Arriverà il Rotary Club all’Episcopio (e a Palazzo Petrucci) prossimamente per una visita d’eccezione, ma restano ancora chiusi i battenti della meravigliosa basilica paleocristiana, oramai pronta per essere aperta, ma solo prima degli ultimi necessari interventi. E questo lo sa bene il sindaco Luigi de Risi che manderà i Vigili per risolvere la strana questione delle acque bianche. Oggetto di un grosso finanziamento pubblico, dopo cinque lunghi anni sembra finito il lavoro della Modugno costruzioni.
Asfaltata la strada che dalla piazza conduce alla Basilica, a questo punto è improrogabile un intervento per far cessare lo scorrere delle acque bianche che allagano parte della strada appena messa a nuovo. Assieme a questo occorre fare ampia pulizia ai margini, togliendo rovi ed erbacce. Infine, pensare seriamente a come pubblicizzare l’apertura al pubblico sui canali mediatici più importanti.
Sito internet, brochure, chi se ne occuperà visto che non funziona la Pro-Loco? Bisogna accorciarsi le maniche e lavorare bene per trasformare Ventaroli in meta di studi e di ricerche, visite guidate e luogo di eventi capace di risvegliare turismo di nicchia (unita ad altre mete architettoniche del Comune), avendo di fatto tutte le carte in regola per potervi aspirare.
La Basilica di Santa Maria in foro Claudio, affonda le sue radici nel VI secolo dopo Cristo. I lavori, cominciati a seguito dell’arrivo di fondi Por nel duemilasei, pari a un milione e trecentomila euro circa, si sono interrotti diverse volte.
Ricco di caratteristici affreschi risalenti alla prima metà dell'XI sec, con interventi in varie epoche storiche, l’ultimo dei quali nel dopoguerra, l’Episcopio si rivelerà una volta aperto al pubblico, con adeguata pubblicità, un luogo ideale per visite turistiche, eventi culturali, concerti. Possibile che vi si possa ritornare a celebrare i sacramenti e le messe domenicali.
Michele Sorvillo