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domenica 7 aprile 2013

Il giorno degli sciacalli


Col termine sciacallo si indica una persona o un gruppo di persone che ricavano un vantaggio dalle disgrazie altrui. Sciacallo è anche chi prendendo spunto da una disgrazia getta discredito sulla vittima della stessa. In questi giorni abbiamo assistito alla dimostrazione pratica di questa definizione. Tutta la comunità casanovese e  falcianese è stata sconvolta  da un lutto che ha colpito due famiglie.  La tragedia così incredibile come si è svolta ma nel contempo tanto reale e dolorosa ha avuto la commossa pertecipazione  e la solidarietà di tutta la cittadinanza nei confronti delle vittime. L'incidente automobilistico che ha falciato la giovane vita di Epifanio e ha comportato un forte shock per la signora al volante dell'auto è ancora negli occhi e sulla bocca di tutti. Si è commentato allo stesso modo, un destino infame che ha colpito due persone prendendo la vita di una e buttando nella depressione l'altra. Questi sono stati i commenti di chiunque sia venuto a conoscenza della tragedia ed anche dei giornali. 
Anche  un giornale che tratta la cronaca locale ha commentato la disgrazia con gli stessi termini aggiungendo dei particolari che nulla avevano da spartire con la triste vicenda. Il giornale ha rivangato fatti di quindici anni fa che avevano interessato la vittima quando era poco più di un ragazzo. Ha scavato negli archivi giudiziari  per trovare una causa penale in cui era rimasto coinvolto il giovanotto durante il servizio militare. Il poveretto fu accusato di essere l'autore dell'incendio doloso della reggia di Caserta riportando anche una condanna. Ancora peggio ha fatto un blog locale che oltre a questo incidente giudiziario è andato a scavare una vicenda che coinvolse la giovane vittima quando era un ragazzo. Questi come tutti i ragazzi ebbe una controversia col padre che non voleva compargli il motorino e minacciò di lanciarsi dal costone di una cava se non lo avesse accontentato. 

In molti sono rimasti costernati nel leggere questi particolari che non apportano nulla alla dolorosa vicenda. Chi ha scritto quegli aneddoti lo ha fatto esclusivamente per suscitare un interesse morboso sulla vita della vittima ed alimentare il pettegolezzo. Pseudo giornalisti che imitano la parte peggiore della stampa italiana: quella torbida e rivolta a stimolare gli istinti peggiori dell'animo dei lettori.  Purtroppo questa constatazione del modo di fare giornalismo più in generale porta a pensare che non si sta discutendo del giorno degli sciacalli ma del tempo degli sciacalli. Invece di avere e chiedere pietas per una povera vittima si fruga nel suo passato per generare curiosità morbose di cui non c'è alcun bisogno.

Forsyth

mercoledì 13 marzo 2013

La strada della vergogna


Senza dubbio la strada più importante di Casanova dal punto di vista storico religioso è quella della Grangelsa. Storico perchè inizia in una delle parti più antiche di Casanova e collega il paese con il sito dove quasi certamente è stato edificato il primo edificio di culto della zona. 

Oltre all'importanza proveniente dai secoli c'è quella più recente in quanto collega Casanova al santuario della Madonna della Grangelsa venerata da tutti i casanovesi residenti in loco e fuori. Molto conosciuta e seguita anche dagli abitanti dei paesi vicini è la processione che ogni anno a Maggio accompagna la statua della Madonna dalla chiesa parocchiale di Casanova al santuario che si trova alla fine dela strada. Purtroppo nel novembre scorso un forte acquazzone provocò delle microfrane che causarono il riempimento dei canali di scolo. Quell'evento calamitoso rovinò anche leggermente il manto stradale in vari punti. Se si fosse intervenuti subito si sarebbe potuto ripristinare tutto con una spesa modesta. Invece non fu fatto nessun intervento neanche minimo come liberare il canale e mettere qualche secchio di ghiaia nelle buche della strada. Siccome non si è intervenuto l'acqua delle piogge di questo inverno particolarmente piovoso ha continuato a scorrere nella sede stradale continuando a erodere l'asfalto e ad allargare le buche. Ad aggravare la situazione qualche sera fa c'è stato un temporale più forte del solito che ha portato via il manto bituminoso in molte parti della strada. Inoltre le buche sono diventate crateri ed adesso per ripristinare lo stato di agibilità della strada ci vorrà una somma considerevole. 

Inutile aggiungere che la responsabilità è sicuramente dell'amministrazione comunale e del sindaco che sembra dare l'impressione di voler punire la frazione di Casanova per qualche colpa sconosciuta. Uno dei luoghi più cari ai Casanovesi ormai è diventato irrangiungibile anche a piedi. Si preferirebbe meglio che fosse una scelta politica quella di abbandonare Casanova che non quella che sia dovuta ad incapacità di questa amministrazione. Sicuramente il sindaco di Carinola è una persona onesta che non prende nemmeno lo stipendio come pure la sua giunta per tutte le ore che dedicano all'amministrazione ma non basta: bisogna anche saper amministrare. Questa amministrazione dà l'impressione di essere la più immobile tra le tante che ha avuto Carinola. I carinolesi che hanno questa impressione sarebbero sicuramente felici di scoprire che la loro sensazione negativa sia dovuta a mancanza di comunicazione. Quando un' amministrazione comunale non è capace di reperire pochi fondi per una emergenza che pertanto si trasforma in disastro dovrebbe trarne le decisioni conseguenziali. Ormai è giunta l'ora che questa amministrazione passi la mano per manifesta incapacità.

Cittadino casanovese










mercoledì 6 marzo 2013

Il tonno che pensa di essere squalo











Seguendo il dibattito politico post elezioni, in particolare le mosse del segretario pd Bersani, viene da pensare ad un tonno incappato in una tonnara. Tutti sanno come funziona una tonnara, chilometri di rete in alto mare che si restringono sempre più confluendo in una rete più piccola dove avviene la mattanza. Bersani  sembra proprio uno di quei tonni finito nella tonnara ancora in alto mare che sta ancora nuotando pensando di essere libero. Illudendosi di essere uno squalo pensa di azzannare chiunque gli impedisca la nuotata. Siccome si è convinto di essere uno squalo vede gli altri come pesciolini da ingoiare. Pensa di aver già mangiato e digerito Berlusconi e di fare un solo boccone degli eletti del movimento cinque stelle. Reputandoli degli sprovveduti, come appaiono, ha studiato un piano geniale per ingoiarli tutti.. Presentare un piano con i punti del programma del movimento così da avere la fiducia come capo del governo. Insieme alle lusinghe ha messo un pò di minacce di votazione immediata  sicuro che questo li avrebbe terrorizzati e piegati al suo piano. Nel frattempo già si vede premier con la sua auto blù, l'aereo personale e la scorta più numerosa di quella di Fini. Una volta al governo  proporrebbe la diminuzione dei costi della politica, il referendum propositivo insieme a qualche disegno di legge assurdo di modifica della normativa elettorale. Mentre il parlamento sarebbe impegnato nella discussione inconcludente per qualche anno lui si dedicherebbe ai compiti del governo. Andrebbe subito in Germania a baciare la pantofola della Merkel assicurandosi la sua protezione, nominerebbe suoi amici ai vertici degli enti parastatali in scadenza, Eni, Enel , Finmeccanica, Rai. Nominerebbe i suoi nei vari cda delle banche ed un innumerevole numero di consulenti  assumendo pure qualche altro centinaio di portaborse da centomila euro iniziali a cranio. Come ciliegina sulla torta darebbe impulso ai lavori della Tav col risultato di spaccare il movimento cinque stelle. I suoi ministri  squali veri nel frattempo si sarebbero dedicati  a fare un pò di assunzioni nei vari ministeri ed a prometterne altre centinaia di migliaia in modo da avere tanti consensi alle prossime elezioni. Dopo qualche annetto di governo si andrebbe a nuove elezioni e lui insieme ai suoi ministri girerebbe in lungo e largo l'italia raccogliendo tanti consensi. Con questa oprazione politica geniale si assicurerebbe il governo del paese per tanti anni ancora. Lui sogna tutto questo illudendosi di essere uno squalo ma è solo un tonno già nella rete col destino segnato. In questi giorni si vede abbracciato dai suoi sostenitori ed osannato dalla stampa asservita senza comprendere che sono gli ultimi battiti di pinne nella stanza della morte che è sempre molto affollata. Se fosse stato uno squalo avrebbe visto subito le reti che lo conducevano alla mattanza saltandole con un guizzo  come fanno quelli veri. Siccome lui è un tonno si avvia verso la sua fine morendo da tonno ma sentendosi  uno squalo.

Esperto di tonni

domenica 24 febbraio 2013

Mandiamoli a casa tutti


Il momento democratico più atteso cioè quello del voto finalmente è giunto. Il momento in cui noi cittadini decideremo a chi affidare il governo del paese. Finalmente potremo cacciare con un voto democratico il mercanti dal tempio. Con un semplice tratto di matita potremo liberarci da tutti i parassiti che albergano nel parlamento italiano. Tutti di qualunque partito che sono solo autoriferenziati ai loro biechi interessi e della loro banda organizzata che prende il nome di partito a cui appartengono. Unico loro interesse procurarsi incarichi e posti altamente remunerati a spese del cittadino indifeso. Finalmente la coscienza civile delle masse si è svegliata ed hanno deciso di cacciarli tutti per poter riformare tutta la macchina dello stato. Mandare in parlamento delegati dei cittadini che difendano i loro interessi e non li considerino solo plebe a cui spremere le tasse fino a farli morire. Parlamentari che siano consapevoli delle difficoltà economiche dei cittadini a causa della crisi e le dividano con loro. Cancellino i privilegi dei tanti Fini e dei tanti D'alema che tra scorte e stipendi costano ai cittadini più di centomila euro al giorno. Ricevano qualcosa in più non il superfluo mentre i cittadini muoiono di fame. Nessuno deve restare indietro nel nuovo concetto di stato, tutti devono avere un minimo di sostentamento. Non saranno mille euro saranno cinquecento ma non nulla mentre loro sperperano milioni di euro.  Dove prendere i fondi necessari? Semplice, dagli stipendi, dei politici, dei manager di stato, dai dipendenti della la camera, da dipendenti del senato, dalla corte costituzionale, dal presidenza della repubblica, dalle regioni, dalla cancellazione della province, dalle fondazioni inutili, dai consorzi inutili. dai doppi e tripli incarichi pubblici, dalle pensioni milionarie, ovunque ci sia lo spreco voluto dalla malapolitica. Una marea di soldi pubblici da strappare dalle fauci di questi parassiti affamati e distribuirli ai cittadini in difficoltà. Chi vorrà votare per la conservazione di questo sistema di ladrocinio è libero di farlo ma comprenda per chi vota e per cosa vota e si vergogni.

Fan Movimento 5 Stelle.

lunedì 18 febbraio 2013

Biasox batte un colpo



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Un giorno d'inverno la vita della tranquilla comunità della contea di Calenum  si animò di colpo. il motivo era delle  tante pergamene attaccate un pò ovunque. il contenuto anche per quelli che non sapevano leggere era chiaro, il conte Biasox chiamava a raccolta  i vassalli, valvassori e valvassini che gli erano rimasti fedeli. Inutile dire che quasi tutti gli abitanti della contea accolsero con gioia ed entusiasmo la notizia dell'arrivo del conte Biasox foriera del suo ritorno sul trono della contea. Le loro condizioni sotto il regno del cerusico don Luis de Santa Cruz erano peggiorate di molto ed ormai tutti desideravano che tornasse a dedicarsi esclusivamente alle sue pozioni mediche vista la sua completa incapacità politica.  Motivo della riunione indetta dal conte erano le imminenti consultazioni per nominare i rappresentanti del regno di Maradonia presso il consiglio dell' impero di Arraffonia di cui il regno era tributario. La riunione si tenne presso un turrito monastero situato in una zona isolata in modo da poter controllare minuziosamente gli intervenuti. La scelta era caduta su quel sito anche perché il guardiano del monastero era fra Giovanni da Sinuessa religioso potente che con la sua influenza garantiva la incolumità degli ospiti. 

Il conte Biasox al contrario delle sue abitudini arrivò prima di tutti con pochissimi fedelissimi in modo da poter occupare il posto centrale e da lì dare ordini anche sulla disposizione degli ospiti intorno la  tavola. Grande fu la sua gioia quando vide l'immensa sala del monastero riempirsi tanto che molti dovettero sostare nei corridoi. Tante tante dame risposero al suo richiamo così che i mille bouquet di rose che aveva fatto preparare dal suo giardiniere per omaggiarle non bastarono. Fu tanta la sua gioia che il suo discorso fu brevissimo, solo grazie, grazie, grazie. L'applauso che lo accolse fu tanto fragoroso che nel villaggio vicino quella sera pensarono ad una scossa di terremoto. Mentre ascoltavano i forbiti discorsi degli astanti la sala ad un tratto si ammutolì: era entrato il duca Giano Trifronte seguito da due scudieri che con passo di sfida si diresse verso il conte Biasox. Tutti trattennero il fiato pensando che volesse lanciargli un guanto di sfida conoscendo i profondi dissidi che esistevano da tempo fra di loro. Invece il duca arrivato nei pressi del conte Biasox si distese a faccia in giù sul pavimento e gli baciò il piede giurandogli di nuovo eterna fedeltà. 

Biasox fece finta di credere alla sincerità del suo giuramento e gli concesse l'alto onore di sedersi al suo fianco. Nel frattempo gli si era avvicinato il vecchio genitore di Michelino da San Donato che implorò il conte Biasox di riprendere il giovanetto sotto la sua protezione donandogli qualche investitura. Il conte acconsentì con il più benevolo dei suoi sorrisi ma giratosi verso Giano bisbigliò nel suo orecchio e disse:  "mi sembra Laerte che reclama la salma di Ettore", facendo un pò di confusione con Priamo. Quel messaggio gli servì per dimostrare a Giano la sua cultura ma anche per dirgli cosa pensasse della richiesta appena ricevuta. Conoscendo l'ambiguità e anche trianguità del suo interlocutore era sicuro che in serata avrebbe informato Michelino. Finiti i vari discorsi di convenienza invitò tutti nella mensa del monastero da cui erano stati allontanati i trecento monaci che vi dimoravano stabilmente. La cena che fu servita fu una di quelle memorabili che solo il conte Biasox sapeva offrire : montagne di lasagne, centinaia di fagiani un paio di cervi ed anche un toro intero di circa nove quintali. 

Mentre mangiavano li guardava e sorrideva conoscendoli tutti e sapendo che il loro appoggio era proporzionale a quanto li facesse mangiare. Comunque era felicissimo -  non erano i soldi che gli mancavano e lui aveva bisogno dell'appoggio di tutti per poter tornare a sedersi sul trono di Calenum. Tornato nel suo palazzo si addormentò e per tutta la notte sognò la cacciata di don Luis e del marchese Grimaldellis suo protettore pro tempore.

Il Conte del Grillo 

mercoledì 13 febbraio 2013

Benedetto XVI - cultura e religione


L'annuncio delle sue dimissioni irrevocabili da capo della chiesa cattolica ha suscitato scalpore e commenti in tutto il mondo. Appena diffusa la notizia tutti i capi di stato hanno espresso il loro pensiero e molti il loro dispiacere. Degno di nota il commento delle autorità politiche israeliane che hanno espresso un forte e sincero dispiacere per l'abbandono del papa confermandogli il loro rispetto. Quasi hanno voluto far capire che hanno apprezzato di più il franco discorso di questo papa alle scuse di maniera del suo predecessore. I giornalisti e pseudo opinionisti italiani hanno espresso i più bizzarri giudizi arrivando perfino ad ipotizare oscure congiure.Tra gli altri Saviano che ha parlato di strategia elettorale come se il papa fosse interessato alla politica italiana. L'altro commento da ricordare per l'ottusità è quello di Carlo Freccero che ha affermato che non si è comportato come rappresentante di Cristo in terra. La sua ignoranza non gli permette di sapere che il papa è l'erede di San Pietro.  Tutti i commentatori, con poche eccezioni, sono accomunati dall'ignoranza della statura del personaggio. Forsde fuorviati dal suo carattere mite e votato all'umiltà pensano di aver di fronte un personaggio di bassa caratura. Pensano che sia come quelli che sono abituati a frequentare nel parterre politico italiano. Ignorano che questo papa è uno dei più grandi filosofi e studiosi esistenti al mondo, esponente primario della cultura vera che loro non conoscono. Ignorano che egli  parla correttamente più di dieci lingue che usa per dialogare e per insegnare anche nelle università. Non sanno che lui è il più grande esperto del diritto canonico e di temi telogici del cristianesimo. Ignoranno che dietro quell'aspetto così dimesso si nasconda uno dei più grandi cervelli mondiali portatore di un bagaglio culturale immenso. Siccome ignorano le sueimmense virtù nelle loro discussioni e scambio di opinioni ne parlano come se fosse Monti o Napoitano. Siccome ignorano lo spessore culturale  di queso papa si sono dati a giudizi e congetture assurde quando invece le motivazioni sono molto semplici. Lui svolge la sua missione nell'interesse della chiesa e dei suoi fedeli pertanto nel momento che si è reso conto che le forze gli stanno per mancare ha rimesso il suo mandato. questi nobili intenti sono inconcepibili da parte di chi  ogni giorno è a contatto con persone attaccate alla poltrona fino alla morte per conseguire solo il proprio interesse e la propria ambizione. Invece questo grande studioso e grande religioso resosi conto che non ha più l'energia a causa dell'età avanzata per guida la chiesa universale ha pensato di ritirasi in preghiera per il bene della chiesa e di tutta la comunità cristiana.

p. Jorge

mercoledì 6 febbraio 2013

Carinola: tutti morosi



Da giorni  i carinolesi stanno ricevendo la cartella esattoriale per il pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani.Invece dela solita comunicazione bonaria a versare quanto imposto per l'efficientissimo  servizio di cui hanno usufruito hanno ricevuto una notifica di pagamento. L'invito bonario è dovuto per legge per dar modo al cittadino di verificare l'entità delle somme dovute ed in caso di errori poter procedere ad una richiesta di rettifica o sgravio rivolgendosi all'ente impositore. Questo passaggio è previsto dalla legge 241/90 che i funzionari comunali dovrebbero conoscere. Nel caso un cittadino non abbia provveduto al pagamento richiestogli o ad un eventuale ricorso scatta la notifica  che in effetti è una certificazione di morosità. Pertanto a Carinola tutti sono morosi per decisione dell'amministrazione comunale. Non bastava essere considerati sodali con la camorra grazie ad alcuni di loro adesso anche questo altro affronto. Al fatto morale bisogna aggiungerne quello pratico. La notifica di cui si sta trattando costa quasi sei euro se eseguita tramite il servizio postale come in questo caso. Questa spesa viene accollata al moroso per non aver ottemperato ai suoi obblighi nei termini previsti, Siccome hanno deciso che i carinolesi sono tutti morosi hanno proceduto ad aggiungere le spese di notifica alla tassa. Loro sicuramente fidano nella pazienza dei loro devoti cittadini che pecorecciamente pagheranno anche se non è certo. Potrebbe darsi che qualche forza di opposizione raccogliesse tutte le notifiche e le facesse impugnare da qualche avvocato rendendole nulle per vizio di forma. In quel caso il furbo montagnaro non dormirebbe sonni tranquilli dovendo accollarsi lui tutte le spese e forse rimborsarle visto che trattasi di malversazione. Può darsi anche che il colpo di genio gli vada bene e riesca ad entrare in possesso delle somme con qualche mese di anticipo. Non gli si può dare torto per la fretta in quanto deve pagare la prima rata del vantaggiosissimo contratto che ha firmato da qualche giorno. Sembra che la spesa per la raccolta dei rifiuti sia aumentata e contemporaneamente quasi la metà del personale addetto sia stato licenziato. Oltre le responsabilità morali nei confronti di sei famiglie a cui deve andare la solidarietà di tutti serve un'altra riflessione: se con quindici operatori si aveva una raccolta a singhiozzo con nove sarà mensile? Se accadrà i carinolesi non solo saranno morosi ma anche pieni di immondizia come  è da quando si è insediata questa amministrazione non tanto brillante.


Fiscalista


venerdì 1 febbraio 2013

Ecco perché un cittadino del Sud non può votare PDL


Carissimo cittadino del Sud, 
tra qualche giorno finirà questa assurda campagna elettorale con il riciclaggio politico più grande della storia italiana. Nemmeno al tempo dei Comuni c’era un si tanto divisionismo tra le parti, le quali, piuttosto che pensare al bene comune, pensano al proprio orticello e poltrona. 
Sicuramente sarai confuso su chi scegliere a rappresentarti, oppure sei tra quelli che ha già deciso, ma ti prego solamente di evitare due cose:
- il non andare a votare;
- il votare PDL.
Ti starai chiedendo “ma chi è costui che vuole dirmi cosa fare?”
Certo puoi fare quello che vuoi, ma se, leggerai attentamente, alla fine sarai d’accordo con me che
UN CITTADINO DEL SUD NON PUO’ VOTARE PDL!
Si, vota chi vuoi, eccetto PDL, perché si è alleato con la Lega Nord che ha come motto “PRIMA IL NORD”.
Non puoi mandare a governare un partito che si  allea con un partitino da 5% che sicuramente, visto il motto, non farà i tuoi interessi.
Non puoi vendere il futuro di tuo figlio e la tua terra solo per risparmiare qualche centinaio di euro di IMU.
Meglio pagare l’IMU su una casa che possiedi, che rischiare in futuro perdere la tua casa proprietà.
PENSACI BENE!
Starai pensando “ma chi è questo arrogante?”, “ma in fondo la Lega Nord vuole fare anche i miei interessi!”.
Ti assicuro che non sono un arrogante, ma tu non essere un illuso!
Sei mai stato ad un congresso della Lega o a qualche riunione che essi tengono nelle loro terre?
Io ci sono stato! Sai cosa dicono? 
Dicono che sei una cacca, che non vali niente e che sei la causa di tutti i loro mali. 
Dicono che non paghi le tasse, che sei un camorrista o mafioso, che rubi i loro soldi ed il loro lavoro. 
Dicono che sarebbe ora di metterti in un campo di concentramento per farti lavorare a vita fino a farti scoppiare.
Se sei campano, inoltre, identificato con Napoli, sei il peggiore di tutti.
Ti assicuro che vivendo da molti anni al Nord, per fortuna non tutti la pensano così, ma quella minoranza di seguaci della Lega Nord la pensa proprio così.  
ECCO PERCHÉ DEVI ASSOLUTAMENTE EVITARE DI VOTARE PDL!
Non si può scendere a patti con chi si allea con chi ti disprezza!
Il tuo onore ed il tuo futuro vale molto di più di una manciata di euro.
Ricordalo! E ricordalo ogni giorno fino a quando entrerai in cabina elettorale!
VOTA CHI VUOI, MA NON VOTARE PDL, 
poiché daresti ragione alle affermazione dei leghisti, a meno che tu non ti ci identifichi veramente.
Ricordalo sempre! In caso contrario, poi non dire che non ti ho informato!

Povera Patria


mercoledì 30 gennaio 2013

Fece anche bene?



Questo è l'interrogativo che molti si pongono in questi giorni, ovviamente la domanda si riferisce alle affermazioni di Berlusconi. Lui ha sostenuto che Mussolini sbagliò ad emanare  le leggi razziali ma fece anche cose positive. Tralasciando le motivazioni elettorali che lo hanno spinto a profferire quelle frasi la domanda resta. La risposta della sinistra dedita solo alla distruzione dell'avversario, in quel caso anche materialmente, è netta, nulla da salvare del ventennio fascista. Al contrario i pochi testi di storia che riportano quel periodo asseriscono che furono anni di progresso economico e civile per il popolo italiano almeno per i primi quindici anni. 
Si ricorda l'istituzione dell'Inps dell'Inail, del genio civile, dell'iri, delle bonifiche che diedero lavoro a tante persone fermando l'emigrazione che fino ad allora era l'unico mezzo per salvarsi dalla miseria. Furono anni in cui l'italia conquistò primati in tutti i campi, nelle costruzioni navali, in quelle aeronautica, nella carpenteria pesante e nelle opere pubbliche all'avanguardia. 

L'agricoltura fu modernizzata e assistita con contributi statali che fece fare un grande progresso ai coltivatori migliorando i loro raccolti e le loro entrate  Il tutto fu rovinato con l'emanazione delle  leggi razziali e con l'entrata in guerra a fianco della Germania che costò tanti lutti agli italiani.  Comunque l'assetto sociale ed economico della nazione è rimasto fino ad oggi insieme alle grandi opere. Oltre alle bonifiche , quasi tutti i tribunali, il foro italico, l'eur per citare solo le opere principali. La previdenza sociale e contro le malattie è stata creata da Mussolini compreso l'indennità di disoccupazione e le pensioni. Era un sistema così ben studiato che la sinistra  e company non ancora è riuscita a distruggerlo completamente.

Chi nega queste realtà è in mala fede anche perché non sanno quali opere moderne contrapporre a quelle né in campo sociale che in campo economico. Siccome sono nani politici si salvano con gli insulti e con l'oblio tacciando chi ricorda anche le positività come fascista. Chissà se è fascista chi legge i libri di storia senza pregiudizio o chi tiene gran parte dei cittadini nella miseria pensando solo ad arraffare denaro.

Storia patria

mercoledì 23 gennaio 2013

VOTATE VOTATE



Con la presentazione delle liste dei candidati al parlamento la poderosa macchina elettorale sta girando a pieno regime. Vero che le spese elettorali in Italia sono le più alte del modo in compenso si dà la possibilità a chiunque di partecipare e anche di avere un rimborso elettorale. Ce n'è per tutti i gusti, dai pensionati ai rivoluzionari con Ingroia e rivoluzionari moderati, fratelli d'Italia, amnistia e libertà per i carcerati, lega nord e grande sud, liberi da equitalia e tantissimi altri per tutti i gusti. 

A questi bisogna aggiungere i partiti tradizionali sui quali si dovrebbe concentrare il voto della maggior parte degli elettori. La Campania è una delle regioni più contese dai candidati al senato visto che alla camera sono tutti d'accordo per far vincere il Pd. La battaglia è al senato perché chi riesce a prendere un notevole numero di senatori avrà maggior forza contrattuale nella composizione del nuovo governo. Tutti dicono di voler vincere ma in realtà nessuno vuole una vittoria netta in modo da riproporre la stessa maggioranza che si è avuta l'anno scorso. Tutti insieme è bello, un ministro ed un sottosegretario per uno non fa male a nessuno, poi ci sono i consigli d'amministrazione delle banche degli enti, della rai, ecc. ecc.. Ce n'è per tutti. 

Chi paga? 

I cittadini ovviamente con le tasse che saranno ancora aumentate certamente non pagheranno i politici che già 
che già lavorano tanto per il bene dell'Italia e per gli italiani. Adesso come dicono i politici di professione la parola passa agli elettori. 

Dando uno sguardo ai candidati della circoscrizione cui appartiene Carinola si ha ampia possibilità di scelta. Chi vuole votare per il pd vota Letta, ne vota uno ne prende due. Deve far votare anche i parenti se vuole far entrare la Picierno l'unica casertana presente in lista. Purtroppo l'altro casertano, Caputo, lo hanno brutalmente eliminato nonostante fosse arrivato primo alle primarie. Per il pdl c'è la coppia Carfagna Degirolamo insieme a tutti napoletani così li difendono. Chi vota sinistra e libertà avrà il piacere di eleggere Vendola così si potrà sposare. Gli elettori Udc potranno votare la coppia Zinzi Demita in modo da perpetuare il nome in politica. I più seri voteranno futuro e libertà in modo da eleggere la coppia Fini Bocchino simboli dell'onestà e della coerenza. Al senato oltre a Berlusconi, Buttiglione,Casini, si potrà votare anche un altro giovanotto cioè Monti che ci aiuterà a peggiorare la nostra situazione economica anche nel 2013. Insieme a questi baldi giovanotti si potrà votare anche Katanga pseudonimo del console Vattani candidato della destra di Storace.

 Non manca nulla e nessuno tutti pronti a sacrificarsi per il bene del popolo ed impegnarsi a tutelare i loro interessi. Si potrà scegliere liberamente a chi dare il proprio voto ma si potrà scegliere liberamente anche di mandarli tutti a quel paese votando Il movimento Cinque Stelle così da pulire un pò il parlamento italiano inquinato dal malaffare.



Disqus

mercoledì 16 gennaio 2013

Affari tuoi o fatti suoi?



Tantissimi conoscono la popolare  trasmissione televisiva ""affari tuoi"". In quella trasmissione un concorrente sceglie una serie di pacchi alla ricerca fortunosa di quello contenente cinquecentomila euro.Il conduttore in sala con il concorrente di turno è in collegamento con un personaggio sconosciuto a tutti tranne che a lui. Questi gli detta il da farsi per telefono cosicché tutto il gioco è deciso dal personaggio che non è sulla scena. Pochissimi sanno che il gioco dei pacchi si fa pure in uno sperduto e arretrato comune della provincia di Caserta, Stesso impianto del gioco con dei concorrenti, un conduttore che è anche l'autista del personaggio che sta nell'ombra e dirige il gioco e tantissimi concorrenti.Le modalità del gioco sono le stesse ma con alcune differenze sostanziali ad esclusivo interesse dei conduttori. Anche qua ci sono i pacchi ma a differenza della trasmissioni sono molto di più di venti, il loro numero aumenta in virtù dell'approssimarsi delle consultazioni elettorali. Altra differenza è che i pacchi sono tutti uguali ed anche di scarso valore, ma quando si dà qualcosa gratis la riconoscenza è assicurata.Torniamo al gioco, l'autista conduttore seleziona i concorrenti raccogliendo le loro domande dopo averle sottoposte al vaglio del suo capo provvede alla distribuzione con un sorteggio le cui regole sono note solo a loro. Un gioco facile come quello televisivo a cui concorrono in tanti e quasi tutti vincono perchè si tratta di generi alimentari del valore di meno di cinquanta euro. Un gioco semplice che sembra andare nell'interesse dei concorrenti che non pagano nulla per parteciparvi,,  In effetti è molto più redditizio per gli affari elettorali di quelli che conducono il gioco in quanto con quel pacco li indurranno a votare per loro o per chi decideranno loro, o meglio per chi deciderà lui. 

Il Notaio 

P.S. dalle ultime notizie sembra che prima delle prossime elezioni saranno sorteggiati più di duecento pacchi.......tutti uguali.

giovedì 10 gennaio 2013

Anno nuovo politica vecchia



Sono trascorsi pochissimi giorni da quando si è festeggiato l'arrivo del nuovo anno augurandosi che sia migliore del precedente. Oltre all'augurio per la salute che va sempre al primo posto ci si è augurato migliori condizioni economiche e più fiducia nel futuro. Dopo l'anno orribile  delle sciagure e dell'aumento vertiginoso della disoccupazione, il tutto condito con tante tasse ci si aspetta un anno migliore. 

Difficile immaginare un anno peggiore di quello appena trascorso visto che che si è convissuto con la Fornero ed i suoi provvedimenti che hanno colpito vecchi e giovani. Ci si augura qualcosa di meglio anche perché ci saranno le elezioni e se ne andranno le mummie che sono al governo. Ci si augura che i successori siano più umani e più vicini al popolo ma dalle prime battute della campagna elettorale sembra che non cambierà nulla, è cambiato solo l'anno. 

Avremo ancora Berlusconi, Bersani, Fini, Casini ed anche Bocchino deputato lanciato in politica a Casal di Principe. Tutti vivranno sotto il ricatto di Monti che sarà là pronto a tornare sulla sedia che tanto gli piace di presidente del consiglio. Cosa ci si potrà aspettare di buono da questi individui è facile immaginarlo, privilegi a loro tasse ai cittadini. Come cambiare è arduo in quanto i pochi movimenti che promettono qualche novità sono relegati in un angolino dall'informazione che purtroppo conta. Pseudo giornalisti della carta stampata e televisivi in questo momento daranno il meglio per ingraziarsi i loro protettori che li ricambieranno con una promozione o addirittura con una candidatura sicura - vedi Zavoli, Mineo, Capacchione ecc. L'inizio della campagna elettorale fa presagire chiaramente anche il risultato finale della competizione elettorale. Saranno eletti sempre gli stessi visto che i nomi si conoscono in anticipo. Grazie alla legge elettorale che hanno voluto nonostante un milioneduecentomila firme di cittadini che ne chiedevano l'abrogazione si assicurano il posto anche stando a sciare. Pertanto da politici vecchi non ci si potrà aspettare una politica nuova nonostante le chiacchiere della campagna elettorale e ci si dovrà rassegnare ad un lento ma inesorabile declino.  

lunedì 24 dicembre 2012

Lettera di fine anno ai cittadini pensanti e non carinolesi

Una sensazione strana  ha attraversato il mio corpo e ciò che comunemente chiamiamo anima. Un freddo, una malinconia, una voglia di girare la faccia e andare via, per sempre.
Parlando con amici vengo a sapere che durante una partita di calcio, precisamente tra Nocelleto e Teano un gruppo di sostenitori del Nocelleto, senza perdere tempo, aggrediscono un loro compaesano se non erro di S.Donato. Tutto nasce,  da un invito del signore di S. Donato verso i sostenitori del Nocelleto di evitare offese verso la panchina del Teano, un invito che è stato percepito come un atto di sfida e quindi giù con calci e pugni. 

Che vergogna. 

Carinolesi che picchiano carinolesi per una partita di calcio, che vergogna. Mentre ascoltavo questa brutta pagina di cronaca locale mi giravo intorno e tutto il mio paese era pieno di sacchetti di spazzatura appesi e per strada; mentre ascoltavo delle “mazzate” inferte al signore di S. Donato non vedevo intorno a me nemmeno una lucina piccolissima che indicasse l’arrivo del Natale. 
Ecco a questo punto mi attraversa il corpo e l’anima una terribile sensazione di lontananza rispetto a dove mi trovavo. Mi sono sentito come straniero in patria lontano da una terra caratterizzata da natura, solidarietà e vicinanza. Lontano dal Comune di Carinola pur stando a Carinola. 

Questa non è la mia terra, pensavo. 

Dinamiche, modi, ambienti propri di terra di Gomorra, ormai siamo un suo prolungamento dove per le strade c’è solo degrado, solitudine, inciviltà. 
I cittadini chiusi nelle proprie abitazioni adornate a festa con i giardini puliti e curati mentre fuori il male, la solitudine. 
Non voglio additare la colpa a questa amministrazione che sta semplicemente continuando un modo di amministrare iniziato da più di 15 anni. Cambiano i sindaci. ma la lontananza verso le vere priorità del popolo resta. Una voglia di girare la faccia e andare via, dimenticare Carinola, perché ciò che vediamo non è Carinola. 

Le colpe di questo degrado è si dei sempre soliti politiciucci che si dividono, si riuniscono, si odiano, si amano sempre con gli stessi modi. ma anche di tutti quei cittadini schiavi che curano il proprio giardino e fingono di non vedere lo schifo che c’è fuori. Tutti quei cittadini che vendono il proprio voto per amicizia, per soldi, per niente. che hanno favorito il disastro del nostro comune. 
Tutti quei cittadini che si nascondo dietro le tapparelle della propria casa della propria vita. Non c’è speranza se non c’è un popolo che ha speranza, non c’è lotta se non c’è un popolo che lotta. 

Natale passerà, forse raccoglieranno anche la spazzatura e forse non si farà più a “mazzate” nel campo comunale, ma ciò che resterà sarà sempre la clausura intellettuale di tutti se non si alzano le tapparelle della propria individualità, della propria moralità.   

straniero in patria