Che fine ha fatto la Pro-Loco? Se lo chiedono in tanti, sopratutto alla vigilia della partenza di materiale informativo - su turismo, cultura e folklore - per Milano, alla fiera del turismo di Rho, attraverso uno spazio concesso dalla Camera di Commercio.
Vi parteciperà il Comune, quindi alcune associazioni locali. L’obiettivo è la promozione di eventi primaverili ed estivi (come Lunarte Festival) dell'anno 2012; si cerca disperatamente pubblicità oltre i confini regionali, un modo per far conoscere il territorio e le attrazioni possibili, che siano queste culturali, enogastronomiche, legate alla bellezze monumentali e naturalistiche. Certamente c'è tanto da fare, ma lo strano silenzio che avvolge l'inoperosità della Pro-Loco locale ha bisogno di un forte scossone. Da molti anni, l'ente di promozione turistico non propone e non riceve proposte. Scarsissimi i contatti con l'amministrazione comunale, così come con le associazioni e con la popolazione, sebbene esse abbiano corsie preferenziali nel riceve finanziamenti regionali.
Di fatto, è impossibile trovare un sito della Pro-Loco su internet, poiché nessuno ha mai pensato di crearlo. Il presidente - Claudio Iannettone - ha avuto nuove adesioni nel 2009 in una campagna tesseramenti, ma nonostante questo non sono state messe in campo iniziative di stampo turistico. Sappiamo invece che in genere queste famose associazioni popolari - che funzionano molto bene nei piccoli comuni della Campania e in tutto il Belpaese - hanno come obiettivo riprendere, promuovere, tutelare e sostenere le iniziative di carattere turistico – culturale. Far conoscere il paesaggio, le tradizioni e la storia. Quindi i beni archeologici, culturali e architettonici. Esaltare i prodotti tipici del paese. Infine accogliere, assistere e informare il turista sulle manifestazioni e le attrattive del paese. Ma fin'ora niente di tutto questo.
La Pro-Loco come ha detto qualcuno ieri, c'è ma non si vede. “Eppure ci sarebbe tanto bisogno di mettere in campo azioni volte alla promozione a tutto campo del territorio - spiegano alcuni studenti universitari incontrati in centro - il Comune sempre più abbandonato da forze giovani va deperendo giorno per giorno. Serve darsi da fare, organizzare iniziative anche simboliche, ma che risultino interessanti. Fra tutte, la Pro-Loco deve darsi una mossa, assolutamente”.
Michele Sorvillo
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