Per la maggior parte dei giovani, non c’è nemmeno un primo lavoro, figuriamoci se ci sarà il secondo, e poi il terzo lavoro e così via!
Io credo che questa classe politica sia tutta fuori di testa, non solo Monti! E sapete perché? Perchè i politici vivono tutti fuori dalla realtà. Lo dimostrano ogni giorno per le continue cazzate che dicono, per come giocano con la vita della gente, pensando di giocare con dei pupazzi da mettere via quando non servono più. D’altra parte, chi vive da bancario da anni, o da professore universitario, o da parlamentare, non può capire chi vive con mille euro al mese.
Chi ha posti di lavoro già assicurati per i propri rampolli, non può capire chi è costretto a vedere i propri figli esaurirsi alla ricerca di uno straccio di lavoro sottopagato. Chi diventa padrone di una casa al Colosseo senza neppure sapere chi gliel’ha pagata, non può capire chi ha un mutuo ventennale sulle spalle per pagarsi uno straccio di appartamento. Chi prende una ricca pensione dopo una sola legislatura, non può capire chi lavora 40 anni per ritrovarsi con una pensioncina da terzo mondo, e non può capire neanche chi perde il lavoro a cinquant’anni, ritrovandosi con una famiglia, e magari un mutuo, sul groppone.
Non può capirlo perché semplicemente non lo sa!
E allora il sistema non va, non PUO’ andare assolutamente. E facciamocele capire le cose ai nostri governanti! Come? Con l’esperienza sul campo.
Per capire cosa significa essere un italiano medio, i politici dovrebbero essere dei morti di fame come tutti gli italiani medi. Hanno rinunciato a 700 euro mensili del loro stipendio milionario? Poveretti! Ma vogliamo scherzare! A chi vogliono prendere per i fondelli? Con 700 euro mensili CI DEVONO VIVERE e rinunciare a tutto il resto, non viceversa! E devono viaggiare in treno, in autobus, in motorino, in bicicletta, a piedi o tutt’ al più con auto propria, come la maggior parte dei cittadini italiani. E magari li mandiamo anche a raccogliere i pomodori a Villa Literno per un’intera estate! Solo facendo varie esperienze della normalità, di quel che per gli altri è normalità, possono essere in grado di governare una nazione. Non altrimenti.
Da cittadino italiano che vive in una democrazia, pretendo che tutti i privilegi spariscano e che chi ci governa debba essere esattamente uguale agli altri. Se si mettono le scarpe degli altri, solo allora si capisce se esse vanno bene o fanno male. Il resto è tutta inutile retorica.
Anonimo