vivono ed operano in questa frazione:
il Comitato Cittadino
la Compagnia Teatrale ‘A Scarpasciota
il Gruppo Folk ‘A Cetta
la Cantina Culturale Calena
l’Associazione Nessun Dorma.
Forse dimentico qualcosa?... Si, tutte le varie realtà religiose legate alla Parrocchia e al Convento.
Ben vengano tutte queste realtà culturali, sociali e religiose se riescono, ognuna nel proprio specifico, a dare dei contributi positivi alla vita del paese, ma è assolutamente necessario superare lo scoglio dell’isolamento o altrimenti sono solo forze che si disperdono senza creare granché.
Quando dico che bisogna superare lo scoglio dell’isolamento intendo dire che non ci si deve accontentare della partecipazione a questa o quella iniziativa messa in atto da questo o quell’associazione; no! Bisogna saper collaborare. Si, col-la-bo-ra-re!
Collaborare significa dire sì se un amico appartenente a una di queste realtà ti chiede una mano; significa farsi avanti e chiedergli se ha bisogno di aiuto se lui non te lo chiede. Forse non te lo chiede perché non ci ha pensato o perché ha paura di disturbare. Significa mettere a disposizione un po’ del tuo prezioso tempo per gli amici che stanno facendo qualcosa di buono per la comunità. Significa, in breve, rendersi disponibili.
Molto spesso si ottengono solo ‘no’ camuffati dietro improrogabili faccende o occupazioni, ma tutti sappiamo che è solo inguaribile pigrizia o mero menefreghismo!
E scusatemi se lo dico chiaramente, ma i meno disponibile a collaborare sono proprio i giovani, o molti giovani, che orientano le loro forze e i loro interessi verso cose forse più eccitanti o più rilassanti, dipende dalla persona, ma non spendono una briciola di energia per il loro paese.
Non siamo all’altezza delle loro possibilità forse o dei loro interessi? beh, la crescita di una comunità dipende dall’apporto di tutti, e se tanti non collaborano ci vuole certamente più tempo a crescere.
Ora sento con piacere Salvatore o Antimo ( non so chi ha scritto il post) che dicono che non possiamo più essere isole… Finalmente, dico io! E’ una vita che lo stiamo dicendo senza tanto successo! Meglio tardi che mai!
Non più isole dunque, e non solo per il nostro territorio fisico a rischio monnezza, ma per tutto!
Cerchiamo di liberarci un po’ della pigrizia e del menefreghismo che ci caratterizza perché se si cresce, si cresce tutti insieme!
Galatea
Quello che dici è vero, c'è bisogno di svegliarsi e attivarsi se vogliamo che le cose cambino. Però, riguardo ai giovani che non si attivano, non sono proprio d'accordo..per me non è semplice pigrizia, credo che la situazione sia molto più complessa. Nelle nostre piccole realtà siamo così poco abituati a sperimentarci e a condividere che spesso le persone hanno paura di buttarsi. Bisognerebbe dare loro fiducia, accoglienza, cose che difficilmente si trovano a Casanova, dove in genere chi si espone per cambiare le cose non è visto di buon occhio, e dove spesso predomina il pregiudizio, il pettegolezzo, la chiacchiera.
RispondiEliminaPer 16,13
RispondiEliminaIn parte hai ragione; purtroppo le piccole realtà sono così: le chiacchiere e il pettegolezzo sono il passatempo preferito dai più proprio perchè non hanno niente di meglio da fare. Mettiamola così: bassa cultura, lingua lunga. Sono barriere che però possono essere superate con poco sforzo, basta non tenerne conto e fare quello che si crede opportuno, specialmente se si è convinto di star facendo qualcosa di buono per tutti. Vedrai, quelli che più criticano sono quelli che poi più apprezzeranno. In fondo, nei nostri paese, non sempre la lingua è in sintonia con il cuore. Anzi, quasi mai. Chi ti butta giù oggi, domani non ci mette niente a tirarti su.
Caro 16,38 quello che dici lo posso accettare fino ad un certo punto. Se si vogliono veramente fare le cose per migliorare, prima di tutto è bene dare una mano a chi già si è messo in gioco, come detto nel post: seconda cosa non bisogna tener conto di tante stupidaggini come pettegolezzi, chiacchiere e cose varie. Queste lasciamole alle comari che non sanno come passare il tempo, noi cerchiamo di guardare più lontano e volare più in alto, anche se costa fatica.
RispondiEliminaE quelli che pensano:huuummm...chissà cosa c'è dietro?E quali secondi fini potrebbe avere un'associazione no-profit,no-politic etc... etc...? La fantasia è dura da tenere a freno.
RispondiEliminaE' da sempre volontà dei "potenti" far si che le energie non si uniscano,e il perchè è semplicissimo da capire.Con "Nessun Dorma "vorremmo per una volta(senza essere pretenziosi)unire tutte le isole energetiche e farle convergere in un unico continente (una futura pangea).Naturalmente faranno parte del gioco anche i criticatutto e coloro che cercheranno di boicottare questa associazione,ma tant'è... siamo di spalle larghe!Una proposta per te, isola Galatea:se non sei già dei nostri,unisciti a noi( è una bella energia la tua).
RispondiEliminaPer 22,43
RispondiEliminaVeramanete,amico,cerco di non essere mai un'isola, anche se qualche volta è necessario esserlo o mi piacerebbe... Forse sono una penisola.
Il fatto che io scriva per questo blog, può fartelo intuire. Cmq grazie per la proposta. Ci penserò seriamente