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giovedì 12 gennaio 2012

Di Lorenzo cercasi

Il coordinatore campano del PDL Cosentino dovrebbe andare in galera; dovrebbe, in quanto in Italia se sei un ladro di polli ti danno venti anni, se invece sei una persona con oggettivi interessi camorristici e sei parte della casta, il "dovrebbe" scatta automatico. Non voglio spendere parole sui chiari e provati legami di Cosentino con il clan di Setola e tutti i ladrocini fatti dal coordinatore campano, il quale, ad oggi, potrebbe (speriamo di no) scamparsela nuovamente in quanto l’amico Berlusconi, con i suoi soliti mezzi, magicamente, nell’arco di una giornata, ha convinto i leghisti pappisti di attuare “voto libero e di coscienza”. [Notare come le parole abbiano significati diversi per i nostri politici, dove libertà significa libertà di salvare un camorrista e coscienza significa comprensione per i camorristi].

Ad ogni modo, vorrei spostare l’attenzione sui mattoncini che reggono la posizione dominante di Cosentino in Campania, ovvero Landolfi e il suo fido (nostro concittadino) Di Lorenzo. Lungi da me di identificare Di Lorenzo come un Cosentino nostrano ( ci vuole decisamente più talento), ma piuttosto mi piacerebbe capire la posizione del nostro compaesano, pienamente integrato nei meccanismi gestionali del PDL, verso questa vicenda. Non vuole essere una provocazione la mia, ma visto che il nostro Di Lorenzo dai balconi si è sempre mostrato candido come un giglio, puro come un fanciullo che per il bene del nostro territorio avrebbe fatto di tutto, vorrei sapere cosa pensa dei chiari e oggettivi coinvolgimenti del suo capo con la melma camorrista della nostra regione.

Un giglio sicuramente si dissocerebbe da una persona che non va in galera, non perché sia estraneo ai fatti, ma perché la casta romana, alzando un muro di fango secco, gli evita le sbarre. Io mi auguro che Cosentino sia arrestato e mi auguro che Landolfi insieme al suo fido Di Lorenzo “scomunichino” il loro capo.
Chiaramente questo non succederà in quanto la colpa, come al solito, è dei giudici quindi della polizia che hanno attuato “forzature” e che Cosentino è l’ennesimo perseguitato di questi farabutti che non hanno nulla da fare e si accaniscono contro i nostri “onesti” politici. AAA Di Lorenzo cercasi.

odiolacamorra

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